Titolo Agroenergetico Immobiliare della Banca d'Italia Vol. 75

Ogni volta che metto l' occhio sul book vedo che, pure quando in un giorno scambia mille pezzi, c'è Fuorigrotta di lampeggi.
Ergo il prezzo continua ad essere controllato.
Ergo la base d' asta sarà circa il prezzo di adesso.
Brutto segno se ci fosse un solo concorrente già destinato (l' incubo di Aceto), se invece l' asta - come credo- sarà vera, allora il prezzo base sarà abbastanza irrilevante.

Speriamo ce ne sia almeno una di offerta. Che ci permetta di chiudere e scappare da questo paese. Mi domando spesso se l'abbiano fatto apposta con questa precisione.(la mia risposta è si..tutto calcolato). L'immobiliare sta diventando sempre piu' un fardello, se è vero quel che ha suggerito Visco alle banche per i mutui.
Saluti.
 
Ultima modifica:
scusate un po'...
avevo letto su Economy e qui sul forum che Carlo Sama aveva comprato il 2% di BF un 3/4 anni fa...

vecchie lenze del forum.... ditemi un po'...
se ne e' liberato ? come mai non risulta negli assetti proprietari avendo una percentuale superiore o pari al 2% ?

volevano scrivere "QUASI del 2%" sull'articolo di Economy di allora che e' ben diverso ?
 
scusate un po'...
avevo letto su Economy e qui sul forum che Carlo Sama aveva comprato il 2% di BF un 3/4 anni fa...

vecchie lenze del forum.... ditemi un po'...
se ne e' liberato ? come mai non risulta negli assetti proprietari avendo una percentuale superiore o pari al 2% ?

volevano scrivere "QUASI del 2%" sull'articolo di Economy di allora che e' ben diverso ?

Il pacchetto è passato di mano ma è sempre in famiglia.
 

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Bel video...

Bel video di Bolognesi, la ripresa dall'aereo è splendida. L'intervistatrice un po' meno...
Buona Pasqua e buona assemblea.

Bonifiche Ferraresi: azienda di Bankitalia… ancora per poco
Redazione | mar 28, 2013 | Commenti 0

Sta per cambiare di proprietario attraverso un’asta europea che dovrebbe essere perfezionata a breve. E’ la Società Bonifiche Ferraresi, un’azienda quotata in borsa, l’unica per Ferrara, di cui Bankitalia detiene il 64% del capitale azionario, e di cui pochi a Ferrara conoscono la storia passata e presente, che noi abbiamo chiesto all’attuale Direttore Generale, dottor Eugenio Bolognesi, di raccontarci.

l’azienda possiede terreni a Ferrara e in Val di Chiana nell’aretino, e a Jolanda di Savoia con i suoi oltre 4000 ettari a frutta e cereali principalmente, è certamente la più grossa azienda agricola italiana. Un’azienda florida, che ha una storia tormentata e illustre, di cui con il direttore generale Bolognesi abbiamo ripercorso alcuni momenti, soffermandoci sulle caratteristiche odierne.

Come annunciato un anno fa, Bankitalia, che ne è l’azionista di maggioranza, intende dismetterne la proprietà, che detiene al 64%. Per questo si sta preparando attraverso un bando a lanciare un’asta europea che in questi mesi sarà perfezionata e che potrebbe portare l’azienda ad un totale cambiamento di proprietà, se è vero che i piccoli azionisti da tempo attendono la possibilità di mettere in vendita le loro azioni, giunte, nell’arco di 12 mesi, a raddoppiare praticamente il loro valore, passando da 19 euro l’una a un valore che oscilla attorno ai 38 euro.

Bonifiche Ferraresi: azienda di Bankitalia

Ciao Fury.
 
Bel video di Bolognesi, la ripresa dall'aereo è splendida. L'intervistatrice un po' meno...
Buona Pasqua e buona assemblea.

Bonifiche Ferraresi: azienda di Bankitalia… ancora per poco
Redazione | mar 28, 2013 | Commenti 0

Sta per cambiare di proprietario attraverso un’asta europea che dovrebbe essere perfezionata a breve. E’ la Società Bonifiche Ferraresi, un’azienda quotata in borsa, l’unica per Ferrara, di cui Bankitalia detiene il 64% del capitale azionario, e di cui pochi a Ferrara conoscono la storia passata e presente, che noi abbiamo chiesto all’attuale Direttore Generale, dottor Eugenio Bolognesi, di raccontarci.

l’azienda possiede terreni a Ferrara e in Val di Chiana nell’aretino, e a Jolanda di Savoia con i suoi oltre 4000 ettari a frutta e cereali principalmente, è certamente la più grossa azienda agricola italiana. Un’azienda florida, che ha una storia tormentata e illustre, di cui con il direttore generale Bolognesi abbiamo ripercorso alcuni momenti, soffermandoci sulle caratteristiche odierne.

