Titolo Agroenergetico Immobiliare della Banca d'Italia Vol. 73

a me vien da chiederti che guadagno ti proponi tu... Che sai che a prestarle prendi pochi cent... Ma di certo ti girerebbero le @@ se 35 shorter del piffero te la buttassero a 26...

Fuck, hero ;)

Bravo:), a me vien da chiedermi altre cose:

"Alcuni" sono la "CRICCA DI....." che sanno le cose e non le dicono..... nonostante si passi le notti a ricercare, leggere studiare, capire..... che scrivono complicato....

"Altri" fanno gli "gnorry" (e sono buono:o) scrivono posts chilometrici, ripetitivi nelle domande (sempre le stesse, anche se per avere qualche risposta gli basterebbe avere l'umiltà o la compiacenza di andare a rivedersi qualche pagina del thread), non leggono 1 che sia 1 giornale o nuovo documento uscito......

Quando ti in*****:mad: e glielo fai notare, dopo che ti hanno chiamato "Cricca di":specchio:, ti rispondono: "non è colpa mia se se sono gnorry:'(, anziano:'(, non capisco molto:'(.....non sono un esperto, io:'(.....suvvia... non essere cattivo:'(.... dille anche a me le cose:'(.... (leggasi: riscrivimele per la 150esima volta)" e riprendono a fare come prima: Ipotesi strampalate e tesi assurde.:wall::wall::wall:

Mi sono chiesto da tempo: ma questi.... "ci fanno:yes: o ci sono?"
Nel mio lavoro, ho sempre pensato che comunque, una persona che acquista un titolo azionario, così gnorry non debba essere:rolleyes:..... eppure, così si definiscono.



Poi accade che ti vengono a parlare di "prestito titoli", di "short"......:D:D:D



Per fortuna, ogni tanto appare qualcuno, che probabilmente ci legge da molto in silenzio, più efficace con 2 soli interventi, (mi riferisco al buon Pagio..... a proposito..... grazie!!!OK!OK!) di quanto facciano questi con 100 posts inutili.:p:p


Mah.... stranezze del Forum!


Scusate la divagazione.:p:p:p, ma a volte mi si "agita" l'avatar.







Oggi, cda per l'approvazione del bilancio.

Suppongo sarà una chiusura eccellente quella di quest'anno.

Ma qui, in pochi hanno letto PI attentamente e i 2 progetti FV.... figuriamoci un bilancio...:D:D:D
 
Ultima modifica:
È MORTO LIVIO FERRUZZI, AVEVA 71 ANNI

ERA AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA FERSAM

Braccio destro di Gardini e Sama, diresse il centro ricerche della Cirio

Livio Ferruzzi, l’agronomo del gruppo Ferruzzi che ha diffuso la soia italiana nel mondo, si è spento dopo una breve malattia a Beaufort, nel North Carolina (Usa) a 71 anni. Lascia la moglie Giulia e i figli Mario e Giulio. Livio Ferruzzi, solamente omonimo dell'imprenditore Serafino Ferruzzi, era originario di Arborea (Oristano) e amministratore delegato di Fersam, la holding della famiglia Sama-Ferruzzi che gestisce le aziende agricole in Argentina e in Paraguay.
Dopo la laurea a Bologna, Livio Ferruzzi aveva iniziato a lavorare nel settore conserviero con Giulio Colombani, sperimentando e più innovative tecniche di drenaggio nei pescheti del Ferrarese. Negli anni Settanta, Serafino Ferruzzi gli aveva affidato il compito di bonificare Open Grounds Farm, un’azienda di 18mila ettari del North Carolina. Oggi quella che era una palude è una delle più grandi aziende agricole statunitensi.

Negli anni successivi, divenuto il general manager delle aziende agricole del gruppo e successivamente di Ferfin-Montedison, Livio Ferruzzi trasformò in moderne aziende agricole immense aree della foresta pluviale brasiliana e paraguaiana, come pure della pampa argentina. Negli anni Ottanta diresse il progetto di cooperazione agricola italo-sovietico di Stavropol.

