SONO ARRIVATE LE TASSE....

Ohibò !

E allora perchè i millennials ce l'hanno tanto a morte coi boomers ? Sulla base di cosa li definiscono privilegiati ? :mmmm:

Lapsus freudiani ? :rolleyes:

Si chiama chiagni e fotti. Specialità in cui gli italiani sono da anni incontrastati campioni del mondo. Qualunque sia la loro generazione.
 
Ohibò !

E allora perchè i millennials ce l'hanno tanto a morte coi boomers ? Sulla base di cosa li definiscono privilegiati ? :mmmm:

Lapsus freudiani ? :rolleyes:

Ma scusa, che c'entra. E' da 70 anni circa che il mondo nel suo complesso va 'avanti', quello occidentale senz'altro, cioè c'è miglioramento continuo delle condizioni di vita dato da tecnologia e ricchezza sedimentata. Il problema dell'Italia degli anni '20, soprattutto post 2008, è un mercato del lavoro (di tutti i tipi) molto più impegnativo di quello delle generazioni precedenti. Ecco a quale 'privilegio' ci si riferisce.
 
A me pare che ASPI abbia le concessioni, non la proprietà della rete autostradale. E che operi in regime di monopolio.

Vabbè, ovvio che non ha la rete (fisica), le infrastrutture di quel tipo sono sunk cost sempre, solo un ente pubblico può costruirle, parlavamo di servizio mi sembra, appunto tramite la concessione, la stessa che ha Italo per operare sulla rete ferroviaria.

Di fatto il problema non è propriamente la questione pubblico/privato bensì il poter operare in regime di monopolio o meno e il conseguente “aiutino” dello stato per tenere in piedi aziende che non camminano con le loro gambe.
L’esempio di scuola è Alitalia che quando deteneva il monopolio sulla tratta Milano Roma imponeva prezzi folli e che in regime di concorrenza può sopravvivere solo prelevando denari dalle nostre tasche.
Telecom è un altro ottimo esempio: fino a quando era monopolista faceva profitti imponendo le proprie tariffe ai clienti costretti a abbonarsi da loro. Nel momento in cui sono apparsi altri operatori sono stati costretti ad adeguarsi al mercato e da lì i debiti. Fortunatamente è stata privatizzata, di Alitalia ne abbiamo già parecchie sul gobbo.
Io non ho proprio presente un solo servizio dove come consumatore o utente sono stato penalizzato dall’avvenuta privatizzazione.

Ci sono servizi che non possono essere che monopoli. La gestione di una tratta autostradale è uno di questi. Ripeto, l'esempio è totalmente pertinente, un privato si è sostituito ad un pubblico ed ha esercitato il servizio PEGGIO dell'ente concessore (con peggio, mettici più costi per il pubblico e/o meno efficienza).
Comunque, è l'unico che mi sovviene, ora come giustamente detto prima si vedrà sulla erogazione di gas e luce ed il libero mercato, che comunque già esiste da anni. Ma su quello, ed anche ad esempio sul servizio di distribuzione dell'acqua etc non sono molto ferrato, quindi non so nelle diverse realtà che vedono pubblico o privato come enti erogatori quale sia l'effettiva differenza di costi, efficienza etc.
 
Il tuo post è la più classica dimostrazione di come le forme di socialismo spinto portino alla distruzione di ricchezza.
Il tuo invece è la consueta sequenza di retorica anarco-capitalista che puoi permetterti dalla tua posizione di privilegio :yes:

Giusto per chiarire: io ho ben presenti tutti i problemi del socialismo - che infatti non promuovo - io sono per un'economia mista con stato nel ruolo di "grande capitalista" e imprenditore, come è stato con successo per decenni, tu invece sei per il liberismo autoritario (alla Pinochet)

Chiudo con questo messaggio dell'attuale POTUS, ovviamente socialista :asd: a cui spero seguano i fatti alle parole

Wall Street didn't build this country. You, the great middle class built this country. And unions built the middle class. And it's time we rebuild the middle class.

Biden makes case for infrastructure proposal: 'We have to move now' | TheHill
 
Se nell'ambito della normalità non giustifico affatto l'evasione, tantomeno con scemenze tipo "di sopravvivenza", a fronte delle dichiarazioni medie di categoria, qui è diverso.
Dopo un anno in cui per decreto viene impedito loro di lavorare come vorrebbero/potrebbero, uno Stato deve capire che non è il caso di mandare certi messaggi.
 
Il tuo invece è la consueta sequenza di retorica anarco-capitalista che puoi permetterti dalla tua posizione di privilegio :yes:

Giusto per chiarire: io ho ben presenti tutti i problemi del socialismo - che infatti non promuovo - io sono per un'economia mista con stato nel ruolo di "grande capitalista" e imprenditore, come è stato con successo per decenni, tu invece sei per il liberismo autoritario (alla Pinochet)

Chiudo con questo messaggio dell'attuale POTUS, ovviamente socialista :asd: a cui spero seguano i fatti alle parole

Wall Street didn't build this country. You, the great middle class built this country. And unions built the middle class. And it's time we rebuild the middle class.

Biden makes case for infrastructure proposal: 'We have to move now' | TheHill

In generale vorrei dire una cosa: il confronto tra filosofie economiche ha senso, per carità, ma non ha mio avviso molta efficacia se viene basato sulle distorsioni che esso genera.

Alcuni settori/servizi non ha senso che siano privati ad esempio, perché in mancanza di concorrenza non c'è nulla che stimoli un miglioramento del servizio.

Il fatto che esistano enormi sprechi pubblici in determinate situazioni non può essere una scusa per eliminarli risolvendo il problema.
Esempi tipici sono, secondo me, sanità e istruzione. A mio avviso la componente privata offre un'importante integrazione al servizio pubblico e non vedo così male certe dinamiche quali la differenza di tempistiche per gli esami diagnostici, purché si evitino profonde ed eccessive distorsioni.

Quello che non condivido è l'approccio "eh beh, se col ticket devo aspettare 4 mesi, mi trovo a pagare la visita privata, tanto vale levare il servizio pubblico e le tasse correlate".
Banalmente, la visita gratuita (o molto scontata) dopo 4 mesi per diverse fasce della popolazione è l'unica opzione percorribile e per questa gente qualcuno i soldi li deve mettere. Poi scegliamo pure se sia meglio avere strutture private che erogano servizi rimborsati dallo stato o se sia meglio averle direttamente pubbliche, ma per ridurre le tasse la necessità è rendere il tutto più efficiente.

Ho seri dubbi, per esempio, che rimpiazzando delle società pubbliche e/o partecipate, con corrispettive privatizzazioni possa essere l'unica soluzione a questi problemi. L'esempio Autostrade è ottimo, fa capire come giustamente il privato lavori per massimizzare il profitto. Per far sì che questo lavoro diventi efficienza e non furto all'erario è necessario però che lo Stato stesso sia presente come controllore.
Quindi un ruolo forte del pubblico è necessario, se non come imprenditore almeno come regolatore e controllore.
 
Il tuo invece è la consueta sequenza di retorica anarco-capitalista che puoi permetterti dalla tua posizione di privilegio :yes:

Giusto per chiarire: io ho ben presenti tutti i problemi del socialismo - che infatti non promuovo - io sono per un'economia mista con stato nel ruolo di "grande capitalista" e imprenditore, come è stato con successo per decenni, tu invece sei per il liberismo autoritario (alla Pinochet)
.........

Quindi la Cassa del Mezzogiorno e' stata un successo? Davvero?

Ah gia', dimenticavo che te scappi dai confronti...
 
Quello che non condivido è l'approccio "eh beh, se col ticket devo aspettare 4 mesi, mi trovo a pagare la visita privata, tanto vale levare il servizio pubblico e le tasse correlate".
Banalmente, la visita gratuita (o molto scontata) dopo 4 mesi per diverse fasce della popolazione è l'unica opzione percorribile e per questa gente qualcuno i soldi li deve mettere. Poi scegliamo pure se sia meglio avere strutture private che erogano servizi rimborsati dallo stato o se sia meglio averle direttamente pubbliche, ma per ridurre le tasse la necessità è rendere il tutto più efficiente.

Ho seri dubbi, per esempio, che rimpiazzando delle società pubbliche e/o partecipate, con corrispettive privatizzazioni possa essere l'unica soluzione a questi problemi. L'esempio Autostrade è ottimo, fa capire come giustamente il privato lavori per massimizzare il profitto. Per far sì che questo lavoro diventi efficienza e non furto all'erario è necessario però che lo Stato stesso sia presente come controllore.
Quindi un ruolo forte del pubblico è necessario, se non come imprenditore almeno come regolatore e controllore.

Lungi da me fare l'apologia del privato, anzi, però in molti casi offrire un servizio in certi termini è davvero come non offrirlo : una visita a 4 mesi di fronte a sintomi che mettono inequivocabilmente in allerta sulla possibilità di una malattia è semplicemente INUTILE. Rischia di diagnosticare una malattia - anche grave - quando è già bell'e conclamata, se non addirittura quando si è bell'e morti.
E paradossalmente (anche volendola mettere sul piano puramente economico) curare una malattia conclamata poi costa molto più che farlo nelle fasi iniziali, oltre che essere pure molto meno efficace.
Non c'è niente di peggio e di più irritante sentir declamare diritti - persino costituzionali - solo "teorici", come quello alla salute o all'istruzione, quando poi all'atto pratico accade (è cronaca vera) la barzelletta di un 102enne cui viene detto di presentarsi dopo 2 anni, o che occorra portarsi in classe la carta igienica da casa.

Serve un'integrazione pubblico privato, ad esempio già proprio l'esempio della vaccinazione Covid (luoghi e modalità di somministrazione) lo dimostra.
 
E per Scrocky, chi credi che pagherà questo scempio? Quelli come me o quelli come te?
 
Il tuo invece è la consueta sequenza di retorica anarco-capitalista che puoi permetterti dalla tua posizione di privilegio :yes:

Giusto per chiarire: io ho ben presenti tutti i problemi del socialismo - che infatti non promuovo - io sono per un'economia mista con stato nel ruolo di "grande capitalista" e imprenditore, come è stato con successo per decenni, tu invece sei per il liberismo autoritario (alla Pinochet)

Chiudo con questo messaggio dell'attuale POTUS, ovviamente socialista :asd: a cui spero seguano i fatti alle parole

Wall Street didn't build this country. You, the great middle class built this country. And unions built the middle class. And it's time we rebuild the middle class.

Biden makes case for infrastructure proposal: 'We have to move now' | TheHill

E vabbè, quando non si sa più a che santo votarsi si tira in ballo un dittatore sudamericano che non guasta mai e fa tanto “sinistra”.
Peccato che nulla ci azzecchi con i discorsi fatti finora ma tant’è!

Ancora una volta dimostri di vivere nel mondo delle fate.
Certo sarebbe bellissimo avere un sistema gestito dai privati dove lo stato funge da controllore implacabile e incorruttibile.
Peccato che la realtà sia un tantino diversa, in particolar modo in Italia dove quando dici stato dici nepotismo, corruttela e inefficienza.
Pertanto in un sistema come il nostro meno stato abbiamo meno disastri questo combina.
 
In generale vorrei dire una cosa: il confronto tra filosofie economiche ha senso, per carità, ma non ha mio avviso molta efficacia se viene basato sulle distorsioni che esso genera.

Alcuni settori/servizi non ha senso che siano privati ad esempio, perché in mancanza di concorrenza non c'è nulla che stimoli un miglioramento del servizio.

Il fatto che esistano enormi sprechi pubblici in determinate situazioni non può essere una scusa per eliminarli risolvendo il problema.
Esempi tipici sono, secondo me, sanità e istruzione. A mio avviso la componente privata offre un'importante integrazione al servizio pubblico e non vedo così male certe dinamiche quali la differenza di tempistiche per gli esami diagnostici, purché si evitino profonde ed eccessive distorsioni.

Quello che non condivido è l'approccio "eh beh, se col ticket devo aspettare 4 mesi, mi trovo a pagare la visita privata, tanto vale levare il servizio pubblico e le tasse correlate".
Banalmente, la visita gratuita (o molto scontata) dopo 4 mesi per diverse fasce della popolazione è l'unica opzione percorribile e per questa gente qualcuno i soldi li deve mettere. Poi scegliamo pure se sia meglio avere strutture private che erogano servizi rimborsati dallo stato o se sia meglio averle direttamente pubbliche, ma per ridurre le tasse la necessità è rendere il tutto più efficiente.

Ho seri dubbi, per esempio, che rimpiazzando delle società pubbliche e/o partecipate, con corrispettive privatizzazioni possa essere l'unica soluzione a questi problemi. L'esempio Autostrade è ottimo, fa capire come giustamente il privato lavori per massimizzare il profitto. Per far sì che questo lavoro diventi efficienza e non furto all'erario è necessario però che lo Stato stesso sia presente come controllore.
Quindi un ruolo forte del pubblico è necessario, se non come imprenditore almeno come regolatore e controllore.

Quella presenza c'e' gia' e si chiama amministrazione della fiscalita' e della Giustizia.
Funzionano in Italia? Da schifo. Come mai? Perche' per l'assioma enunciato dai socialisti lo scopo dello stato NON e' l'erogazione dei servizi, ma la redistribuzione.
I servizi sono un semplice sottoprodotto, la sottrazione di denaro invece e' lo scopo principale.
 
Lungi da me fare l'apologia del privato, anzi, però in molti casi offrire un servizio in certi termini è davvero come non offrirlo : una visita a 4 mesi di fronte a sintomi che mettono inequivocabilmente in allerta sulla possibilità di una malattia è semplicemente INUTILE. Rischia di diagnosticare una malattia - anche grave - quando è già bell'e conclamata, se non addirittura quando si è bell'e morti.
E paradossalmente (anche volendola mettere sul piano puramente economico) curare una malattia conclamata poi costa molto più che farlo nelle fasi iniziali, oltre che essere pure molto meno efficace.
Non c'è niente di peggio e di più irritante sentir declamare diritti - persino costituzionali - solo "teorici", come quello alla salute o all'istruzione, quando poi all'atto pratico accade (è cronaca vera) la barzelletta di un 102enne cui viene detto di presentarsi dopo 2 anni, o che occorra portarsi in classe la carta igienica da casa.

Serve un'integrazione pubblico privato, ad esempio già proprio l'esempio della vaccinazione Covid (luoghi e modalità di somministrazione) lo dimostra.

In sostanza condivido, ma voglio enfatizzare il mio messaggio.

Non voglio dire "piuttosto che niente, meglio piuttosto".
Intendo dire però che anche efficientando al meglio ci sarà sempre la necessità di curare N mila persone che non contribuiscono e/o non si possono permettere di pagare nulla di privato.
Quindi non dubito che i 4 mesi siano talvolta eccessivi, ma che per certe fasce i 4 mesi sono tanta roba.
E trovo un po' pericoloso arrivare a strizzare l'occhio alla filosofia del "tanto vale toglierli".
Perché magari sbaglio io, ma credo sia impossibile offrire un servizio pubblico di eccellenza a milioni di persone con tempi e modi comparabili con le strutture private, e costi sostenuti dallo stato.
 
Quella presenza c'e' gia' e si chiama amministrazione della fiscalita' e della Giustizia.
Funzionano in Italia? Da schifo. Come mai? Perche' per l'assioma enunciato dai socialisti lo scopo dello stato NON e' l'erogazione dei servizi, ma la redistribuzione.
I servizi sono un semplice sottoprodotto, la sottrazione di denaro invece e' lo scopo principale.

Bah, secondo me vedi una spinta politica dietro un atteggiamento che è sostanzialmente, a mio avviso, un mero interesse personale.
Tendenzialmente parliamo di privatizzazioni proprio perché sono enti o servizi pubblici.

Ecco, quando si concede ad Autostrade la libertà di fare utili garantiti senza adempiere ai propri doveri, non ci vedo molto di politico. O almeno ci vedo pochi valori politici, e molta politica di suddivisione dei guadagni.

Di fronte a molte inefficienze ci vedo interessi personali di vario titolo piuttosto che ideologie.
 
Ma mi sembra giusto. Altri 10 milioni di soldi pubblici in un’azienda decotta.
D’altronde, come si fa a non avere un’azienda statale di vestiti?

Crisi Corneliani, attesa per domani la firma della salvezza definitiva- Corriere.it

D’altronde con un deficit come il nostro come si fa a non buttare altri soldi nel cessø?

Pil, il deficit vola al 9,5% nel 2020. Nel quarto trimestre pressione fiscale al 52%- Corriere.it

E per Scrocky, chi credi che pagherà questo scempio? Quelli come me o quelli come te?

Fabio, se non te ne sei accorto c'è stata una pandemia globale :asd:

TUTTI gli stati stanno spingendo sul deficit per contenere i danni. Siamo in uno di quei rari momenti storici in cui ha senso spendere pesantemente (in funzione anticiclica, se sai di cosa sto parlando...)
Peraltro l'Italia ha storicamente - negli ultimi 30 anni - uno dei saldi primari più alti quindi è uno dei paesi con più margini di manovra. Dobbiamo spendere ora tutto quello che non abbiamo speso in decenni per seguire le regole stupide dell'UE e i saggi consigli di gente come te.

Meglio il debito al 180% e l'economia pronta a ripartire che lasciar fallire le imprese e... avere comunque il debito al 180% per crollo del pil :yes: dopo tutto se lo stanno facendo tutti ci sarà un motivo
 
Ma sì, salviamo tutti! :D

Nel mentre continuano le regalie, forse ci mettono pure il turbo e facciamo tutto al 75%, oltre al 110%, altro che tasse! :clap:
 
Anche qui, sono 2 verità entrambe.

Da una parte salvare aziende decotte senza potenziale è inutile e dannoso: rimanda l'inevitabile fine e spreca risorse inutilmente impedendo di lasciare il giusto spazio agli altri competitor.

Dall'altra è corretto il concetto della spesa anticiclica, solo che in uno stato avanzato dovrebbe essere un investimento per stimolare la competitività del paese.
Esempi a caso possono essere: miglioramento delle telecomunicazioni, rinnovamento delle infrastrutture, modernizzazione dei servizi, ecc. sono sicuro che ognuno nel proprio ambito abbia idee varie.

Lo stato ha il vantaggio di poter osservare con l'occhio di lungo termine potendo tollerare investimenti meno redditizi ma che hanno risvolti positivi sul sistema. Investire nella ricerca ad esempio genera know how che nel lungo termine può diventare un vantaggio competitivo e quindi ricchezza.
Investire in una centrale nucleare (come la Francia, ma anche la Cina o la Korea) è molto costoso e il ritorno richiede decenni. Lo stato in questo caso può intervenire finanziando, in modo da beneficiare di una maggiore indipendenza energetica e minori prezzi per l'energia (o minor impatto ambientale).

Dare soldi ad aziende che sostanzialmente non fanno altro che bruciare cassa, come Alitalia, può finire solamente con ampi sperperi
 
Lungi da me fare l'apologia del privato, anzi, però in molti casi offrire un servizio in certi termini è davvero come non offrirlo : una visita a 4 mesi di fronte a sintomi che mettono inequivocabilmente in allerta sulla possibilità di una malattia è semplicemente INUTILE. Rischia di diagnosticare una malattia - anche grave - quando è già bell'e conclamata, se non addirittura quando si è bell'e morti.
E paradossalmente (anche volendola mettere sul piano puramente economico) curare una malattia conclamata poi costa molto più che farlo nelle fasi iniziali, oltre che essere pure molto meno efficace.

Sì ma qua cadiamo nella retorica e nel qualunquismo. Sembra che non sappiate come sia fatto il servizio sanitario nazionale. Visite specialistiche ed anche gli esami classici costano, in convenzione, poche decine di euro. Esami che si fanno a giorni, non a mesi. l'Italiano medio non è messo così male economicamente, i casi di chi forzatamente rischia qualcosa per questo sistema sono marginali. Se stai male, esistono i pronto soccorso che ti fanno tutti gli esami immediati del caso. Esistono screening pubblici di ricerca di malattie (cancro al seno ed altro). Fa un po' ridere che si attacchi uno dei servizi che storicamente e generalmente funziona meglio, in Italia, cioè la sanità.
 
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