scrocky
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Si ma tolta la Spagna?
Che in Italia la lingua italiana si ufficialmente riconosciuta da tutti e si insegni a scuola non mi sembra un grande traguardo nel 2020 dopo 150 di unità di Italia e 100 di globalizzazione.
E comunque le differenze culturali rimangono e il dialetto che cambia ogni 100 km non aiuta.
Lo so che è un'idea controintuitiva per noi italiani che amiamo pensare di essere diversissimi da quelli della provincia accanto, ma è un fatto. Dopo 150 anni siamo molto più uniti e omogenei di molti altri paesi di lunga data.
Vuoi un altro esempio? Il Regno Unito
Lo UK è - come dice il nome stesso - un insieme di varie nazioni (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord), ciascuna delle quali ha la sua cultura, la sua lingua e la sua chiesa. La differenza fra inglesi e gli altri è profonda e lontanissima, addirittura il ceppo originario è diverso: gli inglesi sono germanici mentre gli altri sono celtici. Questo comporta che gli inglesi vedano come inferiori gli altri - seriamente, non come gli italiani del nord vs sud - proprio perché li percepiscono di un'altra etnia.
Scozia, Galles e Irlanda hanno lingue proprie di matrice celtica, diversissime dall'inglese. L'inglese è linguisticamente più simile all'italiano che al gaelico irlandese.
Come è possibile che siano rimasti tutti insieme per secoli? Beh, gli inglesi hanno sostanzialmente sottomesso con la forza gli altri, inventandosi l'identità "britannica" e usando come sinonimi English e British, un po' come gli statunitensi usano come sinonimi USA e America (come se l'America fosse solo gli USA, non ci fosse anche il resto). Il fatto che l'UK sia stato una superpotenza per secoli ha fatto il resto, nonostante circa 100 anni fa l'Irlanda sia riuscita a staccarsi, almeno in parte.
In confronto all'UK l'Italia è un paese molto omogeneo culturalmente e linguisticamente