Braccio destro di Raul Gardini e Carlo Sama in tutti i progetti agricoli della famiglia ravennate – dalla soia all’etanolo – dopo il crac Ferfin-Enimont, Sergio Cragnotti gli affidò la direzione della Fagianeria di Caserta e del centro ricerche Cirio. Dal 2000, iniziò un nuovo sodalizio professionale con Carlo Sama, che nel frattempo aveva riacquistato con la moglie, Alessandra Ferruzzi, le aziende sudamericane di Serafino Ferruzzi (Agropeco e Las Cabezas).

Livio Ferruzzi è tornato a occuparsi di agricoltura italiana quando, qualche anno fa, Fersam è entrata nelle Bonifiche Ferraresi, con il 2 percento. Fautore della tecnica no till e degli Ogm, difende le biotecnologie anche nella sua ultima intervista, che sarà pubblicata da Fersam e nella quale fa il punto anche sul futuro delle commodities.

Dice di lui, affranto, l’amico Carlo Sama, presidente Fersam: «Livio era un fior di galantuomo, come non se ne incontrano più. Fu lo stratega del progetto soia di Gardini: sulle sue intuizioni maturò l’enorme successo di quell’operazione, che portò gli agricoltori italiani a coltivare 300.000 ettari di soia. Se il nostro Paese, attraverso la famiglia Ferruzzi, negli anni Settanta e Ottanta ha potuto creare un impero agricolo nel mondo, lo si deve a Livio Ferruzzi».
08 marzo 2011




Ve lo ricordate in assemblea con Sama?
Addio.
 

Allegati

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ita,non te la prendere........ci divertiremo,un giorno

articolo interessante sul Mondo pag.58-59
titolo
IL SOLE DEI FRANCESI SPLENDE SOPRATTUTTO IN ITALIA
LE RINNOVABILI DEL GRUPPO EDF EN.


<<.....e grazie ai solidi dati di bilancio,non esclude la possibilità di acquisizioni>>

<< siamo molto positivi per il 2011:abbiamo ben chiari i nostri progetti con i partner locali e che cosa dovremo realizzare >>.
<<...FINORA IL GOVERNO ITALIANO HA FORTEMENTE SOSTENUTO L'ENRGIA SOLARE ED HA SEMPRE MANTENUTO LA PAROLA DATA><prosegue anche se attende la nuova legislazione nella versione definitiva.
<<LE TARIFFE SONO DECISAMENTE INTERESSANTI,FORSE ANCHE TROPPO.E QUESTO PURTROPPO PUò GENERARE DELLE DISTORSIONI:ATTIRA ANCHE IMPRENDITORI DI ALTRI SETTORI,CHE NON HANNO CONOSCENZA DEL BUSINSS E PERMETTE L'INGRESSO SUL MERCATO DI SOCIETà CHE NON AVENDO DIMENSTICHEZZA CON IL COMPARTO,NON SONO IN GRADO DI ABBATTERE I COSTI ED OTTIMIZZARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA >>

segue articolo nominando l'impianti già istallati..........

molto interessante,sembra e non ne avevo dubbi che abbiano le idee molto chiare............


ciao,fury
 
Ita, per caso dici a me? ;) :yes:

Dai, qui non succede niente e ci facciamo compagnia con tanti post inutili (i miei, la maggiorparte), perchè te la prendi?

Se non fossi convinto che un giorno mi divertirò, come dice Fury, non starei qui, no?

Nel frattempo, cerco di capire gli sbocchi possibili, e cerco di capire quale incidenza possano avere (sulle quotazioni e/o sui dividendi, confesso di non essere interessato ad altro) le tante interessanti notizie che vengono postate.

kisses

Stefano (ma non lo vedi il mio :D avatar?)
 
articolo interessante sul Mondo pag.58-59
titolo
IL SOLE DEI FRANCESI SPLENDE SOPRATTUTTO IN ITALIA
LE RINNOVABILI DEL GRUPPO EDF EN.


