Arlacchi non ipotizza un fallimento della CIA in un quadro complesso con conseguenze difficilmente prevedibili.
Arlacchi nel caso 3 che dice di considerare più probabile , ipotizza un piano illogico con l'evidente scopo di denigrare CIA e USA.
Sono state uccise 140 persone circa? Mi sembrano quisquilie in rapporto al numero dei morti per la guerra in Ucraina, anche considerando solo le morti civili.
In rapporto alla popolazione della Russia è una percentuale molto più bassa di quella dei morti israeliani del 7-10.
Al limite Putin potrebbe perdere le staffe se gli avessero ucciso una figlia o nipoti, ma considerando quanti cittadini russi ha mandato al massacro ,non credo che di 140-150 sconosciuti, anche se concittadini gli importi più di tanto.
Se Putin teme lo scontro con la NATO ( e provocandolo poi arriverebbe a fare grosse concessioni) non ha senso che ordini qualcosa di esagerato che provochi l'intervento della NATO.
Sarebbe poi da vedere che cosa dovrebbe ordinare Putin perchè la NATO (con decisione USA) intervenga direttamente: Biden aveva detto che gli USA non sarebbero intervenuti direttamente in ogni caso in Ucraina.
Se bastasse l'intervento NATO per ridurre Putin a più miti consigli per evitare una sconfitta certa della Russia, allora cosa aspettano le potenze della NATO ad intervenire anche con il quadro attuale? Ciò che sta facendo la Russia è molto grave e un intervento per impedire alla Russia di conquistare territori di un altro stato in Europa sarebbe giustificato.
Quello che è avvenuto è un attentato ISIS. USA ed Ucraina non c'entrano, ma per Putin è preferibile che in Russia credano che USA ed Ucraina siano implicati (forse anche UK ha detto qualcuno del regime russo) perchè altrimenti dovrebbe ammettere di aver dedicato il massimo sforzo ad attaccare l'Ucraina che non era una minaccia per la Federazione Russa e di aver fatto reprimere pacifici oppositori e giornalisti, e di avere trascurato la minaccia dell'ISIS.
Un'esperta di Russia ha osservato: "
... Il fatto è che i capi dei servizi e altre persone al vertice hanno una motivazione tutta loro: quella di soddisfare il capo. Hanno sentito il presidente Putin accennare all’Ucraina e allora raddoppiano. Ritengono che Putin voglia incolpare Kyiv e si allineano. Anzi vanno oltre. Per compiacerlo".
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La politologa russa Stanovaya: “Da Putin nessuna rappresaglia contro NATO o Europa dopo strage a Mosca”