Sei nel mio portafoglio e qui ci resti per sempre(o quasi)

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Questa mattina il titolo della società di gestione del risparmio scende dell'0,6% a 3,99euro per azione per 1,48 miliardi di capitalizzazione con volumi ridicoli:wall:
 
Anima Holding ha retto bene all’impatto della pandemia, registrando una trimestrale superiore alle attese degli analisti e una buona raccolta netta di aprile, positiva per circa 178 milioni di euro, per un totale da inizio anno positivo per circa 600 milioni di euro. Alessandro Melzi D’Eril, eletto nelle scorse settimane nuovo ad della società dopo l’addio di Marco Carreri (rimasto in carica 11 anni) non si sbilancia a tracciare previsioni per i conti del 2020, ma intanto guarda con ottimismo al futuro, non escludendo operazioni straordinarie, forse anche fuori dai confini italiani per accrescere ulteriormente la massa critica dell'azienda.
 
Così operazioni straordinarie potrebbero presto profilarsi all’orizzonte di Anima. «Da sempre siamo stati attivi sul fronte del consolidamento. Negli anni passati siamo cresciuti fino a dieci volte in termini di masse gestite in larga parte attraverso crescita esterna», ha spiegato il numero uno della società di gestione del risparmio. «Abbiamo l'occhio ben vigile, anche perché riteniamo che avere massa critica nel nostro settore sia importante, per servire i nostri clienti al meglio». La società guarda sia in Italia che all’estero. «Cerchiamo possibilità in Italia, anche se ormai le occasioni ormai sono poche. Guardiamo anche all’estero», più che altro in Europa. «Per una società italiana al 100% - ha sottolineato Melzi d'Eril - un balzo fuori confine già di per sè non è facile da un punto di vista culturale. Quindi direi che se faremo un'operazione transfontaliera sarà in Europa, forse Europa del Nord visto che là hanno sede i principali player con una distribuzione paneuropea». I riflettori rimangono accesi anche sulla Spagna, che ha una «taglia interessante». La crisi provocata dalla pandemia potrebbe facilitare le mosse di Anima. «Si è creata una situazione complicata che molto probabilmente lascerà morti e feriti sul terreno. Ci saranno società che avranno maggiori difficoltà» e che quindi potrebbero diventare più facili prede, mentre Anima, come ha sottolineato Melzi d’Eril, ha tutte le carte in regola per espandersi. «Siamo solidi e con una dimensione importante».

In Italia Arca rimane l'oggetto del desiderio
Arca rimane il sogno nel cassetto del nuovo amministratore delegato di Anima, dopo essere stata nelle brame di Carreri. «Ripetiamo da anni che si tratterebbe di un modello strategico sicuro l'operazione con Arca sgr», ha detto il manager, aggiungendo: «Noi siamo disponibili a discutere le idee strategiche con razionalità e correttezza. Ma poi, si sa, i matrimoni si fanno in due». E per adesso, ha commentato ancora, «non mi pare ci sia l’interesse dei soci di Arca a una fusione. Poi molto dipenderà dall’M&A tra le banche». Arca è controllata da Bper con una quota attorno al 57% del capitale. E poi partecipata dalla Banca Popolare di Sondrio (al 36,8%) e da altre popolari. Melzi d'Eril esclude invece un’operazione con Mediobanca. «Non mi pare ci sia strada per un’operazione con noi», ha commentato.

Nessuna avance da parte di Amundi
Melzi d'Eril ha invece escluso avances da parte di gruppi esteri e in particolare da parte della francese Amundi, come era circolato voce nelle scorse settimane, «Non ci ha contattato nessuno, nemmeno Amundi», ha asserito il ceo di Anima che però non esclude che qualche dossier sia circolato sui tavoli di altri gruppi attivi nella gestione del risparmio. «Non mi stupirebbe, considerando i prezzi da saldo raggiunti dalle azioni soprattutto nelle scorse settimane. E poi la crisi crea sempre buone opportunità». Del resto, ha sottolineato Melzi d'Eril, le quotazioni di Anima anche negli ultimi mesi hanno sofferto molto di più rispetto ad altre società di gestione del risparmio sia perché «Anima è italiana al 100%, sia perché si appoggia sulla distribuzione bancaria con partner storici e non ha una propria rete distributiva. Ma chi ci conosce - ha detto ancora - sa che la società è solida e che il nostro business è migliore di quanto si pensi». Insomma «il valore intrinseco di Anima è più elevato» delle valutazioni espresse dal mercato. A dimostrazione, ha ricordato il ceo, anche Banco Bpm è salita nel capitale, portandosi nei giorni scorsi dal 14,7% al 15,4%.
 
