SARAS Resurrection VOL.6

ghianda, ti rispondo sull'economia reali dalla mie parti.
Il settore trainante è per l'80% il calzaturiero. Anno 2023 meno 20% di fatturato ma solo perchè il grandi marchi hanno accumulato magazzino.
Inizio 2024 col pianto e dico poco. Mio figlio lavora in una azienda storica dove fino all'anno scorso si lavorava anche di domenica (e non lo dico per scherzo).
A fine 2023 hanno iniziato a fermare qualche linea produttiva e a non rinnovare contratti a termine e naturalmente zero straordinari, quindi neanche il sabato che era normale routine.
Da oggi oltre al fermo , iniziano la settimana corta su tutte le linee,nonostante alcuni operai stiano pulendo il piazzale o rimettendo in ordine magazzino pur di non licenziarli.
Il settore edile resiste solo per gli acquisti di vacanzieri o di chi vuole allontanarsi da milano o altre città del nord. I prezzi vicno al mare rimangono alti, ma se ti allontani 200 metri stanno crollando a vista d'occhio (parlo dell'usato), mentre nell'entroterra non valgono nulla (ma questo non da oggi).
Il tutto però è contorniato da ristoranti sempre strapieni,ombrelloni già tutti sold out a febbraio e code anche per prestazioni mediche private.
Dove sta l'inghippo non te lo so dire.

Riguardo saras, il comunista milanese pixla col rolex ci ha rovinato:vomito::vomito::vomito:.
Se il governo che ci sta governando non blocca l'operazione, la prossima volta si può anche scordare del mio voto e dei mie familiari (già sta rischiando senza questo). Il problema sarà poi che minxxxhia votare:D
2023 chiuso in calo di qualche punto, gennaio 24 vs 23 chiuso a + ma febbraio fortemente altalenante ( giorni strapieni e giorni tranquilli).

Insomma non si capisce nulla anche se molti pare iniziano a sentire un bel calo.

Passeggiata detox rovinata dalla pioggia...
 

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2023 chiuso in calo di qualche punto, gennaio 24 vs 23 chiuso a + ma febbraio fortemente altalenante ( giorni strapieni e giorni tranquilli).

Insomma non si capisce nulla anche se molti pare iniziano a sentire un bel calo.

Passeggiata detox rovinata dalla pioggia...
Dove?
 
Rimini, ho la fortuna di andare in spiaggia a piedi sia da casa che da lavoro.

C'è maretta... Domani niente pesce fresco, son già tutti a casa (foto)

vi auguro di sfruttare nel week la cosa più preziosa che abbiamo (il tempo) con le persone a voi care e con cui state bene!

Ciao belli!
 

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ghianda, ti rispondo sull'economia reali dalla mie parti.
Il settore trainante è per l'80% il calzaturiero. Anno 2023 meno 20% di fatturato ma solo perchè il grandi marchi hanno accumulato magazzino.
Inizio 2024 col pianto e dico poco. Mio figlio lavora in una azienda storica dove fino all'anno scorso si lavorava anche di domenica (e non lo dico per scherzo).
A fine 2023 hanno iniziato a fermare qualche linea produttiva e a non rinnovare contratti a termine e naturalmente zero straordinari, quindi neanche il sabato che era normale routine.
Da oggi oltre al fermo , iniziano la settimana corta su tutte le linee,nonostante alcuni operai stiano pulendo il piazzale o rimettendo in ordine magazzino pur di non licenziarli.
Il settore edile resiste solo per gli acquisti di vacanzieri o di chi vuole allontanarsi da milano o altre città del nord. I prezzi vicno al mare rimangono alti, ma se ti allontani 200 metri stanno crollando a vista d'occhio (parlo dell'usato), mentre nell'entroterra non valgono nulla (ma questo non da oggi).
Il tutto però è contorniato da ristoranti sempre strapieni,ombrelloni già tutti sold out a febbraio e code anche per prestazioni mediche private.
Dove sta l'inghippo non te lo so dire.

Riguardo saras, il comunista milanese pixla col rolex ci ha rovinato:vomito::vomito::vomito:.
Se il governo che ci sta governando non blocca l'operazione, la prossima volta si può anche scordare del mio voto e dei mie familiari (già sta rischiando senza questo). Il problema sarà poi che minxxxhia votare:D
Marchigiano ?
 
