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Ichimoku

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OK!OK!;)
 
RETELIT Golden Power:yes::cool:
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Pubblicato il 24/07/2020
N. 08742/2020 REG.PROV.COLL.
N. 09448/2018 REG.RIC.
N. 12583/2018 REG.RIC.
N. 01638/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
.......
P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima), definitivamente pronunciando:

- accoglie il ricorso n. 9448 del 2018 e, per l’effetto, annulla il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 giugno 2018;

- dichiara inammissibile il ricorso n. 12583 del 2018;

- accoglie il ricorso n. 1638 del 2019 e, per l’effetto, annulla il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 novembre 2018.

Compensa le spese.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio tramite videoconferenza del giorno 20 luglio 2020 con l'intervento dei magistrati:

Antonino Savo Amodio, Presidente

Roberta Ravasio, Consigliere

Lucia Maria Brancatelli, Primo Referendario, Estensore
No Golden e NO soldo?
OTTIMO direi!!
OK!
 
Ultima modifica:
Athesia cede Brennercom a Retelit, ed entra come quarto azionista

Dopo l’accettazione dell’offerta di acquisto per Brennercom spa da parte di Retelit Digital Services spa resa pubblica da Athesia spa lo scorso gennaio, oggi a Milano ha avuto luogo il closing dell’operazione.

L’acquisizione è stata così perfezionata. Contestualmente, Athesia spa ha acquisito azioni di Retelit spa diventando così il quarto maggiore azionista dell’azienda Ict quotata alla Borsa di Milano.
Come spiega l’amministratore delegato di Athesia Michl Ebner, il settore Ict rimane d’importanza strategica per il Gruppo Athesia.

Brennercom spa continuerà a concentrarsi principalmente sul mercato regionale e, grazie all’integrazione in un’azienda leader nel settore Ict, potrà ampliare ulteriormente la propria offerta per i clienti trentini e altoatesini. In futuro, Athesia sarà anche coinvolta nei processi decisionali di Brennercom e Retelit.


Athesia cede Brennercom a Retelit, ed entra come quarto azionista | l'Adige.it
 
Dopo l’accettazione dell’offerta di acquisto per Brennercom spa da parte di Retelit Digital Services spa resa pubblica da Athesia spa lo scorso gennaio, oggi a Milano ha avuto luogo il closing dell’operazione.

L’acquisizione è stata così perfezionata. Contestualmente, Athesia spa ha acquisito azioni di Retelit spa diventando così il quarto maggiore azionista dell’azienda Ict quotata alla Borsa di Milano.
Come spiega l’amministratore delegato di Athesia Michl Ebner, il settore Ict rimane d’importanza strategica per il Gruppo Athesia.

Brennercom spa continuerà a concentrarsi principalmente sul mercato regionale e, grazie all’integrazione in un’azienda leader nel settore Ict, potrà ampliare ulteriormente la propria offerta per i clienti trentini e altoatesini. In futuro, Athesia sarà anche coinvolta nei processi decisionali di Brennercom e Retelit.


Athesia cede Brennercom a Retelit, ed entra come quarto azionista | l'Adige.it

Nuovo consiglio di amministrazione

La principale azienda ICT di Bolzano Brennercom, situata sull'asse Milano-Monaco, annuncia il nuovo consiglio di amministrazione e conferma la gestione. L'attenzione principale rimane sul mercato interno con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo della società e delle imprese promuovendo le innovazioni tecnologiche e la digitalizzazione.

Con la decisione odierna, i membri del Consiglio di amministrazione sono stati recentemente nominati. Josef Morandell guiderà la società come CEO, nel consiglio di amministrazione del presidente Federico Protto, che è anche CEO del gruppo Retelit, vicepresidente Georg Ebner, capo della divisione M&A del gruppo Athesia, e membri Christian Unterhofer, direttore delle finanze e amministrazione di Athesia Group, così come il Controller Controller & Head Corporate Development e il COO del gruppo Retelit, Marco Calzolari ed Enrico Mondo. Un ulteriore segno di continuità è la conferma di Helga Thaler Ausserhofer nel Consiglio di vigilanza.

