Fun fact giusto per raccontarvi una storia:
Anche io ho il CCNL commercio, ieri ne ho parlato in ufficio di questa questione degli aumenti e ho constatato come ci sia un passivismo ed ignoranza assurdi sulle questioni fiscali e contrattuali.
A parte il fatto che in breve tutto l'ufficio si è riunito attorno a me che stavo leggendo le tabelle, una scena surreale alla gesu' cristo che diffonde il verbo. Nessuno ovviamente ne sapeva nulla, addirittura nemmeno alcuni delle risorse umane.
Alcuni euforici alla notizia, li ho dovuti ridimensionare dicendo loro che il contratto era scaduto da 4 anni, quindi in sostanza riceveranno solo a partire da adesso, nell'arco di 3 anni a piccole dosi e con una situazione all'orizzonte incerta per quanto riguarda il panorama inflazionistico, quel che avrebbero già dovuto avere in tasca da tempo.
Un paio sono anche caduti dal pero a vedere che l'anno scorso avevano già ricevuto un anticipo (30 euro al IV livello), ovvero: manco se ne erano accorti/non lo sapevano.
Quando poi a quelli leggermente inquadrati più in alto, ho detto loro "occhio però che se con gli aumenti superi una certa soglia mensile, non ricevi più in busta l'esonero contribuitivo del taglio del cuneo fiscale", mi hanno guardato come se gli stessi parlando in kilngon.
Parliamo di una azienda nel campo dell'IT, quindi con dipendenti quantomeno mediamente istruiti.
Insomma per quanto riguarda comprensione del testo in ambito e materia fiscale, pare che l'italiano medio è davvero indietro, non mi stupisce dunque che sia continuamente vessato in tale ambito, realisticamente parlando manco se ne accorge insomma.
E spesso sono le stesse persone che li senti parlare del fatto che pagano troppe tasse, stipendi troppo bassi, niente aumenti, etc (per carità, tutto vero, ma interessante osservare come siano i primi ad essere passivi su queste questioni a livello di conoscenza)