E' venerdi, leggo che Ghianda va al mare mentre io mi sono bevuto un caffe nel grigiume più grigio di una giornata piovosa. Mo vi beccate il pippone e rispondo a PINK P

Nessuno. Non si può votare nessuno.

Il motivo semplice è che sono sempre gli stessi da almeno 30 anni. Hanno governato tutti e hanno fatto disastri tutti.

All’opposizione sanno tutto, hanno soluzioni per tutto, il vino nell’uva lo hanno messo loro. Gli altri sono sempre collioni.

Al governo tornano allo stato vegetale di totali paralitici mentali. Arrancano scuso di ogni tipo, spesso simili tra loro ed immancabili tipo l’eredità delle cose; come li avessimo obbligati a governare.

Dimostrano da SEMPRE la loro totale inadeguatezza, ed emergono i loro modi di fare che chissà come, sembrano sempre strizzare l’occhio ad un certo tipo di società che non rispetta regole e leggi.

Ad ogni governo è palese associare una cricca di raccomandati/parakiuli diretti o indiretti. La costante per tutti è l’incapacità di affrontare e risolvere la qualunque cosa per banale che possa sembrare.

Unico loro obiettivo poltrona perenne e consenso elettorale.

Visti i risultati devastanti degli ultimi decenni entrambe le cose sarebbero dovute saltare da molto addietro.

Resistono in quanto la loro presenza, la loro voce, la loro faccia, i loro discorsi fasulli come loro stessi vengono propinati da tv e radio H24 7 giorni su 7 365 giorni all’anno. Con la scusa che serve per la cronaca. Ma se non cambia nulla e non serve a nulla avvicendarsi perché mai fargli questa pubblicità perenne? E’ un mondo finto dove noi siamo i pagliaccetti comandati a distanza.

Si chiama lavaggio del cervello. Ci siamo convinti sia la cosa giusta. Non lo è.

Ci fanno bere di tutto. Basta vedere le regole di sta finanza. Tutto normale?

Unica soluzione sarebbe spazzarli via dai luoghi di potere. Parlamento e vari incarichi pubblici: regioni, sindaci e partecipate.

Con questi il fallimento è lento e sicuro; solo una questione di tempo. Basta tracciare una ipotetica linea che parte da un punto nel tempo addietro (30 anni???) ed unirla ad oggi. Capisci la direzione, capisci che non c’è discontinuità capisci come va a finire.

L’obiettivo più ad alto livello per me sarà una precarizzazzione assoluta con relativo impoverimento di tutti ceti; così da convincerci che serve “spontaneamente” una cessione di “sovranità” a favore di una soluzione europea totale. E finalmente potrò godermi un reddito di cittadinanza pure io di livello continentale! In $ !!
No problem. :)

(O.T. - Ansa) Il Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, ha approvato una liberalizzazione controllata della cannabis in Germania. Il possesso e la coltivazione della droga diventeranno legali per gli adulti il primo aprile, a determinate condizioni, secondo una legge approvata dalla coalizione di governo di sinistra-centro del cancelliere Olaf Scholz. Lo riferisce l'agenzia Dpa.
 
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Nessuno. Non si può votare nessuno.

Il motivo semplice è che sono sempre gli stessi da almeno 30 anni. Hanno governato tutti e hanno fatto disastri tutti.

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Magari, nascosti da qualche parte, ci sono anche politici seri.
Un esempio: Bersani, uno dei pochi che ha fatto leggi che sono servite veramente a tutti, come quella sulle assicurazioni RCA auto che porta il suo nome, quella sulla rinegoziazione dei mutui, l'abolizione della tangente sulle ricariche telefoniche (e vi sfido a trovare un altro politico che in due anni di governo abbia fatto tre leggi che servono veramente a tutti). Peccato che sia stato fatto fuori dal suo stesso partito...

p.s. : a scanso di equivoci non sono un elettore del PD ma a Bersani qualche merito bisogna pur riconoscerglielo.
 
È il mercato che deciderà se consegnare le azioni a 1,75 euro, il governo se proprio può monitorare sulla continuità aziendale e sulle prospettive della raffineria.