Da Bolzano al mondo, sull'asse Milano - Monaco

Dalla sua fondazione a Bolzano nel 1998, Brennercom AG si è dedicata alla digitalizzazione di città e aree rurali ed è diventata così la principale azienda tecnologica. Se l'attività era inizialmente limitata alle pure telecomunicazioni e alla creazione di infrastrutture, la società passava a un fornitore di servizi completi con offerte di qualità eccellente nei segmenti Cloud, Sicurezza e Comunicazione e Collaborazione. Brennercom AG è l'unico fornitore di telefonia regionale a creare una rete di dati affidabile e resiliente che collega le società nazionali in tutto il mondo. Grazie all'elevata competenza tecnologica e al rispetto di tutti gli standard internazionali, le autostrade digitali sono ancora gestite direttamente, cioè internamente.

Josef Morandell spiega: “Siamo davvero un ponte che collega il nord Italia con la Germania meridionale. Ha sempre fatto parte della nostra strategia e rimarrà tale, perché stiamo mettendo in rete quelle regioni che sono molto produttive in Europa e che hanno anche un grande potenziale di crescita. ”L'emergenza sanitaria che si è manifestata a seguito della pandemia della corona ha chiarito l'importanza del cambiamento digitale non è solo per ogni azienda, ma per ogni persona.

Federico Protto, presidente di Brennercom e CEO del gruppo Retelit, afferma: “Le sinergie derivanti dall'integrazione nel gruppo Retelit significheranno che il Trentino-Alto Adige può anche tenere il passo con le regioni leader del mondo in termini di tecnologia. Possediamo reti di dati che collegano i continenti e abbiamo opportunità davvero uniche per offerte end-to-end con specifiche applicazioni aziendali a livello nazionale. Ciò significa che le aziende trentine e altoatesine possono aumentare il loro valore di mercato tanto quanto la stessa Brennercom, che guadagna i salari per i suoi ingenti investimenti. Questo è il riconoscimento del lavoro di molte persone che, in circa due decenni da Bolzano, Trento, Rovereto e Innsbruck, sono riuscite a diventare il modello di un fornitore di servizi regionali ".

Padroneggiare la digitalizzazione insieme

Con l'ingresso nel nuovo gruppo, verrà aperto un altro capitolo nella storia di Brennercom, afferma Josef Morandell, che è stato confermato come CEO ai vertici: “Retelit è una delle aziende leader in Italia nel settore delle fibre ottiche e nella trasformazione digitale. La concorrenza globale si sta intensificando e la tecnologia svolge un ruolo centrale in questo. Ecco perché anche le aziende altoatesine e trentine hanno bisogno di un partner forte e affidabile che capisca la loro lingua e risponda alle loro esigenze in modo che possano sviluppare tutto il loro potenziale. Grazie all'accordo siglato oggi, Brennercom può continuare a offrire questi servizi per intero e accedere a opzioni aggiuntive a beneficio di tutti i nostri clienti. "

Brennercom setzt dank der Gruppe Retelit auf Wachstum – Sudtirol News
 
SD-WAN di Retelit ridisegna l’architettura di rete della Fondazione Opera San Camillo

Il caso presentato in un webinar organizzato da Soiel su come abilitare lo smart business e i nuovi servizi digitali.

Perché oggi è importante disporre di un’architettura di rete intelligente per la gestione delle comunicazioni aziendali che permetta anche di identificare il percorso migliore per l’instradamento dei dati? A questa domanda ha risposto il webinar interattivo Smart Business in Action organizzato il 21 luglio da Soiel con la partecipazione di Retelit e di Fondazione Opera San Camillo: caso pratico, quest’ultima, di come sia possibile fare un salto di qualità, nella gestione dei dati aziendali, grazie alla trasformazione di una infrastruttura WAN disomogenea in un’architettura di rete intelligente.
Il caso presentato

Fondazione Opera San Camillo, è un ente costituito circa 11 anni fa con lo scopo di gestire in modo centralizzato le diverse strutture sanitarie di proprietà dell’ordine religioso dei Camilliani, sparse sul territorio.
La trasformazione e riorganizzazione infrastrutturale per la Fondazione, nata con l’obiettivo di dare, attraverso la valorizzazione dei dati e dei processi, il miglior servizio possibile ai pazienti e di far lavorare nel modo migliore il personale interno, è iniziata nel 2018 con il supporto di Retelit e l’adozione dell’architettura SD-WAN: Il servizio (Software Defined Wide Area Network) di Retelit che permette il consolidamento delle reti geografiche esistenti attraverso la centralizzazione del piano di controllo dell’intera WAN e l’individuazione delle opzioni di routing ottimali da utilizzare per gestire il traffico in modo efficiente, incrementando le prestazioni nel trasporto dati.
Verso la Data Driven Company

Il percorso di riorganizzazione avviato consente oggi a Fondazione Opera San Camillo di automatizzare e semplificare le operazioni di gestione delle comunicazioni tra le diverse sedi, di mettere in sicurezza i dati sensibili, gestire il traffico delle applicazioni, attivare velocemente nuovi servizi da remoto con i pazienti e gli utenti interni. Ovvero, di rispondere ai requisiti di flessibilità di un’azienda iper-connessa, che punta a diventare una Data Driven Company.

