Mi sono ben guardato dal vedere Piazza pulita, conoscendo la cucina della "casa".
Leggendo quest'articolo ho trovato spassoso sia il famoso "diritto all'eleganza", ma anche la giustificazione sulle garanzie bancarie per ottenere il mutuo da 270k, "ho scritto un libro".
https://roma.corriere.it/notizie/po...-6cae-11ed-a41d-76ead3b90d6e.shtml?refresh_ce
Soumahoro: il resort in Rwanda, il diritto all’eleganza, le domande senza risposta alla moglie. Cosa ha detto (e cosa no) sulle cooperative familiari
Il resort in Rwanda
Formigli chiede conto al deputato dei soldi non versati, dell’indagine e di un resort: «Risulta che i suoi familiari aprono un resort in Ruanda ma non sono stati pagati i migranti delle coop?». L’ex sindacalista risponde: «Della cooperativa non sapevo. Non sapevo delle indagini della guardia di finanza. Se fossi stato a conoscenza di eventuali indagini non mi sarei candidato. Doveva scattare qualcosa ma conoscevo le dinamiche tra enti pubblici e privati. Il mio sbaglio è stata una leggerezza». Non una parola sul resort. Soumahoro però rimanda le accuse al mittente: «Chi mi accusa oggi è tornato a far parte della Usb, organizzazione con cui ho un contenzioso, dopo essere passato con me nella Lega Braccianti. Sono tornati indietro perché mi avevano chiesto di destinare loro in forma di stipendio i soldi delle donazioni. Ho rifiutato».
Le domande, senza risposta, alla moglie
«A mia moglie ho chiesto il perché di tutta questa situazione, perché dalle testimonianze che ho visto adesso c’è di più di stipendi non pagati (Formigli ha fatto vedere video dove parlavano i braccianti della cooperativa, ndr). Avrei dovuto non solo improvvisare delle visite ma anche andare in giro a verificare», ha detto Soumahoro. E alla domanda su cosa avesse detto la moglie in merito a queste contestazioni ha risposto: «Mia moglie non lavora più nella cooperativa». La moglie ha lavorato nella cooperativa fino a settembre.
Il «diritto all’eleganza e alla moda»
È stata poi sollevata la questione delle fotografie che ritraggono la moglie con vestiti e borse firmati, a fronte del fatto che i soldi spesi per quel lusso sarebbero potuti andare ai lavoratori non pagati. Soumahoro dice di non provare imbarazzo per questo: «C’è il diritto all’eleganza e il diritto alla moda. La moda non è né bianca né nera. E poi quelle immagini sono datate».
«Con quali soldi ho vissuto? Ho scritto un libro»
Una domanda diretta: oggi Soumahoro ha lo stipendio da deputato, ma prima di questo come ha vissuto? Come ha potuto comprare una casa con un mutuo da 270 mila euro? Con quali garanzie? «Ho scritto un libro. E poi l’accesso agli atti del mio mutuo è possibile, è tutto trasparente». Il deputato ricorda poi che la moglie, al momento della sottoscrizione del mutuo, lavorava (probabilmente proprio nella cooperativa, ndr).
«Non era a conoscenza?»
Formigli ricorda al deputato che «un operatore ha raccontato che lei frequentava le coop»: «Nel centro migranti non ha visto le condizioni poco dignitose di quei centri di accoglienza?», chiede. Anche questa domanda rimane senza risposta.