Toni Grand nasce in Camargue nel 1935 e frequenta tra il 1956 e il 1957 la Scuola di Belle Arti a Montpellier. Fra il 1958 e il 1960 fa il servizio militare in Algeria, un’esperienza terribile (è testimone delle torture praticate dall’esercito francese) in cui cerca di praticare comunque la scultura. Nel ’61 sposa Lyliane Vasseur, conosciuta quattro anni prima in un ristorante, e l’anno successivo nasce loro figlia Julia. Fino al 1967, Toni Grand si divide tra Parigi e la provincia. Nella capitale, infatti, è assistente nell’atelier di
Marta Pan, la grande scultrice ungherese che ha rilevato lo studio da Brancusi. Nel 1967 partecipa alla V Biennale di Parigi. Nel 1968 entra in contatto con l’arte americana, grazie alla grande mostra al Grand Palais: scopre Robert Morris, Kenneth Noland, Donald Judd, Sol LeWitt, Morris Louis, Carl Andre, ecc.
Nel 1969 avviene l’incontro a Nizza con alcuni membri di Supports/Surfaces: Pagès, Saytour e Valensi (Viallat è già amico d'infanzia). Dal 15 al 20 giugno 1971, partecipa alla mostra del gruppo al Teatro Municipale di Nizza. In un’intervista del ’91, Grand dice:
“Sono solo tangente al gruppo. All’epoca avevo degli amici stretti, Saytour, Viallat, Valensi, Pagés. Tutti ragazzi del sud, come me. Avevamo lunghe conversazioni. Sono stato invitato a partecipare ad una mostra con loro. L’ultima.”
A rigore, dunque, le opere legate a Supports/Surfaces sono quelle prodotte fra il 1970 e il ’71. A parte due sculture a geometria variabile che Grand espone a Nizza con il gruppo e che non sono riproposte nella mostra di Montpellier, si tratta di disegni prodotti nelle due estati di quegli anni. Anche in questa produzione Grand non smette di essere uno scultore: i disegni sono infatti realizzati con pittura industriale nera su carta Ingres, ma attraverso pezzi di legno ricavati con la sega a nastro. Nella mostra sono esposti alcuni esempi:
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