Retelit news fondamentali ed analisi tendenze grafiche

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Open Fiber: Macquarie vuole 50%, Mef detta condizioni (Rep)
ROMA (MF-DJ)--La partita per la rete unica della banda larga si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo un'estate di attesa ieri mattina il fondo australiano Macquarie ha rotto gli indugi e ha fatto recapitare agli uffici dell'Enel una offerta vincolante per una quota compresa tra il 35 e il 50% di Open Fiber. Lo scrive Repubblica spiegando che l'arrivo dell'offerta di Macquarie per il 50% di Open Fiber -il cui ammontare non è conosciuto ma che secondo indiscrezioni può variare tra 5 e 6 miliardi equity, cui si devono aggiungere 2 miliardi di debiti, per un totale di

valore dell'impresa compreso tra 7 e 8 miliardi- può dare un'ulteriore accelerata all'operazione.

Il ministro Roberto Gualtieri, in qualità di maggiore socio di Enel e in vista del cda di oggi, ieri pomeriggio ha convocato in via

XX Settembre l'a.d. di Enel, Francesco Starace e l'a.d. di Cdp, Fabrizio Palermo.

L'indicazione, seppur non ufficiale, è che la Cdp acquisti un ulteriore 5-10% di Open Fiber da Enel salendo così intorno al 60-65% e lasciando Macquaire in posizione di minoranza, così come è stato fatto con Kkr in FiberCop. A quel punto, con l'Enel in uscita e con in pancia una

congrua plusvalenza (ha sborsato 7-800 milioni per il lancio di Open Fiber e potrebbe incassare 2,5-3 miliardi per il suo 50%) la convergenza tra le due entità potrebbe procedere più speditamente passando alle valutazioni degli altri pezzi di rete da apportare anche in base ai parametri forniti dai fondi Kkr e Macquarie.

L'ulteriore scoglio da superare sarebbe di natura politica, in

quanto i 5 Stelle e una parte del Pd non digeriscono il fatto che Tim debba avere la maggioranza assoluta della rete unica. Mentre le autorità di regolazione, AgCom e Antitrust dovrebbero avallare il ritorno a un monopolio verticalmente integrato.

vs

(END) Dow Jones Newswires

September 17, 2020 02:15 ET (06:15 GMT)
 
Potenza, 12 marzo 2020 – Open Fiber è in prima linea nella digitalizzazione del Paese, a maggior ragione in un momento complesso come quello attuale. È per questo che l’azienda – in ottemperanza al DPCM dell’11 marzo scorso – prosegue le sue attività nello scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza rivolti alla tutela di cittadini, utenti e operatori sul campo.

La fibra ottica ultraveloce è dunque realtà nella Città dello Sport 2021: sono infatti oltre 8mila le unità immobiliari di Potenza pronte a navigare sul web beneficiando di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Open Fiber ha infatti aperto la commercializzazione dei servizi in fibra ultraveloce nel capoluogo lucano. La rete a banda ultra larga è già disponibile nei rioni Poggio Tre Galli, Risorgimento, Cocuzzo-Serpentone, Mancusi, Gallitello e Macchia Giocoli. Open Fiber sta comunque proseguendo i lavori per raggiungere le oltre 21mila tra case, negozi e uffici inclusi nel piano di cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa).

Open Fiber a Potenza sta complessivamente stendendo circa 13.000 km di fibra ottica per la realizzazione di una nuova infrastruttura in grado di abilitare una connessione sicura, ultraveloce e “a prova di futuro”.
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marzo 2020
EoF poserà 13.000 km di fibra spenta "retail" a 1Gbps a Potenza?
E quanta ne avrebbe di preciso? Quanto ha speso per posarla?

Boh, vedremo...

LIT è molto amica di EoF è l'unica ad avere Joint alla pari per coprire ed accendere la fibra (anche EoF) BUSINESS su tutto il territorio nazionale:yes:


RETELIT
ha mooooolta ROBBA:yes:
fibra
Nazionale/Internazionale/Intercontinentale nata per wholesale (ingrosso) a 200Gbps
ACCESA e con servizi UNICI, dedicati e scalabili!!:cool:

Retelit
ESTREMAMENTE sottovalutata
è da qualche tempo che lo scrivo!!:o

((:D))
 
Ultima modifica:
no news.....good news.......good good morning....robo
 
Oggi farà fatica ad aprire
ROMA, 1 ottobre (Reuters) - Marbles (fondo Asterion Industrial), società indirettamente posseduta da un fondo gestito da Asterion Industrial Partners, ha sottoscritto 3 contratti per l'acquisto, diretto e indiretto, del 24,1% di Retelit (LIT.MI) per complessivi 92,6 milioni.

