SARAS: adesso si sale, o no?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Sic et simpliciter

Finché continuano queste chiacchere mi sa' che non si decolla.....:rolleyes:



ROMA,15 novembre 2022 Politica energetica

Extraprofitti, Mef: “Si può andare oltre il 33%”

Il viceministro Leo: “Dovremo adeguarci alla normativa Ue alzando l’aliquota e misurandola sull’utile”.
Attesa per il verdetto del Tar
La norma sugli extraprofitti delle società energetiche potrebbe avere un’aliquota rialzata sopra la soglia del 33% ma misurata “sull’utile” e non sulle dichiarazioni Iva come previsto attualmente. Lo ha detto il viceministro dell'economia Maurizio Leo


https://www.quotidianoenergia.it/module/news/page/entry/id/485399

La politica nazionale ed europea non demorde riguardo alla tassa sugli extraprofitti, in quanto cavalca il sentiment popolare favorevole...
Tuttavia, le anomalie di incostituzionalità non dipendono dal calcolo degli utili... quello è un banale difetto tecnico che si può anche correggere; i veri ostacoli insormontabili sono altri, ad esempio la discriminazione arbitraria fra i vari settori industriali... Perché solo le società energetiche, mentre le farmaceutiche o le banche no...? E cmq una tassa non potrebbe nemmeno essere applicata soltanto ad alcune categorie e tutte le altre no... rimarrebbe discriminatoria e arbitraria... sempre impugnabile con infiniti ricorsi.

Premesso quanto sopra, mentre si attende il pronunciamento del TAR, il Mef continui pure a chiacchierare senza mai arrivare al dunque... così come avviene con l'annosa questione del prezzo del gas tuttora negoziato alla Borsa di Amsterdam...
E più il tempo passa e più probabile diventa lo sconfinamento della futura norma nel 2023... ed in tal caso il nuovo balzello, non potendo essere retroattivo, si dovrà applicare agli eventuali profitti realizzati del 2023... con riferimento all'ottimo triennio 2020-2022...
 
Ultima modifica:
La politica nazionale ed europea non demorde riguardo alla tassa sugli extraprofitti, in quanto cavalca il sentiment popolare favorevole...
Tuttavia, le anomalie di incostituzionalità non dipendono dal calcolo degli utili... quello è un banale difetto tecnico che si può anche correggere; i veri ostacoli insormontabili sono altri, ad esempio la discriminazione arbitraria fra i vari settori industriali... Perché solo le società energetiche, mentre le farmaceutiche o le banche no...? E cmq una tassa non potrebbe nemmeno essere applicata soltanto ad alcune categorie e tutte le altre no... rimarrebbe discriminatoria e arbitraria... sempre impugnabile con infiniti ricorsi.

Premesso quanto sopra, mentre si attende il pronunciamento del TAR, il Mef continui pure a chiacchierare senza mai arrivare al dunque... così come avviene con l'annosa questione del prezzo del gas tuttora negoziato alla Borsa di Amsterdam...
E più il tempo passa e più probabile diventa lo sconfinamento della futura norma nel 2023... ed in tal caso il nuovo balzello, non potendo essere retroattivo, si dovrà applicare agli eventuali profitti realizzati del 2023... con riferimento all'ottimo triennio 2020-2022...

Ma il tar non ha rinviato al prossimo anno?
Se è cosi, e il governo attende il tar e tra pochi gg chi paga?

In europa cosa. Hanno approvato? Niente...



Nell’udienza del 19 luglio scorso, il Tribunale di Roma ha deciso il rinvio all’8 novembre, a pochi giorni peraltro dalla scadenza del saldo della tassa (il 30 novembre).
E lo scenario più probabile è che i giudici sospendano l’efficacia della norma e dispongano un rinvio alla Consulta, con la conseguenza che se viene disposta la sospensione, il saldo di novembre non si pagherà fino a quando la Corte Costituzionale non si sarà pronunciata.

In sostanza il rischio è però che finisca come per la Robin Tax del 2008-2014, dichiarata incostituzionale nel 2015, con il principio dell’ex nunc: in sostanza, niente rimborsi di quanto versato prima della sentenza (e probabilmente anche per questo le imprese non stanno pagando).

In conclusione, la soluzione migliore sembra quella di introdurre una semplice addizionale all’IRES, superando così una “irrazionale” tassazione sul “saldo tra operazioni attive e passive” contenute nella dichiarazione IVA, comprensiva di costi, ricavi, operazioni straordinarie, accise.
 
