Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 48)

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Qui siamo tutti amici come gli snorky ma che ne pensate di Apple? Di base sarei short, non mi piace la trimestrale ed il buyback lo ritengo una copertura per tenere su il prezzo. Rimane come Tesla un'azienda che ha una nutrita schiera di seguaci. Mi dicono il cellulare sia molto più performante degli altri, per me rimane overpriced ma a differenza di Tesla evito di perdere soldi :p

Come sostiene @Lumaca, anch'io penso che l'hardware alla fine sia un modo per garantirsi canoni continuativi coi servizi.
Infatti la strategia aggressiva di Google va in quella direzione. Io ho un Pixel 8, che è uno smartphone eccezionale che non ha nulla in meno dell'iPhone, ma costa la metà.

In pratica Google credo voglia inseguire, al contrario, il modello di Apple: avendo già servizi eccellenti, cerca di legare gli utenti con i dispositivi.
E, guarda caso, è il primo anno in cui ho comprato smartphone+cuffie+smartwatch (tutto Google), sempre ad un prezzo di circa la metà di Apple e con qualità che non ha nulla da invidiare. Per altro, credo che ci sia assolutamente spazio per entrambi, perché gli ecosistemi e la tipologia di utenti tra i due brand sono piuttosto diversi.

Sarà interessante vedere come si svilupperà l'AI sugli smartphone entro pochi anni.
 
Come sostiene @Lumaca, anch'io penso che l'hardware alla fine sia un modo per garantirsi canoni continuativi coi servizi.
Infatti la strategia aggressiva di Google va in quella direzione. Io ho un Pixel 8, che è uno smartphone eccezionale che non ha nulla in meno dell'iPhone, ma costa la metà.

In pratica Google credo voglia inseguire, al contrario, il modello di Apple: avendo già servizi eccellenti, cerca di legare gli utenti con i dispositivi.
E, guarda caso, è il primo anno in cui ho comprato smartphone+cuffie+smartwatch (tutto Google), sempre ad un prezzo di circa la metà di Apple e con qualità che non ha nulla da invidiare. Per altro, credo che ci sia assolutamente spazio per entrambi, perché gli ecosistemi e la tipologia di utenti tra i due brand sono piuttosto diversi.

Sarà interessante vedere come si svilupperà l'AI sugli smartphone entro pochi anni.
In casa mia io moglie e figlia siamo su device Apple (con notebook MSFT) mio figlio (ingegnere informatico) telefono e cuffia Samsung ma IPAD pro... per il mestiere desktop MSFT + NVDA indispensabile: la gestione dei servizi "mista" tra AAPL, MSFT e Samsung (ma anche Google) e molto più semplice di quanto si pensa.
 
Non so se abbiano la hotlinking protection, ma il primo grafico in questa pagina evidenzia bene le performance dei singoli settori.
I servizi, come dice @Lumaca, sono in netta e costante crescita, ma sono ancora abbastanza insignificanti rispetto al totale delle revenues (un 25% circa).
 
In casa mia io moglie e figlia siamo su device Apple (con notebook MSFT) mio figlio (ingegnere informatico) telefono e cuffia Samsung ma IPAD pro... per il mestiere desktop MSFT + NVDA indispensabile: la gestione dei servizi "mista" tra AAPL, MSFT e Samsung (ma anche Google) e molto più semplice di quanto si pensa.

Sì sono tutti abbastanza interoperabili, soprattutto i servizi GOOGL e MSFT. Anche a casa mia un mix: tre Google e un Apple con vari incroci misti.
 
Almeno c'è coerenza: dati non buoni sugli occupati = rally del equity + bond in salita e discesa del dollaro USA. La Lagard viaggia tranquilla....
 
io gli spike li vendo sempre :rock: bund a -131.45 medio e S&P a -5.150
Venduto un BUXL e due BUND, portato a casa 3k€ che non guastano ;)
(ma ne restano ancora a pmc un po' più alto).

Con lo short non sono ancora a mio agio, ma prima o poi dovrò considerarlo
 
Ultima modifica:
Però i tassi reali negativi al momento non li vedo. Il decennale paga 4.6 e l’inflazione ufficiale è più bassa. Se poi questioniamo che l’inflazione ufficiale è taroccata … magari è anche vero per certi versi, però a quel punto di che dati parliamo?
L'inflazione, più che una causa, sarebbe una conseguenza dei tagli dei tassi e delle iniezioni di liquidità che si renderebbero necessarie se si trovasse in difficoltà qualche entità "too big to fail". Il debito, sia pubblico sia privato, oggi è molto maggiore rispetto ai tempi della crisi del 2008. Credo che questo sia vero per tutte le nazioni occidentali, quindi in caso di circostanze avverse la vulnerabilità é maggiore. Basta un settore qualsiasi, con titoli finiti in pancia a chissà chi, e le insolvenze seguirebbero a catena. Comunque stiamo a vedere... le mie sono solo opinioni (o per meglio dire, preoccupazioni) personali e non certezze, né tanto meno verità da imporre ad altri.
 
Con i 2/3 della posizione short su SP500 come procedi adesso? Siamo a 5.120 ora

La seconda chiusura (quella attesa a 4900 area) non è arrivata, si è fermato prima.

Al momento l'operatività di oggi è in "trading" quindi da chiudere salvo imprevisti inattesi.
Dovrebbe aprire in area 5.120 - 5.125 che è la media a 50 giorni, il mio livello per una nuova vendita "stabile" resta zona 5200 .
 
Non so se è già stato segnalato, ma se volete da poco sono disponibili i fondi ARK in versione UCITS. Per fortuna arrivano ora, tre o quattro anni fa avrebbero rovinato molti investitori nostrani.
E' il grafico di un altro fondo, non di ARK, ma imho ne mostra i pericoli meglio di qualsiasi spiegazione a parole...

LTCM.png
 
Dai, ma quello è l'arcinoto hedge fund dei premi Nobel, ha fatto la storia.
Spero proprio che con gli strumenti che ci sono oggi non ci sia più in giro un gestore così sprovveduto
Quel fondo, vale la pena di notare, non è crollato perché i principi di base hanno smesso di funzionare, è crollato principalmente perché, dato che i margini di guadagno che c'erano all'inizio si erano ridotti e il capitale da gestire era cresciuto molto, i gestori si sono lanciati in attività che non capivano bene fino in fondo (es. merger arbitrage) e hanno lasciato da parte ogni cautela, per il fatto che si sentivano invulnerabili in virtù della loro intelligenza e di quegli stessi meccanismi di sicurezza che avevano deciso di ignorare verso la fine.

In breve, natura umana, quindi suscettibile di replica a prescindere dalle metodologie del nuovo fondo x preso in esame.
 
L'inflazione, più che una causa, sarebbe una conseguenza dei tagli dei tassi e delle iniezioni di liquidità che si renderebbero necessarie se si trovasse in difficoltà qualche entità "too big to fail". Il debito, sia pubblico sia privato, oggi è molto maggiore rispetto ai tempi della crisi del 2008. Credo che questo sia vero per tutte le nazioni occidentali, quindi in caso di circostanze avverse la vulnerabilità é maggiore. Basta un settore qualsiasi, con titoli finiti in pancia a chissà chi, e le insolvenze seguirebbero a catena. Comunque stiamo a vedere... le mie sono solo opinioni (o per meglio dire, preoccupazioni) personali e non certezze, né tanto meno verità da imporre ad altri.

Io invece ho l’impressione che a vari livelli ci si stia rendendo conto che i tassi relativamente alti come oggi non sono così disastrosi e non comportano né una recessione violenta come si temeva all’inizio del ciclo dei rialzi nel 2022, ne insolvenze a catena ecc…

Magari mi sbaglio ma sarà forse la volta buona che si archivia l’era dei tassi zero e si ricomincia back to basics … ossia che se si prestano soldi a qualcuno il prestito deve essere remunerato.
 
Dai, ma quello è l'arcinoto hedge fund dei premi Nobel, ha fatto la storia.
Spero proprio che con gli strumenti che ci sono oggi non ci sia più in giro un gestore così sprovveduto
Secondo me il fondatore ed il team di gestori non erano affatto sprovveduti, infatti nonostante la Waterloo del fondo hanno tutti conservato un ottimo patrimonio personale. Io penso che in realtà fossero estremamente furbi, ed applicassero qualcosa di simile alla formula qui sotto, che è valida ancora oggi e probabilmente lo rimarrà sempre.

Aprono un fondo e lo gestiscono con una strategia che, la maggior parte delle volte, ottiene risultati positivi e nettamente superiori al mercato. Il prezzo da pagare è che, in una piccola minoranza di casi, il danno subito dal fondo è estremo e va tutto in malora.

Il giochino tende a funzionare, a meno di rari disastri in fase iniziale, e gli altri rendimenti attirano sempre nuovi sottoscrittori, e nuove enormi commissioni per gli ideatori del piano. Si va avanti ad oltranza finché prima o poi non capita la circostanza distruttiva. Quando si verifica, ci si ritira, ma si resta comunque ampiamente nel lusso, grazie ai tantissimi soldi delle spese di gestione accumulati nel frattempo, e tenuti fuori dal fondo tranne eventualmente una piccola parte per ragioni di pubbliche relazioni.

After losing billions, life goes on for Long-Term Capital's partners | The Journal Record
 
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