RENDIMENTI CONTI DEPOSITO - Foglio Excel per calcolo interessi effettivi - Cap. VIb

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Io non mai capito questa cosa:

se uno apre un conto deposito ad esempio due mesi prima della fine dell'anno X e ci mette dentro 100k euro, il 31 dicembre dell'anno X il bollo da 0,2% lo dovrà pagare per intero oppure deve pagare solo il 0,033% di quei 100k euro (in quanto 0,033% sarebbe 2/12 di 0,2%) ?

oppure stesso discorso nel caso uno aprisse il conto a metà anno, a fine anno paghi 0,2% di bollo o paghi 0,1% ?



Perchè cercando su internet vedo opinioni completamente contrastanti, alcuni dicono che il bollo a fine anno lo si paga per intero a 0,2% indipendentemente da quando hai aperto il conto, mentre da altre parti leggo che quel 0,2% va calcolato in base alla data di apertura del conto.



Su questa pagina di questo thread gli utenti sostenevano che il 0,2% lo si paga sempre e comunque per intero anche se apri il conto a metà anno: https://www.finanzaonline.com/forum...083-conto-deposito-di-chebanca-cap-ix-87.html


Su questo sito invece leggo l'esatto opposto: https://www.notizieora.it/affari/conto-deposito-imposta-di-bollo-ecco-come-si-calcola/
<<Per calcolare l’imposta di bollo di un conto deposito che è attivo il vincolo alla data di rendicontazione, bisogna considerare anche la data di apertura del Conto Deposito.

Ad esempio, nel caso in cui conto deposito con rendicontazione annuale al 31 dicembre, è stato aperto in ottobre (quindi è attivo da 3 mesi, un quarto di anno) la banca dovrà applicare solo un quarto di imposta di bollo.>>




Qual è la verità?
 
Ultima modifica:
Io non mai capito questa cosa:

se uno apre un conto deposito ad esempio due mesi prima della fine dell'anno X e ci mette dentro 100k euro, il 31 dicembre dell'anno X il bollo da 0,2% lo dovrà pagare per intero oppure deve pagare solo il 0,033% di quei 100k euro (in quanto 0,033% sarebbe 2/12 di 0,2%) ?

oppure stesso discorso nel caso uno aprisse il conto a metà anno, a fine anno paghi 0,2% di bollo o paghi 0,1% ?



Perchè cercando su internet vedo opinioni completamente contrastanti, alcuni dicono che il bollo a fine anno lo si paga per intero a 0,2% indipendentemente da quando hai aperto il conto, mentre da altre parti leggo che quel 0,2% va calcolato in base alla data di apertura del conto.



Su questa pagina di questo thread gli utenti sostenevano che il 0,2% lo si paga sempre e comunque per intero anche se apri il conto a metà anno: https://www.finanzaonline.com/forum...083-conto-deposito-di-chebanca-cap-ix-87.html


Su questo sito invece leggo l'esatto opposto: https://www.notizieora.it/affari/conto-deposito-imposta-di-bollo-ecco-come-si-calcola/
(<<Per calcolare l’imposta di bollo di un conto deposito che è attivo il vincolo alla data di rendicontazione, bisogna considerare anche la data di apertura del Conto Deposito.

Ad esempio, nel caso in cui conto deposito con rendicontazione annuale al 31 dicembre, è stato aperto in ottobre (quindi è attivo da 3 mesi, un quarto di anno) la banca dovrà applicare solo un quarto di imposta di bollo.>>




Qual è la verità?

Pagherai 2/12 di 0,2%: su 100K circa 33,3K
 
Io non mai capito questa cosa:

se uno apre un conto deposito ad esempio due mesi prima della fine dell'anno X e ci mette dentro 100k euro, il 31 dicembre dell'anno X il bollo da 0,2% lo dovrà pagare per intero oppure deve pagare solo il 0,033% di quei 100k euro (in quanto 0,033% sarebbe 2/12 di 0,2%) ?

oppure stesso discorso nel caso uno aprisse il conto a metà anno, a fine anno paghi 0,2% di bollo o paghi 0,1% ?



Perchè cercando su internet vedo opinioni completamente contrastanti, alcuni dicono che il bollo a fine anno lo si paga per intero a 0,2% indipendentemente da quando hai aperto il conto, mentre da altre parti leggo che quel 0,2% va calcolato in base alla data di apertura del conto.



