Telecom Opa non Opa….

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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  • SONDAGGIO: Potrebbe interessarti una sezione "Trading Sportivo"?

    Ciao, ci piacerebbe sapere se potrebbe interessarti l'apetura di una nuova sezione dedicata unicamente al trading sportivo o betting exchange. Il tuo voto è importante perchè ci consente di capire se vale la pena pianificarla o no. Per favore esprimi il tuo voto, o No, nel seguente sondaggio: LINK.
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    Staff | FinanzaOnline

Stato
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Un gruppo di manager italiani guidato da De Leo (ex direttore generale TIM a fine anni ‘90), Mario Carlo Ferrario (Redfin) e Pecori Giraldi (entrambi menzionati anche da Repubblica da ieri) sarebbero in contatto con Merlyn. Anche Bluebell (1% di TIM) sarebbe in contatto con Merlyn per discutere una lista comune. (Il Messaggero). La Repubblica menziona anche King Street e Circuits Llc insieme a Bluebell.

…..di questo trafiletto ne traggo solo buoni auspici ……..tanti avvoltoi sulla preda…….mantenerla troppo bassa non conviene, si fa il favore a chi sa annusare il mercato ………e non sarebbe una novità che qualcuno piano piano rastrelli per poi mettersi di traverso in caso di Opa/destiling……
 
però!! ma che bella compagnia interessata a tim.. merlyn fondo attivista london.. ora blubell fondo attivista sede london . poi qube fondo shortista- poi i canadesi-- poi un fondo short fiduciario in paese offschore di vivendi??-- poi chi è che si nasconde?? intanto noi rischiamo sempre il fondo della bottiglia..:wall:
meno male che ci difende il nostro grande a.d:yeah:
 
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però!! ma che bella compagnia interessata a tim.. merlyn fondo attivista london.. ora blubell fondo attivista sede london . poi qube fondo shortista- poi i canadesi-- poi un fondo short fiduciaro in paese offschore di vivendi??-- poi chi è che si nasconde?? intanto noi rischiamo sempre il fondo della bottiglia..:wall:
meno male che ci difende il nostro grande a.d:yeah:
……poi un fondo short fiduciaro in paese offschore di vivendi??--

interessante 😉😉😉😉
 
mi chiedo che proposta possa essere quella di un fondo che non possiede nemmeno l'1% ... e che pensa pure di vendere Tim Brasil ... l'unica cash cow della parte servizi .... veramente uno peggio dell'altro su sta povera azienda ...
500mln di euro utile quota telecom 350 circa se lo vendi x 6 mld telecom fa un affare
 
cavolo piu che ci sono interessati intorno a tim..piu il valore va giu.. qualcosa non torna,, .. sono asini in matematica :D
 
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Un gruppo di manager italiani guidato da De Leo (ex direttore generale TIM a fine anni ‘90), Mario Carlo Ferrario (Redfin) e Pecori Giraldi (entrambi menzionati anche da Repubblica da ieri) sarebbero in contatto con Merlyn. Anche Bluebell (1% di TIM) sarebbe in contatto con Merlyn per discutere una lista comune. (Il Messaggero). La Repubblica menziona anche King Street e Circuits Llc insieme a Bluebell.

…..di questo trafiletto ne traggo solo buoni auspici ……..tanti avvoltoi sulla preda…….mantenerla troppo bassa non conviene, si fa il favore a chi sa annusare il mercato ………e non sarebbe una novità che qualcuno piano piano rastrelli per poi mettersi di traverso in caso di Opa/destiling……
interessante come però si mischino tante cose, repubblica su questo è maestra...
o fanno una lista comune o sono alternativi non è che si sfugge.
se fanno lista comune, il piano è quello di merlyn, a meno che non lo cambi di nuovo, e quindi viv - per schierarsi - dovrebbe appoggiare un piano opposto a quello che ha sempre predicato.
viene anche da capire quali chance possa avere una cordata che tutta insieme arriva forse al 2 se non è supportata da vivendi e propone lo stesso piano di labriola...
se fanno lista alternativa, devono proporre qualcosa di diverso dalle altre, altrimenti che senso ha non andare insieme?
 
