STELLANTIS-CNHI-RACE-IVECO notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 8th

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
sì, contentissimo...del resto, fiat-fca-stellantis (con le sue costole staccate)non mi ha mai deluso...lo considero il titolo migliore di tutti i tempi...così è stato per la mia esperienza e vita:yes:
 
pure per la mia..se non avessi avuto fiat negli anni 2009/2011 la mia situazione economica oggi non sarebbe la stessa. ho solo da ringraziare..
 
l'inutile apporto della produzione locale cinese ...


JV dongfeng-stellantis febbraio

As to the group’s joint ventures, Dongfeng Peugeot Citroën sold 5,425 vehicles in the past month, indicating a 28.92% decline over a year ago. By the end of February, the Sino-French joint venture’s year-to-date sales volume amounted to 10,690 vehicles, almost halved from the prior-year period.
 
l'inutile apporto della produzione locale cinese ...


JV dongfeng-stellantis febbraio

As to the group’s joint ventures, Dongfeng Peugeot Citroën sold 5,425 vehicles in the past month, indicating a 28.92% decline over a year ago. By the end of February, the Sino-French joint venture’s year-to-date sales volume amounted to 10,690 vehicles, almost halved from the prior-year period.
Ormai hanno fatto una scelta di campo, giusta o sbagliata lo vedremo, ma l'hanno fatta oltre al fatto che hanno anche altri progetti.
La Cina è un grande mercato, ma altri possono essere comunque soddisfacenti tenuto conto l'ottima posizione nel cosiddetto mondo occidentale.
 
diciamo che se i cinesi vogliono le Jeep le AR e le maserati(roba che ha una storia, non cinesate), se le devono importare a prezzi alti...altrimenti si attacchino:D
 
Siccome Stellantis Enlarged Europe deve vendere la Tonale non ha nessun interesse a pubblicizzare da noi il lancio Usa della Dodge Hornet. Eccola qui in tutto il suo splendore. Made in Pomigliano. Curioso di vedere quante riescono a piazzarne. Intanto le navi bisarca lavorano fra i porti italiani e quelli Usa. Buon segno.

hornet.jpg
 
Meno male che in portafoglio ho anche IVECO e per pura coincidenza nessun bancario, anche se a me sembra tutta una manfrina senza giustificazioni oneste.
I conti IVECO ed il portafoglio ordini sono una rassicurazione per un futuro tranquillo.
 
dal 24ore

Materie prime Metalli per batterie, la Cina rafforza la presa su litio e cobalto

Pechino sta rafforzando il suo predominio mondiale sulle materie prime per batterie, la Cina rafforza il predominio sul litio e sul cobalto
Pechino raccoglie il frutto d'investimenti passati, per Usa e Ue rincorsa difficile
Entro il 2025 in mani cinesi un terzo del litio e metà del cobalto estratti nel mondo


Mentre l'Unione Europea e gli Stati Uniti cercano di attenuare la dipendenza dall'estero per i materiali strategici del futuro la Cina non sta con le mani in mano. Pechino ha già una posizione dominante nella filiera dei metalli più richiesti per la transizione energetica, come il litio per le batterie o le terre rare impiegate nei magneti permanenti di auto elettriche e pale eoliche, ma sta continuando ad investire sia in patria che all'estero. E nei prossimi anni ne raccoglierà i frutti, rafforzandosi ulteriormente sul mercato rendendo ancora più difficile la rincorsa dell'Occidente.

Entro il 2025 secondo Ubs la Repubblica popolare arriverà a controllare circa un terzo della produzione globale di litio (che estrae soprattutto all'estero, grazie ad attività in Cile, Australia e altri Paesi), spingendo la sua quota dall'attuale 24% al 32%. Nello stesso arco di tempo il gigante asiatico riuscirà a dominare oltre metà della produzione di cobalto (rispetto all'attuale 44%), prevede la società di tradingbritannica Darton Commodities.