Il primo contratto valorizza la società che fornisce servizi in fibra all’ingrosso 2,85 euro per azione, gli altri due la valorizzano 2,55 euro per azione, si legge in una nota.

In dettaglio, Marbles ha firmato con Athena Capital Fund SICAV-FIS S.C.A., Oak Tree S.r.l. e Pilota S.r.l. un contratto per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Fiber 4.0, che è titolare di 22.771.615 azioni, ovvero il 13,86% di Retelit. Il corrispettivo per il 100% di Fiber 4.0 è pari a circa 49,7 milioni, ed è basato su una valorizzazione di 2,85 euro per azione Retelit. Il closing dell’operazione è previsto per il 27 ottobre.

Marbles ha inoltre sottoscritto un contratto con Axxion S.A. e un contratto con Frankfurter per l’acquisto di partecipazioni pari, rispettivamente, al 9,99% e allo 0,24% del capitale di Retelit a un prezzo complessivo di, rispettivamente, 41,9 milioni e 1 milione, pari in entrambi i casi ad una valorizzazione di Retelit di 2,55 euro per azione.

L’acquisto dellle partecipazioni è condizionato al perfezionamento dell’acquisto di Fiber 4.0 e al via libera delle autorizzazioni “Golden Power” e antitrust.
OK!
gatto si porta a casa 1,10 gain per azione
questa volta aveva visto giusto
anche se
con avvenimenti London a lui sfavorevoli
ha bisogno di contanti e non poteva aspettare:eek::cool:
 
Retelit: Asterion ha sottoscritto contratti per il 24,1%

MILANO (MF-DJ)--Marbles rl, societa' indirettamente posseduta dal fondo Asterion Industrial Infra Fund I, FCR, gestito da Asterion Industrial Partners SGEIC, S.A., ha sottoscritto tre contratti per l'acquisto, direttamente e indirettamente, di una partecipazione complessiva pari al 24,10% del capitale sociale di Retelit. In particolare, spiega una nota, Marbles ha firmato con Athena Capital Fund SICAV-FIS S.C.A., Oak Tree S.r.l. e Pilota S.r.l. un contratto per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Fiber 4.0 S.p.A., che e' titolare di 22.771.615 azioni, rappresentanti una partecipazione del 13,86% nel capitale sociale di Retelit. Il corrispettivo per il 100% di Fiber 4.0 e' pari a circa 49,7 milioni, ed e' basato su una valorizzazione di 2,85 euro per azione Retelit. Il closing dell'operazione e' previsto per il 27 ottobre. Inoltre Marbles ha sottoscritto un contratto con Axxion S.A. E un contratto con Frankfurter per l'acquisto di partecipazioni pari, rispettivamente, al 9,99% e allo 0,24% del capitale di Retelit a un prezzo complessivo di, rispettivamente, 41,9 milioni e 1 mln, pari in entrambi i casi a 2,55 euro per azione Retelit. L'acquisto delle due partecipazioni e' condizionato al perfezionamento dell'acquisto di Fiber 4.0 e all'ottenimento dell'autorizzazioni "Golden Power" e antitrust. com/lab MF-DJ NEWS

