un momento, qui c'e' da capirsi se no e' inutile ,il governo che c'era e' stato fatto saltare con la cosidetta rivoluzione tenuta sul palco della piazza maidan ,se invece per te e' stato un trapasso democratico e' del tutto inutile parlare. ognuno si tiene le sue idee e fa le ricostruzioni che gli piacciono di piu' a seconda della sua impostazione di pensiero ,ma non c'entra niente con l'oggettivita'.
L'esperienza europea insegna che nel breve può accadere di tutto, soprattutto se quello che si lascia non è piaciuto. Solo qui in Italia si sono susseguiti i boom di Renzi, dei 5S, della lega.... tutti partiti/movimenti che si sono presentati come "nuovo" contrapposto al "vecchio", hanno illuso nel brevi e poi sono andati a finire come sappiamo
La lega è solo l'ultima della lista, dal 40% (massimo dei sondaggi) ha dimezzato i consensi a vantaggio della Meloni
La piazza sa anche cambiare idea, se manipolata o se illusa dalla possibilità di liberarsi di un passato non più accettabile. A me interessa poco se la parte A è appoggiata dall'occidente o la parte B è appoggiata dai russi o la parte C dai cinesi.
Mi interessa capire se c'è una evoluzione nel tempo. Il breve termine può essere manipolato, il lungo termine no, può al massimo essere imposto
E' un concetto che era molto chiaro ad un certo Lincoln, il presidente americano assassinato.
Sono passati 10 anni da piazza Maidan, non mi risulta che da allora ci siano state manifestazioni di piazza per ritornare al passato, non mi risulta che gli Ucraini abbia accolto i militari russi come liberatori (ma questo era stato prospettato ai giovanissimi militari di leva russi, peraltro avvertiti solo all'ultimo momento che stavano per combattere e senza neanche concedergli l'uso dello smartphone, unico strumento con cui militari in guerra in tutto il mondo possono almeno tenersi in contatto con i propri cari e il mondo esterno), non mi risulta che gli ucraini stiano facendo di tutto per aiutare gli invasori
E vedo che stati come Georgia e Moldavia farebbero carte false per accelerare l'ingresso nella Nato sperando (ripeto, sperando) di poter contare su un ombrello protettivo nel caso di invasione.
E non è un caso se i più decisi oppositori del regime russo sono quelli che, fino a trent'anni fa, la dittatura l'hanno già sperimentata
Se la caduta del precedente governo ucraino filorusso fosse stato di fatto un golpe mascherato, se ne sarebbero visti i segni negli anni a venire.
Prendo atto che pur essendo gli ucraini molto critici verso il governo di Zelensky, ritenuto incapace e corrotto, prima dell'invasione, oggi gli stessi ucraini sono pronti a vendere cara la pelle e si identificano in quel presidente che, invece di riparare all'estero (poteva tranquillamente farlo per organizzare un governo in esilio) ancora oggi è in ucraina pur sapendo di essere un preciso obiettivo militare russo.
In Afghanistan mi è stato chiarissimo che lo zoccolo duro della popolazione stava dalla parte dei talebani, in caso contrario l'avanzata non sarebbe stata così rapida. Qualsiasi immagine diversa potevo avere del paese prima della fuga americana non poteva reggere all'evidenza dei fatti.
Se, ovunque sia, mi ritrovo una realtà che fa a pugni con le mie convinzioni, vince la realtà, non le mie convinzioni.
Questa, al mio paese, si chiama oggettività. Frega molto poco di ricostruzione fantasiose che assecondino preconcetti costituiti.