Manu1972
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Ciao a tutti
Vi sottopongo il mio caso personale relativamente alla possibilità di riscatto di periodi contributivi, anche alla luce delle ultime novità entrate in vigore da marzo 2019 con possibilità di effettuare il riscatto nel periodo 2019/2021
ho svolto il servizio militare di leva dal 11/09/1996 al 22/08/1997 per cui ho chiesto on line i contributi figurativi per il servizio svolto e per cui attendo esito.
Successivamente, la mia storia contributiva è la seguente:
Lavoro a tempo determinato dal 01/07/1999 al 27/08/1999
Lavoro a tempo indeterminato dal 01/02/2002 ad oggi
Da quello che ho capito si possono riscattare fino a 5 anni di periodi contributivi durante i quali non si è lavorato
Per quanto mi riguarda i buchi andrebbero dal 22/08/1997 al 01/07/1999 e dal 27/08/1999 al 01/02/2002 che sono più di 5 anni.
Anche potendo riscattare al massimo 5 anni, dal sito INPS leggo che l’onere di riscatto può essere versato in unica soluzione ovvero in un massimo di 120 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi per la rateizzazione. l’onere versato è detraibile dall’imposta lorda nella misura del 50%, con una ripartizione in cinque quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento e in quelli successivi.
Qui mi sono un po’ perso…
Secondo voi, il riscatto di questi periodi sarebbe una cosa economicamente valida considerando costi e benefici? A rate o in unica soluzione?
Convengono questi versamenti al fine di ottenere la copertura di questi periodi ai fini pensionistici?
C’è un modo per fare una simulazione dei costi da sostenere e delle detrazioni prima di effettuare l’eventuale domanda all’INPS?
grazie in anticipo a chi potrà darmi delucidazioni in merito
Vi sottopongo il mio caso personale relativamente alla possibilità di riscatto di periodi contributivi, anche alla luce delle ultime novità entrate in vigore da marzo 2019 con possibilità di effettuare il riscatto nel periodo 2019/2021
ho svolto il servizio militare di leva dal 11/09/1996 al 22/08/1997 per cui ho chiesto on line i contributi figurativi per il servizio svolto e per cui attendo esito.
Successivamente, la mia storia contributiva è la seguente:
Lavoro a tempo determinato dal 01/07/1999 al 27/08/1999
Lavoro a tempo indeterminato dal 01/02/2002 ad oggi
Da quello che ho capito si possono riscattare fino a 5 anni di periodi contributivi durante i quali non si è lavorato
Per quanto mi riguarda i buchi andrebbero dal 22/08/1997 al 01/07/1999 e dal 27/08/1999 al 01/02/2002 che sono più di 5 anni.
Anche potendo riscattare al massimo 5 anni, dal sito INPS leggo che l’onere di riscatto può essere versato in unica soluzione ovvero in un massimo di 120 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi per la rateizzazione. l’onere versato è detraibile dall’imposta lorda nella misura del 50%, con una ripartizione in cinque quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento e in quelli successivi.
Qui mi sono un po’ perso…
Secondo voi, il riscatto di questi periodi sarebbe una cosa economicamente valida considerando costi e benefici? A rate o in unica soluzione?
Convengono questi versamenti al fine di ottenere la copertura di questi periodi ai fini pensionistici?
C’è un modo per fare una simulazione dei costi da sostenere e delle detrazioni prima di effettuare l’eventuale domanda all’INPS?
grazie in anticipo a chi potrà darmi delucidazioni in merito