Petrolio ritornato ai valori di ieri.
Missili sulla polonia da parte dell'ucraina, solo un gran spavento che fosse stata la russia....

Non è che adesso la nato attacca l'ucraina? :eek:
Ridiamo va... Anche se si parla di guerra.

Volevo postare due grafici ma stamattina non vanno...
Dopo riprovo.

Se rompiamo il settimanale sopra 1.35 poi sembra debba partire per bene
 
ENI - Tassa su extra profitti: verso l'attuazione delle proposte UE

FATTO Il viceministro dell'economia Leo ha anticipato ieri la rivisitazione per il 2023 della tassa sugli extraprofitti che seguirà il regolamento comunitario e dunque andrà a tassare gli utili delle società energetiche e non più il fatturato Iva. L’aliquota dell’imposta, sempre secondo le nuove regole comunitarie, potrebbe essere almeno del 33% (attualmente è del 25%). Per il 2022 invece resta il saldo da versare entro fine novembre con le norme attuali. EFFETTO Ricordiamo che la società maggiormente impattata dalla tassa sugli extra-profitti 2022 al 25% sul delta Iva è Eni (extra tassa pari a circa 1.4 mld), seguita da Saras (95 mln). Tra le Utilities, Enel ha quantificato l’extra tassazione in circa 70 mln, Erg e le Local Utilities tra 30-40 mln. Da valutare se il Governo valuterà eventualmente se applicare un’aliquota superiore al 33% e se allargare lo spettro delle attività interessate (attualmente solo generazione, importazione e vendita elettricità, produzione, importazione e vendita idrocarburi e raffinazione). La raccomandazione su ENI è INTERESSANTE, con target price a 16 euro. www.websim.it

09:06-16/11
 
ENI - Tassa su extra profitti: verso l'attuazione delle proposte UE

FATTO Il viceministro dell'economia Leo ha anticipato ieri la rivisitazione per il 2023 della tassa sugli extraprofitti che seguirà il regolamento comunitario e dunque andrà a tassare gli utili delle società energetiche e non più il fatturato Iva. L’aliquota dell’imposta, sempre secondo le nuove regole comunitarie, potrebbe essere almeno del 33% (attualmente è del 25%). Per il 2022 invece resta il saldo da versare entro fine novembre con le norme attuali. EFFETTO Ricordiamo che la società maggiormente impattata dalla tassa sugli extra-profitti 2022 al 25% sul delta Iva è Eni (extra tassa pari a circa 1.4 mld), seguita da Saras (95 mln). Tra le Utilities, Enel ha quantificato l’extra tassazione in circa 70 mln, Erg e le Local Utilities tra 30-40 mln. Da valutare se il Governo valuterà eventualmente se applicare un’aliquota superiore al 33% e se allargare lo spettro delle attività interessate (attualmente solo generazione, importazione e vendita elettricità, produzione, importazione e vendita idrocarburi e raffinazione). La raccomandazione su ENI è INTERESSANTE, con target price a 16 euro. www.websim.it

09:06-16/11

direi ottima notizia per saras.
il 2022 si pagano solo 95 mln e poi per il 2023 se ne riparla .
50 già versati + 100 accantonati nel 3 trimestre.
quindi si liberano 50 mln nell'ultima trimestrale e nel 4 trimestre non si pagherà nulla.

vediamo il mercato come la prende.
 
Libera nos a malo tributo... nunc et semper...

ENI - Tassa su extra profitti: verso l'attuazione delle proposte UE

FATTO
Il viceministro dell'economia Leo ha anticipato ieri la rivisitazione per il 2023 della tassa sugli extraprofitti che seguirà il regolamento comunitario e dunque andrà a tassare gli utili delle società energetiche e non più il fatturato Iva. L’aliquota dell’imposta, sempre secondo le nuove regole comunitarie, potrebbe essere almeno del 33% (attualmente è del 25%). Per il 2022 invece resta il saldo da versare entro fine novembre con le norme attuali.

EFFETTO
Ricordiamo che la società maggiormente impattata dalla tassa sugli extra-profitti 2022 al 25% sul delta Iva è Eni (extra tassa pari a circa 1.4 mld), seguita da Saras (95 mln). Tra le Utilities, Enel ha quantificato l’extra tassazione in circa 70 mln, Erg e le Local Utilities tra 30-40 mln. Da valutare se il Governo valuterà eventualmente se applicare un’aliquota superiore al 33% e se allargare lo spettro delle attività interessate (attualmente solo generazione, importazione e vendita elettricità, produzione, importazione e vendita idrocarburi e raffinazione). La raccomandazione su ENI è INTERESSANTE, con target price a 16 euro. www.websim.it

09:06-16/11

Pare di capire che il proposito del Governo (per ora) sia quello di riscrivere la norma sugli extraprofitti nel 2023... senza retroattività al 2022, in quanto sarebbe un'evidente violazione della Costituzione. :rolleyes:

Premesso quanto sopra, il Governo sembra non aver ancora compreso che non si tratta soltanto di correggere il calcolo dell'imponibile (palesemente errato nella norma in vigore), bensì di rimuovere le caratteristiche di incostituzionalità... che sono altre. E questo riguarda le regole della fiscalità italiana, a prescindere dalla norma che proporrà la UE. :o
 
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Petrolio ritornato ai valori di ieri.
Missili sulla polonia da parte dell'ucraina, solo un gran spavento che fosse stata la russia....

Non è che adesso la nato attacca l'ucraina? :eek:
Ridiamo va... Anche se si parla di guerra.

Volevo postare due grafici ma stamattina non vanno...
Dopo riprovo.

Se rompiamo il settimanale sopra 1.35 poi sembra debba partire per bene

Giusto per non essere troppo seri... per dargli slancio ne ho appena venduto un chippino: di solito appena schiaccio "sell", il titolo parte di slancio
 
se La famiglia MORATTI, che controlla il marchio petrolifero SARAS, decidesse di vendere una quota di minoranza della società nel tentativo di sostenere i piani di rilancio del gruppo, ostacolati dalla drammatica crisi innescata dalla GUERRA ........sarebbe un bel 🚀🚀
 
Siamo su area 1,35, nuova resistenza.
Rsi salicchia ,quasi a 70.
Area 1,35 da bypassare e saltare a pie' pari in scioltezza e approdo su 1,5€.
Le supercazzole son finite,detto e ridetto.

Screenshot_20221116-105206.jpg
 
Eni - Saras - Tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche
Oggi 11:50 - EQ
In riferimento alla notizia sul nuovo regime europeo per la tassazione sugli extraprofitti (WFT) riteniamo che possa avere implicazioni positive per (ENI.MI) ma negative per SARAS .
 
se La famiglia MORATTI, che controlla il marchio petrolifero SARAS, decidesse di vendere una quota di minoranza della società nel tentativo di sostenere i piani di rilancio del gruppo, ostacolati dalla drammatica crisi innescata dalla GUERRA ........sarebbe un bel 🚀🚀

Cioè bisogna rilanciare quello che già va a mille?:D
 
Ultima modifica:
per la tassa è incostituzionale tanto a livello italiano quanto europeo. Non riescono a far pagare le tasse dovute alle super multinazionali tecnologiche e vengono a battere cassa qui?

ma uqanto mai sarà il costo di produzione della singola dose di 1 vaccino e a quanto viene venduto? quanto potrà mai essere la speculazione il quel caso? e quanto pesano sui bilanci delle farma la voce vaccini vari..... che sono tanti.

poi sse volete parliamo delle banche e di come fanno utili. oppure no
 
La domanda di diesel potrebbe ridursi il prossimo anno, afferma IEA


LONDRA, 15 nov. (Reuters) - L'Agenzia internazionale dell'energia (IEA) ha previsto martedì un lieve calo della domanda di diesel e gasolio per il prossimo anno, poiché i prezzi costantemente elevati alimentano i già elevati tassi di inflazione e colpiscono l'attività economica.

Segnalazione di Ahmad Ghaddar Montaggio di David Goodman


https://www.reuters.com/business/energy/diesel-demand-could-shrink-next-year-iea-says-2022-11-15/
 
Eni - Saras - Tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche
Oggi 11:50 - EQ
In riferimento alla notizia sul nuovo regime europeo per la tassazione sugli extraprofitti (WFT) riteniamo che possa avere implicazioni positive per (ENI.MI) ma negative per (SRS.MI) .
A fine agosto, ENI aveva comunicato di aver incrementato la stima del contributo straordinario a carico delle imprese del settore energetico (windfall tax) a €1.4 bn per il 2022. Nella call dei risultati 3Q22 Eni aveva riferito di aver presentato ricorso al Tar del Lazio per la WFT. Nei 9M22, le attività italiane avevano registrato una perdita e dal 2014 la perdita cumulata è stata pari a €21.3b. Per cui il nuovo sistema di calcolo europeo - che si applicherebbe sugli utili e non sugli imponibili IVA - potrebbe ridurre significativamente l`importo della WFT per ENI.
Nel caso di SRS stimiamo che l`importo della WFT con il sistema EU possa superare i €0.2 bn vs €0.1 bn calcolato con il sistema attualmente vigente.
 
Eni - Saras - Tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche
Oggi 11:50 - EQ
In riferimento alla notizia sul nuovo regime europeo per la tassazione sugli extraprofitti (WFT) riteniamo che possa avere implicazioni positive per (ENI.MI) ma negative per (SRS.MI) .
A fine agosto, ENI aveva comunicato di aver incrementato la stima del contributo straordinario a carico delle imprese del settore energetico (windfall tax) a €1.4 bn per il 2022. Nella call dei risultati 3Q22 Eni aveva riferito di aver presentato ricorso al Tar del Lazio per la WFT. Nei 9M22, le attività italiane avevano registrato una perdita e dal 2014 la perdita cumulata è stata pari a €21.3b. Per cui il nuovo sistema di calcolo europeo - che si applicherebbe sugli utili e non sugli imponibili IVA - potrebbe ridurre significativamente l`importo della WFT per ENI.
Nel caso di SRS stimiamo che l`importo della WFT con il sistema EU possa superare i €0.2 bn vs €0.1 bn calcolato con il sistema attualmente vigente.

In ogni caso SRS ha gia' posto a bilancio nell'ultima trimestrale uscite extratassa Italica ed EU per circa 320 mil se non erro. Quindi e' gia' stato tenuto conto del worse case scenario.
Se vi sara' solo una tassa EU allora si risparmiano 100mil circa

Inoltre se le perdite italiote di ENi valgono ai fini di sconto fiscale lo stesso sara' per SRS che negli ultimi due anni minati dal covid non ha fatto faville
 
Eni - Saras - Tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche
Oggi 11:50 - EQ
In riferimento alla notizia sul nuovo regime europeo per la tassazione sugli extraprofitti (WFT) riteniamo che possa avere implicazioni positive per (ENI.MI) ma negative per (SRS.MI) .
A fine agosto, ENI aveva comunicato di aver incrementato la stima del contributo straordinario a carico delle imprese del settore energetico (windfall tax) a €1.4 bn per il 2022. Nella call dei risultati 3Q22 Eni aveva riferito di aver presentato ricorso al Tar del Lazio per la WFT. Nei 9M22, le attività italiane avevano registrato una perdita e dal 2014 la perdita cumulata è stata pari a €21.3b. Per cui il nuovo sistema di calcolo europeo - che si applicherebbe sugli utili e non sugli imponibili IVA - potrebbe ridurre significativamente l`importo della WFT per ENI.
Nel caso di SRS stimiamo che l`importo della WFT con il sistema EU possa superare i €0.2 bn vs €0.1 bn calcolato con il sistema attualmente vigente.

peccato che saras ne ha già messi in bilancio 200 mln di quella europea ma si parla di 2023..... per il 2022 sarebbe 90 come da decreto di maggio.

è palese che non si voglia tirare sul il titolo saras.
che si facciano allegramente farsi fotter e.
 
Con i margini pubblicati da Saras il 14 di Novembre c'e' qualche cosa che forse non torna.

I dati sembrano molto scorrelati dai dati giornalieri Neste, come in molti hanno sottolineato.

Settimana prossima vediamo se c'e' una convergenza maggiore , ma per ora potrebbe anche significare che Saras riesce a creare maggiore valore in questa fase.

Siccome si tratta di una differenze significativa, lo volevo esplicitare, nella speranza che sia l'inizio di una tendenza.
 
Con i margini pubblicati da Saras il 14 di Novembre c'e' qualche cosa che forse non torna.

I dati sembrano molto scorrelati dai dati giornalieri Neste, come in molti hanno sottolineato.

Settimana prossima vediamo se c'e' una convergenza maggiore , ma per ora potrebbe anche significare che Saras riesce a creare maggiore valore in questa fase.

Siccome si tratta di una differenze significativa, lo volevo esplicitare, nella speranza che sia l'inizio di una tendenza.

possibile sia dovuto a minori costi elettrcita' per supportare funzione raffineria?
 
Stato
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