Buon pomeriggio,
scusatemi ma siccome sono nuovo ed inesperto ho pensato di fare qui alcune domande. Ringrazio in anticipo le anime pie che vorranno dedicarmi del tempo.
Ho aperto la mia attività e va tutto bene per ora, quindi prevedo a breve un forte aumento di liquidità da gestire. Attualmente ho una Postepay Evolution che sta per superare il fatidico limite dei 5k. Ci tengo a precisare che pago le tasse fino all'ultimo centesimo ma questa cosa del bollo sul c/c proprio non mi va giù.
Prima di scoprire FOL ed i conti deposito ho aperto una Revolut e pensavo di usarla per tenerci temporaneamente la liquidità in eccesso (fino a 5 k in modo da non doverla dichiarare) e magari "investire" (speculare) un po' in crypto per assorbire l’ulteriore liquidità.
I miei dubbi sono questi:
1) Non mi è chiaro come funziona il bollo sul c/c; poniamo che la somma dei saldi Postepay e Revolut sia superiore ai 5k, dovrei pagare il bollo? o addirittura dovrei pagarne due di bolli, uno per ogni rapporto?
2) Ho letto che con la Revolut se è dovuto il bollo dovrei dichiararlo e pagarlo io, nel senso che Revolut non si occupa minimamente della cosa... qualcuno ha esperienza in merito? Quanto è concreto il rischio di un accertamento? Nell'attesa di schiarirmi le idee su come gestire la liquidità in eccesso (conto deposito, crypto, oro, oppure una combinazione di tutti e tre) sto pensando di parcheggiare temporaneamente la liquidità in eccesso sulla Revolut e pace.
3) Qual è il modo più conveniente per trasferire soldi sulla Revolut? Immagino che per il Bonifico dalla Postepay alla Revolut siano previste commissioni. Immagino che facendo invece una ricarica direttamente dall'app Revolut la cosa passi come un "pagamento" e quindi le poste non mi trattengano alcuna commissione... Confermate?
4) Conviene investire in crypto/oro tramite Revolut? Le commissioni come sono rispetto ai concorrenti? Le crypto le gestiscono loro o posso anche spostarle su un mio wallet (di cui io solo ho le chiavi)? L'investimento in oro con la Revolut è solo un contratto oppure l’oro è fisicamente depositato da qualche parte? Cosa ne pensate delle crypto che permettono di investire in oro? Se non dichiaro le crypto acquistate tramite Revolut il rischio di accertamento è concreto? Immagino che l'Italiastan mi chieda di dichiarare tutto e magari pure di pagare tasse su capital gains ancora non realizzati....
5) La Revolut - a differenza della HYPE - non ha alcun costo per l'invio del rendiconto annuale (2€ di bollo) giusto?
GRAZIE
Non sono titolare di un'attività in proprio, anche se ci ho a che fare, perciò non sono in grado di rispondere in maniera completa a tutto, ma:
1) Il bollo di 34.20€ è dovuto per
ciascun conto corrente dove la giacenza media annua superi i 5000€. Se superi tale giacenza su un conto la banca scalerà, per conto dello Stato, 34.20€. Se lo superi su tre banche per esempio, ognuna si scalerà quella somma quindi pagherai 34.20€ x 3 = 102.60€. Ogni banca fa storia a sé (sottolineo banca, non conto corrente, in quanto se hai più conti presso la stessa banca la giacenza media si somma).
2) Il pagamento del bollo è automatizzato per tutti i conti correnti italiani. I conti esteri non sono tenuti a prelevare la somma per conto dello Stato, perciò, nel caso in cui si superi la giacenza media, l'onere ricade sul cittadino che deve a) dichiarare il conto estero nel Quadro RW del 730/Redditi PF b) pagare il bollo autonomamente.
Nota a margine: a prescindere dalla questione del bollo, i conti correnti esteri vanno dichiarati se:
a) Si supera la giacenza media annua di 5000€ oppure
b) Si superano, anche per un solo giorno, i 15.000€ di saldo sul conto
3) Generalmente tramite bonifico, se però si tratta di somme moderate (entro i 1000€, direi) anche tramite GooglePay, in modo da evitare la commissione.
4) Non ho interesse per investimenti in metalli preziosi in generale, men che meno tramite fintech come Revolut, ma do per scontato che la commissione sia cara. A prescindere da questo, mi sembra scontato che gli investimenti vadano dichiarati nonché le conseguenti tasse pagate.
Per quanto riguarda gli investimenti crypto, Revolut così come altre fintech offrono servizi custodial, quindi le crypto non sono assolutamente a disposizione del cliente tantomeno possono essere spostate altrove. Direi che è il concetto più distante che ci possa essere dalla filosofia di BTC, nonché il meno sensato, a mio modesto parere.
5) Revolut è un conto corrente a tutti gli effetti, la tassa di cui parli vale per le IMEL (Istituti di Moneta Elettronica) come Hype. Sono due cose diverse.
Pensiero personale: assodato che i prodotti di Poste sono qualitativamente scadenti nonché assurdamente cari -penso che ogni Folista sia d'accordo su ciò- ti consiglierei caldamente di valutare un conto corrente per partite IVA o, quanto meno, un conto corrente (comunque italiano) per la gestione dell'attività. Una PostePay, a meno che l'attività non sia a livello hobbystico, mi sembra un prodotto veramente inadeguato per quel fine. Stesso considerazione, anche se per motivi diversi (vedi dichiarazione redditi, pagamento tasse, ecc.), la farei per Revolut, anche se il prodotto è sicuramente più valido, però mi sembra più indicato per un uso personale.