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ciao
un po' sorpreso leggendo le pagine del thread, sopratutto relativamente all'umore generale che da fortemente negativo sta girando verso il moderatamente ottimista.
Personalmente non considero la situazione cambiata , c'e' stato un attacco verso l'attuale status quo che portava alla conferma di Labriola e ad una cda in contuinità con gli attuali equilibri, si e' palesato Merlyn, se ne paleseranno altri sempre con quote da prefisso telefonico o giù di li.
E' sempre come scritto ...sottobosco italico cerca di ricavarci un vantaggio di qualche tipo, se in queste pseudo cordate non si palesa un socio forte meglio se industriale il contesto di riferimento a mio parere è questo.
non credo che Vivendi ci rientri più di tanto , se non ci sono importanti novità a mio parere come nel 2023 si asterrà .
sul piano presentato da Merlino si sono fatti più furbi hanno fatto i compiti a casa puntando su qualcosa techco che non fosse indigesto per definizione al governo.
si e' alzata nel thread la percentuale di interventi tra la bufala e la fake news , sarebbe bello se ognuno quando riporta un fatto ne indicasse la fonte, in modo che si possa distinguerlo facilmente dalle opinioni .
bene ha fatto Labriola ad andare a Parigi ad incontrare Vivendi.
 
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Io eviterei, onestamente in questa fase di applicare il metodo deduttivo per cui da un'azione ne ricaviamo centomila supposizioni, e mi atterrei ai fatti.
Ieri merlyn conferma che venderà la rete, oggi labriola è a parigi per il roadshow, ma non solo, a quanto riportano i giornali
rispetto alle tante ipotesi fatte nei giorni scorsi mi sembrano elementi rilevanti
Si fa per fare due chiacchiere ...
 
ciao
un po' sorpreso leggendo le pagine del thread, sopratutto relativamente all'umore generale che da fortemente negativo sta girando verso il moderatamente ottimista.
Personalmente non considero la situazione cambiata , c'e' stato un attacco verso l'attuale status quo che portava alla conferma di Labriola e ad una cda in contuinità con gli attuali equilibri, si e' palesato Merlyn, se ne paleseranno altri sempre con quote da prefisso telefonico o giù di li.
E' sempre come scritto ...sottobosco italico cerca di ricavarci un vantaggio di qualche tipo, se in queste pseudo cordate non si palesa un socio forte meglio se industriale il contesto di riferimento a mio parere è questo.
non credo che Vivendi ci rientri più di tanto , se non ci sono importanti novità a mio parere come nel 2023 si asterrà .
sul piano presentato da Merlino si sono fatti più furbi hanno fatto i compiti a casa puntando su qualcosa techco che non fosse indigesto per definizione al governo.
si e' alzata nel thread la percentuale di interventi tra la bufala e la fake news , sarebbe bello se ognuno quando riporta un fatto ne indicasse la fonte, in modo che si possa distinguerlo facilmente dalle opinioni .
bene ha fatto Labriola ad andare a Parigi ad incontrare Vivendi.
ti (stavo dandoti del lei..) faccio una domanda @tamagnini , ovviamente se hai piacere a rispondere.
Non trovi che la virata di merlyn verso un piano da compiti a casa, porti però alla novità di impedire a viv di sostenerla, e quindi come ipotizzi ad astenersi?
Perchè questo, a mio avviso, renderebbe più agevole la riconferma di labriola.
(aggiungo per non scrivere altro post), in pratica lo scenario 2 del post di @crix73
 
FATTO


Principali indicazioni di stampa:


• ll fondo Merlyn Partners, che ieri ha reso noto di avere lo 0,53% nel capitale di Tim, propone che la società di tlc venda la controllata in Brasile entro il 2024 per ridurre il debito e mantenere l'occupazione in Italia, e che ceda la sua attività consumer entro il 2025.
• Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto che ora spetta al mercato e non al governo decidere sul futuro di TIM: "abbiamo fatto quello che lo Stato doveva fare, ora sarà il mercato a valutare se avventurarsi in altre direzioni"
• Il CEO di TIM Labriola avrebbe incontrato ieri Vivendi e discusso di possibili dividendi straordinari dall’incasso dell’earnout relativo alla cessione di NetCo (Eu2.5bn) e dalla cessione della quota in INWIT (Eu0.3bn) e di Sparkle (Eu0.7bn). (Il Giornale)
• Nell’incontro Vivendi avrebbe confermato la sua contrarietà alla cessione di NetCo alla valutazione concordata con KKR e sarebbe disposta a non appoggiare la riconferma di Labriola, ma nemmeno il piano di break-up promosso da Merlyn, che ora contempla la cessione a KKR della rete. (La Stampa)
• Un gruppo di manager italiani guidato da De Leo (ex direttore generale TIM a fine anni ‘90), Mario Carlo Ferrario (Redfin) e Pecori Giraldi (entrambi menzionati anche da Repubblica da ieri) sarebbero in contatto con Merlyn. Anche Bluebell (1% di TIM) sarebbe in contatto con Merlyn per discutere una lista comune. (Il Messaggero). La Repubblica menziona anche King Street e Circuits Llc insieme a Bluebell.




EFFETTO


Considerando il significativo peso nell’azionariato (23.75% del capitale ordinario), Vivendi è destinata ad avere un ruolo determinante sul futuro TIM e ha di fronte due possibili alternative in vista del voto del 23 aprile:


i) supportare la proposta di Merlyn che promette un buon ritorno finanziario ma non immediato dal momento che le cessioni richiedono tempo (soprattutto quella di TIM Consumer asset oggi in fase di turnaround e su cui restano aperte le questioni antitrust), e lascia anche inevase le questioni occupazionali. Inoltre, un break-up del Gruppo esporrebbe la Società e gli azionisti ad importanti execution risk finché il titolo TIM resterà quotato. Un delisting del Gruppo consentirebbe, invece, a tutti gli azionisti di cristallizzare un premio upfront sulla somma delle parti e di risolvere definitivamente anche il nodo delle azioni di risparmio. Infine, il cambiamento di posizione di Merlyn - ora a favore della cessione di NetCo alle valutazioni concordate con KKR - dovrebbe indurre Vivendi a non appoggiare questa lista, per coerenza con la posizione finora espressa su NetCo e di storica contrarietà ad uno spezzatino del Gruppo.


ii) trovare un accordo in extremis con TIM e CDP/governo per non osteggiare (tramite l’astensione al voto) la lista del CdA uscente, chiedendo in cambio una review del piano industriale per rafforzare la visibilità sulla sostenibilità della ServiceCo e fornire maggiori garanzie sui ritorni futuri agli azionisti. In questo senso ci sembrano positive le presunte aperture di Labriola sulla possibilità di un dividendo straordinario una volta incassati gli earnout sulla rete e monetizzato la quota in INWIT e Sparkle.


Questa seconda strada, che propone una strategia di rilancio industriale di lungo periodo e con minori rischi di execution, ci sembra più coerente con la posizione storicamente espressa da Vivendi.




Giudizio MOLTO INTERESSANTE su TELECOM ITALIA , target price 0,36 euro.
 
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ti (stavo dandoti del lei..) faccio una domanda @tamagnini , ovviamente se hai piacere a rispondere.
Non trovi che la virata di merlyn verso un piano da compiti a casa, porti però alla novità di impedire a viv di sostenerla, e quindi come ipotizzi ad astenersi?
Perchè questo, a mio avviso, renderebbe più agevole la riconferma di labriola.
Io eviterei, onestamente in questa fase di applicare il metodo deduttivo per cui da un'azione ne ricaviamo centomila supposizioni, e mi atterrei ai fatti. :D
 
L'attesa e' palpabile ...

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Io eviterei, onestamente in questa fase di applicare il metodo deduttivo per cui da un'azione ne ricaviamo centomila supposizioni, e mi atterrei ai fatti. :D
hahahahahah!!! errore rosso, perdo molti punti!
scherzi a parte però, se viv appoggiasse un piano merlyn che reputa prioritaria la cessione rete rimarrei sorpreso...
poi le sorprese sono sempre dietro l'angolo eh, ma qui ne andrebbe proprio della credibilità
 
Su Tim il mercato è dominato da psicopatici e truffatori di bassa lega, tant'è che le azioni non scambiano più.
Ma Consozz ovviamento a fare il suo lavoro: cioè niente. Buona dormita a tutti!!!
 
