1 - Che la BCE debba abbassare i tassi perché l'Italia ha un fardello di debito é una grossa castroneria (una delle tante).
L'Italia abbassa il debito con una patrimoniale da lacrime e sangue attingendo al risparmio privato. Questo chiedono i falchi (e hanno pienamente ragione, se non vogliamo un governo tecnico alla Monti o peggio la Troika). La BCE se deve seguire, segue la maggioranza implicita dei suoi sostenitori -Germania e Francia, ma anche Olanda e Austria che tutte superano il 50% del peso BCE- Draghi é stata una parentesi indulgente...- i quali sostenitori hanno politiche di bilancio migliori (Francia "ni", ma deve seguire la Germania...)
2 - il risparmiatore Italiano proprio in virtu' degli oltre 8.000 miliardi di risparmi privati liquidi o in titoli, puo' tranquillamente comprare titoli di stato a 1-2-5 anni. C'é copertura di 2 volte.
3 - Il cda di SNAM fa quello che puo'. Le decisioni che interessano la sfera industriale e la gestione di certi margini sono "politiche" come per ENEL, ITALGAS e TERNA. Un po' meno per ENI.
4 - Lascia stare WB che in Italia non comprerebbe nulla. Con Cattolica si é scottato e solo un'operazione concertata l'ha fatto uscire alla pari.
5 - Se in USA i tassi dovessero mai alzarsi, anche di 0,25%, la BCE se abbassa manda in recessione tutta l'Europa e, come detto da Lagarde (una cosa corretta), la peggior situazione per un Banchiere Centrale é dover alzare di fretta per aver abbassato inopportunamente. Cio' detto il taglio di giugno ormai é deciso, i successivi sono da battezzare e non sono cosi' scontati.
6 - Tassi alti significano anche (con molto mestiere, poca ortodossia e tanta ipocrisia...) erodere il debito pubblico a danno dei risparmiatori. E, onestamente, se devo sacrificare qualcosa, preferisco che attingano a quelli come me, che stanno bene (come il 95% di quelli che scrivono qui) piuttosto di vedere i miei figli disoccupati.