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L' Italia ha giocato la sua partita sui biocarburanti, ci ha provato ma era evidente che poteva vincere solo con l'appoggio della Germania che ha preferito limitarsi agli e-fuel che visti i costi sarà appannaggio di un numero limitatissimo di auto di lusso vedi Porsche che ha già investito denaro nella ricerca e Ferrari se vorrà.Bruxelles accontenta la Germania sugli e-fuel dopo il 2035. L'Italia tagliata fuori
Cioè i cosiddetti biocarburanti (che non sono gli e-fuel derivati da idrogeno e energia elettrica prodotta da rinnovabili) già abbattono l'88% delle emissioni...fissarsi che non siano sufficienti ALMENO in una fase di transizione mi sembra una bestialità...davvero meriterebbero che nessuno acquisti più auto poi vadano pure a gestire il malcontento nelle fabbriche con i migliori tailleur a disposizione....
I costi sono alti in questo momento, ma se la ricerca è obbligata ad andlare avanti magari per il 2035 costerà molto meno.L' Italia ha giocato la sua partita sui biocarburanti, ci ha provato ma era evidente che poteva vincere solo con l'appoggio della Germania che ha preferito limitarsi agli e-fuel che visti i costi sarà appannaggio di un numero limitatissimo di auto di lusso vedi Porsche che ha già investito denaro nella ricerca e Ferrari se vorrà.
sarà la distinzione nella distinzione: un gruppo di elitisti che si distinguerà da tutti gli altri nel poter avere auto top a idrocarburi quando a tutti gli altri sarà ,de facto, impedito...una tentazione irresistibile, con altri miliardi che entreranno in ferrari da qui alla fine dei tempiLa notizia degli efuel è fondamentale per Ferrari. Ci saranno un sacco di appassionati che vorranno avere auto ice e non avranno alcun problema a pagare il carburante più caro
secondo me è meglio che rimanga appunto una questione limitata , un'eccezione per pochi eletti...è anche più divertente...( oltretutto dovrebbe raggiungere i 3-4 euro in prospettiva). Mi immagino già una serie icona nel 2035 con il motore ice.
Sui biofuel per me hanno dimostrato di essere un po' prevenuti. Leggo che ci sono efuel con immissioni bassissime. Tipo 10 gr CO2 km. Si potevano adottare soluzioni erev con batterie con 200 km più range extender a biofuel. Costi competitivi e emissioni abbattute radicalmente.
Inquinano anche le batterie... (molto più del biogas, a conti fatti)si vero ma non basta ,quella foto dovrebbe già essere una produzione di eni e non soltanto li ma in parecchi altri stati .....
basta fare una ricerca sulla rete
e poi inquinano anche i bio carburanti , perchè continuare a inquinare ? per soldi da spartire agli azionisti ?
A scuola impariamo che anche in altre epoche, lontanissime, si praticava una sorta di globalizzazione. La globalizzazione è stata aiutata dal fisco dei vari paesi e da una logica commerciale.la globalizzazione(che c'è tutt'ora, viva e vegeta) è un fenomeno mondiale, non europeo o da imposizione europea
Anch'io non capisco questa rigidità tenuto conto che in Europa non abbiamo alcuna materia prima commercialmente spendibile. Tanto da qui al 2035 (o oltre) le auto che già oggi hanno più di 10 anni non ci saranno più e saranno comunque sostituite da auto, anche ICE, con valori inquinanti molto più contenuti (gli attuali Euro 6 sono decisamente meno inquinanti dell'Euro 5, immaginiamoci il futuro Euro 7). Soprattutto per le cosiddette auto di massa. L'auto a batteria per chi non ha spazi suoi è un pò una rottura di scatole a prescindere da autonomie o altri magheggi del genere.Sui biofuel per me hanno dimostrato di essere un po' prevenuti. Leggo che ci sono efuel con immissioni bassissime. Tipo 10 gr CO2 km. Si potevano adottare soluzioni erev con batterie con 200 km più range extender a biofuel. Costi competitivi e emissioni abbattute radicalmente.
condivido quasi in toto. Ma per quel che ho capito la Germania ha dimostrato che i carburanti sintetici NEL LORO INTERO CICLO (vengono prodotti anche assorbendo co2) finiscono per non contribuire al riscaldamento del pianeta. I biocarburanti questa certezza non la danno o non la danno ancora. Se non ho capito male l'etanolo, ad esempio, ha avuto un grande successo in Brasile perché costa meno della benzina (anche se i motori consumano di più) ma per la sua produzione serve moltissima acqua. Mi sbaglio?Anch'io non capisco questa rigidità tenuto conto che in Europa non abbiamo alcuna materia prima commercialmente spendibile. Tanto da qui al 2035 (o oltre) le auto che già oggi hanno più di 10 anni non ci saranno più e saranno comunque sostituite da auto, anche ICE, con valori inquinanti molto più contenuti (gli attuali Euro 6 sono decisamente meno inquinanti dell'Euro 5, immaginiamoci il futuro Euro 7). Soprattutto per le cosiddette auto di massa. L'auto a batteria per chi non ha spazi suoi è un pò una rottura di scatole a prescindere da autonomie o altri magheggi del genere.
Tra l'altro, questo inevitabile aumento dei consumi di energia elettrica dovrà pur trovare una fonte stabile di produzione di elettricità e....qui entra in gioco la politica nazionale: nucleare si o no?
Mi piacerebbe sentire l'UE come crede di affrontare il restante 90% degli inquinanti atmosferici....perchè è facile, per modo di dire, additare i veicoli, ma il resto?condivido quasi in toto. Ma per quel che ho capito la Germania ha dimostrato che i carburanti sintetici NEL LORO INTERO CICLO (vengono prodotti anche assorbendo co2) finiscono per non contribuire al riscaldamento del pianeta. I biocarburanti questa certezza non la danno o non la danno ancora. Se non ho capito male l'etanolo, ad esempio, ha avuto un grande successo in Brasile perché costa meno della benzina (anche se i motori consumano di più) ma per la sua produzione serve moltissima acqua. Mi sbaglio?
Il resto sono le caldaie che ogni anno provocano migliaia di malattie di mille tipi diversi.Mi piacerebbe sentire l'UE come crede di affrontare il restante 90% degli inquinanti atmosferici....perchè è facile, per modo di dire, additare i veicoli, ma il resto?