Terna - il superbot dell'investitore n. 5

Energia: Terna; forte rialzo consumi agosto, sopra pre-Covid

ROMA (MF-DJ)--Ad agosto i consumi di energia elettrica in Italia hanno fatto registrare una forte crescita, con valori decisamente superiori anche a quelli del periodo pre-Covid. Secondo i dati di Terna, la societa' che gestisce la rete elettrica nazionale, il fabbisogno elettrico mensile e' stato pari a 26,8 miliardi di kWh: la domanda risulta in crescita del 2,7% rispetto ad agosto del 2020 e del 2,4% su agosto 2019. Incrementa anche la quota di fonti rinnovabili: le energie pulite hanno coperto il 41% della richiesta elettrica mensile, a fronte del 39% di un anno fa e del 37% del 2019. Prosegue anche in questo mese la performance positiva del settore industriale: l'indice Imcei ha fatto registrare un sostanziale aumento del 10,6% sul 2020 e del 9,2% rispetto al 2019, grazie alla crescita di quasi tutti i comparti monitorati da Terna. Nel dettaglio, il mese di agosto ha avuto un giorno lavorativo in piu' (22 vs 21) e una temperatura media mensile inferiore di circa 0,4 C rispetto ad agosto del 2020. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita del 2,4%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto e' stata ovunque positiva: +0,8% al Nord, +3,1% al Centro e +5,9% al Sud. In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare un aumento dell'1,7% rispetto al mese precedente (luglio 2021). Nei primi otto mesi del 2021, la domanda elettrica in Italia e' in crescita del +6,7% rispetto all'omologo periodo dello scorso anno (invariato il dato in termini rettificati). Ad agosto la domanda di energia elettrica e' stata soddisfatta per circa l'86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In particolare, la produzione nazionale netta (23,2 miliardi di kWh) ha registrato una diminuzione del 5,8% rispetto ad agosto 2020. In aumento le seguenti fonti: eolica (+19,4%), idroelettrica (+9,7%) e fotovoltaica (+3,1%). In flessione quella termica (-13,7%) e geotermica (-1,5%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione e' pari a +142,5% per un effetto combinato dell'aumento dell'import (+82,6%) e di una riduzione dell'export (-58%). L'indice IMCEI elaborato da Terna - che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti 'energivori' connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale (grandi industrie dei settori 'cemento, calce e gesso', 'siderurgia', 'chimica', 'meccanica', 'mezzi di trasporto', 'alimentari', 'cartaria', 'ceramica e vetraria', 'metalli non ferrosi') - conferma anche per questo mese il forte incremento dei consumi industriali rispetto ai valori sia dello scorso anno (+10,6% rispetto ad agosto 2020) sia del periodo pre-Covid (+9,2% rispetto ad agosto 2019). In crescita a due cifre i settori della siderurgia e dei metalli non ferrosi; positivi anche i comparti della meccanica e della chimica. In flessione i valori relativi ai mezzi di trasporto e ai materiali da costruzione. Con dati destagionalizzati e corretti dagli effetti di calendario, l'indice Imcei ha fatto registrare una variazione congiunturale positiva del +3,5% rispetto al mese precedente (luglio 2021). Considerati i valori anomali dei consumi elettrici registrati a partire da marzo 2020, per effetto dell'entrata in vigore delle misure anti-Covid, anche per questo mese Terna ha ritenuto opportuno condurre un'analisi statistica supplementare prendendo come riferimento l'anno 2019. Secondo i dati di Terna, il valore di fabbisogno elettrico di agosto 2021 risulta in aumento del 2,4% rispetto ad agosto 2019 (in termini rettificati e' pari a +1,7%): si tratta della variazione positiva piu' consistente considerando l'intero periodo della pandemia. Il valore dei primi otto mesi del 2021 e' in flessione dell'1,5% rispetto all'omologo periodo del 2019 (-1,2% rettificato). pev (fine) MF-DJ NEWS

24/09/2021 10:56
 
C'è qualche notizia che giustifichi questo calo di Terna e Snam?
 
Anch'io resto perplesso del calo odierno. L'intervento del Governo per evitare il caro bollette, non dovrebbe toccare (come invece accaduto in Spagna) le entrate di utilities e fornitori di gas e energia. Resta il fatto che forse c'è una rotazione del mercato verso azioni più rischiose. Ma è una mia idea ...
 
Credit Suisse ha tagliato il rating su Terna a "underperform" da "neutral". Il target price passa a 5,90 euro da 6,20 euro. Il titolo cede il 2,06% a 6,482 euro.

(RV - FTA Online | Financial Trend Analysis)


Trovato il motivo
 
Oggi giornata di acquisti per quanto mi riguarda
 
Oggi giornata di acquisti per quanto mi riguarda

Ola Debe, di là su SRG avevo scritto:
SRG e TRN accusano dei -2,2% mentre le misure "taglia bollette" mi pare che non le tocchino.
Tapering USA annunciato molto graduale, non vedo altro, pertanto mi sembra andamento da puro trading.
PS Leggo ora che Credit Suisse è ritornata alla carica sulla revisione del wacc che ritiene non nei prezzi (a parte italgas). in realtà molti analisti ultimamente avevano già implementato il taglio nelle stime

Su SRG non ci sei più?
 
