TFR lasciato in azienda

Si è informata con i sindacati ma perché seguano la questione chiedono: iscrizione, commissione del 10% fino a 10K€ e 5% tra 10 e 20K€, il che eroderebbe non poco la cifra che sta aspettando.
Sindacati o usurai? Dubito fortemente che quello che le hanno richiesto sia legale (a parte l'iscrizione), anche perché va contro la ragione di esistere del sindacato, che è un'associazione (dei lavoratori) e in quanto associazione dovrebbe essere senza scopo di lucro.
Prova ad un CAF qualsiasi e vedi se lì ti dicono cose diverse. Se sono tanti lavoratori ad avere problemi con loro conviene mettere un avvocato comune, così vi dividete le spese.
 
ciao, la risposta che ho ricevuto arriva da un CAF UIL. Proveremo da un secondo CAF o eventualmente avvocato, sono 3-4 persone nella medesima situazione.
 
ciao, la risposta che ho ricevuto arriva da un CAF UIL. Proveremo da un secondo CAF o eventualmente avvocato, sono 3-4 persone nella medesima situazione.
nel 2000 feci "vertenza" al mio datore per lavoro a nero, CGIL si prese una percentuale, credo intorno al 10/15%
se fossi stato gia iscritto avrei speso meno, il 5% forse. comunque gratis fanno poco o nulla.
 
Ultima modifica:
esatto, se sì è già iscritti la situazione è differente e trattengono meno. ormai la situazione da questo punto di vista è compromessa, o con avvocato o con sindacato qualcosa va speso per portarsi a casa il grosso. Fallisse subito si potrebbe chiedere al fondo di garanzia inps ma anche qui mi sa che servirà supporto.
 
esatto, se sì è già iscritti la situazione è differente e trattengono meno. ormai la situazione da questo punto di vista è compromessa, o con avvocato o con sindacato qualcosa va speso per portarsi a casa il grosso. Fallisse subito si potrebbe chiedere al fondo di garanzia inps ma anche qui mi sa che servirà supporto.
avete fatto male ad aspettare, sono cose che vanno prese subito, i CCNL stabiliscono in genere una tempistica, appena trascorsa, se non pagano subito messa in mora, i datori sono abili a prendere per il cul0 i dipendenti, mai cascare nelle loro promesse.
 
Anche chi non ha concordato la rateizzazione non lo sta prendendo, se non vuol pagare non paga fino a intervento dell'avvocato o giudice. Ora sono passati circa 6 mesi, tempo entro il quale avrebbero dovuto versare tutto il tfr ma in realtà siamo fermi a 2 rate e mezzo.
 
Anche chi non ha concordato la rateizzazione non lo sta prendendo, se non vuol pagare non paga fino a intervento dell'avvocato o giudice. Ora sono passati circa 6 mesi, tempo entro il quale avrebbero dovuto versare tutto il tfr ma in realtà siamo fermi a 2 rate e mezzo.
certo, prima fase messa in mora, se non pagano entro tot giorni si va dal giudice che emette decreto ingiuntivo.
sono cose da fare subito, costano? si purtroppo devi pagare l'avvocato, ma se la ditta non vuole pagare non hai alternative
 
Qualcuno di voi ha esperienza e può darmi un'idea del costo di un avvocato per questo genere di cose? giusto per capire se conviene sindacato o altro.
 
ciao, approfitto del thread per chiedere consiglio per una situazione antipatica che si è venuta a creare. La mia compagna si è dimessa a maggio e l'azienda non le ha ancora versato completamente il tfr (ne penso abbia intenzione di farlo a breve). Si è informata con i sindacati ma perché seguano la questione chiedono: iscrizione, commissione del 10% fino a 10K€ e 5% tra 10 e 20K€, il che eroderebbe non poco la cifra che sta aspettando. So che c'è modo anche di agire in autonomia, gli stessi sindacati l'hanno ammesso, ma non sono scesi nei dettagli. avete suggerimenti su come fare? Al momento l'azienda è ancora in piedi ma sappiamo che non naviga in buone condizioni (altri colleghi attendono stipendi, tfr e i fornitori non sono pagati regolarmente) e che è stata già aperta una nuova società pur essendo ancora in piedi la vecchia.