 
RETELIT - Maggiore visibilità sulle prospettive

Akros: t.p. 2,5 https://www.****************.com/raccomandazioni-di-borsa-i-buy-di-oggi-da-erg-a-telecom-italia/

Intermonte: t.p. 2,4 Studi Societari - Borsa Italiana

Alantra: t.o. 2,3. Studi Societari - Borsa Italiana



FATTO
Retelit ha annunciato i risultati del secondo semestre che hanno confermato una buona resilienza del business anche durante il periodo più critico della crisi Covid-19. Il management ha confermato le precedenti indicazioni sull’anno in corso e noi abbiamo confermato le nostre stime (introducendo, ma solo sull’utile netto reported, l’impatto netto di 3 milioni all’anno per l’ammortamento di un avviamento legato all’acquisizione di PA Group).


EFFETTO
Confermiamo la nostra visione, alzando il target per riflettere la migliore visibilità delle prospettive.

Confermiamo la nostra raccomandazione INTERESSANTE su Retelit [LIT.MI], fissando il target a 2,4 euro.
 
Retelit diversifica il business La sfida sulle sinergie da M&AVedi l'allegato 2709162

OK!

Dicono ancora poco, molto poco rispetto a quello che verrà fuori a breve: 1) cessioni delle società non core business di pagroup e probabile dividendo straordinario; 2) nella rete unica retelit avrà ruolo fondamentale e grandi benefici; 3) .....

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Rete unica per la banda larga, lunedì il primo tassello. Mercati concentrati sul Pil italiano del secondo trimestre

In agenda ci sono i cda di Tim e Cdp per firmare il memorandum e dare il via al progetto societario.


30 Agosto 2020
Rete unica per la banda larga, lunedì il primo tassello. Mercati concentrati sul Pil italiano del secondo trimestre
MILANO - Dopo un'estate di trattative, dovrebbe esser posta lunedì dai consigli di amministrazione di Tim e Cassa depositi e prestiti la prima pietra per arrivare alla creazione della rete unica per la banda ultra larga in Italia. In agenda ci sono infatti i cda straordinari di Tim e Cdp, per la firma del momorandum of understanding - una lettera d'intenti - per delineare il progetto di rete unica.

Sul primo versante, quello dell'ex monopolista, c'è in rampa di lancio anche la società FiberCop: il veicolo nel quale confluirà la rete secondaria di Tim (quella dagli armadi in strada alle case), con l'apporto da parte di Fastweb del suo 20% di Flash Fiber, joint venture sulla rete tra le stesse Fastweb e Tim, per salire in cambio al 4,5% della nuova società. In FiberCop investirà anche il fondo americano Kkr, con una fiche da 1,8 miliardi per il 37,5%, mentre con Tiscali è già stato raggiunto un accordo di coinvestimento che potrebbe poi sfociare in una partecipazione diretta.

A sua volta, FiberCop dovrebbe accogliere in un secondo momento la Cdp per mezzo del conferimento dell'infrastruttura di Open Fiber, società controllata al 50% proprio dalla Cassa con l'Enel. La società elettrica, però, è in procinto di ricevere un'offerta vincolante dal fondo Macquarie per cedere la sua metà di Open Fiber, per una valutazione indicata nell'ordine dei 7,7 miliardi. Tutti questi soggetti dovrebbero confluire nella società unica della rete, con la possibilità di avere in un terzo momento anche il conferimento della rete primaria di Tim. Dopo la mediazione del governo, il piano spiegato da Repubblica prevede che Tim abbia la maggioranza della società, ma per garantire la terzietà e neutralità della rete sarà la Cdp a esprimere la maggioranza del consiglio. Una impostazione che, almeno per il momento, sembra aver vinto anche l'iniziale scetticismo degli operatori quali Vodafone, Sky e WindTre che sono stati convocati dai ministri competenti e hanno ricevuto rassicurazioni sulla volontà di arrivare a una infrastruttura aperta a tutti.
 
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