Ola Debe, di là su SRG avevo scritto:
SRG e TRN accusano dei -2,2% mentre le misure "taglia bollette" mi pare che non le tocchino.
Tapering USA annunciato molto graduale, non vedo altro, pertanto mi sembra andamento da puro trading.
PS Leggo ora che Credit Suisse è ritornata alla carica sulla revisione del wacc che ritiene non nei prezzi (a parte italgas). in realtà molti analisti ultimamente avevano già implementato il taglio nelle stime

Su SRG non ci sei più?

Ola Sure,
ho preferito Terna per il fatto che i tralicci saranno centrali nella transizione energetica, l'idrogeno invece è una via nuova da costruire sperando che tutto vada per il meglio, quindi Terna la vedo più tranquillo come investimento e di certo avrà un grande futuro a dispetto di quello che scrivono quelli di Credit Suisse.
La revisione del WACC a mio avviso non potrà penalizzare Terna e Snam pena la revisione di tutti i programmi di investimento
 
x Debe
Valido ragionamento, lo avevo fatto anch'io, ma poi non mi sono mosso, mahh.. graficamente sono del tutto sovrapponibili, TRN sembra più cara di SRG a fronte del vantaggio monopolista maggiore nel suo ambito rispetto a SRG.
 
x Debe
Valido ragionamento, lo avevo fatto anch'io, ma poi non mi sono mosso, mahh.. graficamente sono del tutto sovrapponibili, TRN sembra più cara di SRG a fronte del vantaggio monopolista maggiore nel suo ambito rispetto a SRG.

Comunque acquistare a 6,40-50 tanta roba dopo aver toccato i 7,16-18
 
Comunque acquistare a 6,40-50 tanta roba dopo aver toccato i 7,16-18

boh ... su mensile rosso in formazione gemello del verde? :censored: ... se si allora si che sarebbe tanta roba acquistare a quei livelli e non a questi :clap::clap::clap:
 

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Ola Sure,
ho preferito Terna per il fatto che i tralicci saranno centrali nella transizione energetica, l'idrogeno invece è una via nuova da costruire sperando che tutto vada per il meglio, quindi Terna la vedo più tranquillo come investimento e di certo avrà un grande futuro a dispetto di quello che scrivono quelli di Credit Suisse.
La revisione del WACC a mio avviso non potrà penalizzare Terna e Snam pena la revisione di tutti i programmi di investimento

Concordo nelle preferenza per Terna. Però attenzione che se, dopo tante volte che si è detto e non è accaduto, i tassi cominciassero a salire davvero le utilities (tutte) ne risentirebbero. Secondo me sono titoli su cui vale la pena aspettare, soprattutto se si è già dentro.
 
Concordo nelle preferenza per Terna. Però attenzione che se, dopo tante volte che si è detto e non è accaduto, i tassi cominciassero a salire davvero le utilities (tutte) ne risentirebbero. Secondo me sono titoli su cui vale la pena aspettare, soprattutto se si è già dentro.
Terna e Snam con business regolato non hanno nemmeno il problema dei tassi che si alzano perché la WACC verrà aggiornata in base ai rendimenti, nel breve potrebbe anche soffrire, ma poi verranno remunerati maggiormente.
In conclusione sono d’accordo per le utility che non hanno business regolato, ma terna Snam italgas non hanno questo problema
 
Concordo nelle preferenza per Terna. Però attenzione che se, dopo tante volte che si è detto e non è accaduto, i tassi cominciassero a salire davvero le utilities (tutte) ne risentirebbero. Secondo me sono titoli su cui vale la pena aspettare, soprattutto se si è già dentro.

Edison non ha debiti, quindi non dovrebbe avere problemi di rialzo dei tassi
 
https://www.arera.it/allegati/docs/21/308-21.pdf
@ARERA_it LA REMUNERAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E IL CRITERIO WACC.

una tempesta in un bicchier d acqua... questi si appizzano con gli short...

Ripeto credo che @creditSuisse COME ALCUNI INVESTITORI CERCHINO DI CREARE ACQUE TORBIDE SU @snam -#TERNA PER RECUPERARE PERDITE SU #EvergrandeCrisis ...
 
https://www.arera.it/allegati/docs/21/308-21.pdf
@ARERA_it LA REMUNERAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E IL CRITERIO WACC.

una tempesta in un bicchier d acqua... questi si appizzano con gli short...

Ripeto credo che @creditSuisse COME ALCUNI INVESTITORI CERCHINO DI CREARE ACQUE TORBIDE SU @snam -#TERNA PER RECUPERARE PERDITE SU #EvergrandeCrisis ...

Hanno alzato il rating a Enel che in teoria sarebbe più facile da shortare, non credo ai complotti e alle streghe, vedremo a novembre come andrà a finire la storia, se dovessero calare i rendimenti e quindi le quotazioni è la volta buona che faccio all-in e chiudo per i prossimi 10 anni
 
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