Ubi B.: in 2014 perdita 725,8 mln (+250,8 mln in 2013)
Ora: 12/02/2015 09:00
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Ubi B. ha chiuso il 2014 con una perdita di 725,8 mln
euro, a fronte di un utile di 250,8 mln registrato nel 2013, a seguito
della contabilizzazione di 882,7 milioni netti di impairment su avviamento
e intangibili di cui sopra.
L'utile dell'anno al netto delle poste non ricorrenti, rappresentativo
dell'andamento della gestione, spiega una nota, si e' attestato a 146,5
milioni di euro, segnando un significativo aumento del 46,2% rispetto ai
100,2 milioni del 2013. L'utile dell'operativita' corrente al lordo
imposte e' in crescita del 57,4% a 449 milioni, i proventi operativi si
sono attestati a 3.409,6 milioni (-0,8% a/a), il margine di interesse e'
di 1.818,4 milioni (+3,9% a/a). Le commissioni nette si attestano a
1.226,6 mln (+3,3% a/a), le finanza ha generato un risultato di 199,7
milioni (324,6 mln in 2013), gli oneri operativi sono pari a 2.108,2
milioni (-1,6% a/a). Le rettifiche di valore nette per deterioramento
crediti, che includono le risultanze dell'Aqr, sono scese a 928,6 milioni
(943 mln in 2013), definendo un costo del credito dell'1,08% del totale
impieghi netti, contro il precedente 1,07%. Per quanto riguarda in
particolare l'AQR, le rettifiche di valore complessivamente contabilizzate
dal Gruppo al 31 dicembre 2014 sul portafoglio oggetto di analisi
(portafoglio corporate), sono state pari a 609 milioni e si confrontano
con 390 milioni emersi dall'Aqr, peraltro riferiti alla situazione
analizzata, ferma al 31 dicembre 2013. L'utile dell'operativita' corrente
al lordo delle imposte si e' attestato a 449,1 milioni, con un progresso
del 57,4% rispetto al 2013, le imposte sul reddito d'esercizio
dell'operativita' corrente sono risultate pari a 187 milioni, rispetto al
dato positivo per 55,1 milioni del 2013. Al netto delle poste non
ricorrenti, il tax rate del 2014 si attesta al 50,3%, rispetto al 52,1%
del 2013.
Sotto il profilo degli aggregati patrimoniali, gli impieghi verso la
clientela ammontano a 85,6 miliardi (+0,8% rispetto agli 85 miliardi di
fine settembre e -3,1% rispetto agli 88,4 di dicembre 2013). Lo stock di
crediti deteriorati lordi si attesta a 13.049 milioni (-0,3% rispetto ai
13.089 milioni di settembre 2014 e +3% rispetto ai 12.674 di fine dicembre
2013). In termini di flussi lordi, risultano in continua contrazione i
passaggi da crediti in bonis a crediti deteriorati (2.632 milioni nel 2014
ossia -36,2% rispetto ai 4.124 dei 12 mesi 2013). Sempre a fine 2014, la
copertura dei crediti deteriorati totali si attesta al 27,1% (era 27,8% a
settembre 2014 e 26,5% a dicembre 2013), essenzialmente a seguito della
cessione di crediti a elevata copertura (oltre 300 milioni sofferenze
coperte per oltre l'80%, effettuate nel 2014). Nel dettaglio, l'ammontare
delle sofferenze nette risulta pari a 4.025 milioni (3.911 a settembre
2014 e 3.437 a dicembre 2013), con un'incidenza sul totale crediti netti
del 4,70%. La raccolta diretta totale e' pari a 93,2 miliardi rispetto
agli 87,9 di settembre 2014 (92,6 a dicembre 2013), il rapporto
impieghi/raccolta diretta si attesta a 91,9% (era il 96,7% a fine
settembre 2014 e il 95,5% a fine dicembre 2013). La raccolta indiretta da
clientela ordinaria risulta pari a 75,9 miliardi rispetto ai 76,1 miliardi
di settembre 2014 e ai 71,7 di dicembre 2013. Il Cet1 ratio del Gruppo al
31 dicembre 2014 e' pari al 12,33%, mentre il Total Capital Ratio e' pari
al 15,29%. Il Common Equity Tier 1 ratio "phased in" al 31 dicembre 2014
e' del 12,33%1 (13% al 30 settembre 2014), il Common Equity Tier 1 ratio
pro forma stimato a regime e' pari all'11,5% (12% al 30 settembre 2014).
Il Leverageratio Basilea 3 "phased in" e' al 5,78%, mentre il Leverage
ratio Basilea 3 stimato a regime e' al 5,42%.
Per quanto riguarda il 4* trim, i proventi operativi sono di 852 mln
(951 mln in 4* trim 2013), i proventi operativi si attestano a 803 mln
(795 mln in 2013), gli oneri operativi sono di 545,6 mln (538,4 mlnin
2013), rettifiche di valore nette per deterioramento crediti sono di 302,5
mln (366,3 mln in 2013).
Secondo il management nel corso del 2015 il margine di interesse
risentira' di un minore apporto del portafoglio titoli di proprieta',
principalmente a seguito delle scadenze di posizioni del portafoglio Held
to Maturity avvenute negli ultimi mesi del 2014. Le commissioni nette
dovrebbero beneficiare della positiva dinamica attesa del risparmio
gestito e assicurativo e dell'eventuale crescita della componente
commissionale associata agli impieghi. L'ulteriore prosecuzione
dell'attenuazione del rischio sovrano potrebbe consentiredi ottenere
risultati positivi dell'attivita' di negoziazione e copertura anche nel
2015.
Il Cda ha proposto un dividendo di 8 centesimi di euro per azione (6
centesimi nel 2013). La cedola, se deliberata dall'Assemblea dei soci
nella misura proposta, sara' messo in pagamento il 20 maggio 2015. Il
monte dividendi ammontera' a circa 72 milioni di euro, a valere sulla
riserva straordinaria.
com/lab
(fine)
MF-DJ NEWS
1208:59 feb 2015