Supports/Surfaces

Ho mancato di segnalare che anche Il Ponte il 24 maggio ha una “Croce” di Dolla, stessa prima provenienza di quella di Martini, ma del ’74 e leggermente più grande:

Lotto 301
Il lotto risulta invenduto. Da verificare lo stato di conservazione, ma non si può dire che questi artisti non si possano ancora comprare...
 
Nel catalogo Bonhams Cornette de Saint-Cyr Bruxelles del 12 giugno, da segnalare un’opera di grandi dimensioni del 2003 di Viallat:

Lotto 132
 
Nell’asta Christie’s online di Parigi dell’8 giugno, sono da segnalare:
  • Due grandi tele degli anni ’70 di Viallat (soprattutto la più vecchia sembra presentare problemi di conservazione): lotto 163 e lotto 165
  • Una grande tela del 1970 di Arnal (anche qui, data la stima così bassa, da verificare la conservazione): lotto 164
  • Un lungo rotolo di legno dipinto del 1971 di Dezeuze: lotto 166
 
Ha aperto il 2 giugno alla Pace Gallery di Londra una mostra che mette a confronto Claude Viallat e Lee Ufan. La mostra resterà aperta fino al 29 luglio.

In passato avevo già parlato qui dell’influenza di Supports/Surfaces, soprattutto per la mostra collettiva alla Galleria Civica di Yokohama del 1977, dal titolo Kaiga no yutakasa (La ricchezza della pittura).

I link qui sotto rimandano a un bell’articolo di ArtReview (che attraverso le parole dei due artisti approfondisce i rapporti con il gruppo Mono-ha) e al sito ufficiale della mostra:

Lee Ufan and Claude Viallat: Analogous Tendencies

Lee Ufan and Claude Viallat - Encounter
 
Nel catalogo Sotheby’s Parigi online, con chiusura il 7 giugno, da segnalare:

- Un’opera di notevoli dimensioni di François Rouan degli anni ’80 (Lotto 130)

- Un’opera del 1975, anche questa molto grande, di Jean-Pierre Pincemin (Lotto 174)
L'opera di Rouan ha fatto fermare il martello alla stima minima di € 30k, per una spesa complessiva di € 38.100.
Quella di Pincemin è rimasta invenduta.
 
Nell’asta Christie’s online di Parigi dell’8 giugno, sono da segnalare:
  • Due grandi tele degli anni ’70 di Viallat (soprattutto la più vecchia sembra presentare problemi di conservazione): lotto 163 e lotto 165
  • Una grande tela del 1970 di Arnal (anche qui, data la stima così bassa, da verificare la conservazione): lotto 164
  • Un lungo rotolo di legno dipinto del 1971 di Dezeuze: lotto 166
Risultati non male (cifre incluse spese).
Per Viallat € 40.320 (stima 20k - 30k) e € 17.640 (stima 7k - 10k), rispettivamente.
La grande tela di Arnal ha fatto € 13.860 da una stima molto conservativa di 4k - 6k.
L'opera di Dezeuze non ha spaventato per le difficoltà di esposizione e ha più che triplicato la stima massima, realizzando € 32.760 (stima 7k - 10k).
 
Nel corso delle celebrazioni per i 30 anni del Carré d’Art - Musée d’art contemporain di Nîmes, di cui s’era già parlato, è stata inaugurata al Musée du Vieux Nîmes una collettiva dal titolo « De Nîmes au Nil ». Sono presenti artisti di Supports/Surfaces, come Cane, Saytour e Viallat, accanto ad altri, come Christian Boltanski. La mostra resterà aperta fino al 19 novembre. Al link un articolo uscito in Francia:

« De Nîmes au Nil », au fil de l’art contemporain – .
 
Segnalo per completezza una tela del ’75 molto grande di Viallat da Maurice Auction, Parigi, nell’asta del 2 luglio. L’opera sembra in condizioni pietose e ha già subìto un restauro. Nonostante tutto, la stima resta EUR 15k – 25k. Vedremo…

Lotto 89
 
Nel catalogo molto particolare di Sotheby’s, Parigi del 22 giugno vengono proposte tre opere molto interessanti di François Rouan (che, ricordo, è improprio includere nel gruppo Supports/Surfaces, ma è stato approfondito qui).

La prima è una notevole “Porta Appia” (stima 60k – 80k), del ciclo delle Porte realizzate dall’artista a Roma tra il 1971 e il 1975:
Lotto 22

La seconda è una “costellazione” (stima 30k – 50k) e fa parte di un ciclo iniziato nel 1986 con l’uso di sfondi ready-made, impronte e modelli:
Lotto 39

La terza opera, proprio perché quella con la stima più bassa (15k – 20k), è particolarmente interessante. Di dimensioni abbastanza grandi, eseguita nel 1990, l’opera fa parte della serie dei cosiddetti Stücke. La parola in tedesco vuol dire “pezzi” e veniva usata nei campi di sterminio per indicare le persone in attesa di essere mandate a morte. È una serie che Rouan ha dedicato alla Shoah. Un’opera praticamente gemella è pubblicata a doppia pagina nel catalogo della grande retrospettiva di Montpellier del 2017.
Lotto 80
 
Nel catalogo Artcurial dell’8 giugno, segnalo:
Risultati Artcurial, 8 giugno, spese incluse:
  • Jean-Pierre Pincemin: invenduto (stima € 10k – 15k), € 43.296 (stima 30k – 50k) e € 36.736 (stima 30k – 50k).
  • Louis Cane: entrambe le opere invendute.
 