Su questa pagina di questo thread gli utenti sostenevano che il 0,2% lo si paga sempre e comunque per intero anche se apri il conto a metà anno: https://www.finanzaonline.com/forum...083-conto-deposito-di-chebanca-cap-ix-87.html


Su questo sito invece leggo l'esatto opposto: https://www.notizieora.it/affari/conto-deposito-imposta-di-bollo-ecco-come-si-calcola/
(<<Per calcolare l’imposta di bollo di un conto deposito che è attivo il vincolo alla data di rendicontazione, bisogna considerare anche la data di apertura del Conto Deposito.

Ad esempio, nel caso in cui conto deposito con rendicontazione annuale al 31 dicembre, è stato aperto in ottobre (quindi è attivo da 3 mesi, un quarto di anno) la banca dovrà applicare solo un quarto di imposta di bollo.>>




Qual è la verità?


Nella pagina che hai linkato del th CheBanca si sostiene che se apri un vincolo dopo il 30 giugno paghi il bollo per intero
Ma fare un vincolo è diverso dall’aprire un conto…
se apri il conto il 1 luglio pagherai il 2 per mille proporzionalmente ai giorni di apertura,
se accendi un vincolo in un conto già aperto invece dipende dalla banca, non tutti si comportano allo stesso modo (Illimity ad esempio te lo farebbe pagare in base al giorno di apertura perché considera ogni vincolo un “contratto” a se stante, Rendimax invece te lo farebbe pagare per l’anno intero)
 
Ultima modifica:
Io non mai capito questa cosa:

se uno apre un conto deposito ad esempio due mesi prima della fine dell'anno X e ci mette dentro 100k euro, il 31 dicembre dell'anno X il bollo da 0,2% lo dovrà pagare per intero oppure deve pagare solo il 0,033% di quei 100k euro (in quanto 0,033% sarebbe 2/12 di 0,2%) ?

oppure stesso discorso nel caso uno aprisse il conto a metà anno, a fine anno paghi 0,2% di bollo o paghi 0,1% ?



Perchè cercando su internet vedo opinioni completamente contrastanti, alcuni dicono che il bollo a fine anno lo si paga per intero a 0,2% indipendentemente da quando hai aperto il conto, mentre da altre parti leggo che quel 0,2% va calcolato in base alla data di apertura del conto.



Su questa pagina di questo thread gli utenti sostenevano che il 0,2% lo si paga sempre e comunque per intero anche se apri il conto a metà anno: https://www.finanzaonline.com/forum...083-conto-deposito-di-chebanca-cap-ix-87.html


Su questo sito invece leggo l'esatto opposto: https://www.notizieora.it/affari/conto-deposito-imposta-di-bollo-ecco-come-si-calcola/
<<Per calcolare l’imposta di bollo di un conto deposito che è attivo il vincolo alla data di rendicontazione, bisogna considerare anche la data di apertura del Conto Deposito.

Ad esempio, nel caso in cui conto deposito con rendicontazione annuale al 31 dicembre, è stato aperto in ottobre (quindi è attivo da 3 mesi, un quarto di anno) la banca dovrà applicare solo un quarto di imposta di bollo.>>




Qual è la verità?

Paghi sempre per competenza del possesso , sia su un CD che un cc. Se hai aperto nel corso dell'anno si fa sempre una proporzione
 
Ci sarebbe da fare una bella discussione ma non voglio disturbare ancora qualcuno andando OT, per cui la chiudo qui, ad ognuno le sue valutazioni e scelte.

No illuminami magari sbaglio tutto a non guardare il CET1
 
Paghi sempre per competenza del possesso , sia su un CD che un cc. Se hai aperto nel corso dell'anno si fa sempre una proporzione

Nel post #964 è specificato bene in dettaglio. Poi mi risulta che CD e CC hanno due tasse differenti. Il CD è considerato un deposito titoli e prevede il bollo (alcuni la chiamano patrimoniale) del 0,2% sull'intero importo. Il CC ha una tassa di 34,20 euro quando la giacenza media annua supera la soglia dei 5.000 euro.

Ops, dimenticavo. Anche la tassa dei 34,20 alcuni la chiamano patrimoniale.
 
Ultima modifica:
Sparkasse e Civibank sono 2 istituti diversi e quindi sono garantiti ogni depositante fino a 100.000 euro per ognuno dei 2 istituti. 2 conti cointestati (esempio marito moglie) con 400.000 euro, uno presso Sparkasse con 200.000 euro e uno presso Civibank per 200.000 euro sono tutti garantiti!
Il limite del FITD E' PER ISTITUTO E NON PER GRUPPO BANCARIO, che è un'altra cosa!

Non ne sarei così sicuro. Sparkasse ha recentemente acquistato Civibank. Mi sono dato una letta ai vari moduli di informazione da fornire ai depositanti e quasi tutti parlano di ente creditizio, che mi sembra un termine abbastanza ampio.

Su quelli che parlano di banca è aggiunto in particolare: "Laddove la banca operi sotto diversi marchi di impresa, tutti i depositi presso uno o più di tali marchi sono cumulati e coperti complessivamente fino a 100.000 euro per depositante".

Addirittura su quello di ING, che è coperto da quello olandese, sono specificati tutti i marchi che fanno capo allo stesso ente.

Secondo me la cosa andrebbe approfondita. Sicuramente se hanno lo stesso codice ABI, come è stato detto prima, si cumulano. Ma non è detto che lo stesso non accada per acquisizioni del genere.
 
Non ne sarei così sicuro. Sparkasse ha recentemente acquistato Civibank. Mi sono dato una letta ai vari moduli di informazione da fornire ai depositanti e quasi tutti parlano di ente creditizio, che mi sembra un termine abbastanza ampio.

Su quelli che parlano di banca è aggiunto in particolare: "Laddove la banca operi sotto diversi marchi di impresa, tutti i depositi presso uno o più di tali marchi sono cumulati e coperti complessivamente fino a 100.000 euro per depositante".

Addirittura su quello di ING, che è coperto da quello olandese, sono specificati tutti i marchi che fanno capo allo stesso ente.

Secondo me la cosa andrebbe approfondita. Sicuramente se hanno lo stesso codice ABI, come è stato detto prima, si cumulano. Ma non è detto che lo stesso non accada per acquisizioni del genere.


E' interessante quanto hai trovato, soprattutto la frase standard

Laddove la banca operi sotto diversi marchi di impresa, tutti i depositi presso uno o più di tali marchi sono cumulati e coperti complessivamente fino a 100.000 euro per depositante


che cercando con goooogle la si trova scopiazzata nei moduli di varie banche, ma non riesco a capirne l'origine, da dove hanno scopiazzato

MODULO STANDARD PER LE INFORMAZIONI DA FORNIRE AI DEPOSITANTI (ai sensi dell’art. 3, comma 3, D.Lgs 15 febbraio 2016, n.30)

...chi arriva primo alla caccia al tesoro per favore posti

=====

Laddove la banca operi sotto diversi marchi di impresa, tutti i depositi presso uno o più di tali marchi sono cumulati e coperti complessivamente fino a 100.000 euro per depositante
[/I]


intanto che cos'è un marchio di impresa

https://www.altalex.com/guide/marchio-registrato

qua dice che è un segno distintivo.

Mi risulta difficile capire pertanto cosa significa deposito presso tali marchi

...ma qui sotto ho trovato il primo indizio utile che dà un'idea a livello generale di cosa significa quella frase.

Sul foglio informativo di webank, oltre che scopiazzare, hanno aggiunto anche una postilla

Banco BPM S.p.A. opera anche sotto il marchio Webank.

quindi sembrerebbe stessa banca in questo caso anche stesso ABI
 

Allegati

  • depositanti_1658714578646.pdf
    179 KB · Visite: 4
Ultima modifica:
Non ne sarei così sicuro. Sparkasse ha recentemente acquistato Civibank. Mi sono dato una letta ai vari moduli di informazione da fornire ai depositanti e quasi tutti parlano di ente creditizio, che mi sembra un termine abbastanza ampio.

Su quelli che parlano di banca è aggiunto in particolare: "Laddove la banca operi sotto diversi marchi di impresa, tutti i depositi presso uno o più di tali marchi sono cumulati e coperti complessivamente fino a 100.000 euro per depositante".

Addirittura su quello di ING, che è coperto da quello olandese, sono specificati tutti i marchi che fanno capo allo stesso ente.

