Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 45)

Stato
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Shortare per essere profittevole implica non solo il vedere giusto su un ribasso, ma anche un timing molto preciso, altrimenti si viene uccisi dai costi fissi. Secondo me nel 99% dei casi, e per chiunque sia un investitore e non uno speculatore, è molto meglio limitarsi a modificare la propria asset allocation. Ad esempio anzichè shortare lo SP500 meglio diminuire la propria % di azionario globale in ptf. Il ricavato lo si tiene liquido oppure si usa per comprare qualcosa tra titoli di stato, oro, argento, azionario difensivo eccetera.
 
Domanda è rimasto sulla legge di bilancio il fatto che investendo in Obbligazioni statali fino a 50.000€ tale capitale non viene calcolato a fini ISEE?
Vale solo per BTP o anche area euro?
 
non sembra male la situazione ora


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ma parlando seriamente se pensiamo che s&p 500 è formato ormai da aziende nazioni che capitalizzano su tutto il globo come possiamo immaginare un crollo del 50%..? :o:eek:

insomma come è possibile per un titolo come apple che fattura a livello mondiale in USA, europa, Australia, timbuctù essere così influenzata dall'andamento magari recessionistico di un singolo merkato? :o

mi pare che stiamo ragionando con schemi mentali legati a un'economia che non c'è più.. queste big cap so realmente big.. too big to fail :o

Ho notato una cosa cui le big cap tecnologiche Usa hanno contribuito in modo massiccio negli ultimi anni è la sottoperformance delle mid e small-cap (le mid un po' meno) e dell azionario emergente.

Se uno va a vedere le serie storiche erano settori che fino ad inizio anni 2000 avevano costantemente sovraperformato le big-cap, oggi invece....
 
Se fossimo in un regime di hard money (tipo quando l'oro era moneta e non si poteva stampare a piacimento) allora i 1500 ci starebbero tutti.
Purtroppo non e' cosi', e quindi lo scoppio della bolla verra' probabilmente gestito solo in parte con il fallimento di alcuni player pesanti ed in gran parte con l'inflazione monetaria a manetta.

Lo dici anche tu che nel 2009 se non fosse intervenuta la fed gli indici sarebbero scesi ulteriormente (e similmente nel marzo 2020 il mondo intero era in margin call).
Cosa ti fa pensare che a questo giro la fed si trattenga dal premere il magico pulsante della stampante risolvi-problemi?

L'importante e' avere un'emergenza a cui attribuire tutte le colpe.
Tipo il covid. E' colpa del covid se abbiamo stampato 5 trilioni di dollari.
E sara' colpa dell'invasione cinese su Taiwan se stamperemo 20 trilioni di dollari.

Secondo me si vive in un mondo di illusioni. Quando poi ci si accorge della realtà, è di solito tardi.
A parte il fatto che coloro che si immolano come salvatori dei disastri sono esattamente gli stessi che li hanno causati e - quindi - un minimo di sospetto verso il doppiogiochismo di queste entità quasi trascendentali a cui si demanda ogni potere taumaturgico, detto in breve - banche centrali - dovrebbe indurre l'uomo medio a riporre poca o nulla fiducia verso le stesse.
Ma poi mi chiedo: se fosse così semplice risolvere un problema finanziario stampando denaro, per quale motivo non viene anticipato, ed anzi, adottato come modus operandi sistematico e prodromico, stampando sempre e sempre di più, per arricchire il mondo, gettando fogli da 500 dall'elicottero, come nelle figurine che tanto andavo di moda - ironicamente - fino a qualche tempo fa ? Non sarebbe meglio arricchirsi a priori e poi vedersi alleggeriti dalle crisi, invece che essere impoveriti dalle crisi e poi sperare di tornare a galla ?
Le banche centrali intervengono quando il disastro (da loro stesse indotto) è avvenuto. Così facendo, salvano la faccia ed anzi, acquisiscono sempre maggiore importanza. Con i tassi al 5% adesso sono tutti a leccare il deretano alle banche centrali per indurle a rivedere il loro approccio: bello il giochetto, prima ti strozzo e poi ti costringo a pregarmi di mollare la presa. Peccato che nessuno le critichi prima, sapendo che la finanza non è un gioco a somma zero e quello che dà se lo prende con conseguenze pesanti: nessuno vedeva come l'imprinting autorizzato dalla FED (a gestione Greenspan) per lustri e lustri gonfiasse i valori immobiliari e autorizzasse il circolo vizioso dei mutui fantasiosi ? Poi ogni tanto, per pulirsi la coscienza, Greenspan se ne usciva con "l'esuberanza irrazionale", come se lui fosse uno spettatore e non il protagonista della tradicommedia.
Carlo Azeglio Ciampi, prima svacca 40.000 miliardi di lire a difendere la moneta dalla speculazione, dichiara che "non svaluteremo mai" il venerdì, poi la domenica sera, sereno ed audace proclama "abbiamo svalutato, è stato un successo".
E lo fanno presidente della Repubblica.
Gli Stati, tutti, dal nostro stivale ormai colmo di sterco nei bilanci pubblici, fino agli immacolati ed inattaccabili USA, sono sommersi da debiti. Debiti accumulati con l'accondiscendenza proprio delle banche centrali, che così facendo, sanno di aver acquisito un potere immenso. Poi qualcuno si sveglia e inizia a speculare contro certi paesi, e le banche centrali si immolano a salvare...whatever it takes...ma tu, Draghi, dov'eri quando la bomba aveva iniziato a girare la clessidra ?
Beati quelli che credono nelle banche centrali.
 
Secondo me si vive in un mondo di illusioni. Quando poi ci si accorge della realtà, è di solito tardi.
A parte il fatto che coloro che si immolano come salvatori dei disastri sono esattamente gli stessi che li hanno causati e - quindi - un minimo di sospetto verso il doppiogiochismo di queste entità quasi trascendentali a cui si demanda ogni potere taumaturgico, detto in breve - banche centrali - dovrebbe indurre l'uomo medio a riporre poca o nulla fiducia verso le stesse.
Ma poi mi chiedo: se fosse così semplice risolvere un problema finanziario stampando denaro, per quale motivo non viene anticipato, ed anzi, adottato come modus operandi sistematico e prodromico, stampando sempre e sempre di più, per arricchire il mondo, gettando fogli da 500 dall'elicottero, come nelle figurine che tanto andavo di moda - ironicamente - fino a qualche tempo fa ? Non sarebbe meglio arricchirsi a priori e poi vedersi alleggeriti dalle crisi, invece che essere impoveriti dalle crisi e poi sperare di tornare a galla ?
Le banche centrali intervengono quando il disastro (da loro stesse indotto) è avvenuto. Così facendo, salvano la faccia ed anzi, acquisiscono sempre maggiore importanza. Con i tassi al 5% adesso sono tutti a leccare il deretano alle banche centrali per indurle a rivedere il loro approccio: bello il giochetto, prima ti strozzo e poi ti costringo a pregarmi di mollare la presa. Peccato che nessuno le critichi prima, sapendo che la finanza non è un gioco a somma zero e quello che dà se lo prende con conseguenze pesanti: nessuno vedeva come l'imprinting autorizzato dalla FED (a gestione Greenspan) per lustri e lustri gonfiasse i valori immobiliari e autorizzasse il circolo vizioso dei mutui fantasiosi ? Poi ogni tanto, per pulirsi la coscienza, Greenspan se ne usciva con "l'esuberanza irrazionale", come se lui fosse uno spettatore e non il protagonista della tradicommedia.
Carlo Azeglio Ciampi, prima svacca 40.000 miliardi di lire a difendere la moneta dalla speculazione, dichiara che "non svaluteremo mai" il venerdì, poi la domenica sera, sereno ed audace proclama "abbiamo svalutato, è stato un successo".
E lo fanno presidente della Repubblica.
Gli Stati, tutti, dal nostro stivale ormai colmo di sterco nei bilanci pubblici, fino agli immacolati ed inattaccabili USA, sono sommersi da debiti. Debiti accumulati con l'accondiscendenza proprio delle banche centrali, che così facendo, sanno di aver acquisito un potere immenso. Poi qualcuno si sveglia e inizia a speculare contro certi paesi, e le banche centrali si immolano a salvare...whatever it takes...ma tu, Draghi, dov'eri quando la bomba aveva iniziato a girare la clessidra ?
Beati quelli che credono nelle banche centrali.

Siamo dentro una grande tragicommedia che mi ricorda tanto la storiella del Re nudo :o

Tutti sanno che I debiti sovrani non potranno mai essere realmente onorati..negli USA siamo al rischio dell'insostenibilità della spesa per interessi..figurarse er debito :o

Però se tutti fingono di non vedere o capire vuol dire che non c'è alcun senso nel concetto di ripagare Il debito...è sufficiente sapere che esiste, è teoricamente sostenibile e tirare il calcio al barattolo stampando nuova carta ....:o

Alla fine il cul de sac della fiat money è un mondo di relazioni debito credito in una bolla autoreferenziale...siamo tutti consapevoli che il re è nudo ma se osiamo gridarlo sappiamo che scoppia la bolla illusoria e viene giù tutto il kastello de karte :o
 
Perdonami ma non capisco !

E poi a me non frega niente dei "professori'.......mi interessano le tue opinioni e se vuoi pure le charts che gentilmente condivide.
Tutta roba inutile, in palese conflitto di interessi...va bene così.
 
Siamo dentro una grande tragicommedia che mi ricorda tanto la storiella del Re nudo :o

Tutti sanno che I debiti sovrani non potranno mai essere realmente onorati..negli USA siamo al rischio dell'insostenibilità della spesa per interessi..figurarse er debito :o

Però se tutti fingono di non vedere o capire vuol dire che non c'è alcun senso nel concetto di ripagare Il debito...è sufficiente sapere che esiste, è teoricamente sostenibile e tirare il calcio al barattolo stampando nuova carta ....:o

Alla fine il cul de sac della fiat money è un mondo di relazioni debito credito in una bolla autoreferenziale...siamo tutti consapevoli che il re è nudo ma se osiamo gridarlo sappiamo che scoppia la bolla illusoria e viene giù tutto il kastello de karte :o

Vorrei poterti dare ragione (di cui non te ne faresti nulla) e probabilmente al mio posto la ragione te la darà il mercato (anzi, ne sono certo), ma io sono un logico-razionale e 1+1 non riesco a vederlo diversamente da 2.
Così come non riesco a sopportare le incoerenze dei sistemi, per cui, io sarò sempre un perdente sulle speculazioni e la massima soddisfazione sarà eventualmente quella di scoprire di aver avuto ragione, restando sempre con le pezze al **** :(
:D
 
Capisco che prendere consapevolezza che il re è nudo non è semplice ma qui si sta un po' esagerando.

Non ho mai avuto nessuna stima verso le banche centrali ma in un contesto come il Covid cosa dovevano fare? E se la Cina dovessere invadere Taiwan (spero non accada mai) cosa dovrebbero fare? Alzare i tassi? Nel 2009 non sarebbero dovute intervenire? (sono intervenute pure tardi IMHO).

Sarebbe bello un mondo ipotetico dove va tutto ok e non ci sono errori ma non è mai esistito; politica monetaria così come politica fiscale non sono facili altrimenti saremo tutti banchieri centrali, non è facile prevenire prima le cose e lo dico onestamemnte se qualcuno è in grado di farlo sarebbe già nel board di qualche banca centrale. Ci sono sempre stati momenti di shock causato magari da errori a volte, altre volte sono endogeni, ma intervenire successimante (cosa che le banche centrali devono fare) è necessario del resto (facendo un esmpio banale) se io faccio un errore magari chessò nell' allocazione del portafoglio DEVO cambiare la mia asset allocation e devo farlo io, così a volte non sempre devono farlo anche le banche centrali.

Anche questi elogi al Gold Standard che sento sempre più ripetere ci andrei molto cauto perchè già a quei tempi ha creato non pochi problemi, ma è totalmente imcompatibile con le economie moderne e non mi dilungo sul perchè altrimenti dovrei scrivere ore, ma non esiste illusione più grande del Gold Standard.
 
Ultima modifica:
Ho letto vari post sopra riguardo la FED di cui non capisco il senso.

Guardate che i debiti pubblici li fanno i politici (soprattutto per farsi rieleggere) mica le banche centrali.

Le banche centrali fissano i tassi di interesse e lo fanno secondo un mandato che hanno ricevuto. Non è che lo possono fare a capocchia.

Poi che possano sbagliare ci sta intendiamoci, però prendersela con Powell per i danni che fa Biden o con Lagarde per quelli che fa Meloni o Scholtz non è che ha molto senso.

Nelle costituzioni dei paesi democratici dovrebbero esserci impedimenti seri ad evitare che i politici possano comprare consenso a spese delle future generazioni, ma purtroppo non accade. L’unico sono gli USA in cui quando il debito eccede un certo livello è necessario un voto di entrambe le camere per alzare il tetto. Ma purtroppo anche lì questa norma che nel settecento forse andava benissimo, ormai è diventata di fatto inutile allo scopo.
 
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