Come ti hanno suggerito, se il TFR non era destinato al tuo fondo pensione negoziale, di norma si procede con messa in mora (200-300 Euro) e poi con decreto ingiuntivo (1000-1500 Euro). Prezzi indicativi, chiedere sempre preventivo dettagliato.

Fare attenzione perché la parcella di un legale include diverse voci di costo implicite che aumentano di circa il 46% il costo della specifica prestazione.
Per esempio, se vengono richiesti 200 Euro per la PEC di messa in mora occorre pagare in realtà:

Redazione diffida: 200 Euro
Spese generali: 200*0,15: 30 Euro
Cassa Previdenza e Assistenza: 230*0,04: 9,20 Euro
IVA: 239,20*0,22 = 52,62 Euro
Totale spese = 291,82 Euro

Quindi se ti vengono chiesti 1000 Euro per il decreto ingiuntivo dovrai in realtà pagare 1000*1,15*1,04*1,22=1459,12 Euro più eventuali oneri di tribunale (bolli, contributo unificato, etc).

Se l'azienda resiste si procede con l'atto di pignoramento (mobiliare e/o immobiliare) arrivando al blocco dei c/c dell'azienda inadempiente.

Se il tentativo di pignoramento fallisce per mancanza di provvista può essere necessario procedere con istanza di fallimento per poter accedere al fondo di garanzia INPS (dipende dalla dimensione aziendale e da altri parametri).

L'accesso al fondo di garanzia INPS non è comunque semplice, si tratta di una procedura particolarmente complessa ed occorre vengano soddisfatti diversi requisiti, l'intermediazione di un legale diviene di fatto indispensabile.

L'auspicio è che l'azienda decida di pagare le spettanze in seguito alla notifica del decreto ingiuntivo, per poter recuperare anche le spese legali sostenute (le quali non vengono purtroppo rimborsate dal fondo di garanzia INPS).

Questo significa che se l'istanza viene accettata (dopo aver prodotto una mole imbarazzante di documentazione legale), il fondo di garanzia INPS arriva al massimo a rimborsare TFR e le ultime 3 mensilità di stipendio ma NON rimborsa le spese legali sostenute, le quali possono arrivare a rappresentare una quota significativa delle spettanze da recuperare.

Nel caso di adesione ad un fondo pensione negoziale la procedura è simile (esiste un diverso fondo di garanzia INPS dedicato alla previdenza complementare) ed è possibile recuperare in quel caso TFR, quote aderente e quote datoriali (rivalutate) che il datore non ha versato nel fondo. Ma anche in questo caso le spese legali sono purtroppo perse.

La differenza sostanziale è rappresentata dal fatto che il TFR che l'azienda deve versare nel fondo pensione è un po' come il canarino nella miniera: se l'azienda improvvisamente interrompe i versamenti nel fondo pensione, il dipendente se ne accorge prontamente nell'area riservata, prendendo immediati provvedimenti (messa in mora e causa legale, dimissioni per giusta causa, etc.).
 
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Come ti hanno suggerito, se il TFR non era destinato al tuo fondo pensione negoziale, di norma si procede con messa in mora (200-300 Euro) e poi con decreto ingiuntivo (1000-1500 Euro). Prezzi indicativi, chiedere sempre preventivo dettagliato.
ottima spiegazione, ma ti risulta che il decreto ingiuntivo abbia dei costi proporzionali alla cifra da riscuotere?
nel senso... l'avvocato lavora a percentuale?
 
ottima spiegazione, ma ti risulta che il decreto ingiuntivo abbia dei costi proporzionali alla cifra da riscuotere?
nel senso... l'avvocato lavora a percentuale?

Il compenso fra avvocato e cliente viene convenuto liberamente fra le parti, per questo motivo è importante richiedere diversi preventivi per ottenere le migliori condizioni.
Le parcelle possono anche essere forfettarie o con tariffa oraria, ad esempio nelle consulenze.

Esiste un sistema parametrico aggiornato periodicamente (DM 147/2022) che prevede parcelle proporzionali al valore della causa ma con ampi margini di manovra. Tali tabelle vengono adottate quando non vi è stata un'esplicita pattuizione del compenso tra avvocato e cliente oppure nei casi di liquidazione giudiziale, dove il giudice deve stabilire la misura risarcitoria per le spese legali a carico del soccombente.