Come annunciato un anno fa, Bankitalia, che ne è l’azionista di maggioranza, intende dismetterne la proprietà, che detiene al 64%. Per questo si sta preparando attraverso un bando a lanciare un’asta europea che in questi mesi sarà perfezionata e che potrebbe portare l’azienda ad un totale cambiamento di proprietà, se è vero che i piccoli azionisti da tempo attendono la possibilità di mettere in vendita le loro azioni, giunte, nell’arco di 12 mesi, a raddoppiare praticamente il loro valore, passando da 19 euro l’una a un valore che oscilla attorno ai 38 euro.

Bonifiche Ferraresi: azienda di Bankitalia

Ciao Fury.

è sempre un piacere rivederti sul forum.
auguri anche da parte mia.
 
auguri a tutti!!

In presenza di un incremento della domanda di beni alimentari legato sia all’aumento della popolazione sia alla crescita del benessere e ai conseguenti mutamenti negli stili di alimentazione dei paesi a maggiore sviluppo del reddito è cresciuta la consapevolezza che l’attuale agricoltura stenta a stare al passo con l’andamento della domanda a motivo anche della continua erosione della base produttiva.
L’incetta di terreni “land grabbing” ad opera di multinazionali, fenomeno rivolto a paesi non sviluppati, si affaccia anche in paesi avanzati, compresa l’Europa. Considerazioni queste che, pur in un’annata meteorologica poco felice, anche in senso imprenditoriale strettamente inteso, inducono a guardare al futuro con un moderato ma sicuro ottimismo; la nostra Società si contraddistingue per le dimensioni poderali e l’ampiezza irrigua che connotano la funzione economica di rilievo svolta nel contesto del panorama nazionale ed europeo.

____________________________

Credo che così espliciti non lo siano stati mai.


a me ricorda tanto la volpe e l'uva


Bel video di Bolognesi, la ripresa dall'aereo è splendida. L'intervistatrice un po' meno...
Buona Pasqua e buona assemblea.

Bonifiche Ferraresi: azienda di Bankitalia… ancora per poco
Redazione | mar 28, 2013 | Commenti 0

Sta per cambiare di proprietario attraverso un’asta europea che dovrebbe essere perfezionata a breve. E’ la Società Bonifiche Ferraresi, un’azienda quotata in borsa, l’unica per Ferrara, di cui Bankitalia detiene il 64% del capitale azionario, e di cui pochi a Ferrara conoscono la storia passata e presente, che noi abbiamo chiesto all’attuale Direttore Generale, dottor Eugenio Bolognesi, di raccontarci.

l’azienda possiede terreni a Ferrara e in Val di Chiana nell’aretino, e a Jolanda di Savoia con i suoi oltre 4000 ettari a frutta e cereali principalmente, è certamente la più grossa azienda agricola italiana. Un’azienda florida, che ha una storia tormentata e illustre, di cui con il direttore generale Bolognesi abbiamo ripercorso alcuni momenti, soffermandoci sulle caratteristiche odierne.

Come annunciato un anno fa, Bankitalia, che ne è l’azionista di maggioranza, intende dismetterne la proprietà, che detiene al 64%. Per questo si sta preparando attraverso un bando a lanciare un’asta europea che in questi mesi sarà perfezionata e che potrebbe portare l’azienda ad un totale cambiamento di proprietà, se è vero che i piccoli azionisti da tempo attendono la possibilità di mettere in vendita le loro azioni, giunte, nell’arco di 12 mesi, a raddoppiare praticamente il loro valore, passando da 19 euro l’una a un valore che oscilla attorno ai 38 euro.

Bonifiche Ferraresi: azienda di Bankitalia

Ciao Fury.

:bow:
 
tallcandle scrive:
"""Citazione:
Originalmente inviato da cigno-nero
scusate un po'...
avevo letto su Economy e qui sul forum che Carlo Sama aveva comprato il 2% di BF un 3/4 anni fa...

vecchie lenze del forum.... ditemi un po'...
se ne e' liberato ? come mai non risulta negli assetti proprietari avendo una percentuale superiore o pari al 2% ?

volevano scrivere "QUASI del 2%" sull'articolo di Economy di allora che e' ben diverso ?

Il pacchetto è passato di mano ma è sempre in famiglia""""


scusa tallcandle.... hai una spiegazione del perche' allora non risulta nessuno sopra al 2% ne' alla Consob ne' negli asset proprietari appena pubblicati ?

grazie
 
tallcandle scrive:
"""Citazione:
Originalmente inviato da cigno-nero
scusate un po'...
avevo letto su Economy e qui sul forum che Carlo Sama aveva comprato il 2% di BF un 3/4 anni fa...

vecchie lenze del forum.... ditemi un po'...
se ne e' liberato ? come mai non risulta negli assetti proprietari avendo una percentuale superiore o pari al 2% ?

volevano scrivere "QUASI del 2%" sull'articolo di Economy di allora che e' ben diverso ?

