SNAM: l'altro superbot n.5

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Con oggi sei sedute consecutive con chiusura in rosso, volatilità intraday e volumi interessanti.

Aspettiamo tempi migliori, però a 4.50 se ci và si accumula.
 

SNAM, EQUITA: ATTESO CAPEX A 10,3 MILIARDI NEL PIANO, FOCUS DEI PROGETTI SULLA RETE​

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(Teleborsa) - Equita conferma la raccomandazione "Hold" e il target price a 5,40 euro per azione sul titolo Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, in vista del nuovo piano industriale 2023-27 che sarà pubblicato il 25 gennaio. Secondo gli analisti, Snam tratta su multipli ragionevoli e soprattutto ha un interessante dividend yield del 6% che salirà al 6,4% nel 2026, principale driver della performance del titolo.

Il broker stima: capex per 10,3 miliardi di euro, dei quali 9,3 miliardi regolati (+3% rispetto al piano 2022-26); EBITDA adj. CAGR 2023-27 del 5% a 2,96 miliardi di euro; utile adj. nel 2027 a 1,23 miliardi di euro, cioè un CAGR del 2% per l'impatto dei maggiori oneri finanziari; DPSCAGR 2023-26 del 2,5% (sul 2027 ha assunto un payout all'85% che implica DPS flat YoY a 30,4 cents).

Tra le altre cose, gli analisti di attendono un'accelerazione degli investimenti nella rete per i lavori legati all'Adriatic Backbone, con Snam che dovrebbe quindi mantenere capex annui attorno ai 2 miliardi di euro. Un potenziale upside potrebbe arrivare dal progetto di storage per la CO2 al largo di Ravenna in JV con ENI (Callisto Mediterranean C02 Network), mentre la costruzione della pipeline dedicata all'idrogeno di 3300 km tra Italia, Austria e Germania (SoutH2 Corridor) non dovrebbe rientrare nell'orizzonte di piano, ma rimanere un'opzione di lungo termine.

(TELEBORSA) 23-01-2024 11:42
aspettiamo con ansia domani

Meloni parla di privatizzazione di 20 miliardi e potrebbe cdp cedere il 4% di Eni, speriamo faccia altrettanto con Snam e Terna perchè se esse fossero quotate in US sarebbero al doppio. il fatto che c'è dentro cdp la blocca perchè cdp se ne fotte delle quotazioni.. anche se con Poste è andata diversamente.
 
@snam? Allora riepiloghiamo? Snam non vende gas.
Quindi se lo trasporta paga lo Stato e se lo stocca paga lo stato e se lo fornisce ad aziende tipo Ilva paga lo stato e se i tassi aumentano aumentano i ricavi tramite arera. ( cosa decisa questo nov 2023)

Insomma snam non ha motivi validi per non avere un p/e stile fluxys(23x) e continua ad essere a p/e a 12.7x.
Detto ció é manovrarissima. con oltre 3 miliardi e 360 milioni di azioni emesse, scambia e fa prezzo ogni santo giorno in media con appena 5 milioni di azioni, se la menano fra loro fondi hedge( 2 sul titolo) e fondi istituzionali per rastrellare.
aspettiamo con ansia domani

Meloni parla di privatizzazione di 20 miliardi e potrebbe cdp cedere il 4% di Eni, speriamo faccia altrettanto con Snam e Terna perchè se esse fossero quotate in US sarebbero al doppio. il fatto che c'è dentro cdp la blocca perchè cdp se ne fotte delle quotazioni.. anche se con Poste è andata diversamente.
 
mi aspetterei domani:
chiarimento su eventuali IPO Greenture , o su aumento quota su renovit ( oggi 70% Snam e 30% cdp)
eventuale aumento di capitale a pagamento
data inaugurazione sede nuova
offerta 3 siti stoccaggio edison
eventuale collocamento di % di Stogit con una Open Price Bookbuilding a fondo privato, o ipo Stogit ( il 100% vale almeno 17 miliardi di € gia).
Se parleranno solo di investimenti e di capex senza sorprese al Mkt il titolo non si schioda. VENIER E SVEGLIATI
 
