RETELIT - Una ciofeca immonda pronta a stupire

tedeschi, libici, mincio, fondi comuni........e poi magari scopri che son stati loro !!!!!
:eek:
 

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la discesa continua... non mi piace x nulla vediamo la chiusura
 
la discesa continua... non mi piace x nulla vediamo la chiusura
La discesa è normale..... è salita x quel passaggio del altro giorno.....in assenza di rumors o njus cosa credi che faccia?
 
Mi sono messo buy poco sotto 1.51 per ridarle il 15 poco prima dei dati sfruttando il rimbalzo classico del morto su attese

Il triangolo passa a 1.505 e fino a li oggi potrebbe andarci

Baci
 
engulfin rektahj
poi tutti al Babylon :D
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dal grafico ultimo big green candle....dopo news vendita 1,585

penultimo big green candle ...dopo news micione vuole incrementare.....

1 + 1= 2

dopo i 2 news...il titolo....scende.....come ora....robo:)
 
Escludendo a priori che possano essere i Libici, se fossero:

  1. I Tedeschi di AXXIOM (tramite qualche loro amico che poi in un secondo momento gliele gira), sarebbe un'ottima notizia, perche' o hanno notizie di qualche buona acquisizione, oppure a questi prezzi pensano che siano Sottovalutate.
  2. Il Mincio (tramite qualche suo amico che poi in un secondo momento gliele gira), sarebbe una buona notizia, perche' potrebbe aver deciso di aumentare la quota per incominciare la Scalata.
  3. Se fosse un Soggetto Terzo (che fino ad ora non era tra' gli azionisti rilevanti), sarebbe la notizia Migliore, perche' Aprirebbe Scenari di Battaglie con rilanci, per contendersi la Societa'.



P.S. Secondo me, chi ha venduto e' d'accordo con l'acquirente, per potergli agevolare una futura scalata, e poi si spartiranno la torta.



Se F2i con IRIDEOS decidesse di comprare e fondersi con Retelit per Ritrovarsi quotata, nascerebbe un bel gruppo.


IRIDEOS


A Milano il data center di IRIDEOS con l’80% del traffico web su fibra

5 Marzo 2019 In Via Caldera, a Milano, nello stesso edificio dove pulsa il Mix, il principale Internet Exchange italiano, sorge l’Avalon Campus: il più grande hub italiano per connessioni in fibra ottica, unico punto in Italia per connettersi via banda ultra larga con gli operatori nazionali e internazionali.
L’Avalon campus è uno degli asset strategici di IRIDEOS, l’operatore ICT italiano controllato al 78,3% dal fondo F2i e nato da una serie di acquisizioni. Infracom, Mclink, KPNQwest nell’agosto del 2018. Più recentemente Enter e Clouditalia.

Dall’unione delle parti è nata un’infrastruttura che vanta una rete nazionale di 30mila km di fibra ottica, 15 data center – tra Milano, Verona, Trento, Roma e Arezzo – tra cui il già citato Avalon Campus di via Caldera a Milano. Luogo fisico dove transita gran parte del traffico internet italiano. «L’infrastruttura su cui oggi può contare IRIDEOS – spiega il presidente Alberto Trondoli – garantisce all’azienda di offrire un pacchetto di servizi avanzati di connettività, cloud e cybersicurezza alle imprese italiane».
Se si include l’ultima acquisizione, quella di Clouditalia, le risorse investite per la nascita di IRIDEOS sono stimabili in circa 180 milioni di
euro.
Nel 2017 la società ha generato un fatturato di 285 milioni di euro, impiegando oltre 700 dipendenti. «Il 2019 – spiega Trondoli – sarà l’anno dell’integrazione: dobbiamo lavorare per mettere a sistema le varie realtà aziendali che sono confluite in IRIDEOS, creando una cultura aziendale comune per quello che ha l’ambizione di diventare un operatore tlc al 100% italiano e focalizzato sulle imprese».
È questa la sfida imprenditoriale che anima Trondoli e il suo gruppo dirigente. Un operatore di servizi digitali al servizio del tessuto imprenditoriale italiano, dalle PMI alle grandi imprese. «I grandi operatori come Tim, Fastweb, Vodafone e Wind – spiega Trondoli – oltre ad avere proprietà straniere, scontano il fatto di essere concentrati più sui business del retail e del mobile che su quello del business. Noi ci differenzieremo proprio in questo: il nostro focus sarà sulle imprese, a cui forniremo servizi completi e, per i clienti più grandi, anche personalizzati». Sfruttando le dorsali proprietarie di rete in fibra ottica che attraversano il Paese, la società guidata da Alberto Trondoli punterà anche a servire i distretti turistici: «Oggi nei distretti turistici cresce la domanda di Wi-Fi da parte dei viaggiatori: bar, alberghi e ristoranti devono offrire servizi all’altezza se non vogliono veder penalizzata la struttura».
 