Il pacchetto è passato di mano ma è sempre in famiglia""""


scusa tallcandle.... hai una spiegazione del perche' allora non risulta nessuno sopra al 2% ne' alla Consob ne' negli asset proprietari appena pubblicati ?

grazie

il pacchetto è sempre in famiglia ma poco sotto il 2%; idem per la Scaglione.
 
Senza addentrarmi in tanti giri se queste sono le regole per la trasparenza vanno modificate senz'ombra di dubbio, o vanno particolareggiate in certi casi.
Questo titolo è da quando è stato individuato che è sul mercato in procinto di passare la mano. Poi dopo varie frettolose smentite sui rumors periodici che venivano fatti circolare ad arte come usa fare la speculazione , che in queste situazione trova il terreno piu' fertile, siamo arrivati al dunque con l'autorevole conferma ufficiale e certificata .
Mi chiedo se ai livelli infimi di quotazione ante annuncio ci si fosse arrivati con qualche scopo. E se con altrettanto scopo sia stata resa pubblica la comunicazione partendo di punto in bianco da uno stadio di soli intenti(il massimo della trasparenza o fumo negli occhi per farla sembrare tale?).
Sarebbe stato molto utile saggiare il terreno (e' proprio il caso di dire)con tempistica diversa per farsene un'idea con l'autorevolezza sempre diversa da quella anche nostra o dei vari standard e partire da uno stato piu' avanzato delle cose.
Oppure sospendere il titolo dalla comunicazione fino all'inizio dell'asta , se proprio si fosse mirato alla trasparenza piu' assoluta.... sarebbe anche stato il modo di procedere che piu' avrei gradito per il semplicissimo fatto non trascurabile che sul mercato il flottante rimasto è quel che è. I sospetti nascono perche', sempre secondo me, si è data l'opportunita' temporale per qualche furbata non certo a favore del piccolo azionista .
Sono d'accordo poi sul fatto che le quotazioni poco hanno a che fare con il resto, ma questo lo suppone solo qualcuno di noi a torto o ragione.
Vorrei anche rammentare che le motivazione adotte di queste dismissioni in fin dei conti c'erano dieci anni fa tali e quali a quelle di oggi tanto per non dimenticare le scelte poco felici sul timing dell'operazione. Ci vadino piano e con i piedi di piombo quelli che pensano ad un rigore a porta vuota. Di sicuro chi si aggiudichera' la maggioranza di questa societa' in sifatto modo e con l'aiuto di tanta omerta' avra' risparmiato una bella , anche se non quantificabile, sommetta.
Saluti.
 
....
Oppure sospendere il titolo dalla comunicazione fino all'inizio dell'asta , se proprio si fosse mirato alla trasparenza piu' assoluta.... sarebbe anche stato il modo di procedere che piu' avrei gradito per il semplicissimo fatto non trascurabile che sul mercato il flottante rimasto è quel che è. ...

Tralasciando il resto, questa cosa che hai scritto non ha alcuna giustificazione regolamentare oltre al fatto non si capisce proprio a chi gioverebbe.

Ci mancherebbe altro che un titolo quotato fosse sospeso dalle contrattazioni senza alcuna motivazione.

Ti sembra troppo 38? Allora vendi.

Ti sembra poco? Allora compra....
 
Tralasciando il resto, questa cosa che hai scritto non ha alcuna giustificazione regolamentare oltre al fatto non si capisce proprio a chi gioverebbe.

Ci mancherebbe altro che un titolo quotato fosse sospeso dalle contrattazioni senza alcuna motivazione.

Ti sembra troppo 38? Allora vendi.

Ti sembra poco? Allora compra....

D'accordo, mi sembrava anche di averlo accennato. Al punto primo potrei obiettare come ho fatto ...non certo al piccolo azionista.
Per il resto ognuno valuta . Ma stavo ponendo la discussione su altro ed in particolare se questa tanto decantata trasparenza in certi casi è solo un inghippo per qualcuno ed un vantaggio per altri.
Che poi mi vengano anche a sottolineare che il titolo è raddoppiato nel frattempo, fa sorridere molto piu' dello 0,03ca di div. netto.
Saluti.
 
