questa piccola banca vale 15€ x az. ?

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Sarà, ma le azioni dai massimi fanno -65% ( da 10 anni)
 
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https://www.bancavalsabbina.com/v4l...provazione-Bilancio-2022_agenzie_20230302.pdf


BANCA VALSABBINA: APPROVATO DAL CDA IL PROGETTO DI BILANCIO 2022. UTILE NETTO RECORD (PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO) DI € 41,4 MILIONI NEL 125° ESERCIZIO, CON DIVIDENDO PREVISTO PER € 0,5 PER AZIONE (CON UNA DISTRIBUZIONE COMPLESSIVA DI € 18 MILIONI).

In crescita Margine d’interesse (+ 41%) e Commissioni nette (+ 21%). Si consolidano le masse amministrate e si conferma un’importante redditività (“ROE” al 10,5%). Brescia, 2 Marzo 2023 -

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta dell’1 Marzo, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 Dicembre 2022, che evidenzia un Utile ante imposte di € 57,8 milioni (+16%) ed un Utile netto di € 41,4 milioni. Il risultato netto supera del 6% l’utile record realizzato nello scorso esercizio (€ 39,2 milioni, che beneficiava però della plusvalenza netta straordinaria di € 7,5 milioni derivante dalla cessione della partecipazione in “Cedacri”), evidenziando quindi la migliore performance mai realizzata dalla Banca. L’indicatore di redditività (“ROE”), pari al 10,5%, attesta i positivi risultati conseguiti. All’Assemblea dei Soci verrà proposta la distribuzione di un Dividendo unitario in denaro di € 0,50 per azione, in linea con l’erogazione dello scorso esercizio. Il rendimento (rapporto tra il dividendo in proposta ed il valore medio del prezzo dell’Azione per il 2022) è pari quindi al 9% e dà conto di un pay-out (rapporto dividendi pagati/utile netto) superiore al 40%. “L’Istituto prosegue in un percorso di solida crescita, seppur in un contesto che permane complesso, volatile e influenzato da variabili esogene. Il modello di business adottato e le scelte strategiche pianificate negli scorsi esercizi si confermano efficaci, permettendo alla Banca di continuare ad affermarsi quale intermediario indipendente di riferimento per il territorio, in grado di affrontare la complessità del quadro macroeconomico e di continuare a generare stabilmente valore per gli stakeholder”, ha preliminarmente dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina. “I dati confermano la dinamicità dell’Istituto, il consolidamento delle masse amministrate ed apprezzabili risultati economico-reddituali, nell’ambito di un costante presidio dei rischi. Archiviamo quindi con soddisfazione anche il 125° anno di attività, traguardando importanti obiettivi”, ha aggiunto Barbieri.
Nella tabella che segue sono quindi esposti i principali Aggregati Patrimoniali, raffrontati con l’esercizio precedente. Dati in € migliaia Dicembre 2022 Dicembre 2021 Variaz. % Raccolta diretta 4.905.541 4.833.999 1,48% Raccolta indiretta 2.745.227 2.645.269 3,78% di cui gestita 1.870.053 1.893.152 -1,22% Raccolta complessiva 7.650.768 7.479.268 2,29% Impieghi alla clientela 3.893.522 3.720.810 4,64% di cui in bonis 3.791.602 3.619.787 4,75% di cui deteriorati 101.920 101.023 0,89% Crediti deteriorati netti su impieghi netti 2,62% 2,72% di cui sofferenze nette su impieghi netti 1,20% 1,50% Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi 4,64% 5,19% Fondi Propri phased-in 426.311 421.692 1,10% CET 1 Ratio phased-in 14,03% 15,32% TIER TOTAL Ratio phased-in 15,33% 16,64% Patrimonio netto 388.107 401.338 -3,30% Utile lordo ante imposte 57.808 49.972 15,68% Utile netto 41.421 39.186 5,70% A fine esercizio la Raccolta Diretta si è attestata ad € 4.906 milioni (+1,5%).
Tale andamento, positivo rispetto a quanto riscontrato nel sistema bancario nel suo complesso, conferma l’efficacia delle politiche commerciali attuate e la capacità di rispondere alle esigenze della clientela, interessata anche a soluzioni di “deposito a scadenza” della liquidità. La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 2.745 milioni, in aumento di € 100 milioni, segnando una crescita del 3,8% in uno scenario caratterizzato invece da trend negativi, principalmente penalizzati dall’andamento e dalla volatilità dei mercati. Il risparmio “gestito” (fondi comuni e polizze) ammonta ad € 1.870 milioni, anche grazie al supporto della rete di Private Banker. La Raccolta Complessiva si attesta pertanto ad € 7.650 milioni (+2,3%), confermando la capacità della Banca di consolidare le proprie masse nelle aree storiche di insediamento e di proporsi efficacemente sulle nuove piazze. Gli Impieghi a clientela sono pari ad € 3.894 milioni (+5%), di questi, gli Impieghi a clientela in bonis sono pari ad € 3.792 milioni (+5%). L’attenzione e il sostegno al territorio sono confermati dalle nuove erogazioni a medio termine, con circa 4.500 finanziamenti concessi per € 714 milioni. La Banca, a supporto degli “impieghi”, ha proposto servizi specialistici dedicati, rafforzando le strutture ed implementando ulteriormente la propria offerta. Il sostegno alle famiglie per l’acquisto della casa si è invece concretizzato attraverso la concessione di mutui ipotecari per circa € 230 milioni, anche a valere sul relativo “Fondo di Garanzia”. Lo stock di Crediti deteriorati lordi (“Non performing loans” o “NPL”) è stato ridotto ulteriormente passando da € 200 milioni ad € 186 milioni, con un “NPL Ratio Lordo” che si attesta al 4,6%, in miglioramento rispetto al 5,2% del 2021 (7,3% nel 2020). La “copertura” media dei NPL è pari al 45,2%, anche per effetto della cessione di portafogli di sofferenze, maggiormente svalutate. Il totale dei Crediti deteriorati netti è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2021, attestandosi ad € 102 milioni, con un NPL Ratio Netto pari al 2,6% (in lieve miglioramento). Si conferma quindi l’attenzione posta sulla “qualità del credito” dalla Banca, che può contare su un indicatore “Texas Ratio” (che sintetizza la “capacità di assorbimento patrimoniale degli NPL”) più che adeguato e pari al 27%. I Fondi Propri, base di calcolo per i requisiti di Vigilanza, ammontano ad € 426 milioni (ex € 422 milioni).
Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza (c.d. phased in), gli stessi comprovano la solidità patrimoniale dell’Istituto, rappresentata da un Cet 1 Ratio al 14% e da un Tier Total Ratio al 15,3%. Il Patrimonio Netto è pari a € 388 milioni, comprendendo l’intero utile netto del 2022 di € 41,4 milioni, la destinazione del quale sarà deliberata dall’Assemblea dei Soci. Il numero di coloro che detengono azioni della Banca – Soci ed Azionisti – supera quota 42.000 (40.200 circa i “Soci”), in linea con il dato dello scorso anno. In costante crescita inoltre il numero dei conti correnti, aperti anche con il contributo delle filiali di nuovo insediamento, che raggiungono quasi n. 102.000 (+3,5%).
Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 31 Dicembre 2022. Dati in € migliaia Dicembre 2022 Dicembre 2021 Variaz. % Margine d’interesse 141.845 100.460 41,20% Commissioni nette 55.057 45.447 21,15% Margine di intermediazione 212.675 178.703 19,01% Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. -31.936 -22.054 44,81% Risultato netto della gestione finanziaria 180.636 156.582 15,36% Costi operativi -122.886 -106.186 15,73% Utile ante imposte 57.808 49.972 15,68% Utile netto 41.421 39.186 5,70% Il Margine d’interesse raggiunge € 141,8 milioni, in aumento del 41%, risultato particolarmente brillante anche rispetto ai dati di sistema. L’incremento dell’aggregato è da ricondursi al maggior contributo dell’operatività della gestione caratteristica verso la clientela (anche in considerazione dell’aumento dei tassi di riferimento) ed agli interessi su titoli di stato indicizzati all’inflazione e su strumenti finanziari “ABS” rivenienti da operazioni di “finanza strutturata”. Le Commissioni nette evidenziano anch’esse una significativa crescita (+ € 9,6 milioni) raggiungendo € 55,1 milioni, segnando un incremento del 21%. In tale ambito rilevano in particolare le commissioni relative alla distribuzione di servizi di terzi nonchè al collocamento di titoli, anche a valere su servizi di consulenza finanziaria ed assicurativa sempre più performanti. Il Margine di intermediazione risulta pari ad € 212,7 milioni, in incremento del 19% (+ € 34 milioni), comprovando la crescita reddituale della Banca. Concorrono positivamente al margine d’intermediazione anche i risultati consuntivati dall’attività di negoziazione, soprattutto con riferimento alla compravendita dei crediti di imposta. La messa a regime di iniziative pianificate a supporto dello sviluppo del business ha pertanto permesso di contenere le performance negative del portafoglio titoli, che ha risentito fisiologicamente della volatilità dei mercati e dell’aumento dei tassi. Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 31,9 milioni, in aumento rispetto ai € 22,1 milioni del 2021. L’aggregato risente anche dell’evoluzione dei mercati finanziari e delle recenti politiche monetarie, che hanno determinato maggiori accantonamenti sul portafoglio titoli. Il costo del credito (incidenza delle perdite da cessione e delle rettifiche di valore su crediti, rispetto al totale crediti netti) è stato pari a circa lo 0,7% su base annua. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta pertanto ad € 180,6 milioni (+ 15%). I Costi operativi ammontano ad € 122,9 milioni (+16%). L’aumento è da ricondurre alla crescita dimensionale ed operativa della Banca, agli oneri a supporto e presidio dei nuovi business, al contributo ai Fondi di risoluzione delle crisi bancarie, nonché al generalizzato aumento dei prezzi. Nonostante l’incremento dei costi operativi, che risente anche della crescita del personale (804 dipendenti a fine 2022, ex 752 del 2021), il Cost Income, indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione, si è attestato al 58%. L’Utile ante imposte ammonta ad € 57,8 milioni (+16%), mentre l’Utile Netto (che peraltro sconta un tax rate più elevato rispetto al 2021) si attesta ad € 41,4 milioni, con un aumento di oltre € 2,2 milioni rispetto al 2021 (+ 6%). Il Rapporto tra l’utile netto ed il patrimonio netto medio (c.d. “ROE” o “Return on equity”), principale indicatore della redditività aziendale, si attesta quindi al 10,5%, superando il 10,1% registrato nello scorso anno e che aveva beneficiato della citata plusvalenza riveniente dalla vendita della partecipazione in Cedacri. Prosegue il processo di razionalizzazione ed efficientamento della rete di filiali che ha portato la Banca ad estendere la propria presenza nel Nord Italia. Nel 2022 sono state inaugurate la terza filiale di Milano (in zona “Citylife”) e quella di Asti, che ha permesso di consolidare il presidio in Piemonte. La rete territoriale è composta da n. 70 filiali, compresa quella aperta nel gennaio u.s. a Pavia. Oltre al consolidamento del Private Banking e della Banca-Assicurazione, nonchè all’ulteriore strutturazione di settori specialistici (Agricoltura, Estero, Sviluppo Imprese, Crediti Fiscali), che hanno contribuito al conseguimento delle masse sopra descritte, da alcuni anni la Banca ha avviato un processo di rinnovamento delle proprie strategie di sviluppo e di offerta dei servizi, alla continua ricerca di soluzioni complementari rispetto al modello tradizionale, in linea con le evoluzioni del mercato e le esigenze delle PMI. La Banca prosegue in tale ambito sviluppando progetti innovativi e sinergici, anche contando su accordi strategici o sul contributo delle società nelle quali ha direttamente investito nel corso di questi anni. Si citano a tale riguardo i servizi che la Banca, anche con il supporto della partecipata Integrae Sim, sta fornendo alle PMI che intendono accedere al mercato dei capitali, nonché le ulteriori collaborazioni con realtà che operano in ambito Fintech, permettendo di cogliere le opportunità derivanti del processo di innovazione digitale in corso, anche ricorrendo ad operazioni di finanza strutturata ed integrata.