<<.....e grazie ai solidi dati di bilancio,non esclude la possibilità di acquisizioni>>

<< siamo molto positivi per il 2011:abbiamo ben chiari i nostri progetti con i partner locali e che cosa dovremo realizzare >>.
<<...FINORA IL GOVERNO ITALIANO HA FORTEMENTE SOSTENUTO L'ENRGIA SOLARE ED HA SEMPRE MANTENUTO LA PAROLA DATA><prosegue anche se attende la nuova legislazione nella versione definitiva.
<<LE TARIFFE SONO DECISAMENTE INTERESSANTI,FORSE ANCHE TROPPO.E QUESTO PURTROPPO PUò GENERARE DELLE DISTORSIONI:ATTIRA ANCHE IMPRENDITORI DI ALTRI SETTORI,CHE NON HANNO CONOSCENZA DEL BUSINSS E PERMETTE L'INGRESSO SUL MERCATO DI SOCIETà CHE NON AVENDO DIMENSTICHEZZA CON IL COMPARTO,NON SONO IN GRADO DI ABBATTERE I COSTI ED OTTIMIZZARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA >>

segue articolo nominando l'impianti già istallati..........

molto interessante,sembra e non ne avevo dubbi che abbiano le idee molto chiare............


ciao,fury


Rassegna Stampa

;);)
 
Ultima modifica:
Buongiorno,

oggi, sono stati evidentemente sfacciati: più del solito.

17.24, in lettera, c'erano 3 livelli inferiori ad un prezzo di 30,00 con un prezzo corrente di 29,53 e il solito tappo nascosto a 30,25 di 5500pz.

17,25: asta.
Si tolgono successivamente i tre livelli, 30,00 passa al primo, e in denaro, un ordine da un pezzo a 30,43! Nessuno ha variato più una virgola.

Risultato, una chiusura tonda tonda, che pare dire: DEVE STARE A 30!

C'è sempre un motivo per cui accadono le cose.
 
MA OGGI CON C'ERA IL CDA:confused:

RIESCI A DARMI LA CHIUSURA:bow:

BONIFICHE FERRARESI - Comunicato Consiglio di Amministrazione del 11/03/2011

Bonifiche Ferraresi S.p.A.
COMUNICATO STAMPA

APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2010

x Risultato prima delle imposte 1.356 migliaia di Euro contro 17 migliaia del 2009;
x Risultato netto di 916 migliaia di Euro contro -212 migliaia del 2009;
x Ricavi: ilvalore della produzione in aumento del 24,26 per cento (10.753 contro 8.654 migliaia
di Euro del 2009) ;
x Costi: incremento del 8,27 per cento (9.387 contro 8.670 migliaia di Euro rispetto al 2009);
x Diversificazionedell'attività di investimento;
x Distribuzione di dividendo di 0,12 Euro per azione.

Roma, 11 marzo 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di BONIFICHE FERRARESI S.p.A., presieduto da
Vincenzo Pontolillo, ha approvato nella riunione di oggi a Roma il progetto di bilancio 2010, che sarà reso
disponibile nei termini di Legge presso la sede legale in Roma, l' Amministrazione Centrale in Ferrara e presso
la Borsa Italiana S.p.A. e sarà consultabile sul seguente indirizzo internet:Societ per la Bonifica dei Terreni Ferraresi