OT
Votare serve nella misura in cui si sceglie qualcuno che non fa nulla al governo; l'ottimo sarebbe togliere leggi ma capisco che sia utopistico, già se il parlamento non si riunisse mai sarebbe il top.

p.s. Per chi elogia Bersani, che di fatto non ha liberalizzato quasi nulla, prego leggersi "Ciò che si vede e ciò che non si vede" di Bastiat
/OT
 
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p.s. Per chi elogia Bersani, che di fatto non ha liberalizzato quasi nulla, prego leggersi "Ciò che si vede e ciò che non si vede" di Bastiat
/OT
E lì gli si misero di traverso i liberisti di oggi :asd: (vedi il casino che armarono quando parlò di rivedere le licenze dei taxi o le licenze di commercio), sempre in prima fila a difendere le caste tipo i balneari oggi.
 
Magari, nascosti da qualche parte, ci sono anche politici seri.
Un esempio: Bersani, uno dei pochi che ha fatto leggi che sono servite veramente a tutti, come quella sulle assicurazioni RCA auto che porta il suo nome, quella sulla rinegoziazione dei mutui, l'abolizione della tangente sulle ricariche telefoniche (e vi sfido a trovare un altro politico che in due anni di governo abbia fatto tre leggi che servono veramente a tutti). Peccato che sia stato fatto fuori dal suo stesso partito...

p.s. : a scanso di equivoci non sono un elettore del PD ma a Bersani qualche merito bisogna pur riconoscerglielo.
"Ci han levato la briscola e siamo rimasti col due in mano..." (P. Bersani)
 
buongiorno.

ragionamenti che filano tutti. Ognuno deve decidere con propria testa e portafloglio. I soldi sono suoi enon deve render conto ad altri.
Quello che mi sono chiesto pure io, ma quanto ci metteranno i governativi a dare una risposta? di che staranno elucubrando?

Le banche per me faranno un 2024 da record assoluto. Poi c'è fermento per aggragazioni ed i soldi girano come hai detto.

Vediamo se e quale sarà la prossima fusione/acquisizione?!

Telecom maglia nera. Ne ho tenuto quota minima giusto per sorprese inattese. Saipem sono curioso di leggere i dati di chiusura 2023 settimana prossima.

il record a mio avviso l'han fatto lo scorso anno tra ritardo nel dare qualche contentino ai correntisti sul c/c e quindi margine ai massimi, ancora poche svalutazioni su aumento fallimenti ( qui mi collego a quanto chiesto da Ghianda..... in pochi mesi dalle mie parti han chiuso 3/4 dittarelle cosa che non si vedeva da anni e altre han fatto periodi con settimana corta e relativa cassa integrazione ) e probabile ancora laute ricompense dai vari 110% che avevano messo in piedi...
Al momento che tiene su la baracca è il debito pubblico che mentre anni orsono non si poteva sforare di uno 0, ad oggi a nazioni come la nostra è ancora permesso fare 4,3% di deficit. Debito che è rimasto sottocontrollo grazie all'inflazione tenuta appositamente alta per svalutarlo, ma che succede se quest'anno chiuderemo con 1% di inflazione, 4/5% di deficit e più fallimenti con meno entrate fiscali???

In USA da inizio 2024 han già fatto 300 miliardi di $ di nuovo debito ( PIL che si aggira sui 24.000 miliardi )
Da noi ho trovato questo articolo sul PNRR ( ne metto i dati salienti ) ....

Inoltre il Mef dovrà gestire un problema di sfasatura nei flussi finanziari di entrata e uscita legati al Pnrr, che illustreremo più avanti.

È sempre l’Upb a farci sapere che al 28/11/2023 la spesa registrata è pari a 28,1 miliardi (saliti a 45 con il consuntivo fornito mercoledì da Fitto), contro 101,9 miliardi incassati a fine anno ed altri 10,6 richiesti per la quinta rata. Si giunge così ad una lapalissiana conclusione.

Finora, i miliardi prestati (non dimentichiamolo mai, anche i sussidi sono da rimborsare via contributi alla Ue) da Bruxelles sono serviti prevalentemente a diminuire il fabbisogno finanziario del settore pubblico ed evitare il ricorso al mercato emettendo titoli. Quando, nei prossimi 3 anni, i cantieri andranno a regime e, sperabilmente, si chiuderanno, al Mef sanno che dovranno emettere titoli (a tassi sperabilmente più bassi di oggi) perché le entrate da Bruxelles non copriranno certamente le uscite per concludere gli investimenti.

