Tazuo
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Siccome se ne parla molto di questo tema ultimamente vorrei cercare di analizzarlo senza preconcetti e trovare delle soluzioni non con le solite banalità che i gay devono essere "accettati".
Perchè é chiaro che tutti noi se non siamo dei mostri insensibili i gay già li accettiamo ma è anche chiaro che abbiamo altri gusti e quindi non accettiamo delle loro avances quindi la discriminazione sessuale è intrinseca siamo una maggioranza non attratta da loro e non è colpa di nessuno se è così.
Per noi eterosessuali però è facile abbiamo 1000 possibilitá di essere corrisposti da altri eterosessuali vivendo una vita serena e felice per loro è complicatissimo soprattutto da adolescenti che finiscono per innamorarsi del loro miglior amico che comprensibilmente finirà per schifarli perdendo anche l'amicizia quindi una doppia frustrazione per entrambi.
È inutile che ci nascondiamo dietro un dito parliamo di accettazione questo è un problema serio un gay è destinato a finire emarginato in una societá etero non per cattiveria ma perchè le cose non possono che essere così manca proprio l'affinità.
Ora fino a quando sono bambini il sesso è l'ultimo dei pensieri e queste problematiche non emergono ma quando comincia l'adolescenza è un casino se non sei etero sei tagliato fuori.È inutile essere ipocriti è così.
Quindi un gay o finge di essere etero per avere dei rapporti almeno di amicizia oppure tenderà ad isolarsi per mancanza di affinità.
Io non credo che la soluzione sia quella di forzare l'accettazione e la socialità tra gay ed etero.
Cosa cambierebbe se un adolescente facesse outing con gli altri adolescenti etero rispettano la sua scelta?Il senso di isolamento e la mancanza di affinità rimarrebbe tutto per il gay in assoluta minoranza.
Per me l'unica soluzione per far passare un'adolescenza "normale" a questi ragazzi sarebbe quella di mandarli in scuole gay dove possono trovare altri con le stesse inclinazioni che li corrispondono.
Io che sono etero e che a 10 anni sapevo perfettamente di essere etero se fossi stato una minoranza nella società avrei senz'altro preferito la possibilità di finire in una scuola etero che stare in mezzo a maschi che si baciano e femmine che non mi guardano manco di striscio perchè lesbiche.
Per fortuna non sono una minoranza e non ho mai dovuto vivere questo problema.
Se si facessero delle scuole gay i gay che le frequentano potrebbero crescere più sicuri di se stessi avere dei fidanzatini o delle fidanzatine che li corrispondono l'unione di tanti come loro li renderebbe meno fragili ed isolati e poi fuori dalla scuola potrebbero coltivare delle amicizie con coetanei etero senza fraintendimenti.
Perchè é chiaro che tutti noi se non siamo dei mostri insensibili i gay già li accettiamo ma è anche chiaro che abbiamo altri gusti e quindi non accettiamo delle loro avances quindi la discriminazione sessuale è intrinseca siamo una maggioranza non attratta da loro e non è colpa di nessuno se è così.
Per noi eterosessuali però è facile abbiamo 1000 possibilitá di essere corrisposti da altri eterosessuali vivendo una vita serena e felice per loro è complicatissimo soprattutto da adolescenti che finiscono per innamorarsi del loro miglior amico che comprensibilmente finirà per schifarli perdendo anche l'amicizia quindi una doppia frustrazione per entrambi.
È inutile che ci nascondiamo dietro un dito parliamo di accettazione questo è un problema serio un gay è destinato a finire emarginato in una societá etero non per cattiveria ma perchè le cose non possono che essere così manca proprio l'affinità.
Ora fino a quando sono bambini il sesso è l'ultimo dei pensieri e queste problematiche non emergono ma quando comincia l'adolescenza è un casino se non sei etero sei tagliato fuori.È inutile essere ipocriti è così.
Quindi un gay o finge di essere etero per avere dei rapporti almeno di amicizia oppure tenderà ad isolarsi per mancanza di affinità.
Io non credo che la soluzione sia quella di forzare l'accettazione e la socialità tra gay ed etero.
Cosa cambierebbe se un adolescente facesse outing con gli altri adolescenti etero rispettano la sua scelta?Il senso di isolamento e la mancanza di affinità rimarrebbe tutto per il gay in assoluta minoranza.
Per me l'unica soluzione per far passare un'adolescenza "normale" a questi ragazzi sarebbe quella di mandarli in scuole gay dove possono trovare altri con le stesse inclinazioni che li corrispondono.
Io che sono etero e che a 10 anni sapevo perfettamente di essere etero se fossi stato una minoranza nella società avrei senz'altro preferito la possibilità di finire in una scuola etero che stare in mezzo a maschi che si baciano e femmine che non mi guardano manco di striscio perchè lesbiche.
Per fortuna non sono una minoranza e non ho mai dovuto vivere questo problema.
Se si facessero delle scuole gay i gay che le frequentano potrebbero crescere più sicuri di se stessi avere dei fidanzatini o delle fidanzatine che li corrispondono l'unione di tanti come loro li renderebbe meno fragili ed isolati e poi fuori dalla scuola potrebbero coltivare delle amicizie con coetanei etero senza fraintendimenti.