Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 18)

Stato
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mi rendo conto che ci troviamo di fronte argomenti nuovi e piuttosto ipotetici nonchè avveniristici... ma mi pare ovvio che replicare una forma contrattuale sulla blockchain significherebbe tradurre ciò in una transazione che, per essere avviata, deve essere inizializzata tra due parti così come avviene per un contratto quando si firma in due :o

quindi se sono in bagno e nel caso sia dotato di dispositivo wallet per poter firmare la transazione allora partirà, altrimenti no :o:D:cool:

Il tema è che ripeto, finchè sei davanti a un notaio che ti identifica è un conto.
Quando sei davanti ad una banca che ti identifica e poi succede un casino sei legalmente tutelato.
Una volta che invece una transazione su blockchain avviene che si fa?
 
il senso di una moneta digitale è un maggior controllo delle politiche economiche e di grandezze come velocità della moneta, prestiti, scambi tra banche etc. onestamente l'idea che tutte le transazioni possano essere controllate dal grande fratello pubblico non accadrà mai (parlo di occidente).

sulle crypto il senso del mio discorso è che l'utilità è relativa, se c'è un gruppo di sfegatati crypto o morte già questo costituisce un buon motivo di investimento. Per me ad esempio Apple fa schifo ed è carissima, roba da fiketti del cavolo, ma come investimento è ottimo finchè ci sono stupidi esaltati che comprano i loro prodotti che dopo un aggiornamento esplodono. i nuovi servizi di Binance saranno pure aria fritta, ma intanto i BnB da quando è stata lanciata la carta fisica sono triplicati in valore, quindi...

Secondo me la vera “ragion di stato” in una CBDC è quella di fornire un’attività finanziaria assolutamente priva di rischio (se escludiamo il rischio di inflazione) in quanto garantita dalla banca centrale, e al tempo stesso tracciabile. Praticamente avrebbe tutti i vantaggi del contante e potrebbe far emergere l’economia sommersa. Certamente ci sono preoccupazioni per la privacy ma se il mio obiettivo fosse un’economia cashless io punterei tutto su quello, altro che cashback di stato, lotteria degli scontrini e porcate varie. Tra l’altro ormai le banche private cacciano a pedate i clienti liquidi con troppi soldi sul cc, che potrebbero quindi detenere i risparmi in CBDC.
 
Il tema è che ripeto, finchè sei davanti a un notaio che ti identifica è un conto.
Quando sei davanti ad una banca che ti identifica e poi succede un casino sei legalmente tutelato.
Una volta che invece una transazione su blockchain avviene che si fa?

l'identificazione può essere automatizzata.. già oggi è così con SPID o con le banche che ti fanno firmare contratti con la firma digitale..

l'identità può essere digitalizzata come avviene per SPID

la forma del contratto tra due parti può essere digitalizzata anch'essa e tradotta in una transazione bilaterale che richieda inizializzazione tra due parti

io non vedo impedimenti tecnologici, è chiaro però che ci dovrà essere la volontà politica di arrivare a creare innovazioni di questo tipo :o

la "tutela" a cui ti riferisci è implicita al tipo di tecnologia stiamo utilizzando che la prevede..

ad ogni modo l'unica differenza tangibile è che il tuo contratto anzichè ammuffire in un vecchio archivio in qualche armadio starà sulla blockchain
 
Il tema è che ripeto, finchè sei davanti a un notaio che ti identifica è un conto.
Quando sei davanti ad una banca che ti identifica e poi succede un casino sei legalmente tutelato.
Una volta che invece una transazione su blockchain avviene che si fa?

Sulla blockchain le transazioni vengono autorizzate previa verifica della firma digitale. La firma digitale nel protocollo Bitcoin ad esempio si basa sulla crittografia delle curve ellittiche e protocolli simili vengono utilizzati per l’home banking, carte di credito, pagamenti digitali...

Seguendo il tuo ragionamento sarebbe troppo rischioso anche fare un bonifico online senza il cassiere che ti fa firmare in presenza e ti controlla il documento d’identità.

La differenza è che l’home banking necessità dell’infrastruttura di una banca privata, la blockchain invece è una rete decentralizzata, di tutti, a cui chiunque può partecipare, e fornisce comunque lo stesso livello di sicurezza, tant’è vero che ad oggi nessuno è ancora riuscito a rubare le chiavi private di altri (salvo casi di exchange hackerati che nulla hanno a che vedere con la sicurezza del protocollo e casi di negligenza individuale).
 
Sulla blockchain le transazioni vengono autorizzate previa verifica della firma digitale. La firma digitale nel protocollo Bitcoin ad esempio si basa sulla crittografia delle curve ellittiche e protocolli simili vengono utilizzati per l’home banking, carte di credito, pagamenti digitali...

Seguendo il tuo ragionamento sarebbe troppo rischioso anche fare un bonifico online senza il cassiere che ti fa firmare in presenza e ti controlla il documento d’identità.

La differenza è che l’home banking necessità dell’infrastruttura di una banca privata, la blockchain invece è una rete decentralizzata, di tutti, a cui chiunque può partecipare, e fornisce comunque lo stesso livello di sicurezza, tant’è vero che ad oggi nessuno è ancora riuscito a rubare le chiavi private di altri (salvo casi di exchange hackerati che nulla hanno a che vedere con la sicurezza del protocollo e casi di negligenza individuale).

La verifica tramite blockchain dimostra solo che hai il possesso della chiave. Nient'altro.
Non dimostra volontà, non dimostra coercizione, non dimostra se sei tu a compiere l'atto o meno, non dimostra nulla se non appunto il possesso.
Allora mettiamola cosi, diciamo che d'ora in avanti possesso = titolo e fine dei conti. Però poi se vi rubano il wallet non andate a fare denuncia
 
l'identificazione può essere automatizzata.. già oggi è così con SPID o con le banche che ti fanno firmare contratti con la firma digitale..

l'identità può essere digitalizzata come avviene per SPID

la forma del contratto tra due parti può essere digitalizzata anch'essa e tradotta in una transazione bilaterale che richieda inizializzazione tra due parti

io non vedo impedimenti tecnologici, è chiaro però che ci dovrà essere la volontà politica di arrivare a creare innovazioni di questo tipo :o

la "tutela" a cui ti riferisci è implicita al tipo di tecnologia stiamo utilizzando che la prevede..

ad ogni modo l'unica differenza tangibile è che il tuo contratto anzichè ammuffire in un vecchio archivio in qualche armadio starà sulla blockchain

tutto quello che dici, guarda un po', esiste già. E non ha bisogno di blockchain.
 
La verifica tramite blockchain dimostra solo che hai il possesso della chiave. Nient'altro.
Non dimostra volontà, non dimostra coercizione, non dimostra se sei tu a compiere l'atto o meno, non dimostra nulla se non appunto il possesso.
Allora mettiamola cosi, diciamo che d'ora in avanti possesso = titolo e fine dei conti. Però poi se vi rubano il wallet non andate a fare denuncia

si tratta di ipotizzare in modo "decentralizzato" un'infrastruttura complessa che ancora non esiste..

ma così come si può creare un database di identità digitali con modello centralizzato tramite identity provider come Poste o altri, nello stesso modo si può immaginare un database decentralizzato di identità digitali, sempre tramite il concetto della blockchain..

sto teorizzando, ma in realtà neanche tanto, c'è più di un progetto crypto che si sta occupando di questo tema, uno è Civic ..

si tratta di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e ricomporre tutto il caravanserraglio con tecnologia decentralizzata basata su blockchain :o:cool:
 
oggi non esiste un archivio pubblico consultabile da chiunque che permette di verificare ogni transazione avvenuta su un determinato bene.
Ma facciamo un caso d'uso: voglio sapere vita morte e miracoli di un immobile (ma può essere una macchina, un token qualunque o una moneta).
Devo conoscere estremi dell'ultimo rogito (attenzione: il rogito è atto pubblico visionabile da chiunque e non solo dai firmatari), recarmi nell'archivio notarile, a quel punto se il notaio che ha rogitato è ancora in attività mi diranno chi è e dove esercita, altrimenti devo fare richiesta per visionare il documento in archivio. Il notaio a quel punto mi convocherà in sede (assolutamente impossibile farlo online chiaramente) a firmare la richiesta di consultazione, che sarà disponibile dopo qualche giorno. Ma questo è solo il rogito più recente: se volessi andare indietro devo ripetere le procedure n volte. Inutile dire che i rogiti non sono standard, che è impossibile generare statistiche su dati strutturati se non in maniera estremamente frammentaria e imprecisa, con grandi costi e tempi infiniti. i dati inoltre non sono consultabili immediatamente ma servono mesi: problema di poco conto magari sul mercato immobiliare, ma molto importante per esempio in finanza o in altri settori come la logistica.
In tutti i casi in cui c'è da recuperare la storia di transazione di oggetti fisici in modo veloce e pubblico, la blockchain è molto superiore ad un DB tradizionale.
 
la blockchain è un public ledger decentralizzato.. sta tutta qui l'innovazione

ok.
rogiti notarili -> c'è già Agenzia del Demanio che digitalizza tutto
compravendita auto -> registro ACI
e via discorrendo.

le certificazioni di atti ci sono già. e hanno la sicurezza in più della identificazione de visu dei contraenti

in cosa può essere utile la blockchain? ad esempio tracciabilità dei componenti di un prodotto, automobile, cibo, medicine ecc... in cui avere certezza della provenienza di una parte del prodotto e di quali prodotti ne siano dotati può veramente agevolare il lavoro di controllo, richiamo e perché no di certificazione etica/ecologica/... senza imbrogli vista la decentralizzazione del database. quello si

ma una moneta in blocciain tipo la roba cinese che se non la usi ti scade (una MONETA CHE SCADE????????) e che vedi dove la spendo quello NO.
se io compro alcolici a nastro o vado a migno@@e come non ci fosse un domani voglio restino affari miei. e non che qualche compagnia di assicurazione, o peggio, sappia vizi e difetti della mia vita privata. sai com'è..... LIBERTA'
 
oggi non esiste un archivio pubblico consultabile da chiunque che permette di verificare ogni transazione avvenuta su un determinato bene.
Ma facciamo un caso d'uso: voglio sapere vita morte e miracoli di un immobile (ma può essere una macchina, un token qualunque o una moneta).
Devo conoscere estremi dell'ultimo rogito (attenzione: il rogito è atto pubblico visionabile da chiunque e non solo dai firmatari), recarmi nell'archivio notarile, a quel punto se il notaio che ha rogitato è ancora in attività mi diranno chi è e dove esercita, altrimenti devo fare richiesta per visionare il documento in archivio. Il notaio a quel punto mi convocherà in sede (assolutamente impossibile farlo online chiaramente) a firmare la richiesta di consultazione, che sarà disponibile dopo qualche giorno. Ma questo è solo il rogito più recente: se volessi andare indietro devo ripetere le procedure n volte. Inutile dire che i rogiti non sono standard, che è impossibile generare statistiche su dati strutturati se non in maniera estremamente frammentaria e imprecisa, con grandi costi e tempi infiniti. i dati inoltre non sono consultabili immediatamente ma servono mesi: problema di poco conto magari sul mercato immobiliare, ma molto importante per esempio in finanza o in altri settori come la logistica.
In tutti i casi in cui c'è da recuperare la storia di transazione di oggetti fisici in modo veloce e pubblico, la blockchain è molto superiore ad un DB tradizionale.

i rogiti attuali sono già una specie di blockchain. nell'ultimo sono indicati gli atti di provenienza.
recuperi quelli e trovi da dove arrivano i documenti che li hanno generati
questo dal dopoguerra.
penso possa bastare
 
ok.
rogiti notarili -> c'è già Agenzia del Demanio che digitalizza tutto
compravendita auto -> registro ACI
e via discorrendo.

le certificazioni di atti ci sono già. e hanno la sicurezza in più della identificazione de visu dei contraenti

in cosa può essere utile la blockchain? ad esempio tracciabilità dei componenti di un prodotto, automobile, cibo, medicine ecc... in cui avere certezza della provenienza di una parte del prodotto e di quali prodotti ne siano dotati può veramente agevolare il lavoro di controllo, richiamo e perché no di certificazione etica/ecologica/... senza imbrogli vista la decentralizzazione del database. quello si

ma una moneta in blocciain tipo la roba cinese che se non la usi ti scade (una MONETA CHE SCADE????????) e che vedi dove la spendo quello NO.
se io compro alcolici a nastro o vado a migno@@e come non ci fosse un domani voglio restino affari miei. e non che qualche compagnia di assicurazione, o peggio, sappia vizi e difetti della mia vita privata. sai com'è..... LIBERTA'


ha già risposto Greedy sui limiti del sistema attuale.. aggiungici poi il vantaggio di avere tutto ciò decentralizzato.. ovvero senza un'unica fonte centrale che garantisce la veridicità di quel dato, ma un sistema decentralizzato di nodi sparsi in tutto il mondo al suo posto..

quale dei due è il sistema più sicuro e meno alterabile centralmente? :o:cool:
 
ha già risposto Greedy sui limiti del sistema attuale.. aggiungici poi il vantaggio di avere tutto ciò decentralizzato.. ovvero senza un'unica fonte centrale che garantisce la veridicità di quel dato, ma un sistema decentralizzato di nodi sparsi in tutto il mondo al suo posto..

quale dei due è il sistema più sicuro e meno alterabile centralmente? :o:cool:

Ok, fammi sapere quante sono le compravendite alterate dal registro pubblico.
Giusto per capire.... perchè sembra che parliate del medioevo o di qualche paese del quinto mondo, dove forse lontanamente questa probabilità c'è.
In ogni caso, tutto questo sistema ruota ancora oggi su un mondo centralizzato, la cui componente dex è solo l'ultima ruota del carro.
Non so da dove arrivi sinceramente tutta questa euforia... perchè ripeto ad oggi non ci vedo chissà che upgrade come poteva essere internet.
Il problema principale come diceva qualcuno è la burocrazia, ma quella in parte la puoi semplificare, ma non eliminare, altrimenti è solo una giungla dove ognuno fa quello che vuole.
 
ha già risposto Greedy sui limiti del sistema attuale.. aggiungici poi il vantaggio di avere tutto ciò decentralizzato.. ovvero senza un'unica fonte centrale che garantisce la veridicità di quel dato, ma un sistema decentralizzato di nodi sparsi in tutto il mondo al suo posto..

quale dei due è il sistema più sicuro e meno alterabile centralmente? :o:cool:

Più sicuro quello centrale.
Informazioni riservate che non sono in giro per vari server

Meno alterabile
Trovami un atto alterato in Agenzia del Territorio...
(Attenzione alterato dopo essere stato registrato e non registrato con dati farlocchi)
 
Più sicuro quello centrale.
Informazioni riservate che non sono in giro per vari server

Meno alterabile
Trovami un atto alterato in Agenzia del Territorio...
(Attenzione alterato dopo essere stato registrato e non registrato con dati farlocchi)

Quel che volevo dire è che in questo caso decentralizzazione è garanzia di maggiore integrità del dato by design, ovvero perchè la tecnologia lo incorpora..

Che non vi siano dati alterati in un qualsivoglia ente non lo possiamo nè sapere nè dimostrare tu od io :cool:
 
Il futuro sarà digitale e le categorie "protette" verranno pian piano smantellate durante le prossime crisi mirate stile 2011 perchè non competitive. In questo avere le BC al comando è un bene perchè non guarderanno in faccia a nessuno nella competizione economica contro il blocco russo-cinese sempre più potente.
 
Il futuro sarà digitale e le categorie "protette" verranno pian piano smantellate durante le prossime crisi mirate stile 2011 perchè non competitive. In questo avere le BC al comando è un bene perchè non guarderanno in faccia a nessuno nella competizione economica contro il blocco russo-cinese sempre più potente.

Ma non il futuro sono gli impiegati dell'archivio di stato :o e i sellatori di cavalli :'(
 
Parlando di Apple, ho deciso di passare al lato oscuro e prendere il prossimo iPhone. Dopo 10 anni di Android mi sono stufato degli aggiornamenti che durano solo 2-3 anni e delle pubblicità sempre più invasive. Da bravo Apple fag andrò a comprarlo nello Store :o

Greedy non mi insultare :D
 
Stato
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