SINTESI DELLA GESTIONE L'agricoltura mondiale nel 2010 in diverse aree ha risentito di avversità
meteorologiche che hanno comportato il ridimensionamento delleproduzioni e ridotto
le riserve di derrate alimentari, essendo continuata l'espansione della domanda da
parte dei Paesi di più recente industrializzazione e l'impiego di terreniagricoli per la
produzione di energie alternative.
Le quotazioni dei prodotti che, dopo l'esplosione del 2008, avevano segnato un
gradualeridimensionamento fino a compromettere l'equilibrio economico di
numerose aziende agricole, nella seconda parte dell'anno hanno invertito la rotta con
rialzi che si sonomaterializzati man mano che venivano acquisiti i dati sulle
produzioni dei maggiori Paesi.
L'andamento divergente tra livelli di produzione e quotazioni dei beni primari ha solo
in parte influenzato il risultato di esercizio della nostra società.
Le rese delle produzioni più importanti (frumento, riso) non si sono discostate da
quelle, già basse, del 2009, mentre apprezzabili sono state le rese delle altre
coltivazioni, in particolare della produzione di soia e frutta.
Dal lato dei prezzi di vendita,per buona parte dell'anno le quotazioni delle nostre
maggiori coltivazioni sono rimaste intorno ai costi di produzione; solo negli ultimi mesi
sono state realizzate venditeremunerative a prezzi gradualmente crescenti,
contribuendo a chiudere l'esercizio con un risultato operativo soddisfacente.
Con il 2010 si è giunti al completamento del pianoindustriale 2008-2010. La Società
ha realizzato interamente gli investimenti programmati: ciò ha consentito margini
operativi nel complesso positivi nel triennio, nonostante laflessione generalizzata
della crescita economica.
Il piano industriale per il triennio 2011-2013 si muove su linee strategiche tese a
consolidarel'avvicendamento dei processi di produzione, l'ampliamento della base
produttiva, la diversificazione delle fonti di reddito, anche attraverso un maggior
coinvolgimento dellaSocietà nel comparto delle energie alternative.
Nel corso dell'anno è stato stipulato un contratto preliminare con un primario
operatore finalizzato alla cessione del diritto di superficie su una quota modesta di

1
Bonifiche Ferraresi S.p.A.

terreni della Società.
È in corso di esame il procedimento autorizzativo.

RISULTATI DEL PERIODO RICAVI
Il valore della produzione nel 2010, pari a 10,8 milioni di Euro, è risultatosuperiore di
oltre il 24 per cento rispetto a quello realizzato nel precedente esercizio (8,7 milioni di
Euro).
L'incremento dei ricavi è daattribuire al maggior fatturato nonché alla rilevazione
della quota di competenza dell'esercizio in corso e di esercizi precedenti dei
contributi in conto impianti incassati afine 2010 per un importo complessivo di 1,5
milioni di Euro.

COSTI
I costi operativi mostrano un incremento complessivo di 717 migliaia di Euro, pari a
circa l'8 per cento, dovuto ai maggiori oneri per servizi e al maggior ricorso a
personale avventizio connesso, in particolare, alle operazioni di raccolta del frutteto.

IL RISULTATO NETTO
La gestione caratteristica chiude con un risultato di 1,4 milioni di Euro, a fronte di un
risultato operativo a pareggioregistrato nel 2009.
La gestione non agricola chiude sostanzialmente a pareggio (- 10 migliaia di Euro
contro + 33 migliaia nel 2009).
Il risultato netto relativo all'esercizio 2010 si commisura a 916 migliaia di Euro contro
-212 migliaia di Euro del 2009.

CAMPAGNA 2009/2010 Il Direttore Generale Dr. Eugenio Bolognesi sottolinea: "durante laprima metà del
2010 si è temuto che le conseguenze di un andamento meteorologico negativo,
simile a quello verificatosi durante la precedente annata, caratterizzato da alluvioni,
potesse limitare i risultati produttivi di tutte le coltivazioni. In realtà ciò si è verificato
solo per i frumenti e per i risi, che peraltro costituiscono la quota di produzione più
rilevante della Società".
Per le coltivazioni a semina primaverile è stata colta la possibilità di seminare in
alcuni momenti favorevoli e si è, inoltre, beneficiato di una estate
meteorologicamente propizia.
La produzione di soia ha dato ottimi risultati, specie nell'azienda di Mirabello. Ottime
le produzioni anche nell'azienda di Jolanda, caratterizzata da una gamma di terreni di
diverse fertilità: nel complesso sono stati prodotti oltre 45 quintali ad ettaro (circa 33
 
è sempre stato così?

Diritto di porre domande prima dell’assemblea
Ai sensi dell'art. 127-ter del D. Lgs. 58/98 (TUF) i soci possono porre domande sulle materie all'ordine del
giorno anche prima dell'assemblea.
Le domande devono essere indirizzate per iscritto a mezzo raccomandata A/R alla sede legale in Salita
San Nicola da Tolentino1/b, 00187 Roma o a mezzo fax al numero 0642020636. La domanda deve essere
corredata con i dati anagrafici del socio richiedente (cognome e nome o denominazione nel caso di ente o
società, luogo e data di nascita e codice fiscale).
Saranno prese in considerazione esclusivamente le domande pertinenti alle materie all'ordine del giorno.
Al fine di facilitare l'organizzazione delle risposte, si richiede che le domande contengano il riferimento al
numero di pagina della inerente Relazione degli amministratori o altro documento messo a disposizione per
l'assemblea.
Hanno diritto di ottenere risposta coloro che attestano la titolarità delle azioni alla data dell’ 8 aprile 2011
(record date). A tal fine deve essere prodotta, anche successivamente alla domanda, una certificazione con
efficacia fino alla suddetta data rilasciata dall'intermediario depositario, attestante la titolarità delle azioni in
capo al richiedente stesso. Nel caso l'azionista abbia richiesto al proprio intermediario depositario la
comunicazione di legittimazione per partecipare all'assemblea, sarà sufficiente riportare nella richiesta i
riferimenti di tale comunicazione eventualmente rilasciati dall'intermediario o quantomeno la denominazione
dell'intermediario stesso.
Alle domande pervenute entro le ore 12 del 18 aprile 2011 sarà data risposta, dopo aver verificato la loro
pertinenza e la legittimazione del richiedente, con il mezzo richiesto dal richiedente (fax o e-mail) oppure, al
più tardi, in occasione dell'assemblea.
 
Diritto di porre domande prima dell’assemblea
Ai sensi dell'art. 127-ter del D. Lgs. 58/98 (TUF) i soci possono porre domande sulle materie all'ordine del
giorno anche prima dell'assemblea.
Le domande devono essere indirizzate per iscritto a mezzo raccomandata A/R alla sede legale in Salita
San Nicola da Tolentino1/b, 00187 Roma o a mezzo fax al numero 0642020636. La domanda deve essere
corredata con i dati anagrafici del socio richiedente (cognome e nome o denominazione nel caso di ente o
società, luogo e data di nascita e codice fiscale).
Saranno prese in considerazione esclusivamente le domande pertinenti alle materie all'ordine del giorno.
Al fine di facilitare l'organizzazione delle risposte, si richiede che le domande contengano il riferimento al
numero di pagina della inerente Relazione degli amministratori o altro documento messo a disposizione per
l'assemblea.
Hanno diritto di ottenere risposta coloro che attestano la titolarità delle azioni alla data dell’ 8 aprile 2011
(record date). A tal fine deve essere prodotta, anche successivamente alla domanda, una certificazione con
efficacia fino alla suddetta data rilasciata dall'intermediario depositario, attestante la titolarità delle azioni in
capo al richiedente stesso. Nel caso l'azionista abbia richiesto al proprio intermediario depositario la
comunicazione di legittimazione per partecipare all'assemblea, sarà sufficiente riportare nella richiesta i
riferimenti di tale comunicazione eventualmente rilasciati dall'intermediario o quantomeno la denominazione
dell'intermediario stesso.
Alle domande pervenute entro le ore 12 del 18 aprile 2011 sarà data risposta, dopo aver verificato la loro
pertinenza e la legittimazione del richiedente, con il mezzo richiesto dal richiedente (fax o e-mail) oppure, al
più tardi, in occasione dell'assemblea.

