consindip
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Ciao,
ti ringrazio per i consigli, soprattutto di tipo comportamentale.
Ti chiedo però un dettaglio sulle frasi in grassetto: quello che mi preoccupa non è tanto lo 0,3% annuo (che comunque, su 650k, sono quasi 2000€...), quando la scelta di "fondi".
Se consideri le spese correnti dei fondi scelti (e poi approvati dal consulente) a quanto ammontano le spese reali per la gestione del PTF di tua madre?
A me è quello che fa "incavolare"...
Per quanto riguarda il rischio, io per prima non sono così spinta sull'azionario, quindi di certo non ci spingerei mio padre.
Lui ha un 40% azionario ma se conto solo la parte fondi. Se conto tutto il patrimonio, non arriva al 30%.
scusate se mi intrometto, ma dovreste chiamarlo "promotore" e non "consulente" perchè il consulente è colui che realizza la consulenza e il cliente è libero di accettarla e dove non convinto cercare col consulente delle soluzioni, ma non esiste assolutamente che sia il cliente a decidere asset allocation e singoli fondi; il consulente si occupa di investimenti 365 giorni l'anno e ha modo di interagire ed informarsi presso i gestori e gli emittenti, il cliente no a meno che di mestiere faccia il consulente quindi il consulente preparato sarà sempre molto più informato e molto più preparato tecnicamente del cliente