Certo, questo perchè la PUT è la vera opzione del ribassista. La call venduta non è proprio l'opzione del ribassista ma quella del, diciamo così, lateral / leggero ribassista. Lateral perchè il Theta, il decadimento temporale, è quello che fa si che l'opzione si deprezzi fino ad azzerarsi con la sostanziale lateralizzazione del titolo e leggero ribassista perchè ti protegge in parte da modesti ribassi. Ma se tu pensi in un deciso crollo, solo la put ti protegge appieno, perchè anche la vendita di una call fortemente in the money ti protegge solo fino ad un certo punto però è anche vero che la put la paghi, cioè paghi un premio per la protezione, mentre con la call ti pagano. Insomma, per operare bisogna conoscere la materia (ma non ci va una laurea), conoscere bene il comportamento del sottostante per valutare cosa ci si può attendere e quindi opporgli la miglior strategia in opzioni e infine sapere cosa si vuol fare, quindi ti regoli di conseguenza.
Io vedo le opzioni come un aiuto al trading buono su certi titoli, aiuta ad avere un approccio più ragionato di fronte comunque all'incertezza però è indubbio che, a volte, nel caso di movimenti contrarian rispetto a quelli che ti eri atteso ti portano a ridimensionare sensibilmente il gain che avresti avuto se non avessi operato la copertura con le opzioni ma, ovviamente, ragionando con il senno del prima non potevi sapere come sarebbe andata ...
Poi, distingui fra opzioni su titoli e sugli indici. Ad esempio, a protezione del ptf si può anche lavorare con una put sull'indice o bermib. Poi, salta fuori quello più furbo di tutti che ti dirà che se vedi un ribasso basta vendere tutto ecc. ecc. ma anche a lui puoi mica dargli torto ... Insomma, il panorama è ampio e sono offerte varie soluzioni ...
Comunque, se ti va studiatele e poi vedi se utilizzarle o meno in base se ti ispirano o meno. L'importante è che comprenda bene cosa hai in mano e cosa ti offre, poi decidi ... L'importante, ribadisco, è sapere quello che si fa e cercare di farlo al meglio