L’Istituto resta quindi impegnato a monitorare con attenzione l’evoluzione dello scenario, proseguendo in un percorso di diversificazione delle fonti di ricavo al fine di assicurare stabilità dei risultati e prudente presidio dei rischi. In tale ambito la Banca ha inoltre avviato una progettualità funzionale al progressivo allineamento a “standard ESG” e di finanza sostenibile. “La Banca chiude anche l’esercizio 2022 con performance e risultati molto positivi, confermando il percorso di solida crescita ed assicurando importante supporto all’economia del territorio, in linea con la propria mission. I primi risultati del 2023 confermano il trend positivo, l’Istituto proseguirà sulla strategia delineata, monitorando con attenzione i possibili rischi, con l’obiettivo di continuare a remunerare stabilmente i soci” ha quindi concluso Barbieri.
 
Tecno, sono lustri che scrivi (anche) su questo post. Lontani i tempi dei 18 euri ad azione e dalle ambiziose indicazioni di Caggioli, in portafoglio le azioni BCV sono anni che sono tinte di rosso. Come la vedi ?
Grazie
Buona giornata.
Ddd.
 
Tecno, sono lustri che scrivi (anche) su questo post. Lontani i tempi dei 18 euri ad azione e dalle ambiziose indicazioni di Caggioli, in portafoglio le azioni BCV sono anni che sono tinte di rosso. Come la vedi ?
Grazie
Buona giornata.
Ddd.
Come vuoi che la veda?La banca fa risultati di bilancio, ma le azioni sono a -60% e oltre, e non si vede come possano ritornare mai a quei valori che erano irrealistici per i tempi, ma che sono stati pagati con soldi veri, dal popolo bue.
 
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Intanto anche la semestrale 2023 è record.


IL CDA DI BANCA VALSABBINA APPROVA I DATI DEL I° SEMESTRE 2023: UTILE NETTO DI € 29,3 MLN IN CRESCITA DEL 61%,

SI CONSOLIDANO GLI ASSET IN GESTIONE E MIGLIORANO I PRINCIPALI INDICATORI

Aumenta il margine di intermediazione (+17%), nell’ambito di una sana crescita. In ulteriore progresso la redditività dell’Istituto (“ROE” al 15%).

