Salvo

mai creduto ai manipolatori del mercato dell'arte. I burattinai non esistono.
Esiste invece l'ignoranza, quella è gratis.
Ti allego il fatturato mondiale, che non tiene conto delle transazioni private.
Dimmi tu chi può influenzare un mercato così vasto.
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cavolo come sta crescendo la Cina...comunque dai, è chiaro che non si può credere a questa storiella complottista dei poteri forti che governano il mondo (in questo caso dell'arte), è ovvio che ci sia qualche player che è in grado di influenzare maggiormente alcune tendenze di mercato, ma di solito è un potere acquisito sul campo, dovuto alla propria reputazione e storia...in qualunque settore è così, e non è detto che sia un male, anzi...ci sarebbe talmente tanta entropia nel mondo dell'arte (per la natura particolare del "prodotto") che non si potrebbe neppure definire "mercato" un campo completamente in mano a forze caotiche e imprevedibili. Sicuramente in qualche occasione ci saranno speculazioni più o meno estese, ma il mercato è in grado nel tempo di mettersi al riparo da questi tentativi e tappare di volta in volta alcune falle nella creazione di valore e affidabilità reale e percepita dal pubblico.
Abbiamo già individuato più di un motivo razionale e condiviso che può spiegare il successo recente di Salvo, ne seguiranno altri, non ci sarà da stupirsi o cercare complotti
 
Personalmente penso che il Mercato dell' Arte, come altri, sia manipolato da poche persone ( quas


fuori dall'Italia )...Forse il concetto di Arte è stato, come dire, ...svenduto al vil danaro..con buona pace degli appassionati, studiosi, Collezionisti genuini e visitatori di Musei. So di essere un po' Lapalissiano, ma tant'è..


mai creduto ai manipolatori del mercato dell'arte. I burattinai non esistono.
Esiste invece l'ignoranza, quella è gratis.
Ti allego il fatturato mondiale, che non tiene conto delle transazioni private.
Dimmi tu chi può influenzare un mercato così vasto.
Vedi l'allegato 2997732
Mah, può essere che sia come dici tu...ma per me i burattinai esistono, come in altri campi, gruppi di personaggi / Gallerie con moltissimi soldi e capaci di indirizzare verso i loro obiettivi..muovendosi da un Continente all' altro, da un' Asta Major all' altra....
 
Gallerie con moltissimi soldi? Si forse qualcuna, ma tranquillo che non gli danno agli artisti, i soldi li spendono per loro mica per il mercato. Chi paga davvero con denaro sono un soggetto solo: i collezionisti. Quindi di marionette mosse da galleristi ricchi è un mito da dimenticare. PS ricorda che i burattini non hanno i fili.
 
Non sembra in condizioni perfette, ma IMHO questo dipinto di Salvo proposto da Boetto come epoca e soggetto è fra i più interessanti passati in asta negli ultimi due anni. Ciò non significa affatto che farà chissà quale risultato, anzi!

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Non è un lavoro insolito o atipico . I libri sono molto importanti nella produzione di Salvo , in particolar modo quelli anni 80 .
Poi che faccia poco o tanto questo nn lo so ma nn parliamo di atipicità .
Ciao
 
Non sembra in condizioni perfette, ma IMHO questo dipinto di Salvo proposto da Boetto come epoca e soggetto è fra i più interessanti passati in asta negli ultimi due anni. Ciò non significa affatto che farà chissà quale risultato, anzi!

Vedi l'allegato 2999436
Da Boetto hanno insierito una decina di opere di Salvo, alcune anche piuttosto belle, ma troppe per un unica asta...
 
Dopo mesi che non entravo su instagram , vedo che anche Acquavella Gallery , tratta Salvo.
Acquavella non è proprio una galleriuccia da niente!
 
10 opere dello stesso artista in una sola asta significa deprezzare l'artista....
 
A proposito dei quadri di Salvo con i libri, nel testo tedesco di Klaus Honnef “L’arte contemporanea”, tradotto in italiano e pubblicato da Taschen nel 1990, l’unica opera di Salvo riprodotta è questa:

8 Libri, 1983
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Nella grande personale alla GAM di Torino nel 2007 erano presenti due opere con questo soggetto:

8 Libri, 1983
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Libri, 1989
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Il libro curato da Luca Beatrice per Charta si apre con un suo testo e la prima opera riprodotta è “Tre libri”, del 1977 (nel libro è poi riprodotto a doppia pagina a colori anche un quadro con i libri del 1997, che non riporto):

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Scrive Beatrice: “Salvo, si diceva, è un grande appassionato di letterature ma è un pittore totalmente aletterario. Si prendano ad esempio i quadri con i libri: partono dalla condizione primaria del conoscere, la classificazione; sono forme mute, chiuse o aperte, appoggiate su un supporto monocromo senza alcun dettaglio aggiunto. Semplice descrizione oggettiva e non narrazione: ciò che si vede, e fatto bene”.

Faccio il vecchio trombone e aggiungo che i libri sono uno dei simboli della vanitas utilizzati nella pittura barocca: perfino il sapere è vano; le nostre conoscenze svaniscono con la morte e rimangono, al più, i libri. Nel riprendere questi temi, mi sembra che Salvo affermi una cosa di cui personalmente sono convinto: resterà solo l’arte che è nei libri e il resto svanirà.

Non so che cosa farà l’opera da Boetto, probabilmente meno di quello che merita, ma si tratta di un soggetto meno inflazionato, più significativo e di migliore datazione, rispetto a molti paesaggini passati ultimamente.
 
Non ero a conoscenza di questi soggetti di Salvo... grazie! P. S. Mi ricordano una foto che avevo scattato a Wroclaw ( PL ) con decine di libri su un marciapiede, e le pagine mosse dal vento.. spero di trovarla..
 
Bravo @Stefano Perrini , e aggiungo che paradossalmente , il mercato premia più le “*******” che i lavori più interessanti.
La cultura al momento è fuori dagli schemi del mercato; un mercato dell’arte che guarda più alle mode momentanee senza approfondire che oltre “all’alberello colorato” c’è di meglio .
 
Giusto per curiosità, quali sono gli anni in cui Salvatore Mangione si comprava bene e quando ha iniziato poi a prendere piede e i prezzi sono aumentati molto ?
 
Se guardi il primo post di questo topic, probabilmente te ne rendi conto...
 
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