quante supposizioni,,,,,se se.se....realtà cesselit scende e pochi volumi :mad:
 
Mi sono messo buy poco sotto 1.51 per ridarle il 15 poco prima dei dati sfruttando il rimbalzo classico del morto su attese

Il triangolo passa a 1.505 e fino a li oggi potrebbe andarci

Baci

per riprenderle devi spendere piu' di quanto le hai vendute
solo dopo, forse, le rivedrai sotto i 1,5
....ma ormai è andata, grosse news l'aspettano, imho
 
Retelit lancia un nuovo servizio di rete (“Backhaul Bari-Europa”) in partnership con BICS, primario operatore globale di servizi di telecomunicazione

28 febbraio 2017 Retelit lancia un nuovo servizio di rete (“Backhaul Bari-Europa”) in partnership con BICS, primario operatore globale di servizi di telecomunicazione
Nell’ambito della partnership, l’operatore BICS acquista da Retelit 60 Gbps di capacità sottomarina del cavo AAE-1




IoT Now (@IoTNow_) on Twitter

Il 25% del traffico mondiale roaming è trasportato dalla rete BICS

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la maledetta mi sta fregando ancora, per fortuna sto rientrando a piccolo dosi... ue ragazzi, ma CIAO!!!
Questo è un titolo maledettooooo! :bsod::D
 
Wired Health 2019: Retelit presenta le soluzioni per il mondo Healthcare


13 marzo 2019

Wired Health 2019: Retelit presenta le soluzioni per il mondo Healthcare

La Sanità 4.0? Una sfida che passa anche attraverso il ripensamento delle reti sanitarie che devono diventare network sicuri e flessibili per migliorare l'esperienza dell'utente/paziente e abilitare la transizione verso nuovi modelli di cura.

Retelit, tra i principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture ha partecipato oggi in qualità di partner all’evento Wired Health – Innovazione per la Vita, il progetto di Wired Italia, parte integrante della Digital Week milanese, che racconta quali siano le innovazioni e i trend più recenti e rilevanti che si trovano nel punto di intersezione tra medicina, tecnologie digitali e nuovi stili di vita.

L’ambiente medico è certamente uno di quelli che maggiormente sono migliorati grazie allo sviluppo tecnologico e alla digitalizzazione. Non solo per quanto riguarda l’avanzare della ricerca, con tutte le implementazioni legate ad AI e IoT, ma anche per i benefici che nel quotidiano hanno avuto i pazienti, grazie alla maggiore facilità nel reperire informazioni sul web, alla possibilità di prenotare visite e consulenze online, scaricare referti di analisi, ma anche alla maggiore sicurezza nella gestione delle cartelle cliniche e delle terapie, da parte dei medici.

Una vera e propria rivoluzione che richiede però un contestuale ripensamento delle reti sanitarie che devono diventare network il cui obiettivo principale dovrebbe essere migliorare l'esperienza dell'utente/paziente. Per farlo – ha spiegato Retelit nell’ambito dell’intervento “Sanità e Tecnologie: le sfide della connected care” - serviranno soluzioni multicloud per il deposito e l'archiviazione dei dati medici (la stima prevista di spesa si aggira intorno ai 9,5 miliardi di dollari entro il 2020); servizi SD-WAN in grado di gestire la rete e i collegamenti tra i diversi poli ospedalieri e/o le case degli assistiti in maniera intelligente; sistemi di Application Performance Monitoring per il controllo dei propri ambienti applicativi e soluzioni di cybersecurity per la salvaguardia dei dati sensibili dei pazienti e delle strutture sanitarie (nel 2017 oltre il 25% delle violazioni dei dati ha coinvolto il settore healthcare, con una perdita stimata di 5,6 miliardi di dollari ogni anno a causa dei crimini informatici).

“I sistemi sanitari necessitano di formule innovative per diventare accessibili ed efficaci e per affrontare le importanti sfide del futuro. Se progettate adeguatamente, le soluzioni digitali nel mondo della sanità possono, in modo efficace, ridurre i costi della spesa pubblica, accrescere il benessere dei cittadini e cambiare il modo in cui i servizi sanitari vengono forniti ed erogati – ha spiegato Federico Protto, Amministratore Delegato di Retelit – Le soluzioni ICT Retelit aiutano le strutture sanitarie nel loro processo di Digital Transformation, attraverso servizi di rete basati su tecnologie all'avanguardia, solide competenze e massimi livelli di personalizzazione.

Reti, servizi e connettività sono quindi da considerare quali condizioni abilitanti per cogliere appieno le opportunità dell’Healthcare 4.0, supportare la transizione verso nuovi modelli di cura e consentire una maggiore efficienza della spesa sanitaria. “La medicina del futuro - ha concluso Protto - è già qui, sta a noi lavorare per creare sistemi, processi e reti in grado di renderla accessibile a tutti”.
 
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