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I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link
Come vuoi che la veda?La banca fa risultati di bilancio, ma le azioni sono a -60% e oltre, e non si vede come possano ritornare mai a quei valori che erano irrealistici per i tempi, ma che sono stati pagati con soldi veri, dal popolo bue.Tecno, sono lustri che scrivi (anche) su questo post. Lontani i tempi dei 18 euri ad azione e dalle ambiziose indicazioni di Caggioli, in portafoglio le azioni BCV sono anni che sono tinte di rosso. Come la vedi ?
Grazie
Buona giornata.
Ddd.
Con i tassi ai massimi storici ci mancherebbe che non facciano buoni risultati, ci sarebbe da chiedersi come stanno i clienti del territorio con mutui variabili, invece Le azioni in compenso sono a -54% rispetto al 2013 (anche se c'è stato un buon miglioramento, visto che eravamo a -63%).Intanto anche la semestrale 2023 è record.
IL CDA DI BANCA VALSABBINA APPROVA I DATI DEL I° SEMESTRE 2023: UTILE NETTO DI € 29,3 MLN IN CRESCITA DEL 61%,
SI CONSOLIDANO GLI ASSET IN GESTIONE E MIGLIORANO I PRINCIPALI INDICATORI
Aumenta il margine di intermediazione (+17%), nell’ambito di una sana crescita. In ulteriore progresso la redditività dell’Istituto (“ROE” al 15%).
Brescia, 10 Agosto 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta del 9 Agosto, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2023 che evidenzia un Utile ante imposte di € 41,5 milioni (+64,3%) ed un Utile netto di € 29,3 milioni in forte crescita (+61,1%), sulla scia di un positivo trend. Il “ROE”, principale indicatore di redditività aziendale, raggiunge il 15%, annualizzando l’utile semestrale. “I numeri ed i principali indicatori del semestre confermano - ancora una volta - l’efficacia del modello di business adottato che permette di integrare l’offerta tradizionale bancaria con una serie di servizi innovativi e complementari, sempre più a 360°” ha premesso Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.“I continui cambiamenti di scenario e di aspettative sono stati ben fronteggiati dalla nostra Banca anche nel corso del primo semestre di quest’anno, puntando su una strategia fondata sulla diversificazione delle fonti di ricavo, sul presidio dei rischi e su un modello in grado di coniugare la tradizione che contraddistingue l’Istituto con l’evoluzione richiesta dal mercato. La Banca lavora intensamente ed ha allo studio ulteriori iniziative, con l’obiettivo di conseguire - in coerenza con i positivi risultati del recente passato e pur in un contesto che permane influenzato da eventi esogeni - la necessaria profittabilità richiesta dagli stakeholder, puntando al contempo alla continuità di risultati ed alla miglior soddisfazione delle esigenze del territorio”, ha aggiunto Barbieri.Si riportano nella sottostante tabella i principali Aggregati Patrimoniali che confermano, anche a livello numerico, il consolidamento delle masse e la positiva performance del primo semestre 2023ati in € migliaia Giugno 2023 Giugno 2022 Variaz. %Raccolta diretta 4.850.339 4.614.775 5,10%Raccolta indiretta 2.893.715 2.573.027 12,46% di cui gestita 1.944.597 1.812.061 7,31%Raccolta complessiva 7.744.054 7.187.802 7,74%Impieghi alla clientela 3.933.707 3.874.366 1,53% di cui in bonis 3.835.907 3.769.785 1,75% di cui deteriorati 97.800 104.581 -6,48%Crediti deteriorati netti su impieghi netti 2,49% 2,70%-7,9% di cui sofferenze nette su impieghi netti 1,19% 1,26%Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi 4,44% 4,98%-10,9%Fondi Propri Fully Loaded 441.681 381.280 15,8%CET 1 Ratio Fully Loaded 13,76% 13,35%TIER TOTAL Ratio Fully Loaded 15,94% 14,53%
Patrimonio netto 407.001 370.816 9,76%
Utile ante imposte 41.514 25.272 64,27%
Utile netto 29.334 18.204 61,14%
A fine semestre la Raccolta Diretta si è attestata ad € 4.850 milioni in aumento del 5,1%, a fronte di una contrazione di oltre il 2% osservata a livello nazionale. La Banca da tempo ha infatti attivato una politica commerciale che permette di remunerare adeguatamente i depositi della clientela interessata a forme di raccolta a scadenza, rivedendo progressivamente la propria offerta in considerazione del contesto di mercato (a fine giugno i time deposit ammontano ad € 1.361 mln, + 71%).
