le vecchie azioni "svaniscono"
riporto quanto scritto
Da ultimo, quale ulteriore opzione a favore degli azionisti di mi- noranza, per coloro che non avessero intenzione né di vendere alla Socotherm le loro azioni e/o i loro resti, né di comprare dal- la Socotherm i resti per consentire di arrivare a un numero suffi- ciente per poter ottenere l’emissione di un certificato azionario rappresentativo almeno di una azione della Società, e neanche di recedere dalla Società, il Presidente propone di prevedere il rilascio a favore di quegli azionisti che ne facciano richiesta di uno strumento finanziario che consenta comunque di remunera- re i resti che venissero perduti e quindi cancellati per effetto della creazione del valore nominale dell’azione. In particolare, si propone il rilascio di un certificato a favore di quei titolari di 7
resti che ne facciano richiesta entro un determinato lasso tempo- rale che consenta agli stessi di essere beneficiari di un diritto a percepire un ammontare equivalente all’ammontare dei dividen- di deliberati e distribuiti nei successivi tre anni, come se tali ti- tolari di resti richiedenti fossero ancora titolari della partecipa- zione che in realtà è stata cancellata per effetto della delibera di determinazione del valore nominale. Il Presidente mostra all’as- semblea un esempio di titolo rappresentativo di tale diritto.
Per consentire l’emissione di tale strumento finanziario, il Presi- dente propone di integrare lo statuto sociale mediante l’inseri- mento dell’articolo 7bis il quale preveda la possibilità per la So- cietà di emettere strumenti finanziari di durata triennale confe- renti il diritto a percepire un ammontare equivalente all’importo dei dividendi che sarebbero dovuti in caso di delibera di distri- buzione degli utili, come se tali titolari di resti richiedenti fosse- ro ancora titolari della partecipazione che in realtà è stata can- cellata per effetto dell’operazione di raggruppamento delle azio- ni. L’esercizio del diritto ad ottenere l’emissione dello strumen- to finanziario, a fronte del quale il titolare dovrà dimostrare la proprietà dei resti, sarà consentito sino al 30 Novembre 2014.
Il Presidente propone pertanto all’Assemblea di deliberare:
(i) l’aumento di capitale da Euro 63.605.007,13, a Euro 63.606.000,00, mediante utilizzo di parte della riserva disponi- bile per Euro 992,87, ai sensi dell’articolo 2442 c.c.;
(ii) la modifica dell’articolo 5 dello statuto della società, preve- dendo la determinazione del valore nominale pari a Euro 1.000,00 per azione e la conseguente emissione dei relativi cer- tificati azionari, rappresentativi della partecipazione al capitale, nonché prevedendo il diritto di recesso a favore dei Soci di mi- noranza;
(iii) l’autorizzazione ad acquistare e vendere azioni proprie e/o resti; e
(iv) l’introduzione nello statuto sociale dell’art. 7 bis per preve- dere la possibilità che l’Assemblea ordinaria autorizzi l’Organo Amministrativo ad emettere strumenti finanziari dotati di diritti patrimoniali ma privi di diritti amministrativi, nonché l’autoriz- zazione da parte dell’Assemblea ordinaria all’emissione dei pre- detti strumenti finanziari.
Il Presidente invita quindi i soci ad aprire la discussione.
leggete inoltre c'è stata una convocazione anche a metà ottobre 2014 e non siamo minimamente stati avvisati, questa volta non a Roma ma a Milano
Gazzetta Ufficiale