Era da un po' che stava zitto...
Fisco: Boccia, ora sotto con le rendite finanziarie (Repubblica)
23 Dicembre 2013 - 09:39
(ASCA) - Roma, 23 dic - ''Siamo partiti con una maggioranza e siamo arrivati al traguardo con un'altra. All'inizio c'erano i ricatti quotidiani di Brunetta e Capezzone, alla fine la manovra e' passata in un contesto parlamentare che sembra lontano un'era geologica rispetto a due mesi fa. Ha una certezza incontestabile: ci sono meno tasse e inizia la riduzione del cuneo''. Lo afferma in un'intervista a Repubblica il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia (Pd). Sul piano del lavoro Matteo Renzi sta facendo ''uno sforzo condivisibile. Va nella direzione giusta. Andra' messo alla prova delle parti sociali'', aggiunge Boccia. Nell'immediato, per creare occupazione, per Boccia la strada principale e' la riduzione delle tasse sul lavoro e a quello servira' la cosiddetta 'web tax' che pero', sottolinea, ''non e' una tassa ma il tentativo di far pagare a pochissime aziende multinazionali le imposte nel nostro Paese. Quelle che pagano il 99% delle aziende italiane''. ''Il secondo aspetto della norma che ha scatenato un moto di indignazione non e' una tassa nuova ma l'utilizzo di una partita Iva per tutti. Sembrava un insulto. E soltanto una forte attivita' di lobbying poteva far passare questo messaggio. E' un tema serio, non lo si risolve ne' con un tweet ne' con una battuta'', prosegue Boccia. ''Ho detto pubblicamente che anche in un partito rinnovato certi argomenti andrebbero affrontati con un confronto interno. Non sarebbe male ascoltare le imprese italiane di musica, cinema ed editoria per capire gli stravolgimenti in corso. E non dobbiamo fermarci qui. Per aver risorse da mettere nella lotta alla disoccupazione bisogna affrontare altri gruppi di pressione. Allargando la base imponibile per la Tobin tax e adeguando le imposte sulle rendite finanziarie'', conclude Boccia. red-ceg