Morale.... finchè la politica consentirà di fare spesa pubblica super espansiva andrà tutto abbastanza bene( se vediamo tutti vogliono contributi a iosa nonostante risultati 2023 super con l'inchiapettata del non ribasso dei prezzi visto l'enorme calo dei prezzi energetici / materie prime ),
ma temo che quando vorranno presentare il conto si tornerà a vedere spettri tipo 2012/2016....
 

26/02/2024 08:00 - MF-DJ​

Borsa: il gioco delle tre opa (Mi.Fi.)​

ROMA (MF-NW)--Tre opa, una diversa dall''altra per varie caratteristiche. Se la scalata di L Catterton a Tod''s ha un esito quasi scontato, il delisting, quella di Vitol a Saras potrebbe riservare un finale a sorpresa. Senza dimenticare il dilemma degli azionisti di UnipolSai: prendere i soldi subito o aspettare il concambio con le azioni Unipol? In realta'' un elemento in comune ci sarebbe: i soci che vorranno mettere i bastoni tra le ruote agli offerenti hanno poche armi in mano per dare battaglia e, almeno in due casi su tre, dovranno alzare bandiera bianca. Come Piazza Affari, che in un colpo solo rischia di perdere piu'' di 10 miliardi di capitalizzazione, scrive MF-Milano Finanza. Il dilemma degli azionisti. Se ne parla da quasi dieci anni, e oramai qualche analista aveva perso le speranze. L''accorciamento della catena della galassia guidata da Carlo Cimbri e'' arrivata in un momento inatteso anche perche'' in passato, a livello di prezzo, non sono mancate finestre piu'' favorevoli. Dopo la comunicazione di Unipol il titolo di UnipolSai si e'' subito avvicinato al prezzo offerto, 2,7 euro, che incorpora un premio del 12,6%. Ma gli azionisti della controllata hanno anche un''altra opzione: possono dire no all''opa e ricevere tre azioni Unipol di nuova emissione ogni 10 in loro possesso, offerta che terrebbe gia'' conto dei ricchi dividendi di Sondrio e Bper. Sul versante finanziario non c''e'' dubbio: meglio accettare i cash. Con la fusione, inoltre, il gruppo esprimera'' maggiori sinergie. Per chi crede nel nuovo progetto industriale sarebbe meglio restare azionista e sperare che tra qualche anno il titolo superi i 10 euro. Un indizio in tal senso c''e'' gia'': Equita ha aumentato il target price di Unipol a 8,8 euro, con rating buy. Il delisting comunque non e'' messo in dubbio dalle scelte degli azionisti di UnipolSai perche'' in palio c''e'' solo il 14,75% del capitale. Insomma, Unipol ha gia'' piu'' dei due terzi dei voti necessari a deliberare una fusione e portare fuori dalla borsa la controllata. Resta solo da capire quando si apriranno le danze: il progetto di fusione dovrebbe passare prima dalle due assemblee, che dovrebbero tenersi ad aprile. Dopo partira'' un''opa da circa un miliardo. La volta buona. Il delisting e'' l''esito piu'' probabile anche per l''offerta di L Catterton su Tod''s, che ne ha gia'' comprato il 5,52%. La famiglia Della Valle si e'' alleata con il fondo americano che ha portato Birkenstock a Wall Street con una valutazione vicina ai 9 miliardi. Il fondo da 34 miliardi di investimenti e'' partner anche con Lvmh, che ne possiede il 40%. Il colosso di Bernard Arnault ha inoltre il 10% di Tod''s, quindi in palio c''e'' solo il 20% della societa'' guidata da Diego Della Valle. Insomma, c''e'' gia'' la maggioranza sufficiente alla fusione. Per gli analisti allora non resta che aderire all''opa da 43 euro ad azione, che incorpora un premio del 17,59% ed e'' superiore al prezzo del recesso. Non va dimenticato, poi, che chi non consegnera'' le azioni si potrebbe trovare nella scomoda situazione di socio in una societa'' non quotata, uno scenario poco percorribile per un normale azionista. Un altro motivo per dire di si'' a L Catterton, che potrebbe lanciare l''opa da marzo in poi essendosi impegnato a presentare alla Consob il documento di offerta entro venti giorni dal 10 febbraio. Per gli analisti l''offerta non incontrera'' ostacoli e Della Valle, che manterra'' il 54%, riuscira'' finalmente a portare la sua creatura fuori dalla borsa. Anche Saras e'' una storica azienda italiana. Ma a differenza delle opa su Tod''s e UnipolSai, quella sul gigante petrolifero ha degli ostacoli in piu''. La famiglia Moratti cedera'' a Vitol il 40% in suo possesso a 1,75 euro per azione, cifra che implica un premio del 10%, inferiore alle attese secondo Equita. Prima di lanciare l''opa, pero'', il primo operatore al mondo nel trading di materie prime dovra'' passare il vaglio del golden power. Il rischio di un intoppo politico e'' poco probabile, anche perche'' altrimenti i Moratti non si sarebbero esposti. L''ok e'' atteso per fine marzo e allora scattera'' l''opa obbligatoria. Vitol comunque si e'' gia'' mosso e ha acquistato il 5,21% da Angelo Moratti. Dopo dovra'' accaparrarsi il restante 60% e per farlo fara'' i conti con un altro gigante del trading, Trafigura, che secondo voci avrebbe tentato di comprare Saras e dopo il no dei Moratti e'' sceso dal 15% al 9,58%. Non e'' detto allora che Trafigura accetti un prezzo che dovrebbe essere vicino a quello dell''affare con i Moratti. Inoltre il titolo viene da una performance positiva (+41% considerando anche la spinta dell''opa) e per gli analisti l''offerta di Vitol non e'' molto distante dal fair value, quindi il premio non e'' elevato. Anzi, per qualche investitore potrebbe essere insoddisfacente, in particolare per gli hedge fund, anche se dai volumi non sembra che qualcuno stia costruendo una posizione nel capitale. Se accadra'' Vitol potrebbe non intestardirsi col delisting, una mossa necessaria solo in presenza di irrinunciabili sinergie industriali. In ogni caso basterebbe arrivare ai due terzi per procedere con la fusione, che comunque se non sara'' immediata perche'' non sarebbe elegante nei confronti del mercato. (milanofinanza.it) red fine

