@Tiger Jaks (e per il 30%)...
A mio parere, la cosa (purtroppo) davvero significativa di questo treddo sulla "disinformazione russa" è che si è rapidamente trasformato in un treddo sulla "disinformazione occidentale".
Se ci fai caso, dei 19 utenti intervenuti, in 14 hanno sostanzialmente (e con diverse modalità e sensibilità) rivoltato la frittata con la solita solfa... eh, ma noi siamo uguale se non peggio!
E' quello che avviene sempre, in tutte le discussioni, con le stesse percentuali.
Sono i ben noti picconatori di casa nostra. La stragrande maggioranza, gli autodefinitisi "
critici costruttivi" della nostra società. Sono quelli del pensiero illuminato, indipendente ed equidistante. Ma chissà perchè, se li conosci o ti vai a guardare lo storico, scopri che sparano sistematicamente a pallettoni negli ze.b.e.dei. della nostra civiltà, mettendo le faccine compiaciute e godendo come dei ricci. Quelli che ti viene il dubbio che abbiano puntato tutto sul crollo dell'S&P 500 altrimenti non ti spieghi tanto odio sotto traccia.
Ci sono poi gli "
operai" della disinformazione, quelli che postano compulsivamente fake prese dai peggio bar di Caracas.
Infine, quei pochi (fortunatamente) che definisco i "
ragni", i più scaltri e insidiosi, quelli postano contenuti di rilievo, che tessono sapientemente la loro tela di disinformazione instillando con sapienza il dubbio a piccole dosi e con una costanza inquietante.
Ad ogni modo, mi pare evidente che questo spazio è oramai una costola di Russia Today.
Qui siamo una minoranza a voler bene a casa nostra. Sempre tenerlo a mente.