anche la gnocca in crisi....
a Vicenza compaiono
lucciole in pausa pranzoIL CASO. Da qualche settimana in città (a S. Lazzaro, lungo la sr 11 e nei distributori) il nuovo fenomeno
Dalle 14 alle 16 numerose prostitute stazionano in attesa dei clienti Calano i prezzi delle prestazioni, in strada anche le ballerine dei night 24/06/2009 e-mail print
A Prostitute sul marciapiede di giorno lungo la strada regionale 11Vicenza. Quando, nei giorni scorsi, la polizia ne ha fermate alcune per chiedere spiegazioni, hanno riferito che aspettano gli impiegati. Sì, i dipendenti di uffici, studi e negozi che durante la pausa pranzo anziché mangiare un panino con i colleghi decidono di passare un quarto d'ora di sesso mercenario con loro.
Da qualche settimana, in città, è presente un fenomeno nuovo (perlomeno in questi termini), già visto in altri capoluoghi più grandi come Brescia o Padova. Le prostitute non aspettano la notte per mettersi in strada, ma le novelle "signorine buonasera" si mettono a battere il marciapiede già alle 14.30. Vestono in maniera un po' più decorosa e restano in attesa un'ora, un'ora e mezza, al massimo due, dalle 14 alle 16. Quando i clienti rientrano in ufficio loro tornano a casa a prepararsi per la sera.
Il caso è seguito attentamente dalla polizia, anche perché è inevitabile che inizieranno ad arrivare negli uffici del Comune e in questura le lamentele dei cittadini per il degrado che si somma al degrado. «Anche di giorno, adesso!».
Al momento, le zone battute anche di pomeriggio dalle ragazze dell'Est Europa e dalla Nigeria sono viale S. Lazzaro, e soprattutto il marciapiede davanti al residence al Campiello, alcuni distributori di benzina, come in viale Dal Verme o vicino alla stazione ferroviaria, e poi lungo la strada regionale 11, anche nell'area di Montebello. Sono gli stessi metri battuti anche di notte, e dove erano state già viste in passato; ma da un mese a questa parte, con l'arrivo della bella stagione, il fenomeno è in deciso aumento.
Accanto a questo, annota la polizia, sarebbero in calo i prezzi delle prestazioni, per far fronte alla crisi economica e alla concorrenza delle asiatiche. Una scelta necessaria, perché secondo le forze dell'ordine il mercato del sesso da strada è in netto calo, mentre tiene quello in appartamento. Sono decine e decine le ragazze che si vendono in casa, contattando i clienti grazie agli annunci - soprattutto sui blog e sui siti internet specializzati - e al passaparola.
E in strada hanno iniziato a comparire anche giovani ballerine dei lap dance, che si distinguono per la loro bellezza che le aveva portate, una volta arrivate in Italia (di solito da Romania, Repubblica Ceca o Slovacchia), direttamente sulla pista da ballo anziché sul marciapiede. Ora invece hanno scelto la strada perché i night, proprio per la crisi, incassano molto meno rispetto agli anni scorsi e alcuni gestori non possono permettersi più il numero di spogliarelliste che tenevano prima.
Quelle escluse, per non tornare in patria o perché costrette, occupano il marciapiede anche durante le prime ore del pomeriggio, sperando in lauti incassi favoriti dalla loro avvenenza.
Diego Neri