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
 
il record a mio avviso l'han fatto lo scorso anno tra ritardo nel dare qualche contentino ai correntisti sul c/c e quindi margine ai massimi, ancora poche svalutazioni su aumento fallimenti ( qui mi collego a quanto chiesto da Ghianda..... in pochi mesi dalle mie parti han chiuso 3/4 dittarelle cosa che non si vedeva da anni e altre han fatto periodi con settimana corta e relativa cassa integrazione ) e probabile ancora laute ricompense dai vari 110% che avevano messo in piedi...
Al momento che tiene su la baracca è il debito pubblico che mentre anni orsono non si poteva sforare di uno 0, ad oggi a nazioni come la nostra è ancora permesso fare 4,3% di deficit. Debito che è rimasto sottocontrollo grazie all'inflazione tenuta appositamente alta per svalutarlo, ma che succede se quest'anno chiuderemo con 1% di inflazione, 4/5% di deficit e più fallimenti con meno entrate fiscali???

In USA da inizio 2024 han già fatto 300 miliardi di $ di nuovo debito ( PIL che si aggira sui 24.000 miliardi )
Da noi ho trovato questo articolo sul PNRR ( ne metto i dati salienti ) ....

Inoltre il Mef dovrà gestire un problema di sfasatura nei flussi finanziari di entrata e uscita legati al Pnrr, che illustreremo più avanti.

È sempre l’Upb a farci sapere che al 28/11/2023 la spesa registrata è pari a 28,1 miliardi (saliti a 45 con il consuntivo fornito mercoledì da Fitto), contro 101,9 miliardi incassati a fine anno ed altri 10,6 richiesti per la quinta rata. Si giunge così ad una lapalissiana conclusione.

Finora, i miliardi prestati (non dimentichiamolo mai, anche i sussidi sono da rimborsare via contributi alla Ue) da Bruxelles sono serviti prevalentemente a diminuire il fabbisogno finanziario del settore pubblico ed evitare il ricorso al mercato emettendo titoli. Quando, nei prossimi 3 anni, i cantieri andranno a regime e, sperabilmente, si chiuderanno, al Mef sanno che dovranno emettere titoli (a tassi sperabilmente più bassi di oggi) perché le entrate da Bruxelles non copriranno certamente le uscite per concludere gli investimenti.

