Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 39)

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10M magari anche no, ma 1 o 2M€, si. Come? Accettando fin dall'inizio proposte lavorative "insolite" ma ben remunerate fuori dall'Italia e passando ben presto da una posizione lavorativa da puro ingegnere ad una esclusivamente manageriale, facendo lavorare le cosiddette "soft" skills. Il tutto senza mai rinunciare a nulla (soprattutto senza rubare tempo della vita personale alla vita lavorativa). E nel frattempo facendo lavorare i risparmi sin dall'inizio della vita lavorativa (2008) - 100% azionario.
Facile far lavorare i risparmi dal 2008 in avanti 100% azionario .. Con tutta la liquidità pompata a cazzum e tassi tenuti bassi + QE ecc ecc sembra che l'investimento azionario sia il segreto per far soldi facili senza sacrifici in barba al risk management.. Avendo forse qualche capello bianco più di voi ed essendo cmq sempre pesantemente investito mi auguro che abbiate ragione ma l'aver vissuto anche periodi finanziarimenti differenti del passato non riesco proprio ad essere cosi ottimista e a far passare facilmente questo messaggio ai tanti giovani che seguono magari senza scrivere questo forum...
Io direi studiate, informatevi, imparate una professione e in parallelo risparmiate e gestite oculatemente risparmi... da li non se ne esce... le scorciatoie non esistono e non vorrei che i prossimi mesi anni lo dimostrassero anche empiricamente...
 
per la cronaca, io sono ingegnere elettronico
Mio padre era ing elettronico, sicuramente più anziano di te ma a lavorare andava molto volentieri, ha smesso solo quando si è ammalato con lo scaglione di reddito più alto riguardo le tasse. Dispiace che qualcuno abbia avuto brutte esperienze lavorativamente parlando, per altri, me compreso, lavorare è nobilitante, gratificante e fornisce extra reddito per perdere serenamente soldi in borsa :D
 
Facile far lavorare i risparmi dal 2008 in avanti 100% azionario .. Con tutta la liquidità pompata a cazzum e tassi tenuti bassi + QE ecc ecc sembra che l'investimento azionario sia il segreto per far soldi facili senza sacrifici in barba al risk management.. Avendo forse qualche capello bianco più di voi ed essendo cmq sempre pesantemente investito mi auguro che abbiate ragione ma l'aver vissuto anche periodi finanziarimenti differenti del passato non riesco proprio ad essere cosi ottimista e a far passare facilmente questo messaggio ai tanti giovani che seguono magari senza scrivere questo forum...
Io direi studiate, informatevi, imparate una professione e in parallelo risparmiate e gestite oculatemente risparmi... da li non se ne esce... le scorciatoie non esistono e non vorrei che i prossimi mesi anni lo dimostrassero anche empiricamente...
Ma con questo sono d'accordo. Il capitale non si crea dal nulla. Ma il solo lavoro da dipendente servizievole di qualsiasi azienda non é la soluzione. A maggior ragione per aziende di grandi dimensioni.
Sarà stata fortuna oppure no essere investito al 100% azionario dal 2008, ma cosi è. L'obiettivo allora era di lunghissimo termine e aveva senso essere investito cosi. Sono passati oramai 15 anni e l'obiettivo é tuttora di lungo di lungo termine e rimango investito 100% azionario. La sola differenza è che precedentemente c'era un po' di stock picking, oggi è puramente attraverso ETF azionari world.
 
Allora, per come la vedo io, innanzitutto lo studio forma la persona. Sia dal punto di vista intellettuale, cioè della capacità di ragionamento, che personale. Ho una particolare predilezione per gli ingegneri, per il loro modo di ragionare, di affrontare sistematicamente i problemi.

Il primo capitale è quello umano. Avete mai pensato quanto valete se guadagnate 3.000 euro al mese? Quanto capitale ci vuole per ottenere 3.000 euro al mese? 1 milione di euro, ci vuole. Grosso modo. Quale è la differenza fra guadagnare 1.200 euro al mese e 3.000? Quanto studio, lauree, master, concorsi servono? Ma quanto vi danno in più? Per ottenerli serve sacrificio. Soldi, o vostri o dei genitori o della società (borse di studio). Siamo tutti in concorrenza. Se sai fare una cosa che altri non sanno fare, la concorrenza è inferiore. A raccogliere l'oliva ti pagano 8 euro l'ora da noi. E dopo 6 ore sei cotto.

Certo, una volta arrivati ad un punto di partenza adeguato, devi sapere mantenere ed incrementare. Non devi sbagliare. Non devi sbagliare moglie/marito, non devi avere troppi grilli per la testa, non ti devi montare la testa quando ti va bene, non devi spendere troppo quando guadagni bene. Mille cose. Per cui a questo punto vale quanto avete detto e scritto. Come ad esempio nel libro velocità di fuga o stay lazy. Ma ci devi arrivare.

Non dimentichiamoci che in primo luogo quello che siamo e che guadagnamo è dovuto alle nostre competenze. L'intelligente innato non ha bisogno di una laurea. Ma sono pochi. Pochissimi. La maggioranza di noi non può reinventare la ruota. Deve partire da dove altri sono già arrivati. Deve studiare.

Se poi scegli l'impresa anziché il lavoro dipendente ti si possono schiudere scenari diversi. Ma non è per tutti. Serve spirito critico, spregiudicatezza, fiuto, abnegazione, ecc...

Ai miei figli sto insegnando quanto sopra. Non gli impedirò di percorrere strade redditizie, se ne avessero i numeri e se lo vorranno. Ma è poco responsabile basarsi sul ragionamento opposto per cui occorre farsi furbi e stabilire ciò in cui si è bravi. Lo studio porta anche organizzazione persale, disciplina, sacrifico, metodo; che varranno anche e soprattutto se e quando dovessi scoprire di poter fare qualcosa di più proficuo rispetto a quanto gli altri ti offrono.
 
Testazza vive in belgio dove la vita costa il triplo. Greedy vive a roma dove la vita è gratis. Qui è pieno di ingegneri, quindi chiedo la cortesia ai non ingegneri di usare l'elasticità mentale che i vostri studi non hanno danneggiato senza approfittarne. Se non altro per rispetto di chi ha studiato tanto inutilmente.
 
Oh, ma qui sembra che chiunque vada fuori dall'Italia diventi manager in men che non si dica per grazia ricevuta

Le esperienze che conosco sono di persone non comuni, che hanno studiato davvero tanto, hanno talento, umiltà e capacità di adattamento (le famose soft skills). E, guarda caso, si sono formate nelle università italiane.
Ma fare il manager è una m... ancora peggiore...
 
Non tutte le aziende sono baracconi anzi... e ormai la consulenza in Italia è diventata body rental con 50% del personale di alcune aziende che sono esterni mal pagati con sopra livelli di magnaccia stile papponico. Si dice tanto che consulente si fa le ossa poi passano 14 ore al giorno a riempire file excel stile scimmiette o scrivere spaghetti code. Non dico che sia tutto così ma ne ho viste tante di queste realtà.
la consulenza è l'ultima delle scelte dove si casca in mancanza di alternative. quelli bravi la skippano o fuggono in meno di un anno
 
Testazza vive in belgio dove la vita costa il triplo. Greedy vive a roma dove la vita è gratis. Qui è pieno di ingegneri, quindi chiedo la cortesia ai non ingegneri di usare l'elasticità mentale che i vostri studi non hanno danneggiato senza approfittarne. Se non altro per rispetto di chi ha studiato tanto inutilmente.

:D:D
 
Ma fare il manager è una m... ancora peggiore...
Dipende; Ci sono "manager" e "manager". Oltretutto non è un termine che piace. Nel mio caso intendevo dire che gestisco un team di una quindicina di persona, che vedo più come collaborazione., all'interno di una piccola/media società (40 persone). Peggiore o migliore fare il manager rispetto l'operaio, il netturbino, l'impiegato delle poste, l'architetto? So soltanto che in questa posizione ho una gestione del mio tempo privato completamente autonoma (che è il fattore per me più importante) e una retribuzione tale che mi consente di godermi questo tempo.
Ovvio, non si arriva a questa situazione per grazia imposta. La base di partenza è sicuramente lo studio e l'approfondimento costante, ma non sufficiente per crearsi un patrimonio. Bisogna essere in grado di prendere decisioni che indirizzino correttamente sia dai primi passi lavorativi e le giuste decisioni finanziarie.
 
Testazza vive in belgio dove la vita costa il triplo. Greedy vive a roma dove la vita è gratis. Qui è pieno di ingegneri, quindi chiedo la cortesia ai non ingegneri di usare l'elasticità mentale che i vostri studi non hanno danneggiato senza approfittarne. Se non altro per rispetto di chi ha studiato tanto inutilmente.
Non vivo in Belgio, ci lavoro in trasferta parto lunedì alle 5 e torno alle 23 di venerdì quasi tutte le settimane...
 
Dipende; Ci sono "manager" e "manager". Oltretutto non è un termine che piace. Nel mio caso intendevo dire che gestisco un team di una quindicina di persona, che vedo più come collaborazione., all'interno di una piccola/media società (40 persone). Peggiore o migliore fare il manager rispetto l'operaio, il netturbino, l'impiegato delle poste, l'architetto? So soltanto che in questa posizione ho una gestione del mio tempo privato completamente autonoma (che è il fattore per me più importante) e una retribuzione tale che mi consente di godermi questo tempo.
Ovvio, non si arriva a questa situazione per grazia imposta. La base di partenza è sicuramente lo studio e l'approfondimento costante, ma non sufficiente per crearsi un patrimonio. Bisogna essere in grado di prendere decisioni che indirizzino correttamente sia dai primi passi lavorativi e le giuste decisioni finanziarie.
Dalle mie parti più sei "manager" più devi essere una m.... umana.
 
Non voglio rispondere al posto di Greedy, ma sono ragionevolmente sicuro che in cima alle sue priorità ci sia il tempo (di cui poter disporre). Avere patrimonio permette di essere rentier o barista-fire e quindi limitare o eliminare la necessità di scambiare il proprio tempo in cambio di denaro.
Condivido il tuo e suo pensiero ,inutile insistere non lo capiranno mai questi picciotti/e della new generation che sono completamente full nella ruota del criceto e pure felici di farne parte.:wall:
:tapiro:
 
Ma fare il manager è una m... ancora peggiore...

Dopo la sparata su chi guadagna meno di 3k al mese ora prendiamo atto che i manager sono mèrda.
Così tanto per generalizzare!
C'è disillusione, rabbia, disincanto dalle tue parole.
Credimi, per quel che conta mi dispiace.
Prova a far pace col mondo si vive meglio.....ma prima dovresti far pace con te stesso.
E soprattutto...prima di giudicare gli altri ...assicurati di essere un esempio.
 
Avete mai pensato quanto valete se guadagnate 3.000 euro al mese? Quanto capitale ci vuole per ottenere 3.000 euro al mese? 1 milione di euro, ci vuole. Grosso modo.
Se hai un milione di dollari e li metti in "TBills" cioè bonds che rimborsano in un anno oggi ti pagano 46mila $ l'anno

senza rischiare niente e senza far niente...

twit di

Lawrence McDonald

@Convertbond

Interest on $1M in US T-Bills

Jan 2023: $46k


Jan 2022: $3k

* “56% of Americans can't cover a $1,000 emergency expense with savings” CNBC, January 2022.

Wealthy investors just got a colossal pay raise vs. the lower / middle class consumer up against inflation.
 
Condivido il tuo e suo pensiero ,inutile insistere non lo capiranno mai questi picciotti/e della new generation che sono completamente full nella ruota del criceto e pure felici di farne parte.:wall:
:tapiro:
Se no saremmo tutti finiti... Il mondo va avanti per questo...
 
Ho considerato un cautelativo 3,5%, visto che esiste l'inflazione. Se erodi il capitale, il milione del "capitale umano" del mio esempio non sarebbe più rappresentativo... Sul, 4,6% di cedole, una quota la devi destinare a coprire la perdita del potere d'acquisto.
 
Dipende; Ci sono "manager" e "manager". Oltretutto non è un termine che piace. Nel mio caso intendevo dire che gestisco un team di una quindicina di persona, che vedo più come collaborazione., all'interno di una piccola/media società (40 persone). Peggiore o migliore fare il manager rispetto l'operaio, il netturbino, l'impiegato delle poste, l'architetto? So soltanto che in questa posizione ho una gestione del mio tempo privato completamente autonoma (che è il fattore per me più importante) e una retribuzione tale che mi consente di godermi questo tempo.
Ovvio, non si arriva a questa situazione per grazia imposta. La base di partenza è sicuramente lo studio e l'approfondimento costante, ma non sufficiente per crearsi un patrimonio. Bisogna essere in grado di prendere decisioni che indirizzino correttamente sia dai primi passi lavorativi e le giuste decisioni finanziarie.
ma che stai a di' oggi oramai sono tutti manager ..
  1. Sales Manager
  2. Export Manager
  3. Digital Marketing Manager
  4. Brand Manager
  5. Project manager
  6. Social Media Manager
  7. Product Manager
  8. Country manager
  9. Pippo manager
  10. pippa manager ....
 
Condivido il tuo e suo pensiero ,inutile insistere non lo capiranno mai questi picciotti/e della new generation che sono completamente full nella ruota del criceto e pure felici di farne parte.:wall:
:tapiro:
A onor del vero bisogna sottolineare che il caso di Carlotta è piuttosto atipico nel mercato del lavoro attuale. Lei si è più volte autodefinita "sgobbona", ma in realtà ci sono anche molti altri aspetti da considerare:

- può licenziarsi o cambiare lavoro quando le pare, grazie al suo patrimonio (inusuale)
- è in grado di gestire tale patrimonio (molto inusuale)
- è allergica a consumismo e bisogni indotti - abiti firmati e simili (idem)

Quindi bene o male è ampiamente in controllo della situazione. Fare analisi in laboratorio le piace molto, e se/quando si stuferà o avrà problemi sul lavoro, potrà prendere delle contromisure adeguate.
 
Stato
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