TIM , cara KKR se ci sei batti un colpo

Stato
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MA questa cosa del rame è vera o ormai anche TIM ha molta fibra nella rete ??....ognuno spara argomenti a capzum qui'...comunque imho venderemo il Brasile ...facile ...immediato ..indolore per i dipendenti e "in teoria" (in pratica NO) per lo Stato......TIM diventerà un operatore tel per PMI su cui ancora margina qualcosa ...per il solo mercato italiano....altro che big player...quanto varrà alla fine ?...BOH...
Un po di fibbra c'e' ma il rame e' la maggioranza ancora.Io credo che l'articolista abbia in parte ragione ,la rete nn vale molto e forse meno di quanto la valuta CDP.La Meloni nn vuole trovarsi coinvolta in una situazione che ,fra qualche tempo,potrebbe essere qualificata come la sovravalutazione della rete ormai obsoleta. solo x fare un piacere a Vivendi.Temo di poter rivedere Telecom a i minimi e spero di sbagliarmi comunque e' un titolo molto rischioso e da maneggiare con cura Buon 2023
 
Si chiude un anno horribiis per questa società.
Mi viene il dubbio che recuperare il rame, compreso il toglierlo dalle guaine, se non lo vendono tale e quale, costi più di quanto si possa ricavare. Servirebbe solo a far lavorare della gente.
 
Ottimo grafico. Può tornare in area 0,2 dove sarò nuovamente compratore. Resto moderatamente ottimista.
Dal grafico non vedo un ritorno a 0,2 ma se così fosse io aspetterei a entrare perché sarebbe un bruttissimo segnale foriero di nuovi minimi :rolleyes:
 
0,2163 Partiamo da questo valore con Anno Nuovo....
Innanzitutto cari soci Telecom
Auguri di un Prospero e Sereno 2023 ....
Sono Fiducioso per il prossimo Anno su questo titolo ...
Dopo varie riunioni per ora solo fumo e niente arrosto ...
Ora entra in gioco Azienda , È Labriola che si sta giocando la faccia ...
Stavolta è costretto a Smuovere le acque ...
Per non passare alla storia come peggio AD di Telecom ..
O colui che l ha portata alla fine ....
Pur avendo le mani semi legate dai 2 principali azionisti ..
Deve fare l AD non guardare in faccia a nessuno tagliare rami secchi se è il caso , muoversi e alla svelta nel creare le 2/4 Società da lui annuciate
Nel Suo piano industriale ..
Se come si spera il quarto trimestre è andato meglio del terzo ,
Anticipare prima del previsto i risultati ...
E sopratutto dire al tavolo delle discussioni che se lo Stato non gli va incontro
Con aumento per 5G campi elettromagnetici come il resto d Europa oppure chiedere i danni , mettendo Telecom tra le aziende energivore , ridurre IVA delle Telecomunicazioni e obbligare aziende tipo metà amazon ecc ecc a contribuire finanziariamente a sviluppo rete ....
Caro Stato o ci venite incontro oppure seppur a Malincuore , dovrò lasciare a casa 20 mila dipendenti nostri e 20 mila dell Indotto ....
Si altro forum ho espresso gli stessi concetti... Ricevendo maledizioni su me e i miei familiari..Possibile che nessuno capisca che la situazione è insostenibile senza intervento su tariffe ,incentivi,forza lavoro in eccesso.pagavo 300000 lire a bimestre coi primi cellulari, oggi l equivalente di 10000 lire con costi triplicati per le società...I rami secchi van tagliati o foraggiati da altri che sappiano renderli efficenti.
 
Un po di fibbra c'e' ma il rame e' la maggioranza ancora.Io credo che l'articolista abbia in parte ragione ,la rete nn vale molto e forse meno di quanto la valuta CDP.La Meloni nn vuole trovarsi coinvolta in una situazione che ,fra qualche tempo,potrebbe essere qualificata come la sovravalutazione della rete ormai obsoleta. solo x fare un piacere a Vivendi.Temo di poter rivedere Telecom a i minimi e spero di sbagliarmi comunque e' un titolo molto rischioso e da maneggiare con cura Buon 2023
Un pò di fibra? Probabilmente sì se la rapportiamo al territorio. Assolutamente no se la rapportiamo agli abitanti. Addirittura la solo tecnologia FTTH XGS-PON (fino a 10gb in download) raggiunge 4,2 milioni di abitazioni in 33 centri urbani. Se aggiungiamo quelli coperti da Ftth normale si arriva ad una bella fetta di popolazione. Il problema sono le zone bianche a scarsa densità abitativa dove nessuno, senza incentivi, ha voglia di investire. Le traccie dove passano gli attuali doppini di rame sono importanti per un più agevole passaggio della fibra. Inoltre il rame rimosso non credo venga buttato perchè ha un suo valore. La rete primaria è già tutta in fibra Insomma dire che la rete TIM valga poco o niente lo ritengo assolutamente falso.
 