Inviterei a non porre domande prima dell'assemblea: già l'occasione è unica nell'anno, se poi si dà pure il tempo alla Società di pensare alle risposte (a loro più congeniali) è finita...

Saluti
 
.....si sono adeguati alle nuove regole assembleari,


i giornali sono pieni di Edf,è divertente la ns società .....ci sono i rappresentanti migliori della società che ci circonda..

da edf,a Geronzi (Pinto ),la nuova direttrice amministrativa che era in Granarolo di cui si parla come acquirente possibile con le coop.....ecc,ecc....

ma che affare ..


bel bilancio,anche se lo voglio leggere completo,riusciamo a portare un utile di oltre 900.000 euro,migliorie fondiarie materiali ed immateriali per più di un milione,la disponibilità liquida che da negativa per 3,854 milioni passa a negativa per 243 mila euro...........che pulizia,qualcuno,ma non società,che scrive sul forum ha una disponibilità liquida parecchio peggiore......

che società.....

ciao,fury
 
Terreno - € 9.000.000 190 ha

Ferrara € 9.000.000 190 ha
Azienda Agricola di 190 circa Ettari a Ferrara a seminativo . Facilmente raggiungibile dall'uscita del casello dell'autostrada in brevissimo tempo . Corpo unico con tutto fronte strada , terreno di medio impasto di prima categoria , completamente irrigabile , livellato con scoline ben sistemate . C... (leggi tutto)

2011-02-02 17:09 Dettagli


9.000.000

diviso 190

fa €.47.368


ma con la ns azienda non 'c'è paragone,pensate che il solo centro servizi,se guardate le misurine scritte piccoline nel piano industriale ,è grande un ettaro e mezzo,tre volte san siro.di centro servizi,messo a bilancio per 635.000 però ci investiamo 1.380.000,,campi con scoli tubolari,irrigatori ,frutteti con reti per il colore della frutta.......ville enormi, solo nel ferrarese 130 attartamenti per mq???? immobili strutturali........macchinari,concessioni ecc.....

il fotovoltaico se passa la legge sul 10% delle superfici lo possiamo fare noi e pochi altri.perchè Generali è entrato con palladio e Veneto banca in Vei proprio nel fotocoltaico e le rinnovabili,invece di farle nei propri terreni???

non lo so


ciao,fury
 
Terreno - € 9.000.000 190 ha

Ferrara € 9.000.000 190 ha
Azienda Agricola di 190 circa Ettari a Ferrara a seminativo . Facilmente raggiungibile dall'uscita del casello dell'autostrada in brevissimo tempo . Corpo unico con tutto fronte strada , terreno di medio impasto di prima categoria , completamente irrigabile , livellato con scoline ben sistemate . C... (leggi tutto)

2011-02-02 17:09 Dettagli


9.000.000

diviso 190

fa €.47.368


ma con la ns azienda non 'c'è paragone,pensate che il solo centro servizi,se guardate le misurine scritte piccoline nel piano industriale ,è grande un ettaro e mezzo,tre volte san siro.di centro servizi,messo a bilancio per 635.000 però ci investiamo 1.380.000,,campi con scoli tubolari,irrigatori ,frutteti con reti per il colore della frutta.......ville enormi, solo nel ferrarese 130 attartamenti per mq???? immobili strutturali........macchinari,concessioni ecc.....

il fotovoltaico se passa la legge sul 10% delle superfici lo possiamo fare noi e pochi altri.perchè Generali è entrato con palladio e Veneto banca in Vei proprio nel fotocoltaico e le rinnovabili,invece di farle nei propri terreni???

non lo so


ciao,fury


Buongiorno Fury,

anche io, nel mio piccolo, mi sono divertito a STIMARE in modo molto semplicistico quanto potrebbe valere oggi la nostra Società.

-Immobili
130 unità abitative nel Ferrarese…
Villa Malvezzi sono 15 appartamenti ristrutturati e messi a reddito.
La sede operativa a Ferrara
Gli appartamenti a Ferrara
Le due ville a Jolanda
La fattoria S. Caterina a Cortona: se la mettessero in vendita potrebbe valere una decina di milioni da sola…da ristrutturare ovviamente! fatevi un giro, con google potete vederla con le pertinenze. da farci un mega albergo.
La sede di Roma, con tutto ciò che non conosciamo.
Capannoni: per adattarne uno, si spenderanno 200.000€ in Toscana.
Immaginate quanti immobili ci sono in uso alla sola attività?

-Macchinari
Se parliamo del centro Alberini, la superficie conta poco: è l’impianto che vale!
1.350.000 solo per raddoppiare la capacità di stoccaggio, ma c’è il sistema di essiccazione, di trasporto, di controllo, la pesa, e tutto il resto. Secondo me, un impianto simile…
l’impianto fotovoltaico a Cortona è costato 700.000€, una volta in produzione, può valere di più?
Trattori, macchinari vari, sistema di irrigazione già in funzione….

-“Contabilità”
Siamo pressoché senza debiti. (bravissimi)
Dovremmo dare un valore a fatturato, avviamento, titoli…..
In prospettiva: (non è sicuro, ma…)
Diamo valore ad una maggior resa dei terreni grazie agli impianti di irrigazione presenti e futuri.
Anche all’attività di ruspatura e quindi un recupero di superficie produttiva.
Bisognerebbe pensare ad un incremento di reddito dovuto ai PROBABILI (speriamo) affitti a EDF per 25 anni.
Vorrei valorizzare il Piano Industriale, che letto molto bene ha un valore inestimabile, anche senza pensare ad una centrale a biomasse, che sta solo nei “pensieri” del PI, ma che unita al fotovoltaico sarebbe la ciliegina sulla torta di una azienda agricola con un “ciclo completo”, sana e moderna.

Tutto sicuramente non vale meno di 60/70 milioni: facciamo 50 per essere prudentissimi.

Ho dimenticato qualcosa?
Ah già, la TERRA.

Quindi il calcolo si fa complicato: bisogna aggiungere 5.400 ettari per un valore prossimo a quello scritto nel post di Fury, e dividere tutto per cinquemilioni e mezzo di azioni.

Gira e rigira, si torna sempre la.
 
buongiorno fury,

anche io, nel mio piccolo, mi sono divertito a stimare in modo molto semplicistico quanto potrebbe valere oggi la nostra società.

-immobili
130 unità abitative nel ferrarese…
villa malvezzi sono 15 appartamenti ristrutturati e messi a reddito.
La sede operativa a ferrara
gli appartamenti a ferrara
le due ville a jolanda
la fattoria s. Caterina a cortona: Se la mettessero in vendita potrebbe valere una decina di milioni da sola…da ristrutturare ovviamente! Fatevi un giro, con google potete vederla con le pertinenze. Da farci un mega albergo.
La sede di roma, con tutto ciò che non conosciamo.
Capannoni: Per adattarne uno, si spenderanno 200.000€ in toscana.
Immaginate quanti immobili ci sono in uso alla sola attività?

-macchinari
se parliamo del centro alberini, la superficie conta poco: è l’impianto che vale!
1.350.000 solo per raddoppiare la capacità di stoccaggio, ma c’è il sistema di essiccazione, di trasporto, di controllo, la pesa, e tutto il resto. Secondo me, un impianto simile…
l’impianto fotovoltaico a cortona è costato 700.000€, una volta in produzione, può valere di più?
Trattori, macchinari vari, sistema di irrigazione già in funzione….