Da Drouot Estimations, a Parigi, il 30 giugno passa un’opera di Viallat (lotto 156) decisamente brutta e anche mal conservata. Nonostante l’ottima datazione (1974) e le notevoli dimensioni, la stima è “solo” EUR 6.000 – 8.000. Personalmente, starei alla larga, ma comunque vedremo cosa farà.
 
Nel catalogo molto particolare di Sotheby’s, Parigi del 22 giugno vengono proposte tre opere molto interessanti di François Rouan (che, ricordo, è improprio includere nel gruppo Supports/Surfaces, ma è stato approfondito qui).

La prima è una notevole “Porta Appia” (stima 60k – 80k), del ciclo delle Porte realizzate dall’artista a Roma tra il 1971 e il 1975:
Lotto 22

La seconda è una “costellazione” (stima 30k – 50k) e fa parte di un ciclo iniziato nel 1986 con l’uso di sfondi ready-made, impronte e modelli:
Lotto 39

La terza opera, proprio perché quella con la stima più bassa (15k – 20k), è particolarmente interessante. Di dimensioni abbastanza grandi, eseguita nel 1990, l’opera fa parte della serie dei cosiddetti Stücke. La parola in tedesco vuol dire “pezzi” e veniva usata nei campi di sterminio per indicare le persone in attesa di essere mandate a morte. È una serie che Rouan ha dedicato alla Shoah. Un’opera praticamente gemella è pubblicata a doppia pagina nel catalogo della grande retrospettiva di Montpellier del 2017.
Lotto 80
Ottimi risultati da Sotheby’s, Parigi per François Rouan (che, forse non per caso, si è visto anche ad Art Basel).

La “Porta Appia” (stima 60k – 80k) è andata a € 139.700, spese incluse, il miglior risultato di sempre in asta dopo il record del 2012, che è di poco superiore (€ 148.658), ma su un’opera molto più grande.

La “costellazione” (stima 30k – 50k) con € 40.640, spese incluse, si colloca entro la forchetta.

Come avevo anticipato, nonostante la stima di partenza fosse molto più bassa (15k – 20k) lo "Stück" era decisamente più interessante della pur bella opera precedente e infatti ha realizzato € 49.530, tutto compreso, più che raddoppiando la stima massima.
 
Per tenere monitorato il mercato, è utile considerare anche questo passaggio di un’opera di Viallat in Giappone, il prossimo 15 luglio. Ancora una volta, lo stato di conservazione è cattivo.

Lotto 390
 
Segnalo per completezza una tela del ’75 molto grande di Viallat da Maurice Auction, Parigi, nell’asta del 2 luglio. L’opera sembra in condizioni pietose e ha già subìto un restauro. Nonostante tutto, la stima resta EUR 15k – 25k. Vedremo…

Lotto 89
L'opera è riuscita a spuntare comunque € 13.000, tutto compreso.
 
Da Drouot Estimations, a Parigi, il 30 giugno passa un’opera di Viallat (lotto 156) decisamente brutta e anche mal conservata. Nonostante l’ottima datazione (1974) e le notevoli dimensioni, la stima è “solo” EUR 6.000 – 8.000. Personalmente, starei alla larga, ma comunque vedremo cosa farà.
Hammer price € 13.000
 
Sulla strada per le vacanze, ieri ho fatto tappa a Nîmes. Come già segnalato, sono in corso le celebrazioni per i 30 anni dall’inaugurazione del Carré d’Art, l’edificio progettato da Sir Norman Foster che ospita la raccolta d’arte contemporanea.
Nell’attuale allestimento, una sala è interamente dedicata ai due gruppi Supports/Surfaces e BMPT.

Nel seguito, alcune foto che ho scattato delle opere di Supports/Surfaces.

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Bernard Pagès, 1968
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Claude Viallat, con una tela libera del 1966 (le date sono importanti!) e con una “scala” del 1988
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Toni Grand, in una scultura realizzata con anguille annegate in una resina traslucida, 1988
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André-Pierre Arnal, 1970
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Patrick Saytour
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Daniel Dezeuze, con una “Triangolazione rinforzata marrone” del 1975 e un “Estensibile” del 1968
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Al Museé du Vieux Nîmes è allestita una collettiva di arte contemporanea in dialogo con la collezione permanente del museo, che è dedicata soprattutto alla tradizione tessile della città. Sono esposte tre opere di altrettanti artisti di Supports/Surfaces; mi fa piacere condividere con voi le foto che ho fatto:

Claude Viallat, 1989
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Louis Cane, 1969-‘70
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Patrick Saytour, 1995. L’opera fa parte di un ciclo di assemblaggi di elementi kitsch, in questo caso un costume da Tartaruga Ninja
20230716_112047.jpg
 
Per tenere monitorato il mercato, è utile considerare anche questo passaggio di un’opera di Viallat in Giappone, il prossimo 15 luglio. Ancora una volta, lo stato di conservazione è cattivo.

Lotto 390
È stato finalmente pubblicato il risultato su Artprice. Nonostante lo stato di conservazione che giustificava una stima molto bassa (EUR 2.567 - 4.492), l'opera presentata in Giappone ha realizzato un ottimo risultato: € 16.973, tutto compreso.
 
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