Il tuo invece è la consueta sequenza di retorica anarco-capitalista che puoi permetterti dalla tua posizione di privilegio
Giusto per chiarire: io ho ben presenti tutti i problemi del socialismo - che infatti non promuovo - io sono per un'economia mista con stato nel ruolo di "grande capitalista" e imprenditore, come è stato con successo per decenni, tu invece sei per il liberismo autoritario (alla Pinochet)
Chiudo con questo messaggio dell'attuale POTUS, ovviamente socialista
a cui spero seguano i fatti alle parole
Wall Street didn't build this country. You, the great middle class built this country. And unions built the middle class. And it's time we rebuild the middle class.
Biden makes case for infrastructure proposal: 'We have to move now' | TheHill
In generale vorrei dire una cosa: il confronto tra filosofie economiche ha senso, per carità, ma non ha mio avviso molta efficacia se viene basato sulle distorsioni che esso genera.
Alcuni settori/servizi non ha senso che siano privati ad esempio, perché in mancanza di concorrenza non c'è nulla che stimoli un miglioramento del servizio.
Il fatto che esistano enormi sprechi pubblici in determinate situazioni non può essere una scusa per eliminarli risolvendo il problema.
Esempi tipici sono, secondo me, sanità e istruzione. A mio avviso la componente privata offre un'importante integrazione al servizio pubblico e non vedo così male certe dinamiche quali la differenza di tempistiche per gli esami diagnostici, purché si evitino profonde ed eccessive distorsioni.
Quello che non condivido è l'approccio "eh beh, se col ticket devo aspettare 4 mesi, mi trovo a pagare la visita privata, tanto vale levare il servizio pubblico e le tasse correlate".
Banalmente, la visita gratuita (o molto scontata) dopo 4 mesi per diverse fasce della popolazione è l'unica opzione percorribile e per questa gente qualcuno i soldi li deve mettere. Poi scegliamo pure se sia meglio avere strutture private che erogano servizi rimborsati dallo stato o se sia meglio averle direttamente pubbliche, ma per ridurre le tasse la necessità è rendere il tutto più efficiente.
Ho seri dubbi, per esempio, che rimpiazzando delle società pubbliche e/o partecipate, con corrispettive privatizzazioni possa essere l'unica soluzione a questi problemi. L'esempio Autostrade è ottimo, fa capire come giustamente il privato lavori per massimizzare il profitto. Per far sì che questo lavoro diventi efficienza e non furto all'erario è necessario però che lo Stato stesso sia presente come controllore.
Quindi un ruolo forte del pubblico è necessario, se non come imprenditore almeno come regolatore e controllore.