sul contratto di comodato era già previsto che dal 1` gennaio si stipulava contratto regolare a 1000 euro mese.
Solo che l inquilino non ha rispettato le spese previste dal comodato e alla scadenza del 31 dicembre non ha restituiro le chiavi e continua a usare le vetrine come esposizione dei suoi prodotti.
in pratica ha fatto il furbo ,è moroso e occupa senza titolo.
il problema attuale che dalla mediazione fallita di metà gennaio il mio avvocato non ha ancora iniziato la causa, dice che prima ha molte urgenze e lei è da sola..
comunque da quel che so, se si è già effettuato un tentativo di mediazione poi i tempi della causa sono più brevi rispetta a una senza mediazione.
Ciao Reganam.
Hai aperto il thread il 16.02.2023 lamentandoti giustamente che a distanza di qualche mese il Tuo legale, nonostante avesse percepito acconti, non ha ancora intrapreso alcuna azione.
Probabilmente oggi credo sia il caso di revocare il mandato al Tuo Legale e farti restituire gli acconti versati.
Il nuovo Legale potrà intraprendere l'azione più opportuna.
Occorre che un avvocato legga attentamente il contratto per comprendere cosa è stato effettivamente stipulato tra le parti e qual è la disciplina applicabile al rapporto (comodato? locazione? oppure è una occupazione sine titulo?).
Se l'immobile concesso in comodato e non restituito alla scadenza occorre instaurare un'
azione di restituzione.
Se l'immobile è soggetto alla disciplina della locazione devi intraprendere un'
azione di sfratto per morosità.
Se l'immobile è occupato senza alcun titolo dovresti intraprendere un'
azione di rivendica (art. 948 codice civile).
I tempi di un giudizio non sono così lunghi. Con la riforma cartabia, entrata parzialmente in vigore il 28 febbraio, i tempi di giudizio dovrebbero ridursi (o almeno ce lo auguriamo tutti).
Poi una volta ottenuta la restituzione dell'immobile ed una sentenza che condanna l'occupante al pagamento dell'indennità, potrai intraprendere le più opportune azioni esecutive (il pignoramento immobiliare è probabilmente l'ultimo stadio, essendo la procedura esecutiva più costosa tra costi di trascrizione, relazione notarile, ecc.).
Una volta ottenuto il titolo esecutivo (sentenza) si notifica l'atto di precetto e poi si presenta un'istanza al presidente del Tribunale (492 bis) per la ricerca telematica dei beni del debitore: l'agenzia delle entrate ti comunicherà i rapporti lavorativi, rapporti di conto corrente, ecc. ed andrai a pignorare preferibilmente il conto corrente.
Ad ogni modo l'azione va intrapresa in quanto devi ottenere la restituzione dell'immobile libero da cose e persone.