-“contabilità”
siamo pressoché senza debiti. (bravissimi)
dovremmo dare un valore a fatturato, avviamento, titoli…..
In prospettiva: (non è sicuro, ma…)
diamo valore ad una maggior resa dei terreni grazie agli impianti di irrigazione presenti e futuri.
Anche all’attività di ruspatura e quindi un recupero di superficie produttiva.
Bisognerebbe pensare ad un incremento di reddito dovuto ai probabili (speriamo) affitti a edf per 25 anni.
Vorrei valorizzare il piano industriale, che letto molto bene ha un valore inestimabile, anche senza pensare ad una centrale a biomasse, che sta solo nei “pensieri” del pi, ma che unita al fotovoltaico sarebbe la ciliegina sulla torta di una azienda agricola con un “ciclo completo”, sana e moderna.

Tutto sicuramente non vale meno di 60/70 milioni: Facciamo 50 per essere prudentissimi.

Ho dimenticato qualcosa?
Ah già, la terra.

Quindi il calcolo si fa complicato: Bisogna aggiungere 5.400 ettari per un valore prossimo a quello scritto nel post di fury, e dividere tutto per cinquemilioni e mezzo di azioni.

Gira e rigira, si torna sempre la.

55€ ?
 


55, 60, 70, che differenza fa?
Credo sia importante tenere sempre molto basse le cifre sulla quale purtroppo non ci è possibile essere precisi. Bonifiche Ferraresi possiede moltissimi immobili: pochi di nessun pregio, e molti di grande valore. Ma il patrimonio immobiliare ci viene da anni definito in questo modo: "continua l'opera di valorizzazione degli immobili". Alcuni sono stati ristrutturati e messi a reddito, altri non conviene di certo ristrutturarli, ma la maggior parte sono davvero pregevoli anche se non ci è dato sapere il loro esatto valore. Credo siano iscrittiti a bilancio con valori di decenni fa.
Anche l'attività stessa, quella agricola, ha un valore che in prospettiva futura crescerà sempre più: siamo sempre di più e la terra non può essere prodotta. Figuriamoci poi se pensiamo di essere al preludio di nuove possibilità di reddito da integrare a quelle tradizionali: le energie alternative.
Infine la terra: senza dubbio il nostro maggior patrimonio. Se leggi il piano industriale, ti accorgi che i progetti, sia per il centro Albertini, sia per l'impianto irriguo, possono farti guadagnare molto in termini di redditività. Questo, ma anche un incremento di reddito grazie a progetti sulle energie alternative, possono permetterselo in modo molto maggiore le aziende agricole che hanno grandi possedimenti specie se unitari, come i nostri 4000 ettari di Jolanda (nessuno così in Italia). Non è una cosa da poco ma un elemento che in caso di valutazione di questa Società, farebbe crescere ancor di più il valore degli ettari, perchè si avrebbero molte prospettive in più, con una maggiore ottimizzazione dei costi. Un esempio? Il 10% dei 4000 ettari di Jolanda, potrebbero darci la possibilità di 400 ettari di parco fotovoltaico, e anche essere autosufficienti nell'alimentazione di una centrale a biomasse di considerevoli dimensioni.


Accontentiamoci di stimarla con i valori locali di mercato oppure con tesi approssimative: tanto quello che ci preme, è di essere sicuri che si tratta di valori patrimoniali concreti, di un'azienda davvero sana (ed oggi è un ulteriore valore!) e che sicuramente è molto molto "sottoquotata".
 
interessante articolo su mf a pag.5

FOTOVOLTAICO,GOVERNO AL DIETROFRONT.


oggi l'incontro con il ministro......

ciao,fury
 
Purtoppo ....

interessante articolo su mf a pag.5

FOTOVOLTAICO,GOVERNO AL DIETROFRONT.


oggi l'incontro con il ministro......

ciao,fury

:'(

senza incorre nel cinismo più bieco ..... però
l'attuale tragedia nucleare che incombe in Giappone .

Non può che deporre a favore delle energie pulite .

Minimo minimo .

saluti.
 
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