Confrontiamo il rendimento netto di un BTP Italia con tasso base del 2% con quello di un vincolo indicizzato all'inflazione e tasso base del 2,5%.
Supponiamo che x sia l'inflazione annuale, e che il vincolo renda, netto, più del BTP Italia. Quindi:
(2,5%+x)*(1-26%)>(2%+x)*(1-12,5%)
(2,5%+x)*0,74>(2%+x)*0,875
2,5%*0,74+0,74*x>2%*0,875+0,875*x
0,74*x-0,875*x>2%*0,875-2,5%*0,74
(0,74-0,875)*x>1,75%-1,85%
-0,135*x>-0,10%
x<-0,10%/-0,135 (cambio il verso, perché divido entrambi i membri per un numero negativo)
x<0,74%
In altre parole, perché il vincolo renda di più del BTP Italia, a causa della diversa tassazione, l'inflazione annua non deve superare lo 0,74%.
Se il tasso base del BTP Italia fosse dell'1,6% andrebbe un po' meglio:
(2,5%+x)*(1-26%)>(1,6%+x)*(1-12,5%)
(2,5%+x)*0,74>(1,6%+x)*0,875
2,5%*0,74+0,74*x>1,6%*0,875+0,875*x
0,74*x-0,875*x>1,6%*0,875-2,5%*0,74
(0,74-0,875)*x>1,4%-1,85%
-0,135*x>-0,45%
x<-0,45%/-0,135
x<3,33%
In questo caso il vincolo renderebbe di più se l'inflazione annua non superasse il 3,33%.