Ottimi rapporti con i partner
«I rapporti con nostri partner, che talvolta sono anche soci eccellenti (come Poste e Banco Bpm), sono solidi e basati su relazioni a tutti livelli che vanno avanti da tanti anni», ha assicurato il numero uno di Anima, aggiungendo che ad ogni modo la società è sempre alla ricerca anche di nuovi partner bancari e istituzionali, «anche se le possibilità sul fronte delle banche sono ormai ridotte, visto che i grandi gruppi hanno già delle sgr di riferimento».

Raccolta positiva per 600 milioni nel 2020, bene il I trimestre
Oggi la società ha annunciato una raccolta netta di risparmio gestito ad aprile (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) positiva per circa 178 milioni di euro, per un totale da inizio anno positivo per circa 600 milioni di euro. Il mese precedente la società aveva registrato una raccolta positiva di circa 273 milioni di euro, mentre nell'aprile 2019 la raccolta era stata negativa per 220 milioni di euro. A fine aprile le masse gestite complessive del gruppo ammontavano a oltre 177 miliardi di euro, in calo rispetto ai circa 185 miliardi di euro a fine 2019. Nel primo trimestre la società ha registrato commissioni nette di gestione per 71,3 milioni di euro (+2%). Nel corso dei primi tre mesi dell’esercizio le commissioni di incentivo sono state pari a 23,1 milioni di euro (in forte incremento rispetto ai 4,1 milioni di euro dell’anno scorso). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 102,8 milioni (+28%). L'utile netto è stato di 38,6 milioni (+41%) e quello normalizzato (che non tiene conto di costi e/o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) di 50,2 milioni (+32%).

Difficile prevedere il 2020, ma società è forte
Melzi d’Eril, pur guardando con positività al futuro, non si sbilancia nelle previsioni sul 2020. «E’ complicato dire oggi come andrà l’anno – ha detto – ma la nostra azienda ha la capacità di resistere. E’ forte. Del resto siamo una società efficiente, abbiamo reti distributive diversificate e buone gambe per reggerci sempre meglio in piedi». I dati di aprile sulla raccolta netta sono andati bene, sia per merito «dei partner strategici sui quali siamo positivi, anche per effetto del lavoro degli anni precedenti, sia per effetto dei pac in essere che ci portano mese dopo mese raccolta e continuano ad andare bene». Insomma il modello di business di Anima «sta tenendo bene e dimostrando resilienza», anche se guardando più avanti «la visibilità è scarsa», a causa dell’incertezza sull’economia italiana e sulle dinamiche del Paese.
 
era articolo sole 24ore del 07 maggio2020
 
.Credit Agricole è forte in Italia nel risparmio gestito: ha già una importante partnership nel credito al consumo con la stessa Banco Bpm attraverso Agos Ducato, e ha acquisito Pioneer nel 2017 da Unicredit per 3,5 miliardi, facendo diventare l`Italia il secondo mercato per Amundi. Quest’ultima a fine 2019 deteneva asset under management per circa 177 miliardi.
Quanto ad Anima, la società detiene un accordo di partnership con Banco Bpm fino a fine 2037. «Stimiamo che Banco Bpm rappresenti il 26% degli asset under management di Anima (o il 48% ex AUM di Poste)», hanno commentato gli analisti di Equita, ricordando che l’istituto ha un lock-up su una quota dell`8,1% fino al 30 giugno 2020.
Gli esperti di Equita hanno raccomandato di acquistare le azioni, stimando un target di prezzo a 4,7 euro. «Anima tratta con multipli attraenti: il rapporto tra prezzi e utili attesi per il 2020 è pari a sette volte, contro 13 volte di Amundi» hanno sottolineato. Gli analisti, però, hanno messo in evidenza che per una eventuale operazione su Anima sia necessario un accordo con Banco Bpm, dato che le società sono legate da un accordo di partnership di lungo termine. «Inoltre – hanno aggiunto gli esperti - riteniamo che il vero snodo nel consolidamento del settore del risparmio gestito italiano siano innanzitutto le integrazione tra le banche, e successivamente le fabbriche prodotto»
 
Oggi ho iniziato accumulo
 
50% subito, poi botte da 10% ogni punto percentuale perso
 
Molto dipende dal contesto di mercato e da quanto buono pensi sia il prezzo. Il primo ingresso di solito lo faccio del 50%, poi un altro paio se l'azione perde 10%
 
Se però penso che stia lateralizzando sui minimi posso entrare anche al 100
 
In generale, se un titolo mi interessa preferisco entrare con un po' di anticipo piuttosto che aspettare Godot
 
E se è il caso uso fondi di riserva
 
al momento sono long ma sono un po' deluso dall'andamento.....
 
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