Brescia, 10 Agosto 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta del 9 Agosto, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2023 che evidenzia un Utile ante imposte di € 41,5 milioni (+64,3%) ed un Utile netto di € 29,3 milioni in forte crescita (+61,1%), sulla scia di un positivo trend. Il “ROE”, principale indicatore di redditività aziendale, raggiunge il 15%, annualizzando l’utile semestrale. “I numeri ed i principali indicatori del semestre confermano - ancora una volta - l’efficacia del modello di business adottato che permette di integrare l’offerta tradizionale bancaria con una serie di servizi innovativi e complementari, sempre più a 360°” ha premesso Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.“I continui cambiamenti di scenario e di aspettative sono stati ben fronteggiati dalla nostra Banca anche nel corso del primo semestre di quest’anno, puntando su una strategia fondata sulla diversificazione delle fonti di ricavo, sul presidio dei rischi e su un modello in grado di coniugare la tradizione che contraddistingue l’Istituto con l’evoluzione richiesta dal mercato. La Banca lavora intensamente ed ha allo studio ulteriori iniziative, con l’obiettivo di conseguire - in coerenza con i positivi risultati del recente passato e pur in un contesto che permane influenzato da eventi esogeni - la necessaria profittabilità richiesta dagli stakeholder, puntando al contempo alla continuità di risultati ed alla miglior soddisfazione delle esigenze del territorio”, ha aggiunto Barbieri.Si riportano nella sottostante tabella i principali Aggregati Patrimoniali che confermano, anche a livello numerico, il consolidamento delle masse e la positiva performance del primo semestre 2023:Dati in € migliaia Giugno 2023 Giugno 2022 Variaz. %Raccolta diretta 4.850.339 4.614.775 5,10%Raccolta indiretta 2.893.715 2.573.027 12,46% di cui gestita 1.944.597 1.812.061 7,31%Raccolta complessiva 7.744.054 7.187.802 7,74%Impieghi alla clientela 3.933.707 3.874.366 1,53% di cui in bonis 3.835.907 3.769.785 1,75% di cui deteriorati 97.800 104.581 -6,48%Crediti deteriorati netti su impieghi netti 2,49% 2,70%-7,9% di cui sofferenze nette su impieghi netti 1,19% 1,26%Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi 4,44% 4,98%-10,9%Fondi Propri Fully Loaded 441.681 381.280 15,8%CET 1 Ratio Fully Loaded 13,76% 13,35%TIER TOTAL Ratio Fully Loaded 15,94% 14,53%
Patrimonio netto 407.001 370.816 9,76%
Utile ante imposte 41.514 25.272 64,27%
Utile netto 29.334 18.204 61,14%
A fine semestre la Raccolta Diretta si è attestata ad € 4.850 milioni in aumento del 5,1%, a fronte di una contrazione di oltre il 2% osservata a livello nazionale. La Banca da tempo ha infatti attivato una politica commerciale che permette di remunerare adeguatamente i depositi della clientela interessata a forme di raccolta a scadenza, rivedendo progressivamente la propria offerta in considerazione del contesto di mercato (a fine giugno i time deposit ammontano ad € 1.361 mln, + 71%).
Resta importante anche la consistenza dei “titoli in circolazione”, anche per effetto di programmi di emissioni di obbligazioni perfezionate con successo. La politica di funding attuata consente di mantenere un equilibrato profilo di liquidità, con indicatore regolamentare Liquidity Coverage Ratio (“LCR”) superiore al 300%, rispetto ad un minimo del 100%.
La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 2.894 milioni, segnando una crescita del 12,5%. I tassi di rendimento in aumento hanno infatti incentivato la clientela ad allocare parte dei propri risparmi su titoli di stato ed obbligazioni nonché, in generale, sul risparmio gestito ed assicurativo. La Banca ha rafforzato le proprie strutture distributive e commerciali dedicate alla gestione “qualificata” del risparmio, con l’obiettivo di offrire consulenza trasversale alla clientela, anche affiancandola in un percorso “evolutivo”. Cresce infatti del 7% la quota di “Indiretta” rappresentata da fondi comuni e polizze.
La Raccolta Complessiva ammonta pertanto ad € 7.744 milioni, in crescita di circa l’8% rispetto al giugno 2022, confermando pertanto la capacità della Banca di rispondere alle esigenze della clientela nella gestione dei propri risparmi, anche nell’ambito di un mercato particolarmente concorrenziale.
Gli Impieghi alla clientela sono pari ad € 3.934 milioni, in aumento di circa l’1,5%, rispetto ai dati di sistema che segnalano invece una riduzione dello stock di prestiti, anche per effetto dell’aumento generalizzato dei tassi. Si conferma quindi il sostegno al territorio, con quasi 2.400 finanziamenti erogati nei primi sei mesi dell’anno per circa € 340 milioni, dei quali € 165 milioni rappresentati da mutui alle PMI assistiti da garanzia MCC (ed € 9 milioni di finanziamenti “SACE”). Concluse inoltre operazioni di leasing per circa € 43 milioni. Con riferimento alle “famiglie” sono stati erogati mutui ipotecari per € 85 milioni e prestiti al consumo per circa € 25 milioni in partnership con “Cofidis”, oltre al collocamento di finanziamenti CQS/CQP (€ 1,8 milioni) principalmente in collaborazione con la partecipata “Vivibanca”.In coerenza con le linee definite nel relativo Piano Strategico “NPL”, i Crediti deteriorati lordi si sono ridotti ulteriormente, passando da € 199 milioni ad € 179 milioni. L’NPL Ratio Lordo si è quindi ridotto di conseguenza, stabilizzandosi al 4,4%. I deteriorati netti ammontano ad € 98 milioni con l’NPL Ratio Netto chesi attesta al 2,5% (con copertura media dei deteriorati al 46%), confermando l’attenzione alla qualità del credito, come comprovato anche dal “Texas Ratio” (“capacità di assorbimento patrimoniale degli NPL”) pari a circa il 25%
I Fondi Propri, base di calcolo per i requisiti di Vigilanza, sono in sensibile crescita ed ammontano ad € 442 milioni. Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza (c.d. fully loaded), gli stessi confermano la solidità patrimoniale dell’Istituto, rappresentata da un Cet 1 Ratio al 14% e da un Tier Total Ratio al 16%, superiori rispetto a quelli richiesti dalla Vigilanza.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2023 è pari a € 407 milioni (+ 9,8%), anche per effetto del positivo andamento degli utili aziendali conseguiti.Il numero di coloro che detengono azioni della Banca – Soci ed Azionisti – supera quota 43.000 (40.900 circa i “Soci”), in aumento rispetto al dato dello scorso anno. In costante crescita inoltre il numero dei conti correnti, anche con il contributo delle filiali di nuova apertura, che superano n. 103.000, +3%.
Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 30 giugno 2023, caratterizzato da risultati reddituali che si confermano positivi.Dati in € migliaia Giugno 2023 Giugno 2022 Variaz. %Margine d’interesse 73.926 62.977+17,39%Commissioni nette 33.863 26.400+28,27%Margine di intermediazione 116.940 100.295+16,60%Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. -13.009 -16.879-22,93%Risultato netto della gestione finanziaria 103.901 83.503+24,43%Costi operativi -62.414 -58.297+7,06%Utile ante imposte 41.514 25.27264,27%Utile netto 29.334 18.20461,14%Il Margine d’interesse raggiunge € 73,9 milioni (+17,3%), anche per effetto delle politiche monetarie restrittive attuate dalla BCE, con sensibile aumento dei tassi di riferimento, cui sono indicizzati anche parte degli impieghi della Banca. L’incremento dei tassi ha influito in conseguenza anche sul costo della raccolta, sia con riferimento agli interessi corrisposti alla BCE nell’ambito dei relativi programmi di finanziamento, sia con riferimento agli interessi riconosciuti alla clientela, principalmente a valere su forme di raccolta a scadenza (particolarmente apprezzate data la crescita delle relative masse).In crescita anche le Commissioni nette (+28,3%), passando da € 26,4 milioni a € 33,8 milioni. Rilevante si conferma il contributo derivante dal collocamento di fondi e polizze assicurative, nonché dalle commissioni rivenienti da strutturazione di operazioni e/o servizi di consulenza finanziaria, nell’ambito dei nuovi business adottati.Il Margine di intermediazione si attesta ad € 117 milioni, in aumento di € 17 milioni, segnando + 16,6%, anche per effetto dei risultati consuntivati dall’attività di negoziazione, soprattutto con riferimento alla compravendita e alla valutazione delle attività finanziarie.Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 13 milioni (ex € 16,9 milioni). La contrazione è da ricondurre alle minori rettifiche di valore poste sui crediti verso la clientela, anche alla luce della continua diminuzione dello stock di crediti deteriorati, tenendo inoltre conto delle garanzie che assistono il portafoglio impieghi. Il costo del rischio è stato pari allo 0,55% (ex 0,75%). Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta ad € 103,9 milioni (+ 24,4%), in aumento di oltre € 20 milioni.I Costi operativi ammontano ad € 62,4 milioni e registrano un incremento del 7% da ricondurre principalmente alle spese del personale (+11%) anche per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti, in coerenza con la relativa crescita dimensionale ed operativa della Banca. Nonostante l’incremento dei costi operativi il Cost Income, indicatore di efficienza aziendale (rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione), si è attestato al 53%, in sensibile miglioramento (-8%) rispetto allo scorso esercizio.
L’Utile ante imposte infine ammonta ad € 41,5 milioni (+ 64%), mentre l’Utile Netto si attesta ad € 29,3 milioni, con un aumento di oltre € 11 milioni rispetto a giugno 2022 (+61%), nonostante sconti imposte per € 12,2 milioni(ex € 7,1 milioni). Il rapporto tra l’utile annualizzato ed il patrimonio netto semestrale medio (c.d. “ROE” o “Return on equity”), principale indicatore della redditività aziendale, raggiunge pertanto il 15% circa.