Secondo me la cosa andrebbe approfondita. Sicuramente se hanno lo stesso codice ABI, come è stato detto prima, si cumulano. Ma non è detto che lo stesso non accada per acquisizioni del genere.

Ti riquoto come seconda parte alla mia altra quotazione

Ho dato un'occhiata a Creval, acquisita da CA

La chiave di lettura è il cambio IBAN (come era avvenuto per webank che era BPM la quale era stata incorporata da Banco Popolare e si è presa quindi l'ABI di Banco Popolare che era l'incorporante).

https://www.benvenuto.credit-agricole.it/le-cose-da-sapere/servizi-attivi/conti-e-carte

Quindi secondo me già al momento dell'incorporazione, dovrebbe essere considerata STESSA BANCA anche se hanno codici ABI diversi, penso sia una questione legale, che poi alla fine si dovrà cambiare l'IBAN, che è uno step successivo all'acquisizione.


Tornando al caso di Sparkasse e Civibank, se alla fine verrà cambiato l'IBAN (con medesimo codice ABI) la banca è la stessa, bisognerebbe capire se è da subito anche con IBAN vecchio.
Secondo me se invece continueranno a mantenere codici ABI diversi (come ad. es. MPS e widiba, però c'è da dire che widiba è nata indipendente, non è mai stata acquisita da MPS) sono considerate banche diverse nonostante appartengano alla stesso Gruppo.
Più di tanto non mi sono mai addentrato in questi aspetti.
La certezza è il cambio IBAN con stesso codice ABI dopo una incorporazione.
 
Ultima modifica:
Ti riquoto come seconda parte alla mia altra quotazione

Ho dato un'occhiata a Creval, acquisita da CA

La chiave di lettura è il cambio IBAN (come era avvenuto per webank che era BPM la quale era stata incorporata da Banco Popolare e si è presa quindi l'ABI di Banco Popolare che era l'incorporante).

https://www.benvenuto.credit-agricole.it/le-cose-da-sapere/servizi-attivi/conti-e-carte

Quindi secondo me già al momento dell'incorporazione, dovrebbe essere considerata STESSA BANCA anche se hanno codici ABI diversi, penso sia una questione legale, che poi alla fine si dovrà cambiare l'IBAN, che è uno step successivo all'acquisizione.


Tornando al caso di Sparkasse e Civibank, se alla fine verrà cambiato l'IBAN (con medesimo codice ABI) la banca è la stessa, bisognerebbe capire se è da subito anche con IBAN vecchio.
Secondo me se invece continueranno a mantenere codici ABI diversi (come ad. es. MPS e widiba, però c'è da dire che widiba è nata indipendente, non è mai stata acquisita da MPS) sono considerate banche diverse nonostante appartengano alla stesso Gruppo.
Più di tanto non mi sono mai addentrato in questi aspetti.
La certezza è il cambio IBAN con stesso codice ABI dopo una incorporazione.

Ogni ISTITUTO ha il proprio codice ABI.
Ogni ABI aderisce al FITD.
Sparkasse avrà anche acquisito Civibank (in realtà mi pare abbia acquisito un ulteriore 58,5496% del capitale sociale di CiviBank che porta Sparkasse al 75,6429% del capitale) ma i codici ABI sono rimasti gli stessi di prima, per cui ogni banca garantisce fino a 100.000 per depositante.
Un conto presso Sparkasse ed un altro conto presso Dolomiti Direct facevano invece cumulo perchè Dolomiti Direct era un MARCHIO di Sparkasse. Inoltre avevano lo stesso codice ABI!
WIDIBA, pur essendo del gruppo MPS, ha il proprio codice ABI per cui 100.000 per WIDIBA e 100.000 per MPS! Quanto dico è confermato dal fatto che nell'elenco aderenti al FITD trovi sia MPS che WIDIBA, ognuno con il proprio codice ABI.
 
Grazie ma intendevo "offerta valida fino al" (come per esempio FCA, sappiamo che e' al 30/9) oppure non c'e' scadenza e quindi possono modificare anche domani? Alcune Banche indicano ma capisco che anche non indicare e' una strategia.
Queste cose sono specificate nei Fogli informativi... bisogna prendersi la briga di cercarli e leggerli.