Quanto alla raffinazione di cobalto, Pechino è già arrivata ad una quota del 77% stima Darton, più che raddoppiando la capacità in 5 anni, a 140mila tonnellate, contro circa 40 mila per il resto del mondo. Gli studi, entrambi appena pubblicati, si focalizzano solo su due metalli considerati "green" perché impiegati nelle batterie. Ma le strategie cinesi non nascono con la spinta alla decarbonizzazione: da decenni Pechino cerca di non farsi mancare nessuna delle materie prime di cui ha bisogno (oltre che di contenere i costi di approvvigionamento).

E le sue politiche si evolvono nel tempo, adattandosi al mutare degli scenari economici, tecnologici e di politica internazionale.... il governo cinese vuole intensificare le esplorazioni sul territorio nazionale (con un occhio di riguardo a petrolio, gas, rame, cromo, tungsteno, terre rare e grafite, riepiloga Reuters) e «nazionalizzare» sul fronte delle tecnologie e delle attrezzature minerarie.

La Cina oggi è una potenza soprattutto negli ultimi anelli della filiera dei metalli "green", quella della raffinazione. Nel caso delle batterie, ricorda una ricerca di Brookings Institution, è «made in China» il 70% di catodi prodotti nel mondo, l'85% degli anodi, il 66% dei separatori e i1 62% degli elettroliti.

Per la produzione mineraria però è diverso: la Cina nel suo territorio non ha o non ha trovato risorse sufficienti da estrarre (le terre rare sono un'eccezione), ma se l'è procurate all'estero.... Nel caso del cobalto il prossimo balzo in avanti Pechino lo farà grazie a un'enorme miniera nella Repubblica democratica del Congo che fino al 2020 era in mano a una società Usa: si tratta di Kisanfu, deposito di rame oltre che di cobalto, che Cmoc (la ex China Molybdenum, oggi partecipata dal gigante delle batterie Cati) aveva comprato da Freeport McMoRan. La miniera dovrebbe entrare in produzione tra pochi mesi, con una capacità di 30 mila tonnellate di cobalto l'anno, pari al 16% dell'offerta mondiale nel 2022 (oltre che 90 mila tonnellate di rame). Poco distante c'è Tenke Fungurume, altra maxi miniera di cobalto targata Cmoc: anche questa era stata ceduta, nel 2016, da Freeport.
 
mamma mia quanto godo per credit suisse di me--rda...il giusto contrappasso per la pelosa neutralità nei confronti dell'ucraina e per preservare i patrimoni i conti degli oligarchi russi:rotfl::rotfl:
 
mamma mia quanto godo per credit suisse di me--rda...il giusto contrappasso per la pelosa neutralità nei confronti dell'ucraina e per preservare i patrimoni i conti degli oligarchi russi:rotfl::rotfl:
buongiorno " si fa per dire "
 
eh, io non seguo i bancari(mai seguiti, sempre odiati)...li ho sempre considerati dei titoli di merd-accia, ma quando vedo una banca importante e grossa come credit suisse che ne ha fatte di tutti i colori e ne fa ancora mi migliora la giornata:yes:

è la miglior banca in assoluto che è degna di fallire, un simbolo, un archetipo: una banca svizzera appunto, la banca svizzera per antonomasia...chissa che gli svizzeri perdano un po' di spocchia dopo questo fatto..e diventino un po' più realisti(vedi anacronistica neutralità, che gli serve solo per tenere il piede in due scarpe)...che schifo
 
per me una buona autonomia per chi viaggia dovrebbe essere intorno ai 600 km
con questa autonomia nell 80% dei casi vai e torni a casa senza pensieri , se fai + di 600km non pesa fare una ricarica .
mentre per le auto medie semi urbane 400 km di autonomia direi che bastano
 
600 km effettivi (non WLTP o puttanate varie europee o cinesi(diciamo che EPA ha senso)) coprirebbe il 98% delle esigenze, compresi i commessi viaggiatori...campa cavallo:rotfl:
 
Qualcuno di voi con capacità di ragionamento superiore alle mie facoltà, potrebbe gentilmente spiegarmi cosa ci azzecca l'andamento della banca degli evasori, anzi, del paradiso fiscale, con la penalizzazione del mio investimento in azioni IVECO?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro