Titolo Agricolo Immobiliare della Banca d'Italia vol. 80: La bella di Torriglia

eecolo..
 

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Quota Bankitalia. La cordata Vecchioni studia una seconda proposta

Bonifiche Ferraresi, nuova offerta di Cariplo con De Benedetti e Gavio

di Carlo Festa
Nuova offerta in vista per la quota (il 62,37% del capitale) di Banca d'Italia in Bonifiche Ferraresi, storica società agricola quotata a Piazza Affari e controllata fin dal 1942 dalla Banca d'Italia.
Secondo indiscrezioni la cordata di imprenditori italiani rappresentata dall'ex presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, starebbe infatti studiando una nuova proposta che andrebbe incontro alle richieste messe sul tavolo da via Nazionale ai primi di marzo, quando era stata bocciata la prima versione dell'offerta presentata dalla stessa cordata. Nella prima versione i compratori mettevano sul piatto 104 milioni (valorizzando l'intera Bonifiche 200 milioni) e puntavano a rilevare la maggioranza del gruppo per poi procedere all'Opa sul resto del capitale.
Tuttavia, ai primi di marzo, Via Nazionale ha fatto sapere di non voler accettare l'offerta, l'unica arrivata alla scadenza dei termini il 21 febbraio scorso. Anche la seconda proposta allo studio prevederebbe la presenza di nomi importanti dell'imprenditoria e della finanza italiana: sarebbe ancora coinvolta Fondazione Cariplo (capofila in termini di investimento), la famiglia Gavio, Carlo De Benedetti (a titolo personale, quindi senza il coinvolgimento di Cir) e altri imprenditori italiani che potrebbero unirsi in corso d'opera. Advisor dell'operazione sarebbe la banca d'affari Nomura che starebbe dialogando con il consulente finanziario della Banca d'Italia, cioè Banca Leonardo.
Vecchioni, già presidente di Confagricoltura, è attualmente numero uno del gruppo Terrae che opera nel settore delle rinnovabili (biomasse) con soci come Enel Green Power, Generali e lo stesso Gavio. La nuova offerta starebbe cercando di venire incontro alle richieste di Banca d'Italia. Infatti la prima offerta non era stata bocciata tanto per l'aspetto economico (prevedeva una proposta cash per il 52,3% delle azioni, il 55% del quale in contati a 35,56 euro) quanto perché parte della proposta prevedeva il pagamento in bond decennali al 4% e, inoltre, il mantenimento di Banca d'Italia nell'azionariato con una quota di minoranza del 10 per cento. Tutte condizioni considerate inaccettabili da via Nazionale. Il piano industriale, se questa volta l'operazione finanziaria dovesse andare in porto, sarebbe stato studiato nei dettagli proprio da Vecchioni. Bonifiche Ferraresi potrebbe rappresentare infatti un'opportunità di sviluppo nel settore agricolo, una delle aree che nei prossimi anni potrebbe conoscere i maggiori tassi di crescita: partendo dalle attuali attività di proprietà (due aziende agricole situate nella Provincia di Ferrara ed una in provincia di Arezzo, per complessivi 5.400 ettari) l'obiettivo sarebbe di creare una delle maggiori realtà italiane del settore, con forte export dei prodotti agricoli verso l'estero.
 
Tra 30,25 e 30,5 ho ricostruito il 50% del venduto tra 32-32,5.


Mi va bene così. Per ora. Non rientro del tutto.
 
Il sole è difficile che rifili "sole"....:D

La cosa comunque va a conforto di conferme indirette che mi sono arrivate.

Difficile tenere bocche completamente cucite in una cordata.

Ieri la sensazione la avevo che nel book qualcuno comprasse ed ho incrementato giusto in tempo.

Bravo!!!! ;)
 

cosa intedi per conferme indirette? comunque spero ovviamente di sbagliarmi in fin dei conti ho in carico l'8o per cento della posizione iniziale solo che stavolta il pmc è piu basso....:D:D:D:D:D
 
Appena in tempo per le ricoperture!
 
la buona notizia è che si andrà - con alta percentuale di probabilità, io darei almeno 90% - a conclusione.

la cattiva notizia è che pare confermato questo:

la prima offerta non era stata bocciata tanto per l'aspetto economico (prevedeva una proposta cash per il 52,3% delle azioni, il 55% del quale in contati a 35,56 euro) quanto perché parte della proposta prevedeva il pagamento in bond decennali al 4% .

Si sta avverando, cioè, lo "scenario Aceto": svendita, briciole ai piccoli azionisti, valorizzazione.

A chi è dentro, almeno in parte, "da storico", a questo punto potrebbe convenire non consegnare le azioni in OPA, e sperare che Vecchioni non raggiunga la % di legge che ci obbligherebbe a venderle a quel prezzo.

Ma sono ipotesi ancora troppo anticipate. Comunque di questo :yes: parleremo, nei prossimi mesi.

Stefano
 
la buona notizia è che si andrà - con alta percentuale di probabilità, io darei almeno 90% - a conclusione.

la cattiva notizia è che pare confermato questo:

la prima offerta non era stata bocciata tanto per l'aspetto economico (prevedeva una proposta cash per il 52,3% delle azioni, il 55% del quale in contati a 35,56 euro) quanto perché parte della proposta prevedeva il pagamento in bond decennali al 4% .

Si sta avverando, cioè, lo "scenario Aceto": svendita, briciole ai piccoli azionisti, valorizzazione.

A chi è dentro, almeno in parte, "da storico", a questo punto potrebbe convenire non consegnare le azioni in OPA, e sperare che Vecchioni non raggiunga la % di legge che ci obbligherebbe a venderle a quel prezzo.

Ma sono ipotesi ancora troppo anticipate. Comunque di questo :yes: parleremo, nei prossimi mesi.

Stefano


Cavoli, sei già avanti con i discorsi!


Intanto accontentiamoci che il Vecchioni s'è mosso, cosa della quale non avrei giurato avvenisse così tanto presto. Poi godiamo dei 32 che se confermati già oggi farebbero sperare nel ritorno ad un più corretto range 33-34. Da là, se ci arriviamo, ragioniamo.
 
sono venuto a farvi compagnia ...
 


da 32.5 (max di oggi) a 35.5 (offerta Vecchioni) c'è un 10% circa.... boh... si sarebbe fermata lì (a 32.5).

Se invece salisse ancora, allora forse l'offerta sarà anche ritoccata verso l'alto, altrimenti non ha logica, il tempo resta una variabile indeterminata...
 
Steve, dove li vedi i 32,5 max di oggi?
 
Interessante l'articolo de Il Sole 24 Ore di oggi.
Che conferma in pieno la mia opinione espressa il 21 marzo.

Aggiorno le % che do ai due scenari:

80% per un'offerta tutto cash a 35.50 entro 2-3 mesi (in precedenza 70%)
20% per un nulla di fatto e rinvio della vendita sine die.

80% x 35.5 + 20% * 21.5 = € 32.70 = mio fair value su BF nello scenario attuale.(il mio fair value sale così da € 31.5 dello scenario che avevamo fino a ieri € 32.70 di oggi).

Come avevo scritto il 21 marzo, ho già fatto il pieno di BF, ma se scende sotto i 30€ farò uno sforzo in più (e infatti sono già sul book in acquisto a quei livelli).

;)
Fundamental

By the way, dando probabilità 90% allo scenario di una nuova offerta, il fair value di BF sale a € 34.1.

E questo senza ipotizzare un ritocco all'insù del prezzo offerto dalla cordata (ritocco che a mio parere è estremamente improbabile).

Resta il mistero di chi abbia scaricate tutte quelle BF intorno a € 28 nelle settimane scorse ...:mmmm::mmmm:

A lui e a tutti gli altri distressed sellers che ci hanno consentito di rientrare a prezzi che non ci saremmo aspettati, va il nostro GRAZIE!

;):);)

Fundamental
 
..

Ma sono ipotesi ancora troppo anticipate. Comunque di questo :yes: parleremo, nei prossimi mesi.

Stefano

Appunto.

Rimaniamo scaramanticamente in attesa di avere qualcosa di certo su cui eventualmente poi ragionare.

L'uscita così "spudorata" del sole 24 ore mi lascia sperare che i tempi per una riformulazione dell'offerta non siano così lontani.
 
By the way, dando probabilità 90% allo scenario di una nuova offerta, il fair value di BF sale a € 34.1.

E questo senza ipotizzare un ritocco all'insù del prezzo offerto dalla cordata (ritocco che a mio parere è estremamente improbabile).

Resta il mistero di chi abbia scaricate tutte quelle BF intorno a € 28 nelle settimane scorse ...:mmmm::mmmm:

A lui e a tutti gli altri distressed sellers che ci hanno consentito di rientrare a prezzi che non ci saremmo aspettati, va il nostro GRAZIE!

;):);)

Fundamental

potrebbe anche cambiare padrone con 160 /170mln cash
 
potrebbe anche cambiare padrone con 160 /170mln cash

Dai aur...falla finita.

Sarebbe molto superiore l'offerta precedente.
Parli di un 20% in meno, 40 milioni, e vorresti valutare il bond a 60/100???:o:o:o

Le garanzie volendo si trovano, se non si trovano tutti i soldi.
Un bond al 4% di questi tempi ha un rendimento comunque interessante se lo si garantisce.
Se riducono la percentuale e lo legano a garanzie, magari reali sul patrimonio stesso, non vedo perchè non possa essere accettato e quotare anche non lontano dalla pari.
 
Ultima modifica:
Dai aur...falla finita.

Sarebbe molto superiore l'offerta precedente.

Le garanzie volendo si trovano, se non si trovano tutti i soldi.
Un bond al 4% di questi tempi ha un rendimento comunque interessante se lo si garantisce.
Se riducono la percentuale e lo legano a garanzie, magari reali sul patrimonio stesso, non vedo perchè non possa essere accettato e quotare anche non lontano dalla pari.


Chi lo quota?


Trovare un MM costa. Per una size da 100 mil vuol dire forbice B/A anche di 2 figure. Meglio di no, credimi. Ammesso e non concesso che quoti intorno alla pari. Ma poi che vuol dire garanzie? Perchè i bond di Intesa e Mediobanca, le migliori banche italiane, da cosa sono garantiti? Dai muri? Dalla capitalizzazione?


Piuttosto che 37 conditi con un bond al 4% meglio 36 subito in cash.
 
A chi è dentro, almeno in parte, "da storico", a questo punto potrebbe convenire non consegnare le azioni in OPA, e sperare che Vecchioni non raggiunga la % di legge che ci obbligherebbe a venderle a quel prezzo.

Ma sono ipotesi ancora troppo anticipate. Comunque di questo :yes: parleremo, nei prossimi mesi.

Stefano

Secondo me, se il progetto è quello delineato nelle ultime righe dell'articolo de Il Sole, la logica economica dello stesso potrebbe anche prevedere il mantenimento della quotazione in borsa.

Le difficoltà incontrate nell'aggregare il cash per l'offerta mi portano a pensare, come ho già scritto, che il prezzo non verrà modificato, e che una adesione non totalitaria all'Opa potrebbe non dispiacere agli offerenti (i quali si potrebbero accontentare del 62.5% di BdI + le briciole che gli azionisti minori, disposti a "svendere", apporterebbero in Opa) .

Quindi è plausibile uno scenario dove il titolo rimarrà quotato, anche per dare maggiore visibilità ad un progetto fortemente orientato verso l'estero.
Traggo queste mie convinzioni da situazioni simili; come quella, giusto per fare un esempio, di Eataly, che sta per quotarsi in borsa proprio per dare maggiore visibilità internazionale al progetto (e per reperire nuovi capitali a fronte degli ingenti investimenti che il settore richiede). Questo mi sembra il business model più corretto, di fronte alle sfide dei prossimi anni.


OK!
Fundamental
 
Dai aur...falla finita.

Sarebbe molto superiore l'offerta precedente.

Le garanzie volendo si trovano, se non si trovano tutti i soldi.
Un bond al 4% di questi tempi ha un rendimento comunque interessante se lo si garantisce.
Se riducono la percentuale e lo legano a garanzie, magari reali sul patrimonio stesso, non vedo perchè non possa essere accettato e quotare anche non lontano dalla pari.

chagans tra un po 'qualcuno dira piu di 45.... secondo me o è 35 cash o 37-39 con obbligazioni...di positivo è che dietro ce intesa e un bond garantito da intesa potrebbe valere piu di 100..dipende da durata e tasso
 
Chi lo quota?


Trovare un MM costa. Per una size da 100 mil vuol dire forbice B/A anche di 2 figure. Meglio di no, credimi. Ammesso e non concesso che quoti intorno alla pari. Ma poi che vuol dire garanzie? Perchè i bond di Intesa e Mediobanca, le migliori banche italiane, da cosa sono garantiti? Dai muri? Dalla capitalizzazione?


Piuttosto che 37 conditi con un bond al 4% meglio 36 subito in cash.

Se vuoi puoi trovare una struttura finanziaria ponte e successivamente fondere la newco con bf ed emettere un bond legato al patrimonio fondiario.
 
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