Puoi farti un'idea di massima dei parametri tabellari in questa pagina (vedili come prezzi di listino soggetti a scontistica...):

Tabelle Parametri Ministeriali Forensi 2024 (DM 55/2014)
 
Il compenso fra avvocato e cliente viene convenuto liberamente fra le parti, per questo motivo è importante richiedere diversi preventivi per ottenere le migliori condizioni.
Le parcelle possono anche essere forfettarie o con tariffa oraria, ad esempio nelle consulenze.

Esiste un sistema parametrico aggiornato periodicamente (DM 147/2022) che prevede parcelle proporzionali al valore della causa ma con ampi margini di manovra. Tali tabelle vengono adottate quando non vi è stata un'esplicita pattuizione del compenso tra avvocato e cliente oppure nei casi di liquidazione giudiziale, dove il giudice deve stabilire la misura risarcitoria per le spese legali a carico del soccombente.

Puoi farti un'idea di massima dei parametri tabellari in questa pagina (vedili come prezzi di listino soggetti a scontistica...):

Tabelle Parametri Ministeriali Forensi 2024 (DM 55/2014)
sei una miniera d'oro!
grazie
 
Il compenso fra avvocato e cliente viene convenuto liberamente fra le parti, per questo motivo è importante richiedere diversi preventivi per ottenere le migliori condizioni.
Le parcelle possono anche essere forfettarie o con tariffa oraria, ad esempio nelle consulenze.

Esiste un sistema parametrico aggiornato periodicamente (DM 147/2022) che prevede parcelle proporzionali al valore della causa ma con ampi margini di manovra. Tali tabelle vengono adottate quando non vi è stata un'esplicita pattuizione del compenso tra avvocato e cliente oppure nei casi di liquidazione giudiziale, dove il giudice deve stabilire la misura risarcitoria per le spese legali a carico del soccombente.

Puoi farti un'idea di massima dei parametri tabellari in questa pagina (vedili come prezzi di listino soggetti a scontistica...):

Tabelle Parametri Ministeriali Forensi 2024 (DM 55/2014)
OK!
 
In caso di incapienza dell'azienda c'è una tempistica per rivolgersi al fondo tesoreria Inps?
 
In caso di incapienza dell'azienda c'è una tempistica per rivolgersi al fondo tesoreria Inps?

Non entro nel dettaglio perché occorrerebbero troppi distinguo.
In breve, dal giorno in cui viene decretata dal giudice l'esecutività dello stato passivo, hai un anno di tempo per poter richiedere al fondo di garanzia fino a max 3 mensilità non corrisposte nei 12 mesi precedenti l'interruzione del rapporto di lavoro, non attendere oltre anche se la prescrizione per il solo TFR è più lunga (di norma 5 anni).
 
Non entro nel dettaglio perché occorrerebbero troppi distinguo.
In breve, dal giorno in cui viene decretata dal giudice l'esecutività dello stato passivo, hai un anno di tempo per poter richiedere al fondo di garanzia fino a max 3 mensilità non corrisposte nei 12 mesi precedenti l'interruzione del rapporto di lavoro, non attendere oltre anche se la prescrizione per il solo TFR è più lunga (di norma 5 anni).
Ok ,ti ringrazio, sono in attesa del modulo di incapienza dei curatori e mi preoccupavano le tempistiche.
 
Infatti...mi aspettavo decisamente di più, tra inflazione che ha viaggiato oltre il 5% e tassi d'interesse intorno al 5% anch'essi come il tasso di rivalutazione quest'anno è stato così basso?
Il tfr è rivalutato dell'1.5% fisso aumentato del 75% dell'inflazione dal dicembre precedente che quest'anno è stata dello 0.6%, quindi i conti tornano. Quell'inflazione che dici che ha viaggiato oltre il 5% è quella media di ogni mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (gennaio 2023 su gennaio 2022, febbraio 2023 su febbraio 2022, ecc.). L'inflazione è aumentata bruscamente durante il 2022 e poi verso la fine del 2022 si è appiattita. Quindi il grosso della rivalutazione del TFR è già stato conteggiato l'anno scorso.
 
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