Qui si è portati - a torto e a ragione, simultaneamente - a commentare ogni singola aggiudicazione. E questo ci può stare.
Quello che secondo me è fuorviante è che in molti prendano ogni singola aggiudicazione (in alto o in basso) come fosse un indice di andamento, cosa che invece non è assolutamente.
Oggi sale, domani scende, un'ora fa è salito, ieri è sceso, l'altro ieri record, oggi invenduto...
Ogni singola aggiudicazione in asta è un caso a sè, e un invenduto, un record price o un'opera "sottocosto" non hanno alcun valore statistico se non messi all'interno di una serie di aggiudicazioni in un dato periodo.
Altrimenti quello che viene fuori è veramente l'equivalente dei meccanismi in borsa, che però in questo settore non si possono minimamente applicare. Fortunatamente.
Secondo me ci sono due modalità per collezionare un artista:
- essere innamorati e competenti su quell'artista e sul suo mercato
- avere una visione di lungo periodo in merito alle sue potenzialità di investimento.
Se in questo settore uno compera o vende in base ai trend di poche aste o di una stagione, rischia di comperare quando dovrebbe vendere e di svendere quando dovrebbe comperare.
Sarò poi un collezionista atipico, ma ho Salvo in collezione da svariati anni e nonostante le cifre attuali - stando alle quali avrei dei notevoli margini di rivalutazione - non ho minimamente considerato di vedere.
In chiusura, concordo con
@Stefano Perrini : Salvo ha prodotto molto ma bisogna stare estremamente attenti a ciò che si compera perchè non tutte le opere hanno la medesima qualità, anzi. A me pare di vedere in asta - grossomodo agli stessi prezzi - opere notevoli e anche opere assolutamente modeste.