01/10/2020 08:15
 
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Azionariato - RETELIT
 
07/10/2020 08:20 - MF-DJ
F2i Sgr: con Asterion completa l'acquisizione di Sorgenia
MILANO (MF-DJ)--F2i sgr, principale Fondo Infrastrutturale italiano, affiancato dalla societa'' di gestione di investimenti Asterion Industrial Partners, perfezionera'' nelle prossime ore l''acquisizione di Sorgenia. Nasce cosi'', spiega una nota, un operatore integrato nelle tecnologie per la transizione energetica, forte di una capacita'' installata di circa 4.800 Megawatt. Nell''ambito dell''operazione F2i ha conferito in Sorgenia, produttore di energia a gas da ciclo combinato ad alta efficienza, divenga titolare propri impianti eolici (per 282 Megawatt di capacita'' installata) e la societa'' San Marco Bioenergie, il principale operatore italiano nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali con 68 Megawatt installati. Il nuovo Gruppo Sorgenia sara'' protagonista della transizione energetica italiana grazie alla sua dotazione impiantistica costituita da moderne centrali alimentate a gas e da impianti a fonti rinnovabili. Sorgenia continuera'' a svolgere il ruolo fondamentale di fornitore di servizi per la stabilita'' del sistema elettrico, favorendo cosi'' la crescita del contributo delle fonti rinnovabili alla copertura dei consumi nazionali. Il nuovo gruppo sara'' anche impegnato nello sviluppo di ulteriore capacita'' rinnovabile nei segmenti in cui e'' gia'' presente (eolico e biomasse) nonche'' nel solare, nel bio-metano, nell''idroelettrico e nel geotermico. Sorgenia proseguira'' inoltre la sua strategia di crescita nel mercato dei clienti finali dove oggi fornisce energia e servizi a 400.000 tra imprese e famiglie italiane, con una leadership nell''utilizzo dei canali e delle tecnologie digitali. Il completamento del closing perfezionera'' l''operazione annunciata a dicembre scorso con la quale, come esito di una gara tra diversi gruppi, F2i Sgr e Asterion Industrial Partners si sono aggiudicate l''acquisto della totalita'' del capitale di Sorgenia dalle banche creditrici, che ne detenevano le azioni. La totalita'' delle azioni Sorgenia sara'' detenuta dal veicolo societario Zaffiro, partecipato al 72,4% da F2i Sgr e al 27,6% da Asterion. Con il nuovo azionariato si apre un nuovo capitolo industriale per Sorgenia che nell''ultimo quinquennio ha saputo risanare la propria struttura finanziaria grazie ad un''ottima performance operativa. "Con questa acquisizione acceleriamo il rilancio industriale di Sorgenia, garantendone indipendenza e integrita'', rafforzandola con una importante dotazione di rinnovabili e nuove capacita'' di finanziamento. Quella di Sorgenia e'' una storia esemplare in cui da una situazione di difficolta'', anche grazie al sostegno delle banche creditrici, si e'' creato un percorso di sviluppo in cui e'' stato mantenuto il controllo italiano di asset strategici. Sorgenia sara'' leader nel processo di transizione energetica in Italia", ha affermato Renato Ravanelli, Amministratore Delegato di F2i Sgr. Jesus Olmos, partner fondatore e CEO di Asterion Industrial, ha cosi'' commentato l''operazione: "Siamo estremamente soddisfatti di questo investimento in assets di alta qualita'', cruciali e strategici con una forte protezione rispetto alle dinamiche del mercato. Siamo entusiasti della strada che abbiamo davanti, dove lavoreremo con il nostro partner F2i e il management della societa'' per creare una delle maggiori utilities in Italia, ben posizionata per guidare la transizione energetica del Paese, combinando la generazione termica flessibile con attivita'' rinnovabili e un eccellente business di fornitura che utilizza strumenti digitali accanto a quelli tradizionali". Angelo Barbarulo e Gianfilippo Mancini saranno, rispettivamente, Presidente e Amministratore Delegato di Sorgenia SpA. com/lab

F2i +Asterion per Retelit,ma a staffetta secondo me ;)
 
Asterion acquisisce il tower operator spagnolo Axion per 200 mln di euro

Martedì 13 ottobre 2020 | 11:39

CET | notizia
Il fondo per le infrastrutture spagnolo Asterion Industrial Partners ha raggiunto un accordo con il fondo australiano AMP Capital per acquisire il 100% delle azioni dell'operatore di torri e telecomunicazioni locale Axion per circa 200 milioni di euro, riferisce il quotidiano Expansion. Axion è un operatore indipendente di infrastrutture e servizi di telecomunicazioni in Spagna, che fornisce reti di comunicazione audiovisiva, trasporto, hosting e servizi operativi e di manutenzione per operatori radiofonici, televisivi regionali e di telecomunicazioni. Attualmente possiede circa 635 torri, reti in fibra ottica e sistemi di antenne distribuite (DAS), afferma il rapporto.
All'inizio di questo mese Asterion ha acquisito il 24% del provider italiano di infrastrutture di telecomunicazioni Retelit per un totale di 92,6 milioni di euro tramite il suo fondo di proprietà indiretta Marbles Srl. L'anno scorso ha acquistato 11 data center da Telefonica per un totale di 550 milioni di euro e alcuni mesi fa ha anche acquisito l'attività di collegamento radio dell'operatore per creare una società indipendente chiamata Lineox.

Asterion ora trarrà vantaggio dalle sinergie tra gli asset di Axion e Lineox per offrire servizi end-to-end ai clienti, ha aggiunto il rapporto.
 