FATTO


Principali indicazioni di stampa:


• ll fondo Merlyn Partners, che ieri ha reso noto di avere lo 0,53% nel capitale di Tim, propone che la società di tlc venda la controllata in Brasile entro il 2024 per ridurre il debito e mantenere l'occupazione in Italia, e che ceda la sua attività consumer entro il 2025.
• Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto che ora spetta al mercato e non al governo decidere sul futuro di TIM: "abbiamo fatto quello che lo Stato doveva fare, ora sarà il mercato a valutare se avventurarsi in altre direzioni"
• Il CEO di TIM Labriola avrebbe incontrato ieri Vivendi e discusso di possibili dividendi straordinari dall’incasso dell’earnout relativo alla cessione di NetCo (Eu2.5bn) e dalla cessione della quota in INWIT (Eu0.3bn) e di Sparkle (Eu0.7bn). (Il Giornale)
• Nell’incontro Vivendi avrebbe confermato la sua contrarietà alla cessione di NetCo alla valutazione concordata con KKR e sarebbe disposta a non appoggiare la riconferma di Labriola, ma nemmeno il piano di break-up promosso da Merlyn, che ora contempla la cessione a KKR della rete. (La Stampa)
• Un gruppo di manager italiani guidato da De Leo (ex direttore generale TIM a fine anni ‘90), Mario Carlo Ferrario (Redfin) e Pecori Giraldi (entrambi menzionati anche da Repubblica da ieri) sarebbero in contatto con Merlyn. Anche Bluebell (1% di TIM) sarebbe in contatto con Merlyn per discutere una lista comune. (Il Messaggero). La Repubblica menziona anche King Street e Circuits Llc insieme a Bluebell.




EFFETTO


Considerando il significativo peso nell’azionariato (23.75% del capitale ordinario), Vivendi è destinata ad avere un ruolo determinante sul futuro TIM e ha di fronte due possibili alternative in vista del voto del 23 aprile:


i) supportare la proposta di Merlyn che promette un buon ritorno finanziario ma non immediato dal momento che le cessioni richiedono tempo (soprattutto quella di TIM Consumer asset oggi in fase di turnaround e su cui restano aperte le questioni antitrust), e lascia anche inevase le questioni occupazionali. Inoltre, un break-up del Gruppo esporrebbe la Società e gli azionisti ad importanti execution risk finché il titolo TIM resterà quotato. Un delisting del Gruppo consentirebbe, invece, a tutti gli azionisti di cristallizzare un premio upfront sulla somma delle parti e di risolvere definitivamente anche il nodo delle azioni di risparmio. Infine, il cambiamento di posizione di Merlyn - ora a favore della cessione di NetCo alle valutazioni concordate con KKR - dovrebbe indurre Vivendi a non appoggiare questa lista, per coerenza con la posizione finora espressa su NetCo e di storica contrarietà ad uno spezzatino del Gruppo.


ii) trovare un accordo in extremis con TIM e CDP/governo per non osteggiare (tramite l’astensione al voto) la lista del CdA uscente, chiedendo in cambio una review del piano industriale per rafforzare la visibilità sulla sostenibilità della ServiceCo e fornire maggiori garanzie sui ritorni futuri agli azionisti. In questo senso ci sembrano positive le presunte aperture di Labriola sulla possibilità di un dividendo straordinario una volta incassati gli earnout sulla rete e monetizzato la quota in INWIT e Sparkle.


Questa seconda strada, che propone una strategia di rilancio industriale di lungo periodo e con minori rischi di execution, ci sembra più coerente con la posizione storicamente espressa da Vivendi.




Giudizio MOLTO INTERESSANTE su TELECOM ITALIA (TIT.MI), target price 0,36 euro.
Secondo me questi analisti sono un po' scarsi in matematica, prima parlano di premio upfront sulla somma delle parti, e poi danno target 0,36 ? :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
 
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