Resta importante anche la consistenza dei “titoli in circolazione”, anche per effetto di programmi di emissioni di obbligazioni perfezionate con successo. La politica di funding attuata consente di mantenere un equilibrato profilo di liquidità, con indicatore regolamentare Liquidity Coverage Ratio (“LCR”) superiore al 300%, rispetto ad un minimo del 100%.
La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 2.894 milioni, segnando una crescita del 12,5%. I tassi di rendimento in aumento hanno infatti incentivato la clientela ad allocare parte dei propri risparmi su titoli di stato ed obbligazioni nonché, in generale, sul risparmio gestito ed assicurativo. La Banca ha rafforzato le proprie strutture distributive e commerciali dedicate alla gestione “qualificata” del risparmio, con l’obiettivo di offrire consulenza trasversale alla clientela, anche affiancandola in un percorso “evolutivo”. Cresce infatti del 7% la quota di “Indiretta” rappresentata da fondi comuni e polizze.
La Raccolta Complessiva ammonta pertanto ad € 7.744 milioni, in crescita di circa l’8% rispetto al giugno 2022, confermando pertanto la capacità della Banca di rispondere alle esigenze della clientela nella gestione dei propri risparmi, anche nell’ambito di un mercato particolarmente concorrenziale.
Gli Impieghi alla clientela sono pari ad € 3.934 milioni, in aumento di circa l’1,5%, rispetto ai dati di sistema che segnalano invece una riduzione dello stock di prestiti, anche per effetto dell’aumento generalizzato dei tassi. Si conferma quindi il sostegno al territorio, con quasi 2.400 finanziamenti erogati nei primi sei mesi dell’anno per circa € 340 milioni, dei quali € 165 milioni rappresentati da mutui alle PMI assistiti da garanzia MCC (ed € 9 milioni di finanziamenti “SACE”). Concluse inoltre operazioni di leasing per circa € 43 milioni. Con riferimento alle “famiglie” sono stati erogati mutui ipotecari per € 85 milioni e prestiti al consumo per circa € 25 milioni in partnership con “Cofidis”, oltre al collocamento di finanziamenti CQS/CQP (€ 1,8 milioni) principalmente in collaborazione con la partecipata “Vivibanca”.In coerenza con le linee definite nel relativo Piano Strategico “NPL”, i Crediti deteriorati lordi si sono ridotti ulteriormente, passando da € 199 milioni ad € 179 milioni. L’NPL Ratio Lordo si è quindi ridotto di conseguenza, stabilizzandosi al 4,4%. I deteriorati netti ammontano ad € 98 milioni con l’NPL Ratio Netto chesi attesta al 2,5% (con copertura media dei deteriorati al 46%), confermando l’attenzione alla qualità del credito, come comprovato anche dal “Texas Ratio” (“capacità di assorbimento patrimoniale degli NPL”) pari a circa il 25%
I Fondi Propri, base di calcolo per i requisiti di Vigilanza, sono in sensibile crescita ed ammontano ad € 442 milioni. Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza (c.d. fully loaded), gli stessi confermano la solidità patrimoniale dell’Istituto, rappresentata da un Cet 1 Ratio al 14% e da un Tier Total Ratio al 16%, superiori rispetto a quelli richiesti dalla Vigilanza.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2023 è pari a € 407 milioni (+ 9,8%), anche per effetto del positivo andamento degli utili aziendali conseguiti.Il numero di coloro che detengono azioni della Banca – Soci ed Azionisti – supera quota 43.000 (40.900 circa i “Soci”), in aumento rispetto al dato dello scorso anno. In costante crescita inoltre il numero dei conti correnti, anche con il contributo delle filiali di nuova apertura, che superano n. 103.000, +3%.
Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 30 giugno 2023, caratterizzato da risultati reddituali che si confermano positivi.Dati in € migliaia Giugno 2023 Giugno 2022 Variaz. %Margine d’interesse 73.926 62.977+17,39%Commissioni nette 33.863 26.400+28,27%Margine di intermediazione 116.940 100.295+16,60%Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. -13.009 -16.879-22,93%Risultato netto della gestione finanziaria 103.901 83.503+24,43%Costi operativi -62.414 -58.297+7,06%Utile ante imposte 41.514 25.27264,27%Utile netto 29.334 18.20461,14%Il Margine d’interesse raggiunge € 73,9 milioni (+17,3%), anche per effetto delle politiche monetarie restrittive attuate dalla BCE, con sensibile aumento dei tassi di riferimento, cui sono indicizzati anche parte degli impieghi della Banca. L’incremento dei tassi ha influito in conseguenza anche sul costo della raccolta, sia con riferimento agli interessi corrisposti alla BCE nell’ambito dei relativi programmi di finanziamento, sia con riferimento agli interessi riconosciuti alla clientela, principalmente a valere su forme di raccolta a scadenza (particolarmente apprezzate data la crescita delle relative masse).In crescita anche le Commissioni nette (+28,3%), passando da € 26,4 milioni a € 33,8 milioni. Rilevante si conferma il contributo derivante dal collocamento di fondi e polizze assicurative, nonché dalle commissioni rivenienti da strutturazione di operazioni e/o servizi di consulenza finanziaria, nell’ambito dei nuovi business adottati.Il Margine di intermediazione si attesta ad € 117 milioni, in aumento di € 17 milioni, segnando + 16,6%, anche per effetto dei risultati consuntivati dall’attività di negoziazione, soprattutto con riferimento alla compravendita e alla valutazione delle attività finanziarie.Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 13 milioni (ex € 16,9 milioni). La contrazione è da ricondurre alle minori rettifiche di valore poste sui crediti verso la clientela, anche alla luce della continua diminuzione dello stock di crediti deteriorati, tenendo inoltre conto delle garanzie che assistono il portafoglio impieghi. Il costo del rischio è stato pari allo 0,55% (ex 0,75%). Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta ad € 103,9 milioni (+ 24,4%), in aumento di oltre € 20 milioni.I Costi operativi ammontano ad € 62,4 milioni e registrano un incremento del 7% da ricondurre principalmente alle spese del personale (+11%) anche per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti, in coerenza con la relativa crescita dimensionale ed operativa della Banca. Nonostante l’incremento dei costi operativi il Cost Income, indicatore di efficienza aziendale (rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione), si è attestato al 53%, in sensibile miglioramento (-8%) rispetto allo scorso esercizio.
L’Utile ante imposte infine ammonta ad € 41,5 milioni (+ 64%), mentre l’Utile Netto si attesta ad € 29,3 milioni, con un aumento di oltre € 11 milioni rispetto a giugno 2022 (+61%), nonostante sconti imposte per € 12,2 milioni(ex € 7,1 milioni). Il rapporto tra l’utile annualizzato ed il patrimonio netto semestrale medio (c.d. “ROE” o “Return on equity”), principale indicatore della redditività aziendale, raggiunge pertanto il 15% circa.
Nel gennaio 2023 è stata inaugurata la filiale di Pavia, a valere su una rete territoriale sempre composta da n. 70 dipendenze. Sono allo studio nuove aperture, sempre in città del Nord Italia, al fine di favorire un percorso di crescita armonica ed efficiente della rete, nell’ambito di un contesto generale in cui invece gli “sportelli fisici” continuano a diminuire e sembra meno importante il contatto diretto con la clientela.Al 30 giugno 2023 l’organico aziendale contava 826 dipendenti, in crescita rispetto ai 777 presenti a giugno 2022. Sono proseguite nel semestre le assunzioni (38 risorse con un’età media di 36,6 anni di cui il 68,4% laureato) sia sulla rete commerciale che nelle strutture interne e di controllo.Da alcuni anni la Banca ha avviato un processo di rinnovamento delle proprie strategie di sviluppo e di offerta dei servizi, alla continua ricerca di soluzioni complementari rispetto al modello “tradizionale”, in linea con le evoluzioni del mercato, le esigenze delle PMI e le attese della clientela.Sono stati strutturati servizi specialistici in linea con le esigenze sempre più evolute delle imprese del territorio che operano ad esempio in campo internazionale o nel “primario”. Al contempo l’Istituto, anche per il tramite di partnership strategiche, è in grado di offrire consulenza e finanza anche di tipo complementare rispetto a quella “tradizionale”, supportando anche le imprese che intendono accedere al mercato dei capitali. In tale contesto si cita l’accordo - condizionato a relative approvazioni di rito - funzionale al raggiungimento del 78% del capitale di “Integrae Sim”, tra i leader nella strutturazione di operazioni di Equity Capital Market sul mercato Euro Next Growth Milan (“EGM”).Prosegue poi, tramite operazioni di partnership industriali e strategiche, l’evoluzione della Banca nell’ambito di un percorso di innovazione tecnologica e finanziaria, sviluppando anche nuovi modelli di business, orientati all’economia reale ed al servizio della clientela. Si ricorda l’avviato processo per la rilevazione dell’intero capitale di Prestiamoci SpA - piattaforma fintech di finanziamenti personali e digitali a privati, professionisti e partite IVA -nonché altre recenti operazioni di investimento, coniugando in modo efficiente le esigenze della clientela con il mondo finanziario, anche tramite operazioni di finanza strutturata.La Banca sta investendo e creando un network sempre più virtuoso di partner, con l’obiettivo di diventare un playerdi riferimento del territorio, in grado di offrire servizi all’altezza delle aspettative. Stanno in tal senso procedendoalcune iniziative orientate all’“economia reale” ed alla gestione qualificata del risparmio, nonché progettualità funzionali al progressivo allineamento a standard di finanza sostenibile, temi di assoluta rilevanza anche in questo momento storico, caratterizzato dagli effetti del cambiamento climatico. “Si conferma quindi, nei principali indicatori e nei numeri, la nostra crescita e l’impegno nei confronti della clientela e dei soci, sia rappresentando il modello tipico di una Banca tradizionale, sia prestando attenzione all’evoluzione ed alle esigenze del mercato, anche investendo in nuove iniziative. Rimane poi confermata l’attenzione ad un prudente presidio dei rischi per continuare ad assicurare ai soci la stabilità dei risultati nel tempo, compatibilmente con l’assenza di ulteriori eventi esogeni negativi, senza trascurare la sensibilità ai temi socioambientali. Si precisa, a completamento della disamina dell’andamento aziendale, che i risultati descritti non tengono conto dei potenziali impatti della misura annunciata proprio in questi giorni dal Consiglio dei Ministri, nell’ambito della presentazione dei «Decreti omnibus», relativamente all’ipotesi di tassazione dei c.d. “extraprofitti” delle banche, da calcolarsi sull’incremento del margine di interesse. La Banca monitorerà con attenzione l’iter normativo del Provvedimento, per valutare compiutamente i possibili impatti sulla redditività netta dell’Istituto”.
“Il risultato netto, in progressiva e continua crescita, è ancora una volta positivo e di rilievo, a conferma della concreta efficacia delle strategie di sviluppo adottate dalla Banca negli ultimi anni. I dati, gli indicatori e le iniziative delineano una banca indipendente e sana, che sta crescendo e che intende continuare a traguardare obiettivi sfidanti, creando valore e riconfermandosi quale interlocutore di riferimento per il territorio. Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.