ciao Buongiorno
premetto che non ho tutte le pagine che sono state scritte tra domenica e lunedi, un po per lavoro , un po perche' trovo difficile in una situazione come questa trovare quegli interventi che possono darmi qualche spunto utile senza dover passare da chi ha lavorato in telecom per anni e ha la ricetta giusta per risolvere la tematica, chi ha un associazione alternativa e attraverso una azione legale o simile cerca voti, visibilità o altro che non comprendo, che scrive che tutto è sbagliato che è tutto da rifar e lui sono anni che l'aveva detto.
oggi cercando di togliere tutti i rumori di fondo io ho una sola domanda in testa:
cosa devo fare con le 400K azioni che ho in portafoglio?
il quadro di riferimento che racconta di un cda appoggiato dal ad che individua la cessione della rete come l'unica strada percorribile per uscire da un debito che sta diventando insostenibile è mutato?
la risposta è no anzi uno dei pochi aspetti di chiarezza emersi dallla cattiva comunicazione di questi giorni e' proprio che ogni giorno che passa in questo status quo telecom brucia cassa e i miglioramenti sul piano industriale non riescono ad bloccare questa ...fuoriuscita.
riduzione del personale, telecom puo' mettere in atto altri azioni definiamole ordinarie rispetto a quelle che sta utilizzando?
anche in questo caso la risposta e' no perchè tra isopensione,prepensionamenti,solidarietà che è la cassa integrazione delle tlc ha messo in campo tutti gli strumenti ordinari a sua disposizione.
per utilizzarne di straordinari dovrebbe dichiarare uno stato di crisi e chiedere allo stato di intervenire.
Da un punto di vista industriale si poteva o si puo' fare qualcosa di diverso? di radicale no, vendere il brasile anche condizioni fantasmagoriche non risolve e ribaltare il tutto restando solo una socièta di rete, ammesso e non concesso che al governo vada bene, richiede compratori e un tempo almeno il triplo ad essere generosi rispetto alla vendita della rete.
in un contesto che per non essere integralmente integrati che vuol dire che le condizioni che offri ai clienti sono replicabili da un altro concorrente . devi essere un soggetto neutrale, cioè offrire a tutti le stesse condizioni con l'unica differenza del volume dei contratti che sottoscrivi
l'attegiamento dei principali azionisti Telecom indica una direzione?
anche in questo caso la risposta è no, sono tutte e due passivi , per diverse ragioni paragonabii solo da una volontà ,anche qui da diverse angolazioni, che li spinge a cercare la migliore exit strategy.
Se ho elencato correttamente i principali fattori in gioco, da microazionista Telecom come credo lo siano la maggior parte di noi , faccio fatica ad individuare una strada che non sia quella che qualcuno velocemente mi chieda di dover mettere le mani al portafoglio chiedendomi altri soldi.
Trovo davvero incredibile che qualcuno in possesso di azioni telecom ipotizzi soluzioni oltre al improbabile fattibilità portino nella migliore ipotesi a mettere le mani nelle nostre tasche, in un mercato competitivo dove una sim si vende quando va bene a 10 euro e un abbonamento in fibra a 25.
di alternativa c è solo lo stato con tutto quello che ne consegue.
non penso di scrivere nei prossimi giorni, perchè devo capire se quanto ho in testa sia corretto o meno, perchè se lo, è devo prenderne atto e pensare come uscirne con le ossa .....meno rotte possibile, più i giorni passano con la quotazione a 0,21 , le voci insistenti su cordate alternative ritirando fuori fondi improbabili dal passato perlomeno oscuro, movimenti assurdi di capitale, non vedo come le cose possano andare meglio di adesso.
buona giornata
Mauro
ps per scelta non ho citato notizie straordinaria che per natura sono.....straordinarie e penso che solo dal mondo tlc possa arrivare quello che definisco uno game changer, ma mi sembra che non ci siano ne soldi ne idee.