Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 48)

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Vabbe'... aspetterò il regionale dei guaddrumilasei

Verifica che la corsa del quattrumilasei non sia stata soppressa :o mannaggia morta sti trenord li cancellano quando vogliono..na via crucis per noi pendolari della recessione sul merkato azionario :o
 
Verifica che la corsa del quattrumilasei non sia stata soppressa :o mannaggia morta sti trenord li cancellano quando vogliono..na via crucis per noi pendolari della recessione sul merkato azionario :o
Sui quaddrumilasei mi pare che ci sia un binario morto da riparare.
 
Settimana prossima ci sono dati interessanti. Martedì Amazon, mercoledì i JOLTs, Giovedì Apple e venerdì il clou coi NFP. Si ballerà parecchio...bomba vai con la musica :D
 
Settimana prossima ci sono dati interessanti. Martedì Amazon, mercoledì i JOLTs, Giovedì Apple e venerdì il clou coi NFP. Si ballerà parecchio...bomba vai con la musica :D

oh me sembri il peengueeno l'altra settimana :o

vai con la seegla :o

so proprio pazzi sti merigani che vogliono salì con la recessiò :o:yes::D

 
Ma invece a Intel che è successo? -9%
 
  • Wow
Reazioni: aes
Considerando che alla tua domanda si può rispondere solo con una opinione, perchè non esiste alcun dato che possa dirti quali siano i rapporti di causalità in corso, che per forza di cose sarà la sovrapposizione degli effetti di molte cose diverse, io resto dell'opinione che il calo di questi ultimi giorni sia parte integrante della lateralizzazione a cui assisitamo da quasi 4 mesi. In fondo siamo scesi poco più in basso dei minimi di periodo di Febbraio, ma nulla di tragico. Anzi, a me sembra che una spinta di breve periodo verso il basso da parte di chi dà le carte sia preopedeutica a rafforzare le loro posizioni di fronte a un primo taglio dei tassi a Giugno che ormai viene dato per scontato persino dagli stessi membri della BCE. Tradotto: semplice speculazione di breve periodo.

Ovviamente, tra le possibili ipotesi, è quella che spero anch'io :)
 
Non so se è già stato scritto, ma avete scritto un sacco di pagine nel fine settimana ... sul tema liquidità e sviluppo futuro c'è una considerazione interessante di Intermonte (che riprende un paio di report di broker USA) e che è stata riassunta sul Sole24 ore.

C'è anche un video di Lops (dal titolo accattivante...) per chi non ha accesso al Sole o non vuole leggere l'articolo:

Wall Street scende sotto i 5.000 punti. Ma per i prossimi mesi ha due grandi cartucce


"...C’è un altro fattore ribassista nel breve. La liquidità in circolazione si sta riducendo. Lo si evince analizzando le disponibilità nel conto corrente del Tesoro americano presso la Fed e le altre principali banche commerciali. Siamo prossimi ai 1.000 miliardi di dollari.
Lo scorso maggio, prima dell’accordo sul tetto al debito valido fino al prossimo dicembre, questo conto si era praticamente azzerato. Tecnicamente un aumento della cassa del Tesoro equivale a un drenaggio di liquidità. Il recente aumento è legato anche alla data chiave negli Usa per la presentazione della dichiarazione dei redditi che quest’anno cadeva il 18 aprile. In sostanza il Tesoro sta riscuotendo le tasse. Questo sta togliendo liquidità ai cittadini e rimpolpando il suo conto. Inoltre il Tesoro sta vendendo titoli di Stato a ritmi sostenuti per finanziare un deficit crescente che viaggia al 6% del Pil. Anche questa è una forma di drenaggio di liquidità. Quindi la momentanea sospensione dei buyback (minor sostegno finanziario) unitamente al drenaggio del Tesoro (minor sostegno fiscale) hanno difatti ridotto la formula della liquidità (che si ottiene sottraendo al bilancio della Federal Reserve la liquidità presente nel conto del Tesoro e quella presente nel conto di deposito della Fed chiamato reverse repo market) dai 6.500 miliardi di marzo agli attuali 6.200 miliardi. E sappiamo che i mercati finanziari, in particolare il risk-on, poggia in primo luogo sul driver della liquidità. Se questa per svariati motivi si riduce è difficile assistere a un rally delle Borse.
Ma qui finiscono le cattive notizie e cominciano quelle buone. Perché se nel breve in effetti la liquidità è in retromarcia, nei prossimi mesi potrebbe ripartire, offrendo potenziale nuova benzina all’azionario..."



"...«Nei prossimi mesi potremmo assistere a due forme di espansione della liquidità sui mercati - spiega Antonio Cesarano, chief global strategist presso Intermonte -. La prima potremmo definirla una sorta di “quantitative easing fiscale” perché il Tesoro potrebbe utilizzare una buona parte dell’attuale tesoretto da 1.000 miliardi per continuare a stimolare l’economia. Non dimentichiamo che siamo nell’anno elettorale e l’amministrazione Biden proverà ad utilizzare il fieno in cascina per vincere le elezioni e sbarrare la strada al nemico Trump. A questo “qe fiscale” potrebbe aggiungersi quello della Federal Reserve - prosegue Cesarano -. Su questo versante osservata speciale è la liquidità presente nel reverse repo market, liquidità parcheggiata da banche e fondi monetari presso la Fed. Questa liquidità si sta prosciugando. A inizio 2023 ammontava a 2.400 miliardi, ora siamo a circa 400 miliardi. Se dovesse continuare a scendere, non è da escludere che la Fed possa ridurre l’attuale piano di quantitative tightening da 95 miliardi al mese a 40-45.

Di fatto è come se, rispetto alle attese, la Fed rimettesse altri soldi in circolazione. Questo punto è emerso chiaramente dalle ultime minute della Fed perché un prosciugamento della liquidità nel reverse repo potrebbe mettere in difficoltà alcune banche regionali alle prese con un doppio problema: da un lato le perdite non realizzate sui treasury acquistati anni fa a tassi molto più bassi dei livelli attuali e dall’altro lato le svalutazioni dei crediti al settore immobiliare commercialie crescenti nell’attuale scenario di tassi alti per lungo tempo e di uffici semivuoti post pandemia». È vero che siamo nella stagione degli utili. E le Borse si sorreggono sui profitti attesi. Ma il multiplo da attribuire a questi utili (che può essere avaro o generoso) è stabilito dalla liquidità in circolazione. Il vero market mover degli ultimi 15 anni sul mercato..."
La cosa che non capisco è perché gli indici dovrebbero salire con una iniezione di liquidità quando non sono scesi con il relativo drenaggio.
A guardare gli stessi esatti indicatori lo SP500 dovrebbe stare a 3600.
A questo punto spero che in america non vinca Trump, ma direttamente Kim Jong-un.
 
La cosa che non capisco è perché gli indici dovrebbero salire con una iniezione di liquidità quando non sono scesi con il relativo drenaggio.
A guardare gli stessi esatti indicatori lo SP500 dovrebbe stare a 3600.
A questo punto spero che in america non vinca Trump, ma direttamente Kim Jong-un.

Io non sono d'accordo che la liquidità in circolazione sia il primo motivo di rialzo e ribasso del mercato (e sono in disaccordo con Lops per dire), sinceramente, frequentando diversi comitati di società di gestione, sono almeno 7/8 anni che le slide sulla liquidità sono dopo la 50 nei momenti in cui si decide come allocare per il prossimo mese o trimestre.

Nella mia interpretazione l'articolo intende che una nuova iniezione di liquidità impedirebbe un shock dei mercati con ribassi importanti.

I mercati salgono con gli utili aziendali e con la capacità delle aziende di sviluppare il business in senso generale, la liquidità eventualmente amplifica.

Ho anche qualche perplessità sulla correttezza della valutazione del p/e complessivo dell'indice S&P500, se penso che tutto il settore banche dell'S&P pesa meno del 3.4% e Microsoft pesa 7% ... se gli utili delle banche fanno -20% e quelli di Microsoft fanno +10% per l'indice è indifferente.

E la modifica dei partecipanti al mercato azionario US che ho postato giorni fa pare mostrare che proprio gli investitori finali sono usciti dai fondi comprando in primis singole azioni e solo in secondo piano ETF.

In questo scenario, sino alla prossima rotazione epocale (dopo quella che ha cancellato i petroliferi e i pharma dalla testa dell'indice), sono più importanti i ratios dei primi 10 titoli degli altri 490. Nel 2010 il primo titolo dell'indice era Exxon con 3.25% mentre oggi sarebbe la settima in caso di pare capitalizzazione. Nel 2000 il leader era GE... Torno al fine settimana lungo.
 
oh me sembri il peengueeno l'altra settimana :o

vai con la seegla :o

so proprio pazzi sti merigani che vogliono salì con la recessiò :o:yes::D

Sono eventi che scuotono i mercati, soprattutto venerdì coi NFP. So occasioni di trading soprattutto su Forex e Gold su indici come S&P e NASDAQ che prezzano allontanarsi taglio tassi.
 
Sono eventi che scuotono i mercati, soprattutto venerdì coi NFP. So occasioni di trading soprattutto su Forex e Gold su indici come S&P e NASDAQ che prezzano allontanarsi taglio tassi.

Come è giusto che sia :o

La strada verso i settumila è ricca di sali e scendi e irta di ostacoli :o:yes:

Only the brave :o:yes:

And 4600 is the new 3600 :o
 
Io non sono d'accordo che la liquidità in circolazione sia il primo motivo di rialzo e ribasso del mercato (e sono in disaccordo con Lops per dire), sinceramente, frequentando diversi comitati di società di gestione, sono almeno 7/8 anni che le slide sulla liquidità sono dopo la 50 nei momenti in cui si decide come allocare per il prossimo mese o trimestre.

Nella mia interpretazione l'articolo intende che una nuova iniezione di liquidità impedirebbe un shock dei mercati con ribassi importanti.

I mercati salgono con gli utili aziendali e con la capacità delle aziende di sviluppare il business in senso generale, la liquidità eventualmente amplifica.

Ho anche qualche perplessità sulla correttezza della valutazione del p/e complessivo dell'indice S&P500, se penso che tutto il settore banche dell'S&P pesa meno del 3.4% e Microsoft pesa 7% ... se gli utili delle banche fanno -20% e quelli di Microsoft fanno +10% per l'indice è indifferente.

E la modifica dei partecipanti al mercato azionario US che ho postato giorni fa pare mostrare che proprio gli investitori finali sono usciti dai fondi comprando in primis singole azioni e solo in secondo piano ETF.

In questo scenario, sino alla prossima rotazione epocale (dopo quella che ha cancellato i petroliferi e i pharma dalla testa dell'indice), sono più importanti i ratios dei primi 10 titoli degli altri 490. Nel 2010 il primo titolo dell'indice era Exxon con 3.25% mentre oggi sarebbe la settima in caso di pare capitalizzazione. Nel 2000 il leader era GE... Torno al fine settimana lungo.
Molto interessante, grazie, scusa il disturbo, e buon relax.
 
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