Morale.... finchè la politica consentirà di fare spesa pubblica super espansiva andrà tutto abbastanza bene( se vediamo tutti vogliono contributi a iosa nonostante risultati 2023 super con l'inchiapettata del non ribasso dei prezzi visto l'enorme calo dei prezzi energetici / materie prime ),
ma temo che quando vorranno presentare il conto si tornerà a vedere spettri tipo 2012/2016....
L'impatto del Pnrr sul Pil si potrebbe tradurre in un 1% in più quest'anno, fino ad una potenziale spinta del 3,4% nel 2026, anno finale del Piano. È la stima contenuta nel Programma nazionale di Riforma allegato al Def. Nell'ipotesi di realizzazione integrale di tutti i progetti del Piano così come attualmente previsti, quest'anno il Pil risulterebbe più alto dell'1% rispetto allo scenario che non considera tali spese, nel 2024 la spinta sarebbe dell'1,8%, nel 2025 del 2,7%, nel 2026 del 3,4%. La valutazione considera solo le risorse per progetti aggiuntivi, non quelli che si sarebbero realizzati anche senza il Pnrr.

se nel 2023 la spinta del pnrr ha dato 1% del pil, leggo articoli che son stati spesi 45 mld ( quindi ben oltre 2% pil ) e il pil italia si aggira attorno allo 0,8% nel 2023 , direi che ci son dei problemi di fondo non indifferenti.
inoltre c'è tutto il pil 110% che verrà a mancare nel 2024 per prezzi assurdi ( ma risparmio per detrazioni)

cmq vedo settore tessile toscano negativo a doppia cifra nel 2023 ( 4 trim addirittura a -20%), compravendite immobiliari nella mia zona -22% nel 2023-

sinceramente vedere la borsa macinare record su record quando lo stato è sempre più indebitato e con tassi al 4% senza bce che compra son perplesso.

se la situazione rimane tale le banche continuano a macinare utili per differenza tasso credito/debito, ma le aziende? quando inizieranno a avere crediti in difficoltà le banche?

buona settimana a tutti.
 
EMC 8,1 media febbraio 10,1 gennaio 7,1 se marzo si chiudesse a 9,1 il Q1 fa 9$/barile
 
EMC 8,1 media febbraio 10,1 gennaio 7,1 se marzo si chiudesse a 9,1 il Q1 fa 9$/barile

bello ma se non la buttano giù a noi che interessa?
tanto sopra 1,74 per mesi temo non vada no ?

io quelle nel conto cassettista non le ho vendute, perché non sono intenzionato ad aderire opa,
( a meno di offerte che sono improponibili ora , almeno 2,4 eur)

Ma a che serve seguire settimanalmente Emc e utili , come facevamo prima?
E' salita e non scende più, il giochino si è rotto .

SBAGLIO ?

PS: non sono polemico , solo deluso, che non posso più farci trading

ultimamente su italia seguo molto Mps ( speriamo prenda na botta in giù, che mi faccio un altro giro) ,
seco che è partita anche lei, e altri
 
a me se sta sui 9$ per il Q1 fa piacere. Se poi parte l'opa e gli riesce saluti.

Il film me lo vedo tutto.
Vediamo se Trafigura rompe le @@, vediamo se il governo esercita una golden share (dubito ma chi sono io per dire si o no). Per me il market al 50% non è mai esistito.
C'è tatnta "roba" data in consegna a terze parti. Vediamo se e quando si capirà chi sono e a chi devolveranno.

Il 15 Marzo leggiamo i dati e proposta dividendo. C'è l'ho in portafoglio e mi piace seguirla.

Non voglio farmi film inutili. Non ho bisogno di vendere quindi continuo a seguire. A fine maggio vediamo.
ciao
 

. Se accadra'' Vitol potrebbe non intestardirsi col delisting, una mossa necessaria solo in presenza di irrinunciabili sinergie industriali. In ogni caso basterebbe arrivare ai due terzi per procedere con la fusione, che comunque se non sara'' immediata perche'' non sarebbe elegante nei confronti del mercato. (milanofinanza.it) red fine​


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
La fusione con chi? Con Vitol? Ma è quotata Vitol?
 
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