ALVERA' aveva previsto tutto.
Gli incentivi sull'idrogeno, stile energie pulite, sono gia una realtà.
La lobby esiste ed è fortissima.
E' giusto dire che Germania perfino Norvegia sono gia avanti su questa linea.
il dado è tratto. Auto ad idrogeno, arriva la svolta: trema anche l'elettrico ora - Derapate
mi aspetterei domani:
chiarimento su eventuali IPO Greenture , o su aumento quota su renovit ( oggi 70% Snam e 30% cdp)
eventuale aumento di capitale a pagamento
data inaugurazione sede nuova
offerta 3 siti stoccaggio edison
eventuale collocamento di % di Stogit con una Open Price Bookbuilding a fondo privato, o ipo Stogit ( il 100% vale almeno 17 miliardi di € gia).
Se parleranno solo di investimenti e di capex senza sorprese al Mkt il titolo non si schioda. VENIER E SVEGLIATI
 
DOMANI piano industriale snam h 10.00 Snam mi aspetterei domani:

chiarimento su eventuali IPO Greenture , o su aumento quota su renovit ( oggi 70% Snam e 30% cdp)

eventuale aumento di capitale a pagamento

data inaugurazione sede nuova

offerta 3 siti stoccaggio edison

eventuale collocamento di % di Stogit con una Open Price Bookbuilding a fondo privato, o ipo Stogit ( il 100% vale almeno 17 miliardi di € gia).

Se parleranno solo di investimenti e di capex senza sorprese al Mkt il titolo non si schioda. VENIER E SVEGLIATI
 
Intanto il report di MF sul nuovo piano:

Snam investirà 11,7 miliardi entro il 2027. Crescono i dividendi
Snam investirà 11,7 miliardi entro il 2027. Crescono i dividendi


Snam investirà 11,7 miliardi entro il 2027. Crescono i dividendi​

di Nicola Carosielli

Focus sul rafforzamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e Gnl e sui business della transizione come biometano, Ccs, idrogeno ed efficienza energetica. Salgono le cedole: prevista crescita minima annua del 3% al 2027. Quella a valere sul 2023 sarà di 28 centesimi



Sale a 11,5 miliardi di euro il tenore degli investimenti approvato da Snam nel nuovo piano industriale 2023-2027. Saranno risorse «al netto dei finanziamenti pubblici di circa 900 milioni», spiega la società, con un incremento del 15% rispetto al piano 2022-2026. Nel dettaglio, gli investimenti sono destinati al rafforzamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e Gnl e ai business della transizione come biometano, Ccs, idrogeno ed efficienza energetica. Inoltre, il 58% degli investimenti netti è allineato ai Sustainable Development Goals e 37% alla Tassonomia Europea. In un periodo aggiuntivo, a partire dal 2028 fino al 2032, sono previste opportunità di investimento fino a 14,5 miliardi, che si aggiungono al totale investimenti nell’arco di piano previsti a 11,5 miliardi, arrivando così a un totale di circa 26 miliardi nel periodo 2023-2032.

Crescono i dividendi

Quanto alla politica dei dividendi, è stata incrementata e prevede una crescita minima annua del 3% al 2027, a partire dal dividendo di competenza 2024, in crescita rispetto alla precedente politica che prevedeva un minimo del 2,5%. Snam prevede che a valere sull’esercizio 2023 possa essere distribuito, nel 2024, un dividendo complessivo di 0,2820 euro per azione, di cui il 40% a titolo di acconto già distribuito il 24 gennaio 2024 (record date 23 gennaio 2024 con stacco della cedola il 22 gennaio 2024). Il restante 60% (da sottoporre all’assemblea degli azionisti che approverà il bilancio di esercizio 2023) sarà saldato il 26 giugno 2024 (record date 25 giugno 2024 con stacco della cedola il 24 giugno 2024).

Allo sviluppo sostenibile 10,3 miliardi

Allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture saranno destinati 10,3 miliardi di euro. Di questi di cui 7,4 miliardi di euro dedicati al trasporto, tra cui gli investimenti relativi al potenziamento della Dorsale Adriatica, la sostituzione di circa 900 km di rete, la costruzione di stazioni di compressione dual fuel, le opere di collegamento con le Fsru e gli impianti di biometano. Un altro 1,4 miliardi di euro servirà all’ampliamento e all’upgrade dei siti di stoccaggio, mentre 1,5 miliardi di euro saranno destinati al Gnl, con un aumento riconducibile alla messa in esercizio della Fsru di Ravenna, al ricollocamento della Fsru di Piombino, ai relativi investimenti infrastrutturali e alla realizzazione delle infrastrutture smallscale (Panigaglia e Pignataro) nel Nord e nel Sud Italia.