Aspettando la Forbes Digital Revolution: conoscete le potenzialità del multicloud?

di Forbes.it

La redazione di Forbes.

(Shutterstock)
Retelit e Huawei sono i due protagonisti di uno degli incontri di apertura della Forbes Digital Revolution, l’evento multimediale pensato per raccontare la rivoluzione in atto nel mondo digitale.

Uno dei leader mondiali nel mercato delle telecomunicazioni, Huawei, e uno dei principali fornitori di servizi di infrastruttura e soluzioni digitali per aziende, operatori e pubblica amministrazione, Retelit, guideranno il pubblico alla scoperta della tecnologia multicloud e di come questa può abilitare la trasformazione digitale italiana.

Il tutto attraverso spunti concreti e suggerimenti su come gestire infrastrutture e applicazioni in modo flessibile, ottimizzando i costi e superando le tradizionali barriere tra private cloud, public cloud e infrastruttura tradizionale.

Dove seguire il workshop:
Potrai seguire il workshop sul sito forbes.it oltre che sulla pagina Facebook e sulla pagina LinkedIn di Forbes Italia.

Partecipano
Luca Cardone, marketing manager di Retelit; Luca Vit, cto di Huawei Technologies Italia; con la moderazione di Marcello Astorri, giornalista di Forbes Italia e Bluerating.

Clicca qui per iscriverti all’evento

Verso la Forbes Digital Revolution: conoscere le potenzialita del multicloud

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Come neve al sole. Onestamente pensavo fosse diventato un titolo più "serio" e "strutturato" invece è sempre il solito. Il valore c'è ma il comportamento del titolo non lo rispecchia. Continuano a fare quello che gli pare con una facilità irrisoria. Scusate l' attacco di acidità mattutina e vediamo se i livelli di Apo bastano a frenare sto scempio. Saluti.
beh...
purtroppo LIT è sempre stata "la madre" delle azioni starde
anche se da quando in star le cose sono molto cambiate:rolleyes:

notizie sono che fondo Asterion
ne compra 39Milioni (24,1% del flottante) a prezzo medio circa 2,75
ma
"SEMBRA"
ci siano azionisti che le vendono intorno 2,30 in buone quantità (anche 1mln giornaliero)

c'è qualcosa che non torna
azionisti SUPER tonti:o
o
birbetti pilotini al lavoro!!:cool:
 
Giuseppe Sini, Head of International Business Unit, Retelit | Capacity Media
 
non trovo nessun news che fondo ha comprato da fiber.....e voi? solo quello postato ,agcom,che sotto osservazione altro vendita...ma nessun news sulla carta stampata tradizionale..a voi???

se è cosi..allora finche non ufficiale......forse per questo stiamo sempre fra 2,20 and 2,30???

insomma...garand e genoa non avete news for us?? graZIE rObO
 
Retelit – Protagonista della digitalizzazione con un' offerta unica nel panorama italiano
28/10/2020 08:08 MKI
Lo scorso 7 ottobre Retelit ha preso parte alla Virtual Star Conference organizzata da Borsa Italiana, nel corso della quale gli investitori, in gran parte internazionali, hanno potuto approfondire il business dell' azienda e i recenti sviluppi del mercato di riferimento. Ricordiamo che Retelit e' leader italiano nella costruzione di progetti tailor-made per la trasformazione digitale, con un' offerta di soluzioni integrate, dall' infrastruttura alla gestione del dato, dalla rete alle applicazioni, su piattaforme interamente gestite dal Gruppo per coprire l' intera catena del valore dei servizi ICT e della digitalizzazione.
Indice:Gli investitori confermano l' attenzione per Retelit e il settore di riferimentoUna realta' solida in un settore dalle elevate prospettive di crescitaForti aspettative dalla digitalizzazione in ItaliaProcede secondo i piani l' integrazione di Gruppo PA e Brennercom Grandi opportunita' di consolidamento in un mercato frammentatoIl punto sulla rete unicaUna governance piu' coesa per sostenere la strategia di lungo periodo

Gli investitori confermano l' attenzione per Retelit e il settore di riferimento




' Abbiamo riscontrato un forte interesse e ricevuto feedback molto positivi, tanto da dover organizzare approfondimenti successivi con alcuni interlocutori' , afferma Marco Calzolari, Group Controller & Head of Business Development.
' L' impressione e' che ci sia molto interesse sul nostro settore e su Retelit, probabilmente perche' abbiamo un progetto innovativo e distintivo all' interno del panorama italiano delle TLC.
In Borsa, il titolo e' stato protagonista di una cavalcata che lo ha portato dai minimi di 1,2 euro di meta' marzo all' attuale quotazione in area 2,3 euro. Questo pero' non ha intaccato l' interesse degli investitori, secondo i quali evidentemente Retelit ha il potenziale per continuare a crescere.
' Abbiamo incontrato sia fondi che ci seguono da diverso tempo e hanno gia' investito, sia nuovi interlocutori interessati ad approcciarsi con la nostra Societa'' , spiega Calzolari. ' Questo e' un segnale di quanto Retelit resti appetibile e venga riconosciuta come un player da monitorare nel lungo periodo' .

Una realta' solida in un settore dalle elevate prospettive di crescita
' I principali temi di interesse alla Star Conference sono stati la conferma della nostra strategia e lo sviluppo prevedibile del mercato di riferimento' , afferma Calzolari.
' Ad oggi veniamo riconosciuti come un' azienda solida, in termini economico-patrimoniali, di portafoglio e di backlog. Operiamo in un mercato che, nonostante qualche rallentamento nel settore B2B, ha avuto un impatto relativamente limitato dalla pandemia e rappresenta un business fondamentale per le aziende anche in ottica futura' . A questo si somma la velocizzazione innescata dalla situazione attuale, in quanto ' le imprese hanno capito che la digitalizzazione e' fondamentale per restare sul mercato e in futuro serviranno necessariamente strumenti tecnologici, assistenza, network, data center, consulenza, ERP e software di ultima generazione per continuare a lavorare, costruendo un ambiente digitale fruibile in qualsiasi momento' . In questo scenario, Retelit si pone come uno dei player principali, in un settore che potra' beneficiare anche di contributi governativi come il Recovery Fund. ' Uno degli indirizzi del governo sara' quello di finanziare la Digital Transformation delle aziende, gli investitori lo hanno capito e si aspettano un' accelerazione del settore' .

Forti aspettative dalla digitalizzazione in Italia
' Il sentiment rispetto al Paese Italia ci ha sorpresi in positivo, la sensazione e' che ci si aspetti una forte spinta allo sviluppo tecnologico e noi siamo ben posizionati per approfittarne' , afferma Calzolari.




Questa attesa e' dettata principalmente da due fattori. Innanzitutto, spiega il Group Controller, ' parliamo di un settore come la Digital Transformation intorno al quale ci sono in generale grandi aspettative per il prossimo futuro. Non avere una crescita nel nostro comparto nei prossimi due o tre anni sarebbe strano, il vero tema e' aggredire la crescita per fare meglio del mercato' .
A cio' si aggiunge il fatto che l' Italia sia molto arretrata rispetto agli altri Paesi nella digitalizzazione, pertanto sara' costretta ad investire per ridurre il gap, anche grazie ai finanziamenti del Recovery Fund. ' Tutti si aspettano che l' Italia faccia quello che non ha fatto finora, accelerando la digitalizzazione per consentire alle proprie aziende di riprendersi e tornare competitive anche a livello internazionale' .
In base a quanto emerso dalla Star Conference, precisa il manager, ' alcuni operatori, vista la qualita' della gestione del business di Retelit si aspettano una crescita ancora piu' aggressiva rispetto a quanto ipotizzato nel business plan' , che prevede una forte espansione nel settore Enterprise & Government (+41% tra 2020 e 2024) e uno sviluppo piu' contenuto nel Wholesale (+6% nel periodo).

Procede secondo i piani l' integrazione di Gruppo PA e Brennercom
Con riferimento alla strategia di Retelit, gli investitori erano interessati anche a fare il punto sull' integrazione delle realta' acquisite nel 2020, Gruppo PA e Brennercom.
' Nonostante il rallentamento dettato dal lockdown, siamo dove ci aspettavamo di essere in questo momento' , spiega Calzolari. Per quanto riguarda Brennercom, ' l’integrazione procede molto spedita, persino meglio di quanto pianificato, perche' siamo societa' molto simili e abbiamo trovato fin da subito dei punti di contatto che ci hanno consentito di anticipare la tabella di marcia prevista' .
In relazione a Gruppo PA, ' siamo sostanzialmente al punto in cui dovevamo essere, sebbene il lockdown abbia parzialmente frenato l’integrazione. Infatti, con una societa' di persone come Gruppo PA diventa importante vedersi e conoscersi per agevolare certi processi, ma abbiamo recuperato terreno velocemente e ora siamo in linea con i piani. Superata la prima fase di studio, di riorganizzazione, analisi e predisposizione dell' offerta commerciale, abbiamo cominciato a ricevere i primi ordini dai clienti per le offerte bundle e stiamo scaricando a terra il lavoro di questi ultimi mesi' .