Nel gennaio 2023 è stata inaugurata la filiale di Pavia, a valere su una rete territoriale sempre composta da n. 70 dipendenze. Sono allo studio nuove aperture, sempre in città del Nord Italia, al fine di favorire un percorso di crescita armonica ed efficiente della rete, nell’ambito di un contesto generale in cui invece gli “sportelli fisici” continuano a diminuire e sembra meno importante il contatto diretto con la clientela.Al 30 giugno 2023 l’organico aziendale contava 826 dipendenti, in crescita rispetto ai 777 presenti a giugno 2022. Sono proseguite nel semestre le assunzioni (38 risorse con un’età media di 36,6 anni di cui il 68,4% laureato) sia sulla rete commerciale che nelle strutture interne e di controllo.Da alcuni anni la Banca ha avviato un processo di rinnovamento delle proprie strategie di sviluppo e di offerta dei servizi, alla continua ricerca di soluzioni complementari rispetto al modello “tradizionale”, in linea con le evoluzioni del mercato, le esigenze delle PMI e le attese della clientela.Sono stati strutturati servizi specialistici in linea con le esigenze sempre più evolute delle imprese del territorio che operano ad esempio in campo internazionale o nel “primario”. Al contempo l’Istituto, anche per il tramite di partnership strategiche, è in grado di offrire consulenza e finanza anche di tipo complementare rispetto a quella “tradizionale”, supportando anche le imprese che intendono accedere al mercato dei capitali. In tale contesto si cita l’accordo - condizionato a relative approvazioni di rito - funzionale al raggiungimento del 78% del capitale di “Integrae Sim”, tra i leader nella strutturazione di operazioni di Equity Capital Market sul mercato Euro Next Growth Milan (“EGM”).Prosegue poi, tramite operazioni di partnership industriali e strategiche, l’evoluzione della Banca nell’ambito di un percorso di innovazione tecnologica e finanziaria, sviluppando anche nuovi modelli di business, orientati all’economia reale ed al servizio della clientela. Si ricorda l’avviato processo per la rilevazione dell’intero capitale di Prestiamoci SpA - piattaforma fintech di finanziamenti personali e digitali a privati, professionisti e partite IVA -nonché altre recenti operazioni di investimento, coniugando in modo efficiente le esigenze della clientela con il mondo finanziario, anche tramite operazioni di finanza strutturata.La Banca sta investendo e creando un network sempre più virtuoso di partner, con l’obiettivo di diventare un playerdi riferimento del territorio, in grado di offrire servizi all’altezza delle aspettative. Stanno in tal senso procedendoalcune iniziative orientate all’“economia reale” ed alla gestione qualificata del risparmio, nonché progettualità funzionali al progressivo allineamento a standard di finanza sostenibile, temi di assoluta rilevanza anche in questo momento storico, caratterizzato dagli effetti del cambiamento climatico. “Si conferma quindi, nei principali indicatori e nei numeri, la nostra crescita e l’impegno nei confronti della clientela e dei soci, sia rappresentando il modello tipico di una Banca tradizionale, sia prestando attenzione all’evoluzione ed alle esigenze del mercato, anche investendo in nuove iniziative. Rimane poi confermata l’attenzione ad un prudente presidio dei rischi per continuare ad assicurare ai soci la stabilità dei risultati nel tempo, compatibilmente con l’assenza di ulteriori eventi esogeni negativi, senza trascurare la sensibilità ai temi socioambientali. Si precisa, a completamento della disamina dell’andamento aziendale, che i risultati descritti non tengono conto dei potenziali impatti della misura annunciata proprio in questi giorni dal Consiglio dei Ministri, nell’ambito della presentazione dei «Decreti omnibus», relativamente all’ipotesi di tassazione dei c.d. “extraprofitti” delle banche, da calcolarsi sull’incremento del margine di interesse. La Banca monitorerà con attenzione l’iter normativo del Provvedimento, per valutare compiutamente i possibili impatti sulla redditività netta dell’Istituto”.
 
