Riscatto laurea - sconti under 40

Che comunque sarà più alta con il riscatto... Però...

A differenza del riscatto “standard”, con la nuova versione agevolata per gli under 45 (da circa 5200 euro per anno riscattato) pare di no, visto che la disposizione recita “ai soli fini dell’anzianità contributiva”...
 
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Che differenza c'è tra deduzione o detrazione? I soldi risparmiati fiscalmente mi vengono accreditati in busta paga?
[...]
Le tasse si pagano su un "totale", generalmente indicato come imponibile (poi ci sono specificità: imponibile previdenziale, imponibile fiscale, etc).

Restando sul semplice: all'imponibile applichi un coefficiente e ricavi le imposte.

Una deduzione riduce l'imponibile, quindi diminuisce il valore iniziale del calcolo, una detrazione riduce le imposte, quindi riduce il risultato finale del calcolo (le tasse da pagare).

Deduzioni e detrazioni possono avere anche % diverse (es se un importo di 1000 è deducibile al 50% vuol dire che dall'imponibile togli solo 500).

Per quanto riguarda la busta paga, non ricevi un accredito, ma ti vengono fatte minori trattenute* (il risultato è lo stesso, ma non troverai nel cedolino una riga di accredito, se è questa che cerchi).

*: posto naturalmente che il tuo datore di lavoro abbia tutti i mezzi per sapere che deduzioni e detrazioni ti spettano, in genere c'è un modulo sulle detrazioni per figli a carico etc.; alla peggio, fai il 730 e lì ottieni un accredito (ma non so in che modalità, visto che non mi è mai capitato).
 
Ma fino a 45 anni che significa? Vuol dire fino al compimento dei 45 o dei 46?
 
Apri il ragionamento verso Un cosa importante l età esatta che si ha adesso alla presentazione della domanda. Forse se si è troppo giovani non conviene diverso se hai 40 anni va valutato molto in funzione di quanto anni hai quanti anni di contributi si hanno e quanti anni hai per la pensione. Considera che farci i conti alla serva come dice mander non lo trovo così sbagliato. Se qualcuno vuole sviluppare questo caso specifico:
Età alla presentazione della domanda 34 compiuti. Reddito 29k lordi annui. Inizio lavoro anno 2015 più ha un anno di servizio civile quindi figurativo. Dai miei calcoli le conviene alla grande considerato lo sconto della detrazione del 50%
In questo caso conviene?
 
In questo caso conviene?

Ti rispondo dal mio punto di vista.
Se rimanesse quota 100 e tu non riscatti, a 63 anni avrai 33 anni di contributi e per andare in pensione dovrai aspettare almeno altri 4 anni.
Se invece riscatti 5 anni, quando avrai 63 anni avrai anche 38 anni di contributi e dunque potrai andare in pensione.
Se quota 100 venisse sostituita da 41 anni di contributi, riscattando 5 anni arrivi a 41 a 66 anni e dunque 1 anno prima dei 67. Valuta tu quanto valgono per te da 1 a 4 anni di libertà...
 
Ps... Dalla mia risposta è evidente che dei conti di Mander non me ne importa un fico secco e che per me l'unica cosa che importa è quanti anni prima si può andare in pensione
 
Ti rispondo dal mio punto di vista.
Se rimanesse quota 100 e tu non riscatti, a 63 anni avrai 33 anni di contributi e per andare in pensione dovrai aspettare almeno altri 4 anni.
Se invece riscatti 5 anni, quando avrai 63 anni avrai anche 38 anni di contributi e dunque potrai andare in pensione.
Se quota 100 venisse sostituita da 41 anni di contributi, riscattando 5 anni arrivi a 41 a 66 anni e dunque 1 anno prima dei 67. Valuta tu quanto valgono per te da 1 a 4 anni di libertà...

Parli di un anno nel caso di quota 41. Ma c è un MA enorme!... Ossia i 66 anni contati come limite di età andranno sempre ad aumentare, così come potrebbero aumentare i 41 dell'attuale quota 100. In sostanza bisogna ragionare si con i limiti attuali, ma dando sempre per scontato che questi limiti verranno aggiornati e sportati sempre più il la. Per venire al caso in esame ( simile al mio) se anche non ci sarà quota 100 e il limite sarà quello della pensione di anzianità, questa verrà spostata più avanti.. Grossomodo circa verso i 70. A questo punto i 5 anni in più fanno la differenza perché più spostano il limite verso l altro più valgono quei 5 anni in meno d a lavorare... Sbaglio?
 
Ma in definitiva, rispetto a prima , questo decreto cosa ha introdotto per agevolare il riscatto?
Perché non trovo la novità....e se non c è...non sarebbe meglio arrivare in prossimità della pensione per decidere se vale o meno la pena? Piuttosto che pagare 20 anni prima..
 
Il nostro attuale governo mi sembra propenso ad abolire il meccanismo automatico legato all'aumento della speranza di vita e a fissare nell'intorno dei 67 anni il limite della vecchiaia. Cosa che peraltro mi sembra sensata: non è che se la speranza di vita si alzasse a 100 anni, di cui gli ultimi 10 passati in carrozzina con l'Alzheimer, sarebbe logico lavorare fino a 83 anni... Ci sono dei limiti fisici che confliggono con l'attività lavorativa
 
Ma in definitiva, rispetto a prima , questo decreto cosa ha introdotto per agevolare il riscatto?
Perché non trovo la novità....e se non c è...non sarebbe meglio arrivare in prossimità della pensione per decidere se vale o meno la pena? Piuttosto che pagare 20 anni prima..

Oggi paghi per ogni da riscattare il 33% del reddito lavorativo dell'anno precedente, quindi se guadagni p.es. 30.000€ dovresti versare 10.000€ in 120 rate; la proposta leghista limita l'esborso a 5200€ in 60 rate.
Oggi puoi dedurre dal reddito tutto l'importo (nei limiti soliti), colla proposta leghista puoi dedurre detrarre solo il 50%.
Oggi il versato aumenta il montante, colla proposta leghista no.

Così fino a chiarimenti dell'inps una volta approvato il decreto

C
ps: verificato decreto: è detraibile
 
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Ma in definitiva, rispetto a prima , questo decreto cosa ha introdotto per agevolare il riscatto?
Perché non trovo la novità....e se non c è...non sarebbe meglio arrivare in prossimità della pensione per decidere se vale o meno la pena? Piuttosto che pagare 20 anni prima..

Le novità ci sono eccome e i vantaggi si apprezzano di più quanto più è alto il reddito di chi riscatta. Il punto è che mi sembra di aver letto che la possibilità di riscatto a queste condizioni sia limitata ai prossimi 3 anni... Mi sbaglio?
 
Ma in definitiva, rispetto a prima , questo decreto cosa ha introdotto per agevolare il riscatto?
Perché non trovo la novità....e se non c è...non sarebbe meglio arrivare in prossimità della pensione per decidere se vale o meno la pena? Piuttosto che pagare 20 anni prima..
Il problema è che il riscatto agevolato della laurea (ma solo ai fini dell’anzianità contributiva) è solo per gli under 45, mentre il riscatto dei “buchi contributivi” è solo sperimentale (per ora è possibile presentare la richiesta solo dal 2019 al 2021)... come al solito si tratta di politiche indegne, un sistema previdenziale serio richiederebbe chiarezza, stabilità nel tempo e pari opportunità, qui invece sembra si parli di gioco d’azzardo...
 
Il problema è che il riscatto agevolato della laurea (ma solo ai fini dell’anzianità contributiva) è solo per gli under 45, mentre il riscatto dei “buchi contributivi” è solo sperimentale (per ora è possibile presentare la richiesta solo dal 2019 al 2021)... come al solito si tratta di politiche indegne, un sistema previdenziale serio richiederebbe chiarezza, stabilità nel tempo e pari opportunità, qui invece sembra si parli di gioco d’azzardo...

Appunto , è diventata una farsa questa storia delle pensioni , un terno al lotto , uno progetta una cosa e il governo il giorno dopo se ne inventa un altra.
 
Tra l’altro è irrazionale consentire il riscatto solo dal 01.01.1996 anche per chi è totalmente con il sistema contributivo (in particolare per chi volesse poi coprire anche i “buchi contributivi”)...

Qui c’è un articolo illustrativo Riscatto laurea, la pensione si avvicina ma l’assegno non cresce - Il Sole 24 ORE

Mi puoi chiarire il rosso? Dopo la data segnata sei per forza tutto contributivo, mentre se sei ante saresti nel misto: non capisco il senso di "anche"

C
 
Le novità ci sono eccome e i vantaggi si apprezzano di più quanto più è alto il reddito di chi riscatta.

Il problema e' proprio questo, perché continua a non coprire la quasi totalità della platea.
Chi voleva riscattare a cifre esose con redditi alti lo avrebbe fatto anche prima
 
Questa trovata mi sembra veramente da matti......con 45 hai il diritto con 46 no.....🤔
 
Scusate, ma io continuo a non capirne la convenienza:
- in un sistema contributivo tanto paghi e tanto prendi, per cui pagare poco o tanto è indifferente (tralascio per non complicare l'analisi il fatto che magari uno poi ha solo disponibilità fino a una cifra X e allora il discorso cambia)
- come evidenziava Mander i coefficienti di trasformazioni applicati dallo stato sono più favorevoli di quelli privati, quindi questo (per chi ha fiducia nello stato) spinge ulteriormente verso il fatto di versare "il più possibile" (tralascio volutamente l'aspetto psicologico che poi nella reltà di tutti i giorni porta a fare il contrario)
- Logica vorrebbe quindi che un soggetto che non ha riscattato lo faccia in età avanzata (se e quando sente l'esigenza di anticipare il pensionamento) versando quanto dovuto in base alla legislazione vigente e ottenendo così il doppio beneficio di andare in pensione prima e con una pensione più alta
Infatti guarda a caso i dati ci dicono che quasi tutti quelli che oggi riscattano sono in questa situazione
- Il meccanismo appena approvato, pur a fronte di uno sconto, NON aumenta l'importo e obbliga a fare la scelta del riscatto quando si hanno davanti ancora 20 - 30 anni di lavoro prima della pensione (durante i quali, come giustamente osservato da molti, può cambiare/succedere di tutto)

Scusate ma io proprio non riesco a vedere la convenienza di tutto questo

Magari poi mi sbaglio io e nel 2019 avremo un boom di riscatti
 
Occorre capire e distinguere il riscatto laurea,da questo provvedimento che è rivolto solo a quelli che hanno versato il primo contributo obbligatorio dal gennaio 96 fino ad oggi ed abbiano buchi contributivi,testualmente dall'art 20 del decreto:

i periodi antecedenti alla data di entrata in vigore del presente decreto compresi tra la data
del primo e quello dell’ultimo contributo comunque accreditato nelle suddette forme assicurative,
non soggetti a obbligo contributivo.
 
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