Un pò di fibra? Probabilmente sì se la rapportiamo al territorio. Assolutamente no se la rapportiamo agli abitanti. Addirittura la solo tecnologia FTTH XGS-PON (fino a 10gb in download) raggiunge 4,2 milioni di abitazioni in 33 centri urbani. Se aggiungiamo quelli coperti da Ftth normale si arriva ad una bella fetta di popolazione. Il problema sono le zone bianche a scarsa densità abitativa dove nessuno, senza incentivi, ha voglia di investire. Le traccie dove passano gli attuali doppini di rame sono importanti per un più agevole passaggio della fibra. Inoltre il rame rimosso non credo venga buttato perchè ha un suo valore. La rete primaria è già tutta in fibra Insomma dire che la rete TIM valga poco o niente lo ritengo assolutamente falso.
Che valga niente sono daccordo con te ma che nn valga 15 mld e piu' e' sicuro
 
Un pò di fibra? Probabilmente sì se la rapportiamo al territorio. Assolutamente no se la rapportiamo agli abitanti. Addirittura la solo tecnologia FTTH XGS-PON (fino a 10gb in download) raggiunge 4,2 milioni di abitazioni in 33 centri urbani. Se aggiungiamo quelli coperti da Ftth normale si arriva ad una bella fetta di popolazione. Il problema sono le zone bianche a scarsa densità abitativa dove nessuno, senza incentivi, ha voglia di investire. LE TRACCE dove passano gli attuali doppini di rame sono importanti per un più agevole passaggio della fibra. Inoltre il rame rimosso non credo venga buttato perchè ha un suo valore. La rete primaria è già tutta in fibra Insomma dire che la rete TIM valga poco o niente lo ritengo assolutamente falso.
Delle tracce dove passano i vecchi doppini se ne fanno un baffo, purtroppo io vedo scavare di fresco e passare a c.zzum dappertutto, inoltre la vecchia SIP nascondeva gli armadi internandoli nei muri, questi hanno invaso i marciapiedi e i condomini, pure in zone di pregio, ma 'the business must go on'.
 
Ultima modifica:
I doppini di rame sono talmente sottili che se cerchi di togliere la guaina o di fonderla prendono fuoco anche loro....quindi immagino valore di recupero basso.....comunque vedremo quanti soldi tireranno fuori per tamponare perdite OF......perchè rame o fibra quel che conta è non perdere soldi .......e se la fibra c'è ma il cliente no si perdono alla grande....
 
di Ansa
(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Tim "è un'azienda viva" e invece "veniamo descritti come sull'orlo del fallimento, questa è disinformazione". L'ad di Tim Pietro Labriola, al termine di "un anno vissuto pericolosamente" - ironizza - conferma gli impegni presi di chiudere il 2022 "meglio rispetto a quanto era stato comunicato al mercato, quindi l'aspettativa è quella di migliorare anche i numeri del 23-25". "Abbiamo un fardello, un debito da 20 miliardi che va risolto e la modalità è vendendo degli asset. Tuttavia Tim è un'azienda viva, siamo passati dal quarto al primo posto sull'Ftth, abbiamo migliorato le guidance, non siamo un'azienda morta. Stiamo lavorando alacramente per fare il secondo anno di piano, mai successo in dieci anni, lo presenteremo il 15 febbraio, senza farci distrarre da quello che esce sui giornali ogni giorno". E sugli impegni presi nell'ambito del Pnrr, al contrario di quanto ha detto il sottosegretario Butti, Labriola ribadisce che "su 5 piani siamo in linea su tutto". Sul tema della rete "andremo a convocare un tavolo sicuramente per gennaio" ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, intervenendo al summit di CorCom-Digital360 "Telco per l'Italia". (ANSA).

14 dicembre 2022
 
Un'azienda viva, profitttevole? Peccato che il mercato la pensi diversamente. Tutto il resto sono chiacchiere per passare il tempo.
 
di Ansa
(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Tim "è un'azienda viva" e invece "veniamo descritti come sull'orlo del fallimento, questa è disinformazione". L'ad di Tim Pietro Labriola, al termine di "un anno vissuto pericolosamente" - ironizza - conferma gli impegni presi di chiudere il 2022 "meglio rispetto a quanto era stato comunicato al mercato, quindi l'aspettativa è quella di migliorare anche i numeri del 23-25". "Abbiamo un fardello, un debito da 20 miliardi che va risolto e la modalità è vendendo degli asset. Tuttavia Tim è un'azienda viva, siamo passati dal quarto al primo posto sull'Ftth, abbiamo migliorato le guidance, non siamo un'azienda morta. Stiamo lavorando alacramente per fare il secondo anno di piano, mai successo in dieci anni, lo presenteremo il 15 febbraio, senza farci distrarre da quello che esce sui giornali ogni giorno". E sugli impegni presi nell'ambito del Pnrr, al contrario di quanto ha detto il sottosegretario Butti, Labriola ribadisce che "su 5 piani siamo in linea su tutto". Sul tema della rete "andremo a convocare un tavolo sicuramente per gennaio" ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, intervenendo al summit di CorCom-Digital360 "Telco per l'Italia". (ANSA).