Intanto anche la semestrale 2023 è record.


IL CDA DI BANCA VALSABBINA APPROVA I DATI DEL I° SEMESTRE 2023: UTILE NETTO DI € 29,3 MLN IN CRESCITA DEL 61%,

SI CONSOLIDANO GLI ASSET IN GESTIONE E MIGLIORANO I PRINCIPALI INDICATORI

Aumenta il margine di intermediazione (+17%), nell’ambito di una sana crescita. In ulteriore progresso la redditività dell’Istituto (“ROE” al 15%).

Brescia, 10 Agosto 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta del 9 Agosto, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2023 che evidenzia un Utile ante imposte di € 41,5 milioni (+64,3%) ed un Utile netto di € 29,3 milioni in forte crescita (+61,1%), sulla scia di un positivo trend. Il “ROE”, principale indicatore di redditività aziendale, raggiunge il 15%, annualizzando l’utile semestrale. “I numeri ed i principali indicatori del semestre confermano - ancora una volta - l’efficacia del modello di business adottato che permette di integrare l’offerta tradizionale bancaria con una serie di servizi innovativi e complementari, sempre più a 360°” ha premesso Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.“I continui cambiamenti di scenario e di aspettative sono stati ben fronteggiati dalla nostra Banca anche nel corso del primo semestre di quest’anno, puntando su una strategia fondata sulla diversificazione delle fonti di ricavo, sul presidio dei rischi e su un modello in grado di coniugare la tradizione che contraddistingue l’Istituto con l’evoluzione richiesta dal mercato. La Banca lavora intensamente ed ha allo studio ulteriori iniziative, con l’obiettivo di conseguire - in coerenza con i positivi risultati del recente passato e pur in un contesto che permane influenzato da eventi esogeni - la necessaria profittabilità richiesta dagli stakeholder, puntando al contempo alla continuità di risultati ed alla miglior soddisfazione delle esigenze del territorio”, ha aggiunto Barbieri.Si riportano nella sottostante tabella i principali Aggregati Patrimoniali che confermano, anche a livello numerico, il consolidamento delle masse e la positiva performance del primo semestre 2023:Dati in € migliaia Giugno 2023 Giugno 2022 Variaz. %Raccolta diretta 4.850.339 4.614.775 5,10%Raccolta indiretta 2.893.715 2.573.027 12,46% di cui gestita 1.944.597 1.812.061 7,31%Raccolta complessiva 7.744.054 7.187.802 7,74%Impieghi alla clientela 3.933.707 3.874.366 1,53% di cui in bonis 3.835.907 3.769.785 1,75% di cui deteriorati 97.800 104.581 -6,48%Crediti deteriorati netti su impieghi netti 2,49% 2,70%-7,9% di cui sofferenze nette su impieghi netti 1,19% 1,26%Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi 4,44% 4,98%-10,9%Fondi Propri Fully Loaded 441.681 381.280 15,8%CET 1 Ratio Fully Loaded 13,76% 13,35%TIER TOTAL Ratio Fully Loaded 15,94% 14,53%
Patrimonio netto 407.001 370.816 9,76%
Utile ante imposte 41.514 25.272 64,27%
Utile netto 29.334 18.204 61,14%
A fine semestre la Raccolta Diretta si è attestata ad € 4.850 milioni in aumento del 5,1%, a fronte di una contrazione di oltre il 2% osservata a livello nazionale. La Banca da tempo ha infatti attivato una politica commerciale che permette di remunerare adeguatamente i depositi della clientela interessata a forme di raccolta a scadenza, rivedendo progressivamente la propria offerta in considerazione del contesto di mercato (a fine giugno i time deposit ammontano ad € 1.361 mln, + 71%).
Resta importante anche la consistenza dei “titoli in circolazione”, anche per effetto di programmi di emissioni di obbligazioni perfezionate con successo. La politica di funding attuata consente di mantenere un equilibrato profilo di liquidità, con indicatore regolamentare Liquidity Coverage Ratio (“LCR”) superiore al 300%, rispetto ad un minimo del 100%.
La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 2.894 milioni, segnando una crescita del 12,5%. I tassi di rendimento in aumento hanno infatti incentivato la clientela ad allocare parte dei propri risparmi su titoli di stato ed obbligazioni nonché, in generale, sul risparmio gestito ed assicurativo. La Banca ha rafforzato le proprie strutture distributive e commerciali dedicate alla gestione “qualificata” del risparmio, con l’obiettivo di offrire consulenza trasversale alla clientela, anche affiancandola in un percorso “evolutivo”. Cresce infatti del 7% la quota di “Indiretta” rappresentata da fondi comuni e polizze.
La Raccolta Complessiva ammonta pertanto ad € 7.744 milioni, in crescita di circa l’8% rispetto al giugno 2022, confermando pertanto la capacità della Banca di rispondere alle esigenze della clientela nella gestione dei propri risparmi, anche nell’ambito di un mercato particolarmente concorrenziale.