Grandi opportunita' di consolidamento in un mercato frammentato
' C' era molta attenzione da parte degli investitori sugli sviluppi futuri di crescita inorganica di Retelit. Molti operatori ritengono che il mercato italiano abbia ancora bisogno di essere consolidato e in effetti ci sono tantissimi player sia dal lato infrastrutturale sia dal lato dei servizi IT' , spiega Calzolari.




' Esistono diverse realta' regionali e addirittura cittadine nel settore delle tlc, dei network e data center ma anche tante medio/piccole societa' nel segmento delle soluzioni che tenderanno ad essere aggregate e noi siamo pronti a ricoprire un ruolo da protagonista nel consolidamento' .
Retelit rappresenta un unicum in Italia e una rarita' anche a livello europeo, poiche' fornisce in bundle servizi di connettivita', data center, cloud ma anche software (in particolare ERP di Microsoft e SAP), soluzioni e assistenza dedicata. Il tutto con un focus sul segmento B2B e su un target di clientela medio-grande, con soluzioni tailor-made che ne distinguono l' offerta rispetto ai grossi player della consulenza.
' Riteniamo che il mercato tendera' ad una maggiore concentrazione e verra' sempre piu' controllato dai grandi colossi della tecnologia. Anche gli investitori sono giunti a questa sintesi e apprezzano la scelta di Retelit di affidarsi a grossi fornitori come SAP e Microsoft, che a lungo andare diverranno leader incontrastati' .

Il punto sulla rete unica
' Un altro tema caldo su cui si sono soffermati gli interlocutori e' quello della rete unica' , prosegue il Group Controller. ' Noi come tutte le realta' tlc stiamo valutando la situazione, ma e' abbastanza complicato prevederne gli sviluppi' . In particolare, prosegue il manager, ' gli investitori sono piuttosto scettici in merito al piano di integrazione delle reti fra Tim e Open Fiber cosi' come viene presentato, con un modello verticalmente integrato sotto il controllo di Telecom. L' opinione comune e' che laddove venga costituita una rete unica debba essere veramente unica e coinvolgere tutti gli operatori nazionali e locali.
Dal punto di vista di Retelit, ' E’ importante sottolineare che le semplificazioni non sempre rendono bene da un punto di vista tecnico e questo e' forse il caso, visto che e' passata l’idea sui media che rete unica significhi Internet in tutte le case ad altissima velocita'. Non potra' essere obbligatoriamente cosi', perche' un investimento uniforme su tutto il territorio nazionale sarebbe difficilmente sostenibile e anche forse poco adatto alle esigenze del Paese, considerando che l’evoluzione della tecnologia e' sempre un fattore che puo' modificare gli scenari e le differenti situazioni nelle varie aree. Quindi vediamo meglio investimenti mirati in particolari aree del Paese che al momento risultano indietro in termini infrastrutturali' .

Una governance piu' coesa per sostenere la strategia di lungo periodo
Per quanto riguarda le recenti evoluzioni nell' azionariato di Retelit, ' l' impressione e' che il mercato avverta una maggiore solidita' e unita' d' intenti, in grado di assicurare una continuita' aziendale' .




Ricordiamo che il fondo Asterion ha sottoscritto tre contratti per acquistare, direttamente e indirettamente, una partecipazione complessiva pari al 24,10% del capitale sociale di Retelit, diventandone il primo azionista. In particolare, Asterion acquistera' il 13,86% in mano a Fiber 4.0, il 9,99% di Axxion e lo 0,24% di Frankfurter. Il closing dell’operazione e' previsto per il 27 ottobre.
Il nuovo scenario vede Asterion oltre il 24%, Bousval al 14,37%, Athesia al 5,83% e un patto di sindacato fra i soci di Gruppo PA e vecchi azionisti sul 5,03% del capitale. Le azioni proprie sono pari al 2,55% mentre il flottante e' pari al 48,38%.
' Il concetto di public company rimane anche se si sta formando un nocciolo piuttosto ampio che sostanzialmente controlla la maggioranza della Societa' e condivide una visione comune. Inoltre, si tratta di Soci industriali e continuativi, che garantiscono una continuita' nel lungo periodo e questo e' visto positivamente dagli investitori' .
 
grazie ottimo ,parlata bene robo
 
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