14 dicembre 2022
Da sottolineare il tavolo per gennaio .... per fare una seduta spiritica ?
 
30 miliardi di debito al lordo delle disponibilita liquide' necessarie x il normale andamento della societa' e con i prossimi rinnovi delle scadenze che sarannorinnovatii con rendimenti piu' alti, un ebitda in calo o che sale,se va bene ,di pochissimo vuol dire che tra poco potrebbe essere a rischio la continuita' aziendale e quindi rischio adc ...Io sarei cauto a dire che vale di piu se nn succede qualcosa di significativo nel breve brevissimo
 
30 miliardi di debito al lordo delle disponibilita liquide' necessarie x il normale andamento della societa' e con i prossimi rinnovi delle scadenze che sarannorinnovatii con rendimenti piu' alti, un ebitda in calo o che sale,se va bene ,di pochissimo vuol dire che tra poco potrebbe essere a rischio la continuita' aziendale e quindi rischio adc ...Io sarei cauto a dire che vale di piu se nn succede qualcosa di significativo nel breve brevissimo
Alle banche chiederei un tasso buono, perché tutto sommato tu hai bisogno di me come io di te.
...ma se poi non funziona il in pos, la transazione del non bonifico emerge che insomma......
 
Sarebbe interessante conoscere i razionali delle sue affermazioni
Soprattutto esiste una valutazione basata su quota di OF pagata da Macquarie.. Invece vedo che abbiamo nuovi utenti iscritti alla causa del sindacalista che sostiene che Vivendi non deve rompere i marroni e che la rete va ceduta per un tozzo di pane perchè vale nulla. Credo che Vivendi non sia affatto disposta ad accontentarsi. E neanche lo spauracchio dell'Adc possa avere effetto. C'è sempre la possibilità che l'adc venga usato per abbassare il pmc ed in alternativa Vivendi potrà sempre minacciare 20.000 cassa integrati a carico statale..
 
🇮🇹🇺🇦 LA GUERRA IN UCRAINA È COSTATA FINORA ALL'ITALIA 76 MILIARDI (STIMA PER DIFETTO)
La guerra in Ucraina ad oggi è costata alle casse italiane 76 miliardi di euro solo per contenere l'impatto dei rincari energetici su famiglie e imprese. E parliamo di spesa, di risorse stanziate attingendo da extragettito e deficit in gran parte o raschiando il barile tra le pieghe del bilancio o risparmi di altre poste di spesa pubblica. Non parliamo di costi in termini di perdita della produttività delle imprese, di erosione dell'economia reale e del potere d'acquisto delle famiglie, che farebbero lievitare ben di più il bilancio.
I soli decreti aiuti, quattro in tutto, varati a partire da maggio dal governo Draghi prima e poi dal governo Meloni hanno stanziato risorse complessive per 76 miliardi di euro. Nel dettaglio la rassegna dei decreti Aiuti parte in primavera con la prima edizione del provvedimento da 14 miliardi a maggio; segue il dl Aiuti Bis di agosto da 17 miliardi; il Ter a settembre da 14, 9 miliardi, ultimo decreto del governo Draghi. A novembre il governo Meloni esordisce con il decreto Aiuti Quater da 9,1 miliardi e a stretto giro di posta vara una manovra per tre quarti impegnata nelle misure per mitigare il caro-energia, 21 miliardi in tutto, su un totale di 35 miliardi. Già prima dei nuovi decreti Aiuti c'erano state delle misure per aiutare le famiglie contro caro-carburante e bollette ma erano legate alla crisi del Covid. (Fonte: Adnkronos)
 
Si altro forum ho espresso gli stessi concetti... Ricevendo maledizioni su me e i miei familiari..Possibile che nessuno capisca che la situazione è insostenibile senza intervento su tariffe ,incentivi,forza lavoro in eccesso.pagavo 300000 lire a bimestre coi primi cellulari, oggi l equivalente di 10000 lire con costi triplicati per le società...I rami secchi van tagliati o foraggiati da altri che sappiano renderli efficenti.
Beh, ovviamente senza maledire te e la discendenza tua :D ti pare possibile, oggi, agire sulle tariffe che sono già le più alte del mercato? Io sono utente TIM su fisso e mobile fin da sempre perchè voglio il miglior servizio oggi disponibile anche se mi costa un po' di più della concorrenza ma comprendo che la situazione è mutata negli ultimi 20 anni e così le tariffe, con gente che passa il tempo a girare come una trottola fra un provider e l'altro per risparmiare 100 euro l'anno, che hanno 26 schede SIM differenti e cambiano con maggior frequenza delle mutante, tutte cose che a me fanno ridere ma comprendo benissimo che il mondo funziona così. Come si potrebbe intervenire sulle tariffe? Sul resto, si potrebbe far qualcosa ma il discorso è complesso ....
 
Stato
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