Gli Impieghi alla clientela sono pari ad € 3.934 milioni, in aumento di circa l’1,5%, rispetto ai dati di sistema che segnalano invece una riduzione dello stock di prestiti, anche per effetto dell’aumento generalizzato dei tassi. Si conferma quindi il sostegno al territorio, con quasi 2.400 finanziamenti erogati nei primi sei mesi dell’anno per circa € 340 milioni, dei quali € 165 milioni rappresentati da mutui alle PMI assistiti da garanzia MCC (ed € 9 milioni di finanziamenti “SACE”). Concluse inoltre operazioni di leasing per circa € 43 milioni. Con riferimento alle “famiglie” sono stati erogati mutui ipotecari per € 85 milioni e prestiti al consumo per circa € 25 milioni in partnership con “Cofidis”, oltre al collocamento di finanziamenti CQS/CQP (€ 1,8 milioni) principalmente in collaborazione con la partecipata “Vivibanca”.In coerenza con le linee definite nel relativo Piano Strategico “NPL”, i Crediti deteriorati lordi si sono ridotti ulteriormente, passando da € 199 milioni ad € 179 milioni. L’NPL Ratio Lordo si è quindi ridotto di conseguenza, stabilizzandosi al 4,4%. I deteriorati netti ammontano ad € 98 milioni con l’NPL Ratio Netto chesi attesta al 2,5% (con copertura media dei deteriorati al 46%), confermando l’attenzione alla qualità del credito, come comprovato anche dal “Texas Ratio” (“capacità di assorbimento patrimoniale degli NPL”) pari a circa il 25%
I Fondi Propri, base di calcolo per i requisiti di Vigilanza, sono in sensibile crescita ed ammontano ad € 442 milioni. Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza (c.d. fully loaded), gli stessi confermano la solidità patrimoniale dell’Istituto, rappresentata da un Cet 1 Ratio al 14% e da un Tier Total Ratio al 16%, superiori rispetto a quelli richiesti dalla Vigilanza.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2023 è pari a € 407 milioni (+ 9,8%), anche per effetto del positivo andamento degli utili aziendali conseguiti.Il numero di coloro che detengono azioni della Banca – Soci ed Azionisti – supera quota 43.000 (40.900 circa i “Soci”), in aumento rispetto al dato dello scorso anno. In costante crescita inoltre il numero dei conti correnti, anche con il contributo delle filiali di nuova apertura, che superano n. 103.000, +3%.
Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 30 giugno 2023, caratterizzato da risultati reddituali che si confermano positivi.Dati in € migliaia Giugno 2023 Giugno 2022 Variaz. %Margine d’interesse 73.926 62.977+17,39%Commissioni nette 33.863 26.400+28,27%Margine di intermediazione 116.940 100.295+16,60%Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. -13.009 -16.879-22,93%Risultato netto della gestione finanziaria 103.901 83.503+24,43%Costi operativi -62.414 -58.297+7,06%Utile ante imposte 41.514 25.27264,27%Utile netto 29.334 18.20461,14%Il Margine d’interesse raggiunge € 73,9 milioni (+17,3%), anche per effetto delle politiche monetarie restrittive attuate dalla BCE, con sensibile aumento dei tassi di riferimento, cui sono indicizzati anche parte degli impieghi della Banca. L’incremento dei tassi ha influito in conseguenza anche sul costo della raccolta, sia con riferimento agli interessi corrisposti alla BCE nell’ambito dei relativi programmi di finanziamento, sia con riferimento agli interessi riconosciuti alla clientela, principalmente a valere su forme di raccolta a scadenza (particolarmente apprezzate data la crescita delle relative masse).In crescita anche le Commissioni nette (+28,3%), passando da € 26,4 milioni a € 33,8 milioni. Rilevante si conferma il contributo derivante dal collocamento di fondi e polizze assicurative, nonché dalle commissioni rivenienti da strutturazione di operazioni e/o servizi di consulenza finanziaria, nell’ambito dei nuovi business adottati.Il Margine di intermediazione si attesta ad € 117 milioni, in aumento di € 17 milioni, segnando + 16,6%, anche per effetto dei risultati consuntivati dall’attività di negoziazione, soprattutto con riferimento alla compravendita e alla valutazione delle attività finanziarie.Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 13 milioni (ex € 16,9 milioni). La contrazione è da ricondurre alle minori rettifiche di valore poste sui crediti verso la clientela, anche alla luce della continua diminuzione dello stock di crediti deteriorati, tenendo inoltre conto delle garanzie che assistono il portafoglio impieghi. Il costo del rischio è stato pari allo 0,55% (ex 0,75%). Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta ad € 103,9 milioni (+ 24,4%), in aumento di oltre € 20 milioni.I Costi operativi ammontano ad € 62,4 milioni e registrano un incremento del 7% da ricondurre principalmente alle spese del personale (+11%) anche per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti, in coerenza con la relativa crescita dimensionale ed operativa della Banca. Nonostante l’incremento dei costi operativi il Cost Income, indicatore di efficienza aziendale (rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione), si è attestato al 53%, in sensibile miglioramento (-8%) rispetto allo scorso esercizio.
L’Utile ante imposte infine ammonta ad € 41,5 milioni (+ 64%), mentre l’Utile Netto si attesta ad € 29,3 milioni, con un aumento di oltre € 11 milioni rispetto a giugno 2022 (+61%), nonostante sconti imposte per € 12,2 milioni(ex € 7,1 milioni). Il rapporto tra l’utile annualizzato ed il patrimonio netto semestrale medio (c.d. “ROE” o “Return on equity”), principale indicatore della redditività aziendale, raggiunge pertanto il 15% circa.

Nel gennaio 2023 è stata inaugurata la filiale di Pavia, a valere su una rete territoriale sempre composta da n. 70 dipendenze. Sono allo studio nuove aperture, sempre in città del Nord Italia, al fine di favorire un percorso di crescita armonica ed efficiente della rete, nell’ambito di un contesto generale in cui invece gli “sportelli fisici” continuano a diminuire e sembra meno importante il contatto diretto con la clientela.Al 30 giugno 2023 l’organico aziendale contava 826 dipendenti, in crescita rispetto ai 777 presenti a giugno 2022. Sono proseguite nel semestre le assunzioni (38 risorse con un’età media di 36,6 anni di cui il 68,4% laureato) sia sulla rete commerciale che nelle strutture interne e di controllo.Da alcuni anni la Banca ha avviato un processo di rinnovamento delle proprie strategie di sviluppo e di offerta dei servizi, alla continua ricerca di soluzioni complementari rispetto al modello “tradizionale”, in linea con le evoluzioni del mercato, le esigenze delle PMI e le attese della clientela.Sono stati strutturati servizi specialistici in linea con le esigenze sempre più evolute delle imprese del territorio che operano ad esempio in campo internazionale o nel “primario”. Al contempo l’Istituto, anche per il tramite di partnership strategiche, è in grado di offrire consulenza e finanza anche di tipo complementare rispetto a quella “tradizionale”, supportando anche le imprese che intendono accedere al mercato dei capitali. In tale contesto si cita l’accordo - condizionato a relative approvazioni di rito - funzionale al raggiungimento del 78% del capitale di “Integrae Sim”, tra i leader nella strutturazione di operazioni di Equity Capital Market sul mercato Euro Next Growth Milan (“EGM”).Prosegue poi, tramite operazioni di partnership industriali e strategiche, l’evoluzione della Banca nell’ambito di un percorso di innovazione tecnologica e finanziaria, sviluppando anche nuovi modelli di business, orientati all’economia reale ed al servizio della clientela. Si ricorda l’avviato processo per la rilevazione dell’intero capitale di Prestiamoci SpA - piattaforma fintech di finanziamenti personali e digitali a privati, professionisti e partite IVA -nonché altre recenti operazioni di investimento, coniugando in modo efficiente le esigenze della clientela con il mondo finanziario, anche tramite operazioni di finanza strutturata.La Banca sta investendo e creando un network sempre più virtuoso di partner, con l’obiettivo di diventare un playerdi riferimento del territorio, in grado di offrire servizi all’altezza delle aspettative. Stanno in tal senso procedendoalcune iniziative orientate all’“economia reale” ed alla gestione qualificata del risparmio, nonché progettualità funzionali al progressivo allineamento a standard di finanza sostenibile, temi di assoluta rilevanza anche in questo momento storico, caratterizzato dagli effetti del cambiamento climatico. “Si conferma quindi, nei principali indicatori e nei numeri, la nostra crescita e l’impegno nei confronti della clientela e dei soci, sia rappresentando il modello tipico di una Banca tradizionale, sia prestando attenzione all’evoluzione ed alle esigenze del mercato, anche investendo in nuove iniziative. Rimane poi confermata l’attenzione ad un prudente presidio dei rischi per continuare ad assicurare ai soci la stabilità dei risultati nel tempo, compatibilmente con l’assenza di ulteriori eventi esogeni negativi, senza trascurare la sensibilità ai temi socioambientali. Si precisa, a completamento della disamina dell’andamento aziendale, che i risultati descritti non tengono conto dei potenziali impatti della misura annunciata proprio in questi giorni dal Consiglio dei Ministri, nell’ambito della presentazione dei «Decreti omnibus», relativamente all’ipotesi di tassazione dei c.d. “extraprofitti” delle banche, da calcolarsi sull’incremento del margine di interesse. La Banca monitorerà con attenzione l’iter normativo del Provvedimento, per valutare compiutamente i possibili impatti sulla redditività netta dell’Istituto”.
Con i tassi ai massimi storici ci mancherebbe che non facciano buoni risultati, ci sarebbe da chiedersi come stanno i clienti del territorio con mutui variabili, invece :asd: Le azioni in compenso sono a -54% rispetto al 2013 (anche se c'è stato un buon miglioramento, visto che eravamo a -63%).
 
47k azioni in acquisto puntando i 10 euro, immagino un buon bilancio e magari un dividendo più alto
 

Approvato il Bilancio 2023: incremento delle performances con utile netto a € 50,1 milioni​


Nel corso della seduta del 13 marzo il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato il progetto di bilancio al 31 Dicembre 2023, che evidenzia un utile ante imposte di € 72 milioni (+25%) ed un utile netto di € 50,1 milioni (+21%).
L’indicatore di redditività (“ROE”) è pari al 13,4% ed attesta continuità di risultato, stabilità nella performance e capacità concreta di creare valore.
All’Assemblea dei Soci verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario in denaro di € 0,50 per azione, in linea con l’erogazione dello scorso esercizio ed in conformità ai principi di prudenza che contraddistinguono la strategia aziendale, nell’ambito di un contesto che presenta ancora elementi di incertezza.
Il rendimento è pari al 7% tenendo anche conto del positivo andamento dell’azione della Banca (+46% nel corso dell’anno).
“Il risultato netto, in progressiva e continua crescita, è ancora una volta positivo e di rilievo, a conferma della concreta efficacia delle strategie di sviluppo adottate dalla Banca negli ultimi anni. I dati, gli indicatori e le iniziative delineano una banca indipendente e sana, che sta crescendo e che intende continuare a traguardare obiettivi sfidanti, creando valore e riconfermandosi quale interlocutore di riferimento per il territorio. Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.
 
E dal prossimo anno diminuiscono pure i contributi per i vari salvataggi bancari.

Qualche milione in più.
 
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