Alla transizione 1,2 miliardi

Gli investimenti nei business della transizione energetica ammontano a 1,2 miliardi di euro. Di questi, al biometano andranno 400 milioni di euro, o meglio attraverso la controllata Bioenerys, circa 400 milioni di investimenti sono dedicati alla messa in esercizio di impianti per raggiungere una capacità complessiva di 80 MW e una produzione attesa pari a circa 135 milioni di metri cubi l’anno entro il 2027. Al Ccs (Carbon Capture and Storage) andranno 350 milioni di euro per sviluppare l’infrastruttura, mentre poi all’idrogeno saranno destinati 100 milioni di euro, di cui 20 per la fase di ingegneria del SoutH2 Corridor. Ci sono poi i 300 milioni per l’efficienza energetica: nell’arco di piano, si prevede di sviluppare ulteriormente il portafoglio verso clienti del settore pubblico e industriale, facendo leva sulle distintive competenze tecniche per passare da circa 2 miliardi di euro di ammontare complessivo di contratti registrati al 2022 a circa 3 miliardi di euro entro il 2027, di cui più del 60% nel settore pubblico, con commesse di lungo periodo comprese tra 7 e 12 anni.

Orario di pubblicazione: 25/01/2024 08:05
Ultimo aggiornamento: 25/01/2024 08:41
 
Nulla di eccellente , ma non potrebbe essere diversamente, Snam è un trasportatore di gas e i suoi ricavi massimi li deve alla RAB, oltretutto il debito nel 2024 è preventivato in crescita di 2 Miliardi, il mercato sta punendo severamente, buy a 4.45
 
Ultima modifica:
Questo ha detto Stefano Venier:

“In un contesto energetico globale che continua ad essere sfidante e volatileha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam - investiremo 11,5 miliardi di euro nello sviluppo di un’infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità carbonica del Paese. Prosegue il nostro impegno per rafforzare la sicurezza energetica, garantendo infrastrutture per forniture diversificate e sostenibili nel lungo periodo e supportando il percorso di transizione, anche attraverso progetti considerati strategici a livello europeo. Lo faremo assicurando ritorni in crescita a tutti i nostri stakeholder, con una strategia di sostenibilità ampliata, che all’impegno sul fronte delle emissioni affianca il mantenimento di altri equilibri come quello della biodiversità e della rigenerazione territoriale”.
 
Per quanto riguarda la politica dei dividendi, è previsto un aumento della soglia minima dal 2,50% al 3,00%. Non un granché perché la precedente è sempre stata superata dai risultati con incrementi attorno al 5%. Mi auguro che si ripeta:

Dividend policy migliorata:

· confermato il dividendo di 0,2820 euro del 2023 e incrementata la politica dei dividendi al 3% di crescita minima annua al 2027 (rispetto al precedente minimo 2,5%)

Snam prevede che a valere sull’esercizio 2023 possa essere distribuito, nel 2024, un dividendo complessivo pari a 0,2820 euro per azione, di cui il 40% a titolo di acconto già distribuito il 24 gennaio 2024 (record date 23 gennaio 2024 con stacco della cedola il 22 gennaio 2024). Il restante 60% (da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio di esercizio 2023) sarà saldato il 26 giugno 2024 (record date 25 giugno 2024 con stacco della cedola il 24 giugno 2024).

La politica di dividendi è stata incrementata sulla base di una crescita dell’Utile netto Adjusted del 4% e prevede una crescita minima annua del 3% al 2027, a partire dal dividendo di competenza 2024, in crescita rispetto alla precedente politica che prevedeva un minimo del 2,5%.
 
probabilmente i 5€ di quotazione del titolo non li vedremo per un bel pò.
 
Questa è l'ultima pagina del comunicato che riepiloga le novità di questo piano:


Screenshot 2024-01-25 alle 09.46.07.png
 
0.2820 div 2024( meno 0.1128 gia dato) e poi + 3% anno su anno fino al 2027. Investimenti in aumento. Nn dicono per ora come se con debito e/o capitale o ipo. Ma li mortaxxi sua. Non male peró
 
0.2820 div 2024( meno 0.1128 gia dato) e poi + 3% anno su anno fino al 2027. Investimenti in aumento. Nn dicono per ora come se con debito e/o capitale o ipo. Ma li mortaxxi sua. Non male peró
 
gli investimenti del 2024 saranno 3.1 miliardi di euro, il debito aumenta 2 miliardi di euro. ok ma la differenza? mezzi propri. come? ipo?
 
…..titolo da comprare solo su forti ribassi…:yes::yes:
 
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