Senza addentrarmi in tanti giri se queste sono le regole per la trasparenza vanno modificate senz'ombra di dubbio, o vanno particolareggiate in certi casi.
Questo titolo è da quando è stato individuato che è sul mercato in procinto di passare la mano. Poi dopo varie frettolose smentite sui rumors periodici che venivano fatti circolare ad arte come usa fare la speculazione , che in queste situazione trova il terreno piu' fertile, siamo arrivati al dunque con l'autorevole conferma ufficiale e certificata .
Mi chiedo se ai livelli infimi di quotazione ante annuncio ci si fosse arrivati con qualche scopo. E se con altrettanto scopo sia stata resa pubblica la comunicazione partendo di punto in bianco da uno stadio di soli intenti(il massimo della trasparenza o fumo negli occhi per farla sembrare tale?).
Sarebbe stato molto utile saggiare il terreno (e' proprio il caso di dire)con tempistica diversa per farsene un'idea con l'autorevolezza sempre diversa da quella anche nostra o dei vari standard e partire da uno stato piu' avanzato delle cose.
Oppure sospendere il titolo dalla comunicazione fino all'inizio dell'asta , se proprio si fosse mirato alla trasparenza piu' assoluta.... sarebbe anche stato il modo di procedere che piu' avrei gradito per il semplicissimo fatto non trascurabile che sul mercato il flottante rimasto è quel che è. I sospetti nascono perche', sempre secondo me, si è data l'opportunita' temporale per qualche furbata non certo a favore del piccolo azionista .
Sono d'accordo poi sul fatto che le quotazioni poco hanno a che fare con il resto, ma questo lo suppone solo qualcuno di noi a torto o ragione.
Vorrei anche rammentare che le motivazione adotte di queste dismissioni in fin dei conti c'erano dieci anni fa tali e quali a quelle di oggi tanto per non dimenticare le scelte poco felici sul timing dell'operazione. Ci vadino piano e con i piedi di piombo quelli che pensano ad un rigore a porta vuota. Di sicuro chi si aggiudichera' la maggioranza di questa societa' in sifatto modo e con l'aiuto di tanta omerta' avra' risparmiato una bella , anche se non quantificabile, sommetta.
Saluti.

invece secondo me è proprio un rigore a porta vuota... e con il terreno bello tirato a liscio, per evitare che il Fantozzi o il Beckam di turno rischi la scivolata clamorosa

nessuno sa ora il prezzo finale ma saremo in gain tutti, poco o tanto (desumendolo dagli attuali massimi storici)
 
invece secondo me è proprio un rigore a porta vuota... e con il terreno bello tirato a liscio, per evitare che il Fantozzi o il Beckam di turno rischi la scivolata clamorosa

nessuno sa ora il prezzo finale ma saremo in gain tutti, poco o tanto (desumendolo dagli attuali massimi storici)

Sperem.
Saluti.
 
invece secondo me è proprio un rigore a porta vuota... e con il terreno bello tirato a liscio, per evitare che il Fantozzi o il Beckam di turno rischi la scivolata clamorosa

nessuno sa ora il prezzo finale ma saremo in gain tutti, poco o tanto (desumendolo dagli attuali massimi storici)

azzz...ma la scaramanzia voi padano-veneti non sapete cosa sia????:D:D:D
 
invece secondo me è proprio un rigore a porta vuota... e con il terreno bello tirato a liscio, per evitare che il Fantozzi o il Beckam di turno rischi la scivolata clamorosa

nessuno sa ora il prezzo finale ma saremo in gain tutti, poco o tanto (desumendolo dagli attuali massimi storici)

io sono per una valutazione che vada a braccetto con l'età dell'investitore (per quel che mi riguarda).......... ;-)
 
litigate come delle vecchie suocere
:D :D :D :D

qualcuno delle "vecchie lenze" sul titolo, sa se per caso la societa' si e' mai addentrata nei biocarburanti ?... o piu' in alternativa, sa parte dei frumenti vengono "venduti" a produttori di biocarburanti ?

grazie
 
Giober ha perfettamente ragione , ci sarà ressa il giorno del comunicato per comprare molto in alto !!! Ricordatevi che in borsa Italia vale la pena comprare solo due società , bonifiche ferraresi e Cia compagnia imm az. ! Un caro saluto e fate i bravi
 
io sono per una valutazione che vada a braccetto con l'età dell'investitore (per quel che mi riguarda).......... ;-)
Ciao Luk,
tra ieri e oggi ho incrementato, ritengo impossibile che il prezzo di vendita sia più basso di quello di mercato, sarebbe la prima volta.
 
Ciao Luk,
tra ieri e oggi ho incrementato, ritengo impossibile che il prezzo di vendita sia più basso di quello di mercato, sarebbe la prima volta.

Ma la prima volta rispetto a cosa?

Perchè se parli di società italiane quotate in borsa, negli ultimi tempi per le società in cui era attesa una vendita questa spesso è avvenuta a prezzi inferiori rispetto a quelli di borsa quando c'è stato l'annuncio definitivo.

Bonifiche era a 19 quando è stata ufficializzata la messa in vendita.....
 
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