Non tutti indicano una data di validità tassi sui fogli informativi.:)

Se ad esempio FCA indica sempre il periodo di validità dei tassi (quello attuale è valido fino al 3 di ottobre), Aidexa, ad esempio, NON non lo ha mai fatto.

Non a caso ogni volta che spunta un nuovo foglio informativo con nuovi tassi è sempre una sorpresa per chi segue Aidexa.
 
Non tutti indicano una data di validità tassi sui fogli informativi.:)

Se ad esempio FCA indica sempre il periodo di validità dei tassi (quello attuale è valido fino al 3 di ottobre), Aidexa, ad esempio, NON non lo ha mai fatto.

Non a caso ogni volta che spunta un nuovo foglio informativo con nuovi tassi è sempre una sorpresa per chi segue Aidexa.

Ok, quindi se il foglio informativo non riporta una data di fine validità, significa che le condizioni sono valide a tempo indeterminato, cioè fino a quando ne pubblicano uno nuovo.
 
:no: Quello è il CC, non il CD...


Cosa non va nel mio post ? Se leggo "Paghi sempre per competenza del possesso , sia su un CD che un cc. Se hai aperto nel corso dell'anno si fa sempre una proporzione" ho voluto solamente precisare la differenza di tassazione tra il CD e il CC. Non mi sembra di aver confuso CC con CD.
 
Ti riquoto come seconda parte alla mia altra quotazione

Ho dato un'occhiata a Creval, acquisita da CA

La chiave di lettura è il cambio IBAN (come era avvenuto per webank che era BPM la quale era stata incorporata da Banco Popolare e si è presa quindi l'ABI di Banco Popolare che era l'incorporante).

https://www.benvenuto.credit-agricole.it/le-cose-da-sapere/servizi-attivi/conti-e-carte

Quindi secondo me già al momento dell'incorporazione, dovrebbe essere considerata STESSA BANCA anche se hanno codici ABI diversi, penso sia una questione legale, che poi alla fine si dovrà cambiare l'IBAN, che è uno step successivo all'acquisizione.


Tornando al caso di Sparkasse e Civibank, se alla fine verrà cambiato l'IBAN (con medesimo codice ABI) la banca è la stessa, bisognerebbe capire se è da subito anche con IBAN vecchio.
Secondo me se invece continueranno a mantenere codici ABI diversi (come ad. es. MPS e widiba, però c'è da dire che widiba è nata indipendente, non è mai stata acquisita da MPS) sono considerate banche diverse nonostante appartengano alla stesso Gruppo.
Più di tanto non mi sono mai addentrato in questi aspetti.
La certezza è il cambio IBAN con stesso codice ABI dopo una incorporazione.

Il codice ABI della banca incorporata potrebbe restare attivo per qualche tempo perché è un elemento fondamentale delle procedure informatiche che non sempre vengono unificate nello stesso istante in cui avviene l'incorporazione giuridica.
Quindi, a parità di ABI siamo sicuramente nella stessa banca (es. Webank/Banco BPM), ma non è detto il contrario se gli ABI sono diversi.
 
Ok, quindi se il foglio informativo non riporta una data di fine validità, significa che le condizioni sono valide a tempo indeterminato, cioè fino a quando ne pubblicano uno nuovo.


Si fino a quando non decidono di cambiare le condizioni di loro iniziativa, cosa che sai meglio di me, ma visto che ti eri limitato a scrivere solamente di leggere i fogli informativi ho ritenuto di chiarirlo a chi domandava.
 
Cosa non va nel mio post ? Se leggo "Paghi sempre per competenza del possesso , sia su un CD che un cc. Se hai aperto nel corso dell'anno si fa sempre una proporzione" ho voluto solamente precisare la differenza di tassazione tra il CD e il CC. Non mi sembra di aver confuso CC con CD.


Come no, scusa tu hai scritto testualmente: "Il CD ha una tassa di 34,20 euro quando la giacenza media annua supera la soglia dei 5.000 euro."
E ti ripeto che tale informazione è sbagliata, per i CD non ci sono discorsi di giacenze medie dei 5k come avviene per i CC.
 
Ultima modifica:
La tua poteva essere una svista ... puo' capitare. Se fai cosi' pero' sembra che tu sei convinto di quello che hai scritto ... oppure si tratta di una svista della svista. :D

Ah ... cancelli pure i msg, stiamo a posto! Mi riferisco a m_villa.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro