Il "cucinino" e' un retaggio delle case grandi di tanto tempo fa. E' molto comodo, eviti di "appestare" gli ospiti con la fragranza del fritto, ma al giorno d'oggi e' solo uno spreco di spazio. Le cucine non sono piu' il "mobiletto fornelli" e lo scolapiatti di lamiera. Confinare ormai oggetti di design come le cucine componibili, orgoglio della padrona di casa, fiera di sentirsi dire "ma che bella cucina hai...!!!" e' un delitto. non frega niente a loro di sentire "ma che bel divano, che bel plasma hai in salotto!!" e sappiamo bene che influenza ha sulla stabilita' familiare.
Poi ho visto il totale controsenso che si ha in queste "cucine abitabili": nella quasi totalita' dei casi vedo tutta la famiglia segregata in un bugigattolo in cui a forza si sono stipati tutti i mobili della cucina, tavolo, sedie e seggioloni, televisore e box del bimbo perche' "tanto ci dobbiamo solo mangiare..." lasciando per la stragrande maggioranza del tempo il "salotto buono" vuoto e deserto, in attesa dei parenti che non arrivano mai visto che comunque non abbiamo tempo e il cui spazio e' "restricted area" per i bimbi che senno' rovinano tutto. E poi, chi ha voglia di alzarsi dalla sedia, aspetta qui che poi andiamo diretti a letto o a fare un giro... Solo nelle tristi giornate d'inverno trova una collocazione consona dopo un pasto frugale o una pizza veloce.
Risultato: una casa con un immenso salotto, vuoto, e tutta la famiglia costretta a cenare dentro una roulotte... E non dico per dire... conosco molte persone che hanno fatto cosi'.
Paradossalmente, il mio piccolo appartamento, con cucina a vista e salotto a tiro di bimba (nel senso che appena ha finito la "lancio" sul divanone...
) e' molto piu' godibile e la casa "te la vivi tutta" (giocoforza, direte voi...
) e non ci sono "zone morte" e "zone a traffico totale".