Rugby.---> official 3d

che partita hanno fatto le ragazze....quella dei calci piazzati andrebbe fatta giocare con la nazionale maschile...bravissima...

carine un paio di irlandesi, ci avrei fatto volentieri il terzo tempo, beninteso nei sani principi di questo bellissimo sport...;)

... placcate ? :D
 
Proprio con i secondi al mondo viene fuori l'Italia che non ti aspetti.
Oggi non si è visto soltanto il solito calciare la palla per esplorare l'avversario ( facendolo negli incontri precedenti spesso senza una adeguata pressione ) ma anche un discreto gioco alla mano che, almeno nel primo tempo, ha messo in difficoltà una brutta Irlanda.
Peccato che nei secondi 40 minuti non siamo riusciti a muovere la palla come nellla prima metà, non riuscendo a fare neppure un punto, anzichè le due belle mete fatte nei primi 40.
Se ben messi in campo anche i nostri giocatori non sono così scarsi come sembrava nei precedenti incontri e dopo aver visto "le seconde scelte" del Benetton Treviso (le prime scelte sono quelli convocati da O'Shea in nazionale) strapazzare i Dragons gallesi in Celtic League (oggi PRO14), viene sempre più da chiedersi se il tecnico irlandese sia il più adatto a sedersi in panchina, piuttosto che ricoprire un ruolo di DOR, Director of Rugby, più da organizzatore dell'intero movimento rugbystico italiano anzichè allenatore sul campo dove, finora, ha dimostrato di avere poco coraggio sia nella scelta del piano di gioco sia nella scelta dei giocatori (i vari giovani Polledri, Ruzza, Sisi, che si sono dimostrati delle certezze per la nostra nazionale maggiore, hanno esordito solo perchè i prescelti da O'Shea erano infortunati) mentre nel Treviso che ieri ha travolto i gallesi si sono messi in evidenza altri giovani talenti del nostro rugby che chissà quando e se verranno presi in considerazione dal nostro tecnico.
 
L'incontro di stasera con gli inglesi sarà contro una delle squadre più fisiche del torneo, con ben tre "isolani del pacifico" tra gli albionici, dei veri e propri armadi viaggianti; probabilmente cercheranno di sfondarci a sportellate, andando dritto per dritto: sarà una partita di vera sofferenza e speriamo, al di là del punteggio finale ed in vista dell'ultimo incontro con la Francia, di non ritrovarci con buona parte della squadra infortunata.
 
L'incontro di stasera con gli inglesi sarà contro una delle squadre più fisiche del torneo, con ben tre "isolani del pacifico" tra gli albionici, dei veri e propri armadi viaggianti; probabilmente cercheranno di sfondarci a sportellate, andando dritto per dritto: sarà una partita di vera sofferenza e speriamo, al di là del punteggio finale ed in vista dell'ultimo incontro con la Francia, di non ritrovarci con buona parte della squadra infortunata.

speriamo facciano meglio di queste qua :o: Sei Nazioni femminile 2019: Inghilterra-Italia 55-0. Passivo pesante anche in ottica classifica finale – OA Sport :D
 
L'incontro di stasera con gli inglesi sarà contro una delle squadre più fisiche del torneo, con ben tre "isolani del pacifico" tra gli albionici, dei veri e propri armadi viaggianti; probabilmente cercheranno di sfondarci a sportellate, andando dritto per dritto: sarà una partita di vera sofferenza e speriamo, al di là del punteggio finale ed in vista dell'ultimo incontro con la Francia, di non ritrovarci con buona parte della squadra infortunata.

mi pare che tu ne capisca di rugby perché hai indovinato perfettamente!
Partita inguardabile perché la sfida era davvero impari proprio a livello di chili, 60 in più solo in mischia ma vorrei sapere quanti ne avevano in più anche tra i trequarti.
E' stato sostanzialmente un allenamento per l'Inghilterra come evidenziato

1) dalla difesa morbida, pigra e sperimentale
2) dal calcio piazzato tra i pali a metà primo tempo per evitare di umiliare la mischia italiana portandosela direttamente in area di meta;
3) dagli inglesi che davano cavallerescamente una mano a rialzarsi ai giocatori italiani (mai visto durante Inghilterra-Galles);
4) dal silenzio quasi imbarazzato dello stadio con i tifosi inglesi che quasi si vergognavano ad esultare tanta era la differenza di chili;
5) finalmente anche da Munari, con cui concordo.

E tanto altro. Davvero difficile giocare in queste condizioni per i nostri.
Di solito, quando si è più pesanti, si corre di meno, peccato che gli inglesi sono molto più grossi (tanto da rendere impari lo scontro fisico), più veloci ed anche più resistenti con i nostri boccheggianti a fine partita e loro freschi.
 
E' andata proprio come i più si aspettavano, anche per quanto riguarda gli infortunati che obbligheranno il conservativo O'Shea a sperimentare altri giocatori: uno come Esposito agli alti livelli non si può proprio vedere (diversi mancati placcaggi che ci sono costati almeno due delle tre mete iniziali degli inglesi) ma il tecnico irlandese continua a farlo giocare come se niente fosse; adesso con la Francia sarà costretto a far giocare qualche giovane di belle speranze che però mancherà del minutaggio adeguato per questi incontri; visto che le imbarcate le prendiamo comunque, provare prima altre alternative no ?
Non mi stuperei nemmeno se il nostro tecnico, anzichè provare qualche giovane, prenda i soliti giocatori che gli sono rimasti al netto degli infortuni e li metta in campo fuori ruolo, come per fare un rattoppo.
Se pensiamo che 7-8-9 anni fa la nostra nazionale di rugby usciva si sconfitta dagli inglesi, ma perdendo quando di soli 5, quando di 10 punti, stiamo davvero facendo progressi nella direzione giusta.....si, l'uscita dal 6 Nazioni.
 
mi pare che tu ne capisca di rugby perché hai indovinato perfettamente!

Ti ringrazio, seguo il rugby da molti anni ma, solo un ex rugbysta, solo chi è stato sul campo, può essere in grado di cogliere le tante sfumature di questo bellissimo sport e può affermare di capirne davvero.
 
Riusciamo a perdere anche contro una Francia inguardabile.
Tante occasioni avute ma anche tanti errori, non ultimi quelli sui calci piazzati.
Sembra che Gavazzi, capo della F.I:R., stia ventilando la possibilità di cambiare il tecnico della nazionale maggiore; è giusto essere critici nei confronti di O'Shea, ma qui si rischia di fare lo stesso errore di sempre pensando di risolvere i problemi con il cambio di tecnico della prima squadra, quando sono 20 anni che non riusciamo ad avere un buon piazzatore tra i pali (quanti punti persi negli anni...), quando i ragazzi delle nostre nazionali giovanili dimostrano carenze nelle skills più importanti: cosa si aspetta a prendere dei buoni tecnici stranieri per le rappresentative under 20 -18 - accademia, che siano in grado di insegnare ai nostri giovani come si gioca a rugby e magari di insegnare anche ad un gruppo selezionato di tecnici italiani ?

Una nota di merito al Galles, fresco vincitore dell'incontro con l'Irlanda, del 6 Nazioni e del Grande Slam: un piccolo paese di 3 milioni di abitanti che riesce sempre a confrontarsi alla pari, spesso prevalendo, contro nazioni come